Elogio alla Sabbia

Hohenheim vs Hamano Iga

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  1. - Hohenheim -
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    Combattimento
    Non c'è gloria senza sacrificio ed impegno

    Città Abbandonata




    C’erano tante cose che avevano sorpreso Hohenheim un volta tornato dal mondo degli inferi. Per esempio, era stato sorpreso dell’attacco all’Accademia, e del fatto che avessero usato dei dragoni di argilla per distruggere la sede principale; era rimasto sorpreso degli attacchi a Kiri, suo villaggio natale, ma la cosa più sorprendente era stato vedere quanto i suoi amici fossero cresciuti durante la sua assenza. Hoshi in particolar modo, aveva sviluppato a pieno il suo potenziale ninja, ed ora sembrava un gigante, nonostante la sua statura modesta e la zazzera rossa. Lui invece era rimasto lo stesso, chissà anche forse più debole per essere rimasto fuori dalla scena così tanto tempo. Questo fatto semplicemente non lo poteva sopportare: Hohenheim era un tipo che faceva affidamento sugli amici, ma che non dipendeva da essi. In particolar modo, non poteva sopportare l’idea di lasciare il fardello di proteggere il suo amato villaggio ad un suo amico senza poter dare una mano. Perché questo era il punto: nel mondo ninja stavano spuntando tanti ninja e di una tale levatura, che Suna non avrebbe resistito affatto se fosse stata attaccata. L’unico reale bastione di difesa era Hoshi! A maggior ragione questo pensiero incominciò a diventare insistente nella sua mente quando gli arrivò una voce: questa diceva che il giovane Chiukuma, nonostante appunto la sua età, era il miglior candidato a diventare nuova Kazekage di Suna. Questa notizia era davvero scioccante, e non perché Hoshi non avesse il cuore o le capacità per rivestire quel ruolo, ma perché Hohenheim lo avrebbe sempre visto come il ragazzo dalla bocca larga della suo passato. Più importante ancora: se Hoshi fosse diventato Kazekage non avrebbe più potuto essere un Sand Scorpion, ergo la squadra si sarebbe di fatto indebolito per la sua assenza. Bisognava fare qualcosa. Fu così che il giovane artista chiamò l’unica altra persona che potesse essere realmente interessata a questo discorso, ovvero Hamano. L’artista dell’argilla esplosiva e l’inflessibile ninja erano amici da tempo, quindi gli avrebbe potuto parlare francamente delle sue preoccupazioni e trovare una soluzione insieme. Ovviamente l’artista sapeva cosa bisognava fare, ma certamente non poteva farlo da solo.
    Quella mattina il cielo era sereno nella tetra località che il chunin aveva scelto. Era un paesino abbandonato, una delle tante arene che l’Accademia aveva messo a disposizione dei ninja per potersi confrontare; un luogo tranquillo, per giunta, dove poter anche discorrere in tranquillità. Hamano avrebbe accettato di buon grado il suo invito perché, nonostante i dubbi che potevano ancora avere gli anziani sulla sua posizione, il bambino era certo che l’Iga non avrebbe ascoltato quelle cattive voci sul suo conto e lo avrebbe giudicato solo per la purezza del suo cuore. Per cui Hohenheim stava quel giorno vicino la torre di quella città in decadenza aspettando il Sand Scorpion suo compagno. Indossava un lungo mantello color panna con bordi cobalto che gli cerchiavano le maniche e la zona dei bottoni. Sotto di quello c’era tutto il suo equipaggiamento standard, che consisteva sostanzialmente nelle sacche d’argilla e nell’armatura. All’occhio sinistro era montato il D-visor, coperto da un folta chioma di capelli castani. Mentre attendeva faceva buffi disegni sul terreno.
    Quando i compagno arrivò, il ragazzo alzò lo sguardo e, riconosciutolo, si aprì in un gran sorriso. I due si erano infatti incontrati solo poche volte da quando era tornato a Suna, perciò ogni incontro aveva ancora il sapore di una nuova visita.

    “ Hamano ero sicuro che saresti venuto! Lo so, questo posto è orrendo ma servirà ai nostri scopi se acconsentirai ad aiutarmi”



    Si mantenne un po’ sul vago per mantenere quella sorta di mistero che gli piaceva tanto trovare nei suoi romanzi preferiti.


    “ La situazione globale e di Suna è molto cambiata da tre anni a questa parte ed io, onestamente, non mi sento sicuro delle mie capacità e della potenza bellica del nostro gruppo. Non so, forse parlo così perché ho visto lo sviluppo che ha fatto Hoshi ed ora mi sento semplicemente lasciato indietro, ma sta di fatto che credo sia importante metterci sotto con gli allenamenti e cercare di crescere il più possibile: non possiamo contare unicamente sulle sue forze!!”



    Riprese quindi fiato, e con un tono un po più basso disse:

    “ Mi è arrivata la voce che Hoshi sia candidato a diventare kazekage, lo sapevi? Io sono molto felice per lui, ma il nostro gruppo ne uscirà molto indebolito, quindi spetta a me te e a Deidara colmare il vuoto, enorme, che lascerà!!”



    Il bambino era davvero preso dal discorso, e la sua passione trapelava da ogni sua parola e dal leggero tremore che sembrava diffondersi dalla sua pelle per via del battito cardiaco esuberante!!

    “ Quindi che ne dici Hamano? Mettiamoci sotto insieme, alleniamoci, combattiamo, diventiamo quell’elitè di Suna che ci vantiamo di essere!! Ho scelto questo luogo così che possiamo rafforzarci senza che nessuno ci disturbi!!”



    Hohenheim concluse così il suo discorso aspettando che l’amico gli desse risposta affermativa!
     
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