[Gioco] Spore, Parte II

Grado B

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    Parentesi






    Il Colosso ascoltò il piccolo sunese con interesse, gli ricordava qualcuno, anche se non riusciva proprio a capire chi, probabilmente per via del fatto che era decisamente troppo giovane, e lui raramente aveva a che fare con dei ragazzetti. Le risposte dei compagni di squadra si susseguirono le uno alle altre, in un democratico e preciso ordine che Raizen non volle incrinare.

    Beh, Atasuke, scusami, dopotutto non era mia intenzione farti sfruttare competenze che un ninja novizio non ha. Perdonami, errore mio, non avevo messo in conto che qualcuno potesse avere simili lacune.

    Se il genin fosse stato sveglio avrebbe ben compreso che quella risposta aveva più di un significato, ossia che il Colosso aveva già preventivato simili abilità, un po’ come farebbe ogni buon infiltrato prima di proporre un piano simile. Dopodichè tornò al piccolo sunese.

    Beh l’importante è che nessuno ne sia stato leso nonostante tutto, no?
    Comunque non ti preoccupare, io e mister occhi bianchi abbiamo qualche pezzetto di passato in comune, è un tipo antipatico, ma la vita di tutti i giorni e la vita da ninja sono due cose distinte.


    Concluse con un piccolo e rapido occhiolino.

    Inoltre, come vedi, mi son limitato e proporre, mica vi ho puntato la spada alla gola imponendovi di seguirmi al “suicidio”

    Durante la frase fece spallucce per poi concludere la stessa dando all’ultima parola un tono canzonatorio.

    Anzi, visto che a voi è piaciuto tanto l'ho anche assecondato, meglio di così, no?
    Ho solo qualche piccolo problema a farmi mettere nel sacco da un nemico che come è stato appena detto è violento e non troppo razionale e con cui, soprattutto, i nostri cari nobili del thè non hanno potuto spendere i loro soldi. Aprirò una breve parentesi, che si chiuderà nel momento stesso in cui terminerò il discorso, poiché è evidente che in questo frangente io non possa fare di testa mia.
    Ma vi chiedo soltanto di pensare ad una cosa: come fate ad essere certi che al momento queste creature ci lasceranno abbastanza movimento da potergli sfuggire una volta fatti prigionieri?
    Rivediamo alcuni punti.
    1 sono degli esseri umani, o meglio lo erano prima della mutazione.
    2 cercano esseri umani per mutarli o forse per farne banchetti e studiarli, cosa che, negli ultimi due casi prevede la morte.
    3 non sappiamo con certezza cosa vogliano.
    4 hanno già incontrato accademici per cui ora è probabile che abbiano preso contromisure o che qualcuno passato dalla loro parte gliele abbia suggerite.


    Lasciò passare qualche secondo per far metabolizzare ai quattro quelle poche, banali deduzioni.

    Quindi si arriva al fulcro del discorso, se ignoriamo questi punti così fondamentali, come possiamo essere certi del fatto che una volta imprigionati non ci sorveglino a vista, o ci rinchiudano in gabbie speciali?
    E se tra di loro ci fosse qualcuno di alto rango, che magari prima era un jonin?
    Immaginate forse che non abbia previsto simili cose?
    E se hanno la capacità di vedere la quantità di chakra che abbiamo in corpo, cosa gli impedisce in base ad essa di costruirci prigioni più adatte?
    Siete ingenuotti a sperare che tutto vada per il modo giusto, ma a basarsi sulle parole dell’esperto le nostre probabilità calano drasticamente col vostro piano.
    Vi pongo un’altra domanda. Dov’è più semplice che cerchino cavie? Tra i prigionieri oppure tra i loro scagnozzi già mutati? E dall’ovvia risposta che darete, chiedetevi: chi analizzeranno, i prigionieri o gli scagnozzi?
    Detto questo, discorso chiuso, come ho già detto sono dei vostri, ma se avrò la merda sino al collo sappiate che, se necessario, tirerò su solamente chi mostra di avere un briciolo di cervello.


    L’ultima frase era stata pronunciata con un tono ben più che serio, tuttavia neanche con dell’impegno vi si sarebbe potuta leggere una minaccia nella tonalità.

    Riguardo a me, sono abbastanza esperto nel corpo a corpo, quello che di solito ha le mani più sporche insomma.
    In conclusione, la tavola ellittica, potrebbe andarmi bene, lo Hyuga, ha scelto un ottimo momento per citarmi. Per cui, spazio al jonin.


    Disse mentre allargava i palmi verso il soffitto, con una leggerezza tale che pareva impossibile che sino a poco tempo prima scambiasse palate di odio con ninja dagli occhi bianchi. Ma era difficile andare oltre quei gesti, per chiunque [recitazione] dopotutto il Colosso era un solista, e non si sarebbe preoccupato troppo di abbandonare la melodia se questa si fosse trasformata in una cacofonia.

    […]



    Il rimanente giorno passò serenamente, provviste in abbondanza e letti comodi permisero al Colosso di distendere a sufficienza i nervi, nonostante fosse complesso farlo del tutto visto che da un momento all’altro qualcosa di orrendo poteva sfondare la porta e trasformarlo in un insaccato di centocinquanta chili.
    Si sarebbe sostentato con carne e pane in abbondanza, sapendo che non poteva fare provviste e quindi che sarebbe stato a digiuno per qualche giorno si concentrò ad implementarle nel proprio organismo. Certo era che le provviste per una settimana piena non sarebbero state sufficienti a quel ritmo. Ma “fortunatamente” l’attacco arrivò presto, e nessuno avrebbe potuto patire la fame a causa della filosofia del konohaniano.
    Quando gli abomini giunsero in casa Raizen non si mosse troppo, lasciò le braccia lungo i fianchi e con uno sguardo e un tono un po’ atono li accolse.


    Ohohoh. Gli abomini son qui. Salvatemi, salvatemi.

    Cercò di individuare qualche punto debole dei mostriciattoli in modo da seguire il consiglio di Atasuke, il tutto stando attento a non farsi rendere pan per focaccia, gli sarebbero bastati tre cazzotti per piazzati per far comprendere di che pasta era fatto. Al lancio della rete invece avrebbe terminato la sua messa in scena, abbandonandosi del tutto sentendo che il veleno ormai iniziava a fare il suo effetto. Lo constatò da prima sulla punta delle dita, sempre più intorpidite.

    Oh, ganzo, reti avvelenate, ci hanno appena trasformato in dei veri e propri salami!
    Ma tanto non si rischia nulla perché l’ha organizzato una merda che di guerre ha sentito solo racconti!


    Pensò tra se e se mentre il corpo perdeva sensibilità.
    Pregando per i suoi compagni di squadra che non venisse ucciso in una maniera così stupida perché, in quel caso, il Colosso della foglia, li avrebbe inseguiti per tutto l’inferno pretendendo ogni singolo centimetro delle loro interiora.

     
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