Gli eroi non vivono in eterno

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  1. Asgharel
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    Narrato

    °Pensato°
    «Parlato»
    "Parlato" (altri)
    -Citazioni-


    [Abilità/Potenziamenti/tecniche]


    ~Altre grane~


    Ogni passo che faceva in quel luogo sembrava scatenare una nuova trappola, come se ogni cosa che facesse fosse in un qualche modo sbagliata. Prima il luogo ed ora i problemi all'ingresso.

    °Pure qui c'è qualcosa che non va... Inizio a credere che sia meglio lasciare stare e tornarmene a casa per farmi una dormita... Odio avere a che fare con Otafuku... Anche quando hai un "invito" sembra che devi fare di tutto per fingere di essere qualcun'altro... Mi chiedano come facciano gli infiltratori ad apprezzare il loro lavoro°


    Pensava tra se osservando i due buttafuori che confabulavano tra loro, evidentemente non convinti di qualcosa, come se in qualche modo lui non dovesse essere li o comunque avesse qualcosa di fondamentalmente sabgliato che non tornava. Pochi istanti dopo, uno dei due si ripresentò a lui togliendosi gli occhiali e mostrando la sua cecità.

    "E … cosa vorrebbe dire quella divisa da guardiano e le armi che vi tiene riposte sotto?"


    Il suo tono era calmo e pacato, chiaro segno dell'esperienza e della professionalità che aveva nel compiere il suo dovere. Atasuke, senza porsi il minimo problema e comprendendo che da quel momento in poi sarebbe stato utile mentire e puntare ad una linea a basso profilo si prese appena un'attimo di pausa lasciandosi scappare una lieve risata, la quale accompagnò le sue parole.

    «Perdonate la risata... ma onestamente... Chi di voi attraverserebbe Otafuku di notte disarmato? Comunque se sono le armi a darvi tanto disturbo, se mi garantite che quando andrò via non ve le terrete ve le lascio senza alcun problema, ci macherebbe altro... Mica voglio creare problemi»


    Smise quindi di ridere riprendendo fiato e tirando un sospiro, in parte per recuperare una certa compostezza, in parte per recuperare il pieno autocontrollo.

    °Spero che se la bevano, altrimenti si che sono guai a questo giro... Dovessero attaccarmi la vedo ben difficile una uscita di scena da questo posto al di fuori di una bara°

    «Per la "divisa"... Da quando portare il mantello di un clan di Konoha ed un corpetto in cuoio sono una divisa da guardiano? Comunque sia, nulla di preoccupante, ho solo evitato di passare da casa per cambiarmi... Inoltre, come per le armi, queste vesti tendono ad evitare guai lungo la via... In fondo... Chi mai ad Otafuku attaccherebbe un "guardiano"? Nessuno credo sarebbe abbastanza stupido da rischiare di attirare su Otafuku una rappresaglia da parte del villaggio di Konoha e dei suoi guardiani, o forse sbaglio?»


    Il suo tono era calmo, pacato e sicuro. Confidava che la sua motivazione potesse essere sufficentemente accettabile dai due che di certo non erano due stupidi e per questo probabilmente avrebbero compreso i "ragionamenti" dell'Uchiha. Il quale li avrebbe osservati senza muovere un passo, restando pronto a consegnare poi le armi, e nel caso, anche il mantello se la cosa creava così tanti problemi.

    «Mi scuso se il mio abbigliamento e ciò che mi sto portando dietro sono così tanto problematici... ma credo ci si possa tranquillamente venire incontro, no? Come detto prima vi lascerò qui le armi e senza problemi anche il mantello se ciò più disturbare i presenti... c'è forse altro?»


    A quel punto avrebbe atteso una risposta dai due, depositando tutto ciò che gli avessero chiesto di depositare, eccezion fatta ovviamente per i vestiti. Ora non gli restava che sperare in un supporto o nella fortuna. Unica cosa certa di quella serata era che odiava sempre di più Otafuku e quell'ambiente notturno.
     
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43 replies since 28/2/2013, 14:45   502 views
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