Gli eroi non vivono in eterno

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  1. ¬Chris
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    Non vivremo in eterno
    Perché io faccio longdrink
    III


    Difficile dire se fu un semplice colpo di fortuna oppure le nostre capacità di fingere servirono veramente a risolvere la situazione; fatto stà che, dopo diversi inchini e scuse, potemmo allontanarci e tirai un sospiro di sollievo solo quando mi infilai dietro al bancone. Presi un paio di bicchieri - puliti - e iniziai a strofinarli, mentre ci fu un momento di calma e nessuno venne a chiedermi qualche drink.
    Baka continuava a parlare e ordinò uno Scotch, lo guardai un attimo soppesando la sua tempra prima di versargli il super alcolico nel bicchiere basso e tozzo, di color verde e decorato con delle pennellate azzurre.
    Si avvicinò un altro cliente e gli feci immediatamente il cocktail, era basso, obeso, una patina di sudore gli illuminava la fronte incorniciata da quei pochi capelli unti. Se ne andò e ripresi a parlare con Baka, con la bocca storta da un ghigno mentre gli occhi rimasero fissi nei suoi.

    Fratello... Baka. - rialzai lo sguardo e seguii le linee dei suoi zigomi fino a scendere al mento sporgente - qui sopravvive chi si fa i cazzi propri - Mi interruppi e servii un altro cliente, poi tornai da lui - Comunque, me lo ricorderò e tu non dimenticare.

    Sembrava di vivere un ricordo, il tempo mi sembrava dilatato e contemporaneamente mi sembrava fossero passate ore, inutile guardarsi attorno, non c'era nulla di particolare che potesse attirare le nostre attenzioni, stavamo solo perdendo tempo e rischiando la vita, per un cazzo proprio.

    Poi arrivò quel tipo scortato da due uomini, o donne, mascherati, o mascherate. Fece un discorso molto semplice, non si trattava di un semplice club di poker, black jack e altri giochi d'azzardo ma anche un centro scommesse. 8 combattimenti, sembravano come dei teleschermi, ma non ci stavo più capendo un cazzo, cercai con lo sguardo i miei compagni di squadra.
    Era quello il nostro obiettivo, dovevo ucciderlo. Mi tranquillizzai e andai in bagno velocemente avvisando con un cenno l'altro barista che era venuto a darmi manforte, dopo essermi chiuso dentro ed essermi sciacquato la faccia, aprii l'equipaggiamento che mi fu affidato al principio e che mi venne detto di aprirlo solo dopo aver visto l'obiettivo.
     
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43 replies since 28/2/2013, 14:45   499 views
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