Gli eroi non vivono in eterno

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  1. Asgharel
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    Narrato

    °Pensato°
    «Parlato»
    "Parlato" (altri)
    -Citazioni-


    [Abilità/Potenziamenti/tecniche]


    ~Breve colloquio prima dell'infiltrazione~


    Il loro breve colloquio andò avanti per qualche altro attimo prima che entrambi decidessero che fosse giunto il tempo di levare le tende. Raizen prima di uscire prese le sembianze di un'altro tizio abbastanza grosso e dagli abiti eleganti, Atasuke invece si prese la libertà di idearsi un identità meno elegante e certamente più estrosa. In fondo doveva pur prendere la parte di un attore "particolare" e cosa meglio di un abbigliamento particolare lo avrebbe aiutato?.
    Così anche egli mutò in una nuvoletta di fumo cambiando completamente di fisionomia. I capelli da neri ed ordinati divennero argentei ed arruffati, gli abiti comodi ed eleganti svanirono divenendo una maglietta nera dalle bordature rosse mentre il mantello divenne un kimono bianco dalla fantasia azzurra indossato solo per metà lasciando chiaramente scoperto il braccio ed il fianco destro. I comodi stivaletti che portava divennero un paio di stivali lunghi ed il suo sguardo serio divenne al pari di quello di un pesce lesso, anche se ciò era più dovuto alla sua recitazione che alla tecnica in se, anche se un aiuto di certo lo stava dando.
    Attese poi ancora alcuni istanti nella propria forma prima di uscire dal privè a sua volta, giusto per evitare che l'uscita di entrambi attirasse troppo l'attenzione. Aveva già avuto un saggio di quanto fossero poco amichevoli con i volti sconosciuti e non voleva finire di nuovo nei guai, o almeno non finchè non fosse giunto il momento più opportuno.
    Per prima cosa si guardò attorno con circospezione mascherata da mera curiosità, come quella di un bambino spaesato che si guarda attorno meravigliato dal luogo sconosciuto.
    Nel frattempo però il suo sguardo ben più attento delle apparenze cercava con attenzione i due volti noti della serata, ovvero quello del barista e quello di Raizen alias Kazuya. Non che gli servisse più di tanto seguirli, tuttavia era bene mantenere sotto controllo almeno quel poco che poteva controllare con certezza.
    Passò ancora qualche attimo prima che si palesasse quello che pareva essere l'organizzatore della serata o perlomeno un pezzo grosso del luogo a giudicare da come la gente si scostava riverendolo al suo passaggio.
    Più che l'uomo però Atasuke venne per così dire "attratto" dai suoi uomini. Gente corpulenta, come si addice ai migliori buttafuori e bodyguard, tuttavia non fu quello il dettaglio ad insospettirlo, quanto piuttosto le maschere del tutto simili alle maschere degli ambu, cosa che poteva significare molte cose ma che per certo non significavano nulla di buono, perlomeno per lui.

    °Nukenin... Non mi viene in mente altro, anche perchè vedo difficile che siano riusciti a corrompere degli ambu... Inoltre credo difficile che il villaggio possa permettersi di sprecare risorse in tempi di crisi come questa...°


    Questi e ben altri pensieri vagarono per la sua mente mentre poco alla volta le luci si abbassavano lasciando posto ad una luce azzurrina emanata da alcuni proiettori che davano mostra di macabri scontri. Atasuke non gli diede troppa importanza finchè non vide che anche lui era finito a far parte di quello spettacolo. Venne infatti proiettato l'ologramma del suo scontro contro alcuni abomini. Sbarrò gli occhi per lo stupore mentre nella mente riaffiorarono i ricordi di quella missione da cui lui solo era riuscito a tornare vivo mentre i suoi compagni erano stati catturati ed uno reso inoffensivo ad inizio missione. Spesso si chiedeva ancora come fosse possibile che lui solo fosse riuscito a giungere fino in fondo a quella missione.
    Decise quindi di approfittare della sua conoscenza del risultato per piazzare una scommessa sicura su se stesso in modo da poter far lavorare meglio la propria copertura senza però rischiare di bruciarsi quel poco che aveva in tasca.
    Vide che le cifre erano alte e lui per evitare sospetti non fu da meno e puntò lo stipendio dell'ultimo mese da guardiano, che per quanto fosse una cifra interessante non era nulla se paragonato ai cifroni che i suoi "compagni di scommessa" sbattevano sul banco.

    «Punto tutto sull'Uchiha»


    disse serio al tizio che gestiva quella scommessa.

    "Ma sei sicuro ragazzo? Non vedi quanto è sotto come statistiche? Secondo me stai buttando via i tuoi soldi!"


    Disse un'altro intento a scommettere sugli abomini fidandosi più delle statistiche che comparivano che di altri fattori tattici di cui il ninja disponeva e di cui invece l'abominio era assolutamente sprovvisto.

    «Forse, ma mi fido del mio naso... comunque è proprio per il rischio che corro che preferisco non puntare troppo...»


    Ammiccò cercando di dare un senso di sicurezza in modo da mascherare al meglio i due fattori principali, ovvero che: a) non aveva altri soldi, b) sapeva perfettamente come sarebbe andata a finire.
    Mentre con "attenzione" seguiva il suo scontro, con celata attenzione continuò a seguire Raizen, cercando di capire se stava o meno cercando di prendere contatto con qualcuno mentre invece di tanto in tanto buttava un'occhiata furtiva anche al bar cercando di carpire i movimenti del barista.
    Mentre lo scontro avanzava però restava un'altro grosso problema da risolvere oltre alla sua copertura, ovvero capire chi tra i presenti potesse in qualche modo averlo contattato. Chi di loro poteva essere il mandante?
    La prima ipotesi ovviamente era l'organizzatore dato che nessuno meglio dell'organizzatore potrebbe invitare qualcuno alla propria festa, tuttavia quella non era la sola possibilità.
    La dentro vi erano centinaia di persone e ciascuna per quanto potesse saperne poteva avere a che fare con quel messaggio. Per fare un'esempio Raizen stesso poteva essere il mandante ed effettivamente era abbastanza strano da muoversi così per chiedergli aiuto, o almeno per quanto lo conosceva.
    Qualunque fosse stata la verità aveva bisogno di tempo per inquadrare con certezza chi fosse l'elemento che voleva parlargli e l'unica maniera che gli venne in mente per una ricerca il più rapida possibile era fondamentalmente osservare e chiedere in giro informazioni per individuare il suo possibile bersaglio.
    Per prima cosa iniziò a scartare quelli che chiaramente sembravano solo essere dei pesci piccoli, troppo piccoli e troppo concentrati a vincere ed a perdere denaro per poter essere l'uomo o la donna giusti. Iniziò quindi a chiedere in giro con molta discrezione senza però uscire dall'estroverso personaggio chi fosse l'organizzatore dell'evento, sottolineando, a chi lo avesse chiesto, che quella era la prima volta che parteipava dato che lo aveva accompagnato li un suo amico che era attualmente in bagno, in un privè o da qualunque altra parte a patto che non fosse ne visibile ne raggiungibile nell'attimo stesso.
    Decine furono le persone "interrogate" e tutte concordavano su chi fosse l'organizzatore, ovvero colui che tanto teatralmente era entrato nel locale dando il via ufficiale ai giochi. Tuttavia erano rimasti ancora alcuni elementi che parevano essere dei potenziali mittenti. Uno era un famoso mafioso della zona, un'altro era un agente corrotto e gli altri avevano altri simili impieghi poco puliti.
    Non restava che provare a prendere contatto con ciascuno di essi cercando di ricavare la prova schiacciante, quello che avrebbe contraddistinto il suo uomo dagli altri. Tuttavia, l'unica cosa certa che aveva su quel tizio era la scrittura altamente pulita e curata degno del miglior scribacchino, ma come portarli a scrivere qualunque cosa? Come portarli in un modo o nell'altro a fargli riconoscere la loro scrittura? C'erano diversi modi, uno più assurdo dell'altro e tutti presupponevano un'estrema cordialità dei bersagli, cosa che certamente non poteva essere considerato un punto su cui far leva in un ambiente come quello.
    Passarono alcuni minuti, giusto il tempo necessario perchè il suo scontro finisse e potesse incassare la vincita certa in modo da avere il denaro necessario per poter almeno cercare di addolcire il loro spirito.
    A distanza sufficente sia di fatto che di tempo contattò tutti gli obbiettivi, lasciandosi per ultimo l'organizzatore. Lo schema era semplice, sapendo che avvicinarli frontalmente e rapidamente avrebbe certamente provocato più danni che altro, preferì contattarli ad uno ad uno mandando un cameriere con una alcolica offerta, un buon aperitivo utile a prepararsi per la cena successiva di cui era venuto a conoscenza tra una domanda e l'altra. Un aperitivo a cui era allegato un piccolo messaggio portato a voce dal cameriere, un semplice invito a raggiungerlo o ad autorizzarlo ad avvicinarsi per parlare di scommesse e di affari loschi che variavano dallo spaccio all'eliminazione del fantomatico regista contro cui "Baka" si era accanito, tutto solo per poterli contattare nella maniera più semplice e rapida per riuscire ad eliminare dubbi e sospetti.
    Più andavano avanti i suoi contatti e gli scontri che si susseguivano dai proiettori olografici Atasuke si afceva poco alla volta un'idea scartando alcuni uno alla volta e riducendo sempre più il campo dei sospetti che però restava ancora troppo ampio per potersi muovere direttamente.
    Alla fine rimase solo più quello che pareva essere l'organizzatore e come per tutti gli altri mosse le sue carte per mettersi in contatto con lui.
    Se questi avesse accettato di parlargli, Atasuke avrebbe iniziato, come con tutti, presentandosi come "Baka l'attore", per poi passare all'ottima organizzazione di quell'evento e sproloquiando del più e del meno delle scommesse concentrandosi specialmente sul suo scontro per vedere se riusciva ad avere una qualche reazione particolare o qualche commento di troppo, utile ad identificare chiunque potesse essere collegato in un qualche modo al suo nome.
    Era chiaro che per prendere contatto avrebbe dovuto attendere ancora tessendo meglio la tela, ma poco alla volta si avvicinava al bersaglio corretto e contattare diversi elementi con la dovuta discrezione sarebbe certamente servito per trovare il suo uomo.

     
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43 replies since 28/2/2013, 14:45   499 views
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