Creature del Male

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  1. Boreanz
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    Era passato circa un giorno dall'incontro, non esattamente pacifico, con Benkei. Si erano quasi ammazzati a vicenda, ma alla fine avevano trovato un modo per comunicare. L'Immortale aveva appreso molto in quell'occasione, su sè stesso e sul mondo in cui era disceso.
    Aveva anche appreso qualcosa sul suo obiettivo, l'uomo dagli occhi di tenebra. Sapeva di dover affinare le capacità della forma in cui si era incarnato, che seppure immortale poteva subire attacchi ed indebolirsi, ma soprattutto sapeva di necessitare una efficace rete di informazione che fosse più larga possibile, in maniera di individuare il suo bersaglio, controllarne le mosse e colpire al momento giusto.

    Camminava senza meta da qualche ora nei boschi appena al di fuori la giurisdizione del Villaggio del Suono, come aveva appreso dalle memorie delle sue prime vittime. Stava considerando se fosse il caso o meno di evitare i grandi insediamenti, almeno per il momento, finché non avesse avuto una più chiara idea del funzionamento della società di quelle creature inferiori, gli umani, ed il loro relativo sistema bellico. Non che temesse la distruzione, piuttosto il contrario: la anelava. Il problema stava nei numeri. Con le sue capacità ancora non al massimo, l'avatar si rendeva conto che avrebbe potuto avere la peggio contro un nutrito numero di avversari di livello.

    Un grido improvviso, anche se piuttosto debole e distante, lo distolse dai suoi pensieri. A giudicare dall'intensità del suono, considerò, la fonte doveva trovarsi a meno di un chilometro di distanza. In quel momento, oltre le cime degli alberi, scorse un sottile filo di fumo grigio che si alzava verso il cielo.



    Anche camminando gli ci volle ben poco per coprire la distanza che lo separava dal luogo di provenienza del fumo e delle urla, che si facevano sempre più forti e frequenti man mano che Jeral si avvicinava. Uscì da una macchia di cedri, trovandosi davanti ad un piccolo centro rurale formato da qualche casa, una fattoria e due o tre locali. Uno di questi, probabilmente una locanda, era in fiamme. Fece qualche passo ancora, entrando in quella che doveva essere la via principale, oltre che l'unica, del piccolo paese. Guardando poco oltre il locale ancora in fiamme vide la fonte delle urla che aveva udito nel bosco: una giovane contadina era in ginocchio in mezzo alla strada, il volto tra le mani e con il viso coperto di lacrime, mentre una figura pallida si rialzava in quel momento dal cadavere insanguinato di un uomo. Altri due corpi, di uomini massicci, erano riversi in mezzo alla strada in due distinte pozze cremisi.

    L'Immortale guardò l'assassino, che era ancora di schiena. Quale che fossero le motivazioni di quell'uomo, era la prima volta che l'avatar assisteva ad una morte provocata da altri che lui. Un umano che eliminava un suo simile con le sue mani.
    Dopo quella lunga, apatica camminata nei boschi, Jeral provava interesse.

    « Ti diverti? »

    Con suo rammarico, l'uomo avrebbe presto scoperto quanto poco salutare fosse suscitare l'interesse dell'Immortale.


    OFF GAME

    Buona giocata!

    Faremo scintille :guru:

     
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12 replies since 16/5/2013, 19:52   383 views
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