Inku No Sazanami

[Studio per Tatuaggi]

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    Inku No Sazanami



    Il negozio è piccolo ma estremamente pulito. Si affaccia sulla strada principale di Oto e reca l'insegna della fenice illuminata al neon poco fuori della porta. All'interno l'ambiente è confortevole e luminoso, c'è persino una musica soffusa che rende l'ambiente più rilassante per i clienti e per Ren stessa. Il locale è diviso in due stanze, una sterile per i tatuaggi, ed una dove i clienti possono aspettare il proprio turno, munita di una macchinetta per caffè ed un distributore di vivande preconfezionate. Alle pareti vi sono disegni, bozzetti, quadri ed altri disegni che possono ispirare nella scelta la clientela spaziando da tradizione giapponese antica sino a disegni geometrici e intricati, sfociando in punte di modernismo e surrealismo apprezzabili dalle menti più aperte. Il pavimento è costituito in larga parte da gomma siliconica vulcanizzata, facile da lavare e antiscivolo mentre l'illuminazione è garantita da due luci al neon. C'è un climatizzatore per le giornate troppo calde o troppo fredde. Nella sala interna, quella per i tatuaggi, l'ambiente è piccolo ma una sedia-lettino posta al centro della stanza permette alla proprietaria di raggiungere comodamente tutte le parti designate per il disegno. Un mobiletto contiene disinfettanti e colori necessari mentre su un bancone sono sterilizzati aghi, e bacchette per il Tebori.

    Entrando si prende il numero, sulla destra, da un distributore automatico, e mano a mano si viene ricevuti da Ren direttamente nello studiolo interno per discutere privatamente di ogni questione.
     
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  2. The Retribution
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    Il Sazanami

    Clienti!


    - Come è che ti chiami? - Superate le porte del villaggio, in dirittura d'arrivo per il mio piccolo locale, domandai in maniera alquanto diretta quella cosa. Non si era presentato all'ingresso ed io ero abituata a gente che diceva nomi a casaccio o non voleva proprio dirli, Oto era un'alcova per questo genere di personalità e non avevo ancora abbastanza potere per ricacciarle tutte nell'abisso lurido dal quale molto di loro erano emerse. Non ancora. Lo accompagnai lungo la strada principale, perché era un minimo più curata del resto dei viottoli laterali e dei vicoli scuri, ed era anche il metodo più veloce per arrivare al negozio.

    Ed eccola li, l'insegna al Neon della fenice che avevo accuratamente disegnato, L'Inku No Sazanami. - Eccoci qua.. non sarà il posto più grande del mondo ma sono una tatuatrice emergente ed il mio budget di partenza non era immenso. Tuttavia, se può rassicurarti, ho anche un diplomino da praticando in medicina quindi conosco tutte le procedure di sterilizzazione e disinfezione necessarie. A differenza della maggioranza della persone, qui ad Oto. - L'ultima cosa la calcai con un timbro vocale particolarmente grave, era chiaro il mio dissenso nei confronti di quelle sotto categorie umane che appestavano le strade e la linfa vitale di Oto.

    Aprendo la serratura della porta blindata, lasciai entrare per primo l'ospite, accendendo la luce subito dopo il suo ingresso. L'ambiente adibito a sala d'aspetto odorava appena di varechina, cosa che non ci si poteva aspettare altrove, e dopo essermi messa dietro ad un piccolo bancone di legno e vetro, sedendomi comodamente e suggerendo al mio interlocutore di fare altrettanto, iniziai a fare le domande canoniche. - Allora.. tu vuoi un tatuaggio e ne posso fare di svariati tipi e con stili molto diversi. Per prima cosa devi darmi l'idea di quello che vuoi, intendo dell'immagine che desideri, ed in seguito anche dell'eventuale funzione che questo tatuaggio deve avere per te. Se non hai le idee chiare posso farti vedere qualche rivista di tatuaggi tradizionali o moderni, in modo da vedere se ti garba qualcosa tra quelli presenti. Dimmi tu. - Afferrai da sotto il bancone una bottiglia di plastica con dell'aranciata e due bicchieri di carta. Ne versai una generosa quantità per ognuno riponendo poi il contenitore sotto il bancone.

    - Non servo alcolici nel mio locale, spero che l'aranciata ti piaccia comunque. -
     
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  3. ·Akashi·
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  4. Scrivilo Sulla Pelle

    Ana Wa Sakuragi, Ito Wa Bushi


  5. Appena dentro il Villaggio, Ren la tatuatrice mi chiese come mi chiamassi: da grande imbranato quale ero, avevo dimenticato di presentarmi. Di certo non una buona prima mossa per uno che vuol portarsi a letto la tatuatrice. Poco male, pensai, rimedierò adesso. Così con fare ammiccante tesi la mano verso la ragazza, mi presentai e...e le strizzai l'occhio. Mi resi conto solo in seguito del fatto che il gesto che avevo compiuto era ridicolo almeno quanto stupido. Era inutile, con le ragazze ci sapevo fare tanto quanto ci sapevo fare con i fuuinjutsu. Ed io nei fuuinjutsu ero scarsissimo


    Paonazzo in volto per la pessima figura appena rimediata, proseguii fianco a fianco con Ren attraverso le vie di Oto. E devo dire che, dopotutto, Oto non era poi così diverso da Kiri. Certo, mancava la puzza di pesce e l'umidità al 90%, ma tolto questo, Oto faceva schifo almeno quanto Kiri. Putride locande ad ogni angolo, scarsa cura di quella che sembrava la via principale del villaggio e l'allusione da parte di Ren ad una mancanza di igiene da parte degli altri tatuatori erano il trinomio perfetto per una rapida descrizione di Oto. Certo, magari la ragazza voleva tirare l'acqua al suo mulino, ma le voci della "stranezza" di Oto arrivavano persino a Kiri. Del resto, un paese basato su una organizzazione militare non può essere prosperoso in un periodo di pace ed alleanza. Mi avevano raccontato dei tempi in cui un ninja di Kiri non avrebbe neanche potuto avvicinarsi alle mura di Oto senza essere trucidato, ed invece ora mi trovavo a zonzo per il villaggio...

    Giunti al negozio, la tatuatrice mi invitò ad entrare per primo, ma io insistetti affinché fosse lei a precedermi: la galanteria, ultimo baluardo di un cretino. Varcata la soglia, mi parve di essere entrato in un'altra dimensione: la pulizia di poteva toccare con mano, e l'odore di varechina era così forte e penetrante da esser considerato quasi "puzza di pulito". Una rapida occhiata a destra e sinistra fu sufficiente a confermarmi che quello era il posto adatto per il mio primo tatuaggio, così quando la ragazza mi chiese di fornirle le linee guida per il mio tatuaggio, senza perder tempo le dissi sorseggiando la mia aranciata:



    Questo è il mio primo tatuaggio, e so che potrà sembrarti strano il fatto che io cominci con qualcosa di così grosso ed elaborato, ma del resto tutto è preferibile alla storpiatezza del mio braccio sinistro. Una volta ho, come dire, sfondato un vetro piuttosto spesso, e così adesso è pieno di cicatrici. A dire il vero non mi capacito di come siano riusciti a non amputarlo, ma vedi, è la parte del mio corpo ridotta peggio. Sono pieno di cicatrici, da capo a piedi, e così da tempo mi chiedevo quale sarebbe il risultato di una copertura realizzata con l'inchiostro. Mi sono deciso quando mi è capitato sotto mano il tuo volantino.

    Sorseggiai l'aranciata, scoprendo poi il braccio sinistro per mostrarlo alla ragazza, poi ripresi a parlare:



    Una volta ho visto un tipo, in locanda a Kiri. Aveva cicatrici simili alle mie, così aveva deciso di coprirle con dei serpenti. Il serpente non mi si addice per niente, è così...così ho pensato a rami di ciliegio. Mi piacerebbe che tu seguissi le cicatrici per dar vita a rami di forma irregolare. Sembrerà molto naturale, suppongo. Qualche fiore rosa qui e la, due foglie a destra e due a sinistra ed il gioco è fatto, credo. Ma non è finita qui. Sicuramente non mi trovo qui perchè a Kiri non esiste gente che sappia fare i tatuaggi. Ce ne sono, alcuni sono anche bravini, ma nessuno sa incidere i jutsu sulla pelle. So che voi ad Oto, invece, potete. Bene, sul polso, quasi come fosse un bracciale, devi scrivere una frase che ho sentito pronunciare da un samurai tampo fa. La frase è "Ana Wa Sakuragi, Ito Wa Bushi". Tra i fiori il ciliegio, tra gli uomini il guerriero. Per loro è una specie di motto, testimone del loro onore. Bhe sai, ho pensato che magari, in futuro, in missione mi possa capitare di avere certe informazioni riservate, che qualcuno potrebbe estorcere. Onde evitare che questo accada, ho bisogno di un sigillo del silenzio da attivare a mio piacimento. Deve essere inscritto con quella frase. E' possibile?

    Guardai la ragazza con aria molto seria. Mi ero fatto trascinare dal racconto.

     
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  6. The Retribution
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    Il Sazanami

    Clienti!


    - Si può fare. Non posso che congratularmi per la scelta di spaccare le robe con l'avambraccio scoperto ma possiamo porre rimedio alla bruttura, con qualche decorazione elegante. I Fiori di ciliegio sono un pò femminili a dire il vero.. - Nel dirlo gli mostrai l'interno dell'avambraccio con la rosa il kunai ed il teschio. - .. Non so se capisci, forse per te sarebbe meglio qualcosa come un Loto o una Calendula. Oppure se proprio vuoi un fiore di ciliegio è meglio una composizione di tipo Sakura, per l'uomo, in particolare tu sei uno shinobi ed un mazzo di fiori inserito in una composizione più vasta, mettiamo comunque dei rami e delle foglie, sarebbe più azzeccata. Non vorrei farti una specie di ramo pieno di fiorellini, stonerebbe molto e un esperto di tatuaggi noterebbe subito l'inghippo per nascondere un sigillo. - Annuii lentamente. - Aspetta un secondo prendo il catalogo e ti faccio vedere cosa intendo io, cosi potrai dirmi se soddisfano le tue esigenze oppure no. - Afferrai un libretto nero delle dimensioni doppie rispetto ad un normale foglio da stampante, pieno zeppo di fotografie a colori di tatuaggi e disegni stilizzati. Stavo cercando qualcosa di unico che combinasse la natura di uno Shinobi con un disegno che potesse sostenere una frase, cosa assai insolita nell'arte tradizionale.

    - Allora possiamo fare qualcosa del genere in grado di coprire anche la pelle, pur restando in tema floreale, che è decisamente più in linea con la tradizione Tebori, la più artigianale. Oppure.. - Sfogliai qualche altra pagina andando in tatuaggi di stampo simile ma di fattura decisamente più moderna. - .. qualcosa del genere. Questi diciamo sono gli stili dominanti per l'uso maschile dei fiori di ciliegio, tuttavia io non ho problemi a tatuarti anche solo dei semplici rametti con foglie e fiori sulle cicatrici più grandi come hai richiesto. Ti ho solo voluto far dare uno sguardo perché, come hai detto tu, questo è il tuo primo tatuaggio ed è un passo importante: non far si che sia solamente qualcosa per mascherare le cicatrici, dagli un significato importante per te.. per quello che sei. I tatuaggi rappresentano una parte della nostra storia, possiamo usarli in modo giusto cercando di renderli parte di noi, oppure trattarli come semplici addobbi. Io, personalmente, non consiglio mai di tatuarsi solo per l'estetica.. perché alla lunga quella stufa e spesso si può essere colti dalla noia! Ma la propria storia, per quanto non ci possa più piacere o la si reputi sbagliata, fa parte di noi come una macchia indelebile e i tatuaggi ci ricordano sempre chi siamo, da dove veniamo e.. forse.. dove siamo destinati ad andare. - Sorrisi.

    La storia dei tatuaggi mi affascinava ogni giorno di più da quando avevo aperto il negozio, era una scoperta continua ed una sfida sempre nuova alle mie capacità di immaginazione. Creare un tatuaggio aveva dei risvolti incredibili sulla vita di una persona, qualcosa che andava ben oltre il semplice e puro desiderio di scriversi addosso qualcosa.

    - Per quanto riguarda il carattere della scritta hai qualche preferenza? Io opterei per una dicitura tradizionale, oppure in Kanji, come preferisci tu. -
     
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  7. ·Akashi·
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  8. Scrivilo Sulla Pelle

    Non Solo Disegni


  9. La ragazza sapeva molto in ambito di tatuaggi, e non faceva il minimo sforzo per nasconderlo. Del resto era il suo mestiere. Ascoltai prendendo mentalmente appunti sulle cose che diceva, e fui particolarmente colto dal discorso circa il fine ultimo del tatuaggio: scrivere la propria storia sulla propria pelle. Esordire dicendo che volevo coprire le cicatrici doveva aver dato una idea errata di quello che volevo, così non appena fu possibile, dissi alla ragazza:



    Ana Wa Sakuragi, Ito Wa Bushi. Non si tratta solo di una frase nella quale intendo annoverare la magia dei fuuinjutsu. Affatto. E' il mio caposaldo. Vedi, prima che ci perdessimo di vista, io ed il mio sensei eravamo molto uniti.. Lui mi ha fatto, erroneamente, qualcosa che ha condizionato pesantemente la mia stessa vita, e credo che per riparare a questo, cercasse di impartirmi lezioni di vita. Una di queste, forse la più importante, forse quella che non scorderò mai, era questa: sii differente. Dentro di me, c'è la morte. Noi shinobi siamo armi, questo ci dicevano. Quello che il mio sensei voleva dirmi, invece, era: "puoi scegliere di essere un'arma". Io ho scelto di non esserlo. Ecco il senso della frase...tra i fiori il ciliegio, tra gli uomini il guerriero. Il GUERRIERO, e non il tagliagole del vico malfamato. Non la bomba che scoppia seminando terrore, non il male incarnato. Un guerriero lotta per qualcosa, non solleva mai la propria mano senza motivazioni. Ecco perchè il ciliegio. Potevo farmi uno di quei tanto sputtanati dragoni, fa molto virile. Io invece scelgo il ciliegio. Femminile? Non credo che l'onore abbia sesso. Vedi, mentre ero in viaggio da Kiri, mi sono fermato in una locanda lungo la via. Dei tipi stavano parlando di pirati. Non semplici pirati, ma Ninja. Ninja come me e te, esperti nell'utilizzo delle Raiton, per giunta. Sai questa merda di gente cosa fa? Ammazza gente. Così, perchè gli va. Minacciano le rotte che collegano il paese del Fuoco, quello dell'acqua e quello del suono, ed è un miracolo che io non mi ci sia imbattuto. Bastardi pezzi di merda, razziano tutto quel che possono, ammazzando chi si mette sulla loro strada. Ci è dato un potere, ma solo noi sappiamo come incanalarlo. Loro lo riversano nel canale sbagliato, diciamo. Se solo avessi qualcuno con me, partirei alla volta del loro covo per...

    Mi resi conto solo in quel momento di essere andato fuori tema: ero li per un tatuaggio, e non per parlare della mia etica. Sorridendo alla ragazza, ripresi a parlarle dopo aver sorseggiato un po' di aranciata:


    Perdonami, mi sono lasciato trasportare. Tornando al tatuaggio, hai perfettamente ragione. La raffigurazione Tebori è fighissima, molto meglio di quello che avevo immaginato! Per quanto invece concerne la scritta, vada per il Kanji!

    Avevo sentito dei pirati tre giorni prima. Si parlava di ingenti perdite economiche e di vite umane. Donne, bambini. A quanto si diceva quei bastardi non guardavano in faccia nessuno quando si trattava di friggere qualcuno con le loro Raiton. Il Sanbi...lì lo avrei liberato volentieri. Il loro covo poteva tranquillamente essere reso polvere. Probabilmente mi avrebbero anche stretto la mano. Ma da solo, anche col Sanbi al mio fianco, non ero che una persona sola. Sorseggiai ancora l'aranciata, versandomene altra quando questa terminò.

     
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  10. The Retribution
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    Il Sazanami

    Clienti!


    - Mi piace la gente convinta delle proprie scelte, devo ammetterlo. - Dissi, commentando nell'unico modo che mi riuscii spontaneo. - Per quanto riguarda i pirati non saprei proprio dirti in tutta onestà, qui ad Oto è prassi oltremodo frequente uccidersi per un tozzo di pane, specialmente nelle parti della città meno ricche, ma se la voce sè sparsa in giro è palese che il problema sia bello grosso.. raccontami di più, non di cosa fanno quello posso benissimo immaginarlo da sola, ma di dove sono.. male che vada prendo qualche giorno di ferie, non sono nota per apprezzare la pirateria ed il brigantaggio, a meno che non siano a danni di altri criminali. In quel caso è giustificabile. - Sorrisi, iniziando a fare qualche rapido conto per un preventivo al giovane Kiriano.

    - Allora.. allora.. per la questione del prezzo, cercherò di tenermi più bassa possibile, prometto, ma gli inchiostri che uso per i tatuaggi speciali sono costosissimi perché prodotti artificialmente, in natura non si trovano, in più penso che anche lavorando molto velocemente, occorrano un paio di sedute distanziate di almeno qualche ora. Per prima cosa però, essendo che siamo ninja e non piccoli Budda.. - Afferrai da sotto la scrivania un piccolo contenitore rettangolare di ferro al cui interno, disposti accuratamente, risultavano esserci una penna pungi dito, e svariate boccettine di colore con pochissime gocce di sostanza al loro interno. - Hai mai fatto uno di questi? E' un test per allergie cutanee, devo pungerti un dito e depositare una goccia di sostanza sulla ferita. Poi aspettiamo qualche minuto per vedere se ci sono reazioni alle sostanze presenti negli inchiostri, nel caso ho una cassetta di pronto soccorso con dell'antistaminico quindi tranquillo. - Caricai la piccola penna con un aghetto nuovo, gli disinfettai l'avambraccio con del disinfettante, per poi fare sei piccoli forellini quasi indolori nella carne, depositando in ognuno un diverso colore: Nero, rosso, verde, blu, giallo e bianco. Poi lo lasciai ritirare il braccio continuando ad osservare ogni tanto l'eventuale formarsi di rossori o prurito.

    Poi, prendendo un foglio di carta, iniziai a scrivere in Kanji la frase richiesta a matita. - Guarda, questo è il risultato. - Il proverbio desiderato era traducibile con 花は桜木人は武士. - Allora.. il preventivo è di circa seicento Ryo, cinquecento per la materia prima e cento per la manodopera. Generalmente chiedo qualcosa di più ma visto che sei il mio primo cliente della giornata e vieni dalla mia pubblicità in accademia lo sconto è d'obbligo. -
     
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  11. ·Akashi·
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  12. Scrivilo Sulla Pelle

    Black Flag


  13. La bella tatuatrice mostrò un certo inteserre alla faccenda dei pirati, arrivando persino a dire che avrebbe potuto prendere qualche giorno libero per approfondire la faccenda. Mi si illuminarono gli occhi: un saggio una volta disse che il genio è fantasia, colpo d'occhio e velocità d'esecuzione, non dovevo quindi lasciarmi sfuggire l'occasione ed agire in fretta per unire l'utile al dilettevole. Avrei dato una lezione a quei pirati, e magari nel campo base avrei condiviso la tenda con la tatuatrice. Chissà. Mi apprestai dunque a dire:


    Bhè, non è che da noi a Kiri si stia molto meglio sotto questo punto di vista. Solo che noi siamo più sottili, più stronzi. Mi dici che da voi si ammazza per il pane. Bene, va bene, ma ti sei mai trovata dall'altra parte? Oppure hai mai provato a metterti nei loro panni? Ladri, assassini, gente che fa quel che fa perchè non ha di come vivere....bhè non dico che debbano essere perdonati, ma quantomeno vanno capiti. Noi, a Kiri, ammazziamo per soldi. Hai idea di cosa possa voler significare ammazzare qualcuno solo perché chi ha comprato i tuoi "servigi" ti ha pagato per farlo? I soldi sono davvero una motivazione più forte del risentimento e dell'odio. Provengo da una famiglia benestante, quindi forse non posso capire, ma...che schifo. Mi fa piacere che tu ti sia detta favorevole addirittura a prendere qualche giorno libero per indagare su questa faccenda...ho una proposta fa farti. Sbrighiamocela insieme. Piratucoli da strapazzo, cosa vuoi che possano fare a due Shinobi di quelli che forse sono i più meschini tra i quattro villaggi? Sei determinata, molto intraprendente e da quel poco che posso vedere fai le cose per bene. Se sei forte almeno la metà di quanto sei brava a tener su questa attività, direi che quei tipi non hanno speranze. Tu che ne dici?

    Attesi la sua risposta, poi il discorso virò sul motivo principale che mi aveva portato sin ad Oto. Test allergici, cinquecento Ryo (molto meno di quel che avevo pensato a dirla tutta)...tutte cazzate, per me, in quel momento: già fantasticavo sulle notti che avrei potuto passare con la tatuatrice. O sulla tatuatrice.


    Prima la defunta principessa del fulmine, sbaciucchiata in un delirio proiettato nella mia mente dal Sanbi, poi l'immensa voglia di calar giù le mutande ad una tatuatrice appena conosciuta: mi "innamoravo" così facilmente, o ero solo in astinenza? Colpa delle cicatrici, porca miseria, pensai. Così acconsentii al pagamento ed ai test allergici, aggiungendo che se la memoria non mi ingannava, ero allergico solo ai molluschi.

     
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  14. The Retribution
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    Il Sazanami

    Clienti!


    - Sistemare qualche pirata e incassarci qualche soldo. Non sembra un brutto piano per fare la cosa "cosa giusta", assolutamente. - Effettivamente poteva rivelarsi straordinariamente divertente e remunerativo andare in quella strampalata missione, tanto più che c'era la concreta possibilità di farmi vedere un pò meglio alle alte sfere ed iniziare a buttare le basi solide per una mia futura scalata al potere, sebbene di tipo non convenzionale e totalmente disinteressata dal mero potere personale, come quello ricercato da molti Ninja. Ma quelli erano dettagli poco importanti di cui avrei fatto volentieri a meno di parlare con chicchessia per non sembrare una poveretta snob con poche capacità e molti sogni. - Si potrebbe fare, avevi già in mente qualcosa per raggiungerli oppure andiamo a vedere se ci sono barche disponibili in una dei piccoli porti a nord del Riso? - Nel frattempo osservai accuratamente come non ci fossero reazioni di alcun tipo agli inchiostri, il che poteva significare un via libera totale per fare il disegno ed il tatuaggio sul braccio martoriato del giovane. Lo invitai a seguirmi nella stanza con la sedia reclinabile e tutti i miei strumenti del "mestiere", in modo che potessi farlo accomodare per iniziare a tracciare il disegno con un pennarello nera molto sottile, da usare poi come guida per la colorazione.

    - Non dovrebbe fare molto male, ma la creazione del sigillo solitamente brucia molto più rispetto al resto del disegno, perché devo inciderlo sotto la pelle e questo, ovviamente, significa fare un poco più male, ma niente che non potrebbe sopportare chiunque, sta tranquillo. - Mi avvalsi delle cicatrici per costruire gli steli dei fiori e delle foglie in modo tale ca coprirle quasi completamente, badando bene a farmi indicare anche dal mio cliente dove e come avrei dovuto agire: il braccio era pur sempre suo, spettava a lui scegliere come vederselo tatuato per sempre. Una volta completato accuratamente il disegno e la scritta in Kanji, presi la macchinetta per iniziare a ripassare accuratamente tutte le zone. Questa non faceva più male di tanti piccoli pizzichi sulla pelle e, gradualmente, rimuovevo con un panno umido il disegno a pennarello lasciando solo quello sottocutaneo di inchiostro. Nel giro di una ventina di minuti avevo fatto tutto quasi alla perfezione, alcune piccole imprecisioni sarebbero state corrette dalla colorazione. Per il colore, invece, abbandonai la macchinetta passando ad alcuni lunghi listelli di legno di bambù con svariati aghi di acciaio sulla punta, da intingere nel colore e conficcare rapidamente sotto la carne. - Questo è il Tebori, solitamente è più doloroso, ma non dovrebbe esserlo per uno Shinobi, lo uso perché così i colori sono più belli e vividi, inoltre è anche l'unica maniera per rendere il tatuaggio abbastanza opaco da coprire per bene le tue cicatrici. Se provi dolore possiamo smettere e riprendere dopo qualche minuto, potrei anche anestetizzarti, ma preferirei evitarlo se possibile. - Iniziando a riempire le vaste campiture con colori piatti mi lasciai letteralmente guidare dalla fantasia, usavo volutamente solo colori tradizionali spaziando dal nero sfumato a verde, al blu, per finire con un bel rosa e qualche punta di arancione molto intenso, vicino al rosso. In alcune parte, specialmente dove era necessario creare qualche riflesso di luce, mi dedicai con del color oro. Il lavoro era molto lento e preciso, richiedeva un discreto impegno per essere portato a termine e cercavo di non farmi prendere dalla fretta di finire per non compromettere il lavoro. Poi, per concludere, passai a fare il sigillo nascosto sotto la scritta, in modo tale che potesse essere liberamente attivato a volontà. Mi resi conto relativamente in fretta di quanto complesso fosse disegnare anche un solo elemento dell'intero fuunjutsu, quindi mi concentrai notevolmente per non perdere di vista il risultato complessivo.

    CITAZIONE
    Simbolo del Silenzio
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Disegno ( 6 )
    Tracciando un sigillo sul corpo, l'utilizzatore può imporre un argomento vietato, ovvero che il possessore non può trattare in alcun modo. Se imposto sulla lingua tale sigillo verrà considerato perenne. Tipo: Fuuinjutsu
    (Livello: 4 / Consumo: Mediobasso)
    [Durata massima: 1 giorno per Grado]
    [Da genin in su]

    Dopo un paio d'ore abbondati l'opera era quasi finita, non restava che pulire il tutto con un panno disinfettate per rimuovere il colore in eccesso. - Ecco fatto.. - Ero incredibilmente sudata dopo aver eseguito quel lavoro: per quanto fosse rilassate in un primo momento disegnare, alla fine del processo il corpo risentiva delle ore di concentrazione muscolare ed immissioni continue di chakra all'interno del Fuunjutsu nel corpo degli altri. Per fortuna era andato tutto per il verso giusto e potevo anche rilassarmi un minimo, dopo aver messo a sterilizzare gli aghi e disinfettato tutto quanto. - Allora.. - mi spostai i capelli dal visto, palesemente affaticata. - .. E' importante che tu non ci prenda sole per almeno una settimana, bastano le maniche lunghe oppure una garza di cotone, badando bene a lasciarla ben areata. Usa anche un pò di vaselina per evitare che la pelle si rovini e mantenere il tutto morbido sino a che il colore non si sarà seccato definitivamente. Non sono colori normali, sono sensibili al chakra quindi impiegano un quindicesimo a fissarsi rispetto a quelli tradizionali, ma è bene essere prudenti. Ti piace il risultato quindi? .. Oh e proverei ad usare il sigillo finché ci sono io, perché posso interromperlo per qualche ora dopo la sua creazione, una volta che il mio chakra si sarà fuso col tuo non potrò più interagirci, ovviamente, e non vorrei che passassi una giornata muto senza poterlo spezzare, sai? - Sorrisi appena. Un lavoro ben fatto, tutto sommato.

    Ovviamente ho descritto sommariamente il tatoo per dare a te modo di scegliere quello che preferisci usare ^_^
     
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7 replies since 25/5/2013, 17:35   2345 views
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