[Evento Dinamico] La Nave Straniera

Aperto a tutti i giocatori. Scadenza 22/08/13

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  1. Shisui Uchiha.
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    Una sera come tante a casa di Shisui. Il ragazzo stava aiutando la madre a preparare la cena, quando suo fratello Riuji irruppe in cucina come un tornado facendo subito scatenare le ire della donna. Ma poco dopo, una volta che l'adolescente prese a parlare in maniera comprensibile anche al resto della famiglia, tutto fu chiaro e le reazioni furono le più disparate. Innanzitutto, la notizia riguardava il ventenne stesso che, doveva ammetterlo, fu a dir poco sorpreso; e poi la madre, che nonostante non si aspettasse una notizia simile, fu sorpresa e piuttosto rilassata. Ma perchè una novella doveva suscitare tante reazioni differenti? Semplice: Riuji era appena stato congedato dall'Hokage da era andato a fare rapporto per una missione che aveva svolto con dei suoi amici e per averne un'altra. Nel mentre, però, il saggio del villaggio ne approfittò per dargli due incarichi: il primo era comunicare a Shisui che era stata trovata una missione che andava bene anche per lui, e che il fratellino lo avrebbe accompagnato fino alla meta, la città di Otafuku, per poi proseguire ai confini del Paese del Fuoco, verso il Paese del The.
    Ebbene sì fratellone! Disse Riuji. Andremo in missione insieme. Pare che sia arrivata una strana nave a Otafuku e hanno bisogno di qualcuno che vada a dare un'occhiata. Io ti potrò solo accompagnare fino a là, perchè poi avrò altro da fare. Ma alla fine credo che sarà nulla di chè, però hanno detto che comunque, anche se sei studente, sei comunque adulto. Puoi passare tranquillamente per un turista o un mercante. Ovvio, alle brutte ti conviene filare, ma comunque su ai piani alti non pensano che sia così pericoloso.
    Se l'Hokage pensa che Shisui sia in grado di poter fare una cosa del genere, allora non credo che si corra il rischio di finire in brutti guai.
    Grazie mamma.
    Oh, non essere suscettibile. Sei comunque uno studente, non ti possono dare missioni troppo rischiose.
    Ahaha, Shisui, non dirmi che starai per andare a recuperare gattini spaventati....
    Sfotti pure, Riuji. E dimmi, tu come mai non sei stato scelto? Non sarai mica passato a dare la caccia ai canarini fuggiaschi!
    No, io devo andare al confine con il Paese del The.
    Assaggiatore di un nuovo infuso?
    Ah-Ah. Fottiti Shisui.
    Ehi! Ragazzi!
    La questione si chiuse poco dopo aver deciso i dettagli. Partenza subito dopo cena. Se avessero avuto il vento a favore, con due pause corte e una terza per dormire, sarebbero arrivati per metà mattina.

    [...]



    Fu così infatti. Il gruppetto di ninja giunse nella cittadina portuale quando ormai si era nel vivo della routine quotidiana. Era la prima volta che Shisui andava così lontano da casa, e la cosa lo disorientava un pochino. Per quanto potesse essere in gamba, si sentiva comunque un po' spaesato, e certo il fetore che girava per quel posto non aiutava affatto. Come prima esperienza, doveva ammetterlo, la sentiva già disastrosa. Ma alla fine sì, come disse sua madre la sera prima e come ripeterono i compagni di viaggio mentre si muovevano, se in questa missione venivano coinvolti studenti, sicuramente non c'era nulla da temere. O almeno, questo era il pensiero comune.
    Allora, Shisui. Ora dovrai camminare da solo. Qual è il tuo piano?
    Con l'espressione lievemente nauseata, il ragazzo si stava pentendo di aver fatto colazione.
    Trovare una maschera e una riserva di ossigeno. Mioddio, ma questo posto è....è...
    Oh, smettila di fare la prima donna. Sei in missione. Sii serio e comincia da qualcosa, no? Idee? Spremiti!
    Smettila di pressare Riuji. Comunque, l'obbiettivo è raccogliere informazioni su una nave e il suo equipaggio, no? Direi di andare in porto a trovare la nave. E' più grossa di una persona, e sicuramente ci sarà almeno un mozzo da poter ascoltare.
    Il fratellino lo ascoltò, soppesandone la logica e cercandone una conferma dai suoi compagni.
    Sì, ok. Hai abbastanza cervello da essere lasciato da solo.
    Sentenziò il giovane.
    Ah, un' ultima cosa. Fai attenzione alle tasche: qui il furto e lo scippo sono una tradizione. Sicuramente troverai altri shinobi della Foglia. Prova a sentire anche loro. Magari uno più esperto può esserti utile.
    Gli fece l'occhiolino e partì.
    Ci si vede!
    Anche Shisui li salutò ringraziandoli per la scorta e le informazioni, incamminandosi poi verso il mare. Come aveva detto: doveva trovare il porto. Non fu molto difficile. Il difficile fu il rimanere naturali e tranquilli, all'inizio. Non essendo abituato, lo studente si comportava come tale: continuando a guardarsi intorno e toccandosi continuamente le tasche e lo zaino sulle spalle temendo di essere rimasto in mutande senza accorgersene. Ci mise un'ora prima di rilassarsi un attimo e comportarsi come tutti. Intanto aveva trovato il porto, e chiedendo in giro, si sorprese nello scoprire che praticamente chiunque sapeva di questa nave.
    "Allora non è poi così segreta come missione...."
    Pensò l'Uchiha congedandosi con un sorriso da un vecchio carpentiere in pensione. Fu allora che un altrettanto vecchio lupo di mare si intromise fermando il ragazzo.
    Sei un ninja?
    Eh, chi? Come prego?
    Io ho naso per queste cose ragazzo! Stai lontano da quella nave, è maledetta! Io lo so. Lo sento! Il loro equipaggio è molto, molto strano. Non vedevo cose simili dai tempi in cui navigavo per mari lontani.
    "Ottimo, mi ci mancava il vecchio nostalgico con la sbronza mattutina."
    Però forse poteva essere utile. Il difficile stava nello scindere verità e spacconate nelle sue parole.
    Pare siano sopravvissuti ad una tempesta, ma a me non la daranno a bere, quei furfanti! Il loro capitano è un ragazzino! E i suoi ufficiali sono demoni!
    Ok, no, sarebbe stata una cavolata!
    Nessun ragazzino può gestire un trasporto così grande. E poi c'è quella ragazza con i sigilli in viso. Sicuramente lei è una....
    Ma qualcosa distrasse Shisui dal racconto del vecchio: un urlo quasi disumano.
    Il demone, IL DEMONEEEEEE!!
    E sparì urlando. Il vent'enne, però, non poteva ignorare la cosa. Poteva essere una pista come poteva essere una perdita di tempo, ma per capirlo, bisognava investirci il tempo necessario. Non fu difficilissimo individuare il luogo esatto. Era nei pressi del molo, non molto lontano dalla nave delle dicerie che imperversavano lungo le strade. Ma una volta che il ninja di Konoha riuscì a farsi spazio trai curiosi accorsi per vedere, a quel punto sì, che si il giovane Uchiha si sentì poco bene. Quel che vide....l'odore insopportabile era niente, se paragonato a quello spettacolo. Sangue, sangue ovunque, e pezzì di cadavere altrettanto. Shisui iniziò a sbiancare. Non era previsto. Insomma, non doveva essere una cosa tranquilla? Una semplice raccolta di informazioni? Ok, che i metodì diretti potevano dimostrarsi utili per abituarsi a certe cose, ma così era veramente uno schianto contro il muro. Un uomo, apparentemente sembrava anche lui un abitante del villaggio della Foglia, si avvicinò alla donna. Shisui all'iniziò non realizzò, troppo impressionato dalla scena, che la ragazza che era stata trovata lì in mezzo e che aveva gridato, altri non era che....:

    E poi c'è quella ragazza con i sigilli in viso

    Era lei. Ma ancora lo studente non se n'era accorto.
     
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