Due persone simili litigano. Qualunque cosa tu faccia lo scopo è vincere!

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. F e n i x
        Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Admin
    Posts
    18,990
    Reputation
    +684

    Status
    Offline

    Doppio gioco, doppio inganno








    Aveva passato qualche sera in casa, il Colosso, “invitando” il suo nuovo amico a sostare con lui per un po’ di tempo visto che non poteva rilasciare un così prezioso elemento, tuttavia non gli aveva fatto mancare nulla, anche se non si poteva certo dire che fosse cortese, ma dopotutto la cortesia non era certo una delle cose che spiccava come tratto caratteristico del konohaniano.
    Durante la breve pausa dagli intrighi mafiosi aveva cercato di informarsi quanto meglio sull’edera, ma era arrivato a ben poco, quello sguattero che avevano mandato a fare il lavoro sporco sapeva ben poco dell’associazione.


    Insomma topastro, l’unica cosa che sai è che probabilmente a breve avrai una nuova missione e che ad offrirtela sarà un certo tizio, che conosci ben poco e ti aspetta al porto.
    Situazione spinosa, e pensare che contavo di sfruttarti per andare dritto al punto.
    Sei proprio una mezza seghetta.


    Si distese sul rimasuglio di un letto mentre pensava a come organizzare la serata che lo aspettava, cosa che non sarebbe stata troppo semplice, la faccia che i mandanti si aspettavano era quella di Kenzaru, ma e se questo avesse portato con se qualcuno avrebbero prima ucciso lui e poi messo fuori gioco pure Kenzaru. Per cui tutto si sarebbe a malapena concluso con lui pesto se non morto e il sorcetto torturato. Non che lo stimasse, ma non era certo il caso di desiderare la sua morte o fare in modo di causarla.

    Senti.

    Disse rompendo il silenzio che aveva preteso mentre ragionava.

    Devi descrivermi il tuo contatto, devo essere io ad abbordarlo per primo, in modo da poter condurre il gioco prima che lui tenti di condurre me.

    Così Kenzaru sciorinò una descrizione quanto più accurata possibile, ma alcune delle domande di Raizen rimasero senza risposta, alcuni degli elementi che lui generalmente raccoglieva quando analizzava una persona. Tuttavia, ciò che aveva ottenuto, gli permetteva di individuare con certezza il suo uomo.
    Passò qualche secondo di tetro silenzio dopo che lo shinobi aveva risposto all’ultima domanda di Raizen, mentre questo rifletteva.


    Il gioco è troppo poco chiaro per essere sicuro.
    L’unica cosa che ci resta è creare un elemento di incertezza pure per loro.


    Il trucco era semplice, distrare lo spettatore dal trucco mentre questo si svolgeva.

    Smuovere le acque con una tenera fanghiglia in cui noi possiamo guadagnare un po’ di libertà mentre loro saranno più svantaggiati.

    Si sarebbe presentato qualche ora dopo, o meglio, un clone di Raizen si sarebbe presentato li con le sembianze di Kenzaru, un clone creato dopo aver attivato la Henge, un grazioso sistema per creare una copia perfetta del genin senza che lui avesse bisogno di farla, una copia che gli permetteva di monitorare la situazione. Il clone aveva riconosciuto da lontano i suoi due colleghi, o meglio, i colleghi di chi interpretava, l’avrebbero trovato sudato, col fiatone e con qualche graffio di troppo. Qualsiasi tipo di sensitivo non avrebbe notato la differenza tra lui e Kenzaru, perché di fatto, grazie alla piccola idea del Colosso, non ve n’era alcuna.

    Al loto è andato quasi tutto in malora, ho bisogno di travestirmi, andiamo al bar, credo che mi stiano seguendo, e in mezzo a questa pioggia non credo sia il massimo farsi beccare tutti e tre assieme.

    Disse ansimando ma al contempo con tranquillità, se il loto aveva occhi li attorno a cui non era arrivata la sua descrizione l’avrebbero notato per il fare sospetto, o almeno quello doveva pensare il tipo che aveva dinnanzi. Attese una conferma prima di muoversi e se l’avesse avuta si sarebbe mosso in direzione del locale.

    Vado al bagno, al mio ritorno vi farò un cenno, seguitemi da lontano, andrò a cercare un vicolo tranquillo per parlare.

    Giunto al bagno dopo aver avuto la certezza di essere da solo il clone si sarebbe disfatto, lasciando il posto a Raizen, quello vero, che a passo lesto si sarebbe diretto nel primo immondezzaio li vicino limitato da tre pareti, difficile per qualsiasi orecchio ascoltare li dentro senza essere percepito. Tra l’altro la sua faccia era al sicuro dal loto, quindi poteva concentrarsi unicamente sull’edera, con cui ora comunicava.

    Pare che non siamo gli unici a volere lo stelo del Loto. Ho avuto problemi durante la missione, e credo sia parecchio importante informare il capo prima che il ritardo mi faccia calare sul collo una lama.

    Il Colosso cercava tra i ricordi una mezza verità che potesse scuotere i due, al momento potevano essere allarmati, guardinghi, e non voleva che pensassero a lui, bensì a quel boss che non pareva essere esattamente un tozzo di pane, ma al momento aveva probabilmente a che fare con due pesci piccoli, troppo in basso nella piramide nonostante pareva fossero più in alto di Kenzaru.

    Qualcuno si è immischiato nei nostri affari e mi ha messo i bastoni tra le ruote, mi stava dietro da prima che iniziassi la missione. Tuttavia sono riuscito a capire chi sta a capo del loto.

    Si interruppe li, scrutando il viso dell’interlocutore, cercando di capire cosa avesse scatenato in lui quella rivelazione.
     
    .
30 replies since 29/8/2013, 13:12   350 views
  Share  
.