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Come già anticipato apriamo ora la discussione sull'ambientazione. Speriamo che partecipi più gente dell'ultimo sondaggio e che questa discussione vi faccia venire voglia di giocare.
Premetto che io ed Asgharel stiamo elaborando una proposta di ambientazione, che rispecchia l'opzione 2, e che proporremo non appena avremo finito di elaborare (manca una riscrittura e controllo finale, con un po' di fortuna già in serata sarà disponibile).
In sostanza votate e commentate per quale motivo preferite una cosa piuttosto che un'altra.
Per quanto riguarda la nostra proposta siamo pronti a discuterla non appena ve la presenteremo.
La mia opinione per quanto riguarda le tre opzioni è la seguente:
1) Visto l'andamento del manga e anche il fatto che sta finendo basarsi ancora su quello, visto che abbiamo la possibilità di rinnovarci in toto, è una cosa fallimentare. Sia per quanto riguarda noi (alcuni utenti possono essere stanchi dell'ambientazione, altri possono odiare ciò che è diventato il manga) ma sopratutto per quanto riguarda nuovi utenti. Inoltre cercare di ricostruire il forum andando a competere con gli altri mille forum di naruto sarebbe deleterio, secondo me.
3) Se lo facessimo, per quanto l'idea mi piaccia e mi intrighi, e sarebbe la mia opzione preferita... sarebbe una cosa troppo distante da quello che abbiamo fatto fino ad adesso. Anche se io, come altri, ci sentiamo più legati alla "legend" che a "naruto" tanto varrebbe fondare un nuovo forum chiamarlo "Star wars legend" e via.
2) Secondo me è l'opzione migliore. Ci permette di rinnovarci, ma mantenendo le nostre radici. Va da se che questa opzione è il meglio dei due mondi, ci consente di cambiare ambientazione ma non troppo e sopratutto consente a tutti i "vecchi" utenti di poter sfruttare di nuovo il loro personaggio (si, abbiamo pensato a lasciarvi importare i personaggi )
Beh che dire... votate, parlate, discutete. Per una volta abbiamo la possibilità di decidere il futuro del forum, sfruttiamola.
In spoiler la "nuova" ambientazione. Ogni cosa scritta al suo interno è frutto di una ponderata scelta, che sono pronto a discutere per cui chiedete pure se avete domande su uno o più punti.
Naruto Legend
La storia del gdr comincia con il manga naruto. Considerare tutti gli avvenimenti del manga come avvenuti in un passato recente (circa 70 anni prima del periodo attuale). In base a come prosegue e conclude il manga questa parte potrà essere modificata.
La fondazione di Oto
Dopo aver fornito aiuto contro Akatsuki il nuovamente resuscitato Orochimaru ottiene dai cinque kage il permesso di fondare il villaggio di oto, nel paese del riso. Nel corso dei seguenti anni il villaggio acquisterà un potere sempre maggiore, fino a diventare di potenza ed importanza pari a quella degli altri villaggi.
L'accademia ninja
Seguendo gli eventi che hanno portato all'ultima guerra ninja i villaggi ninja decidono di cementare l'alleanza con la creazione dell'accademia, un luogo con il duplice scopo di formare tutti i ninja in modo da cementare amicizie ed alleanze tra i villaggi ninja oltre a controllare l'influenza dei singoli villaggi in modo da garantire un equilibrio tra essi, per quanto precario. Queste alleanze prevedevano il divieto di guerra per i membri dell'accademia in modo unilaterale.
I nukenin e i piccoli villaggi
Dato il controllo pressoché totale dell'accademia del loro territorio, oltre a diversi patti di consegna dei traditori, l'unico rifugio per i ninja fuggiti dai villaggi accademici diventano i villaggi più piccoli che accettano volentieri questi traditori per rinforzare i loro piccoli eserciti. Questa politica si sarebbe rivelata fallimentare in seguito alla guerra della cascata.
La guerra della cascata
Un traditore del villaggio del fulmine uccise il raikage e fuggì nel villaggio della cascata che decise di accoglierlo, senza sapere le conseguenze politiche di tale gesto. Il paese del fulmine decise, in contrario alle leggi accademiche, di invadere il villaggio della cascata per giustiziare il traditore. Il villaggio della roccia, alleati della cascata ed attirati dal possederne il territorio e le tecniche segrete, decise di sfruttare l'occasione ed invase il villaggio della cascata anch'esso. Antichi attriti tra i due paesi aiutarono anche questa situazione di attrito.
L'accademia decise istantaneamente di revocare lo status di membro ad entrambi i villaggi ninja. Dopo una lunghissima guerra, senza vincitori né vinti, i due villaggi tornarono nei loro confini e il villaggio della cascata, pur devastato, mantenne la propria autonomia.
Nuove politiche
Al seguito della guerra della cascata l'accademia decise di modificare le proprie leggi sui traditori: se tradito un villaggio un ninja aveva due scelte, unirsi ad un diverso villaggio accademico e vedere i propri crimini perdonati oppure fuggire dai territori accademici, essere dichiarato nukenin e, di conseguenza, condannato a morte da parte dell'intera Accademia Ninja.
Vecchi amici, nuovi nemici
Dopo la guerra della cascata sia al villaggio del fulmine che a quello della roccia venne vietato il rientro nell'accademia. Da allora sarebbero stati nemici giurati.
Dopo questi eventi si inseriscono tutti gli eventi della Naruto Legend: Ninja Academy, prima del timeskip.
Timeskip
Dalle ultime evoluzioni del gdr passano 5 anni. Il mondo cambia come segue.
L'ascesa di Yamato
Un giovane guerriero, noto solo come Yamato, riuscì assieme ai suoi alleati Arasuda e Mika a risvegliare i poteri di antichi dei della guerra, risalenti ad un periodo precedente all'uso del chakra. Proveniente dal paese del ferro Yamato e i suoi samurai, specie grazie al potere di queste divinità antiche, paragonabile se non maggiore a quelli dei cercoteri, mossero guerra all'accademia ninja.
L'alleanza coi Nukenin
Yamato decise, come prima cosa, di allearsi con i vari nukenin specialmente quelli del villaggio della pioggia, la meta preferita per chi voleva sfuggire al controllo accademico. Promettendo loro un posto di riguardo nel suo futuro regno oltre al perdono totale dei loro crimini Yamato riuscì a rimpolpare la propria armata. Grazie all'unione delle arti dei samurai, al ninjutsu e al potere divino Yamato riuscì, con i suoi alleati Arasuda e Mika, ad ideare una tecnica di sigillo che consentiva di bloccare tutti gli usi del chakra, a parte quelli più semplici. Questo sigillo a 10 punte sarebbe stato fondamentale per mantenere il controllo di tutti i ninja del continente.
La caduta dell'accademia
Per prima cosa decide di distruggere il simbolo dei ninja: l'accademia. Posto l'assedio Yamato promise perdono completo a tutti i non ninja e ai ninja che avessero deciso di sottoporsi al sigillo a 10 punte. Nessuno accettò all'inizio ma, dopo aver sfidato in duello e decapitato il Kazekage (che si trovava all'accademia per occupazioni ufficiali) quasi tutti i ninja si arresero e si sottoposero al sigillo.
Fuga verso Oto
I ninja sottoposti al sigillo si diressero verso Oto, nella speranza che i loro esperti di Fuuinjutsu potessero sciogliere il sigillo. Vennero inseguiti da Mika e dalla sua armata. Ad Oto Mika, sfruttando i poteri del dio Kagutsuchi, sconfisse il Kokage bruciandolo vivo ed appiccando un gigantesco incendio che avrebbe distrutto buona parte del villaggio e del bosco dei sussurri.
L'inganno di Kiri
Dopo la morte di Shiltar Kaguya Kiri aveva eletto un nuovo ma inesperto Kage. Arasuda, con l'inganno, lo convinse ad un incontro diplomatico per discutere i termini di una pace. Grazie al fattore sorpresa l'uomo di Yamato uccise il Mizukage prima che potesse reagire e, grazie ai poteri di Tsukuyomi, il dio delle illusioni, ne assunse le sembianze, entrò a Kiri e dichiarò la resa incondizionata. I ninja di kiri si accorsero dell'illusione troppo tardi, quando ormai l'armata era già entrata nel villaggio: non avevano altra scelta se non arrendersi.
La battaglia di Konoha
Yamato si diresse verso Konoha che scatenò contro la sua armata numerosi ninja, tra i più abili del villaggio. I numeri tuttavia non erano dalla loro parte, senza contare che il potere del dio Susanoo era troppo grande per loro. Yamato sfidò a duello l'Hokage e dopo un lungo scontro, durato un giorno e una notte, il ninja fu ucciso. Konoha si arrese.
La resa di Suna
Non appena la notizia della morte del kazekage e la sconfitta di tutti gli altri villaggi raggiunse Suna anche il villaggio della sabbia si arrese a Yamato e al suo esercito.
Lo Shogunato
Conquistato il territorio dell'accademia Yamato si dichiarò lo Shogun ed il territorio conquistato divenne lo shogunato sotto il suo diretto controllo. I villaggi dei nukenin che lo avevano sostenuto divennero dei protettorati, mantenendo una parvenza di indipendenza. I 4 villaggi ninja vennero saccheggiati e abbandonati, la popolazione costretta a lasciare le loro case. Iwa e Kumo si affrettarono a riconoscere lo Shogunato come legittimo ed indipendente ed iniziarono subito trattative di pace.
La fondazione di Kyoto
Lo Shogun tuttavia aveva altri problemi che occuparsi degli ultimi due villaggi del continente. Egli iniziò la costruzione di una nuova città, Kyoto, che sarebbe divenuta la capitale dello Shogunato, il centro politico ed economico del suo regno. Tutti i rifugiati dei 4 villaggi vennero portati a Kyoto e costretti a collaborare alla costruzione della città. Tuttavia a tutti venne garantita una degna abitazione e un'occupazione. Persino il loro lavoro come muratori sarebbe stato ricompensato dallo Shogun.
Yokai e antichi Riti
Durante la campagna di conquista dell'accademia l'attività degli Yokai, antichi e malvagi spiriti, si intensificò particolarmente. I ninja accusavano Yamato e il risveglio degli antichi dei, lui replicava che si trattava di evocazioni ninja sfuggite al controllo dei ninja, altri ancora giuravano che si trattava di invasori dell'impero del Serpente. Dato il suo odio per il ninjutsu tuttavia, Yamato si affrettò a recuperare le antiche tradizioni religiose e la venerazione dei Kami, oltre alla formazione di sacerdoti che possedevano il potere necessario per scacciare tali mostri.
L'impero del Serpente
Poco dopo la sua instaurazione come Shogun Yamato venne contattato dai diplomatici dell'impero del Serpente, un enorme regno che si trovava ad ovest dei territori dello shogunato, e che chiedeva di iniziare trattative diplomatiche e commerciali che l'accademia aveva sempre negato loro. Yamato, vedendo delle ottime opportunità in questa alleanza o quantomeno non aggressione accettò. Tuttavia il fatto di non conoscere nulla di tale impero lo inquietò particolarmente.
Gli Oniwaban
Rendendosi conto della necessità di una propria forza speciale di spie lo Shogun riformò le guardie della sua magione reclutate tra i nukenin suoi alleati durante la campagna di conquista, gli Oniwaban (letteralmente guardiani del giardino) trasformandoli in forze speciali adibite ad attività di spionaggio. Data la loro precedente formazione come ninja e la loro lealtà per lo Shogun erano le persone perfette ad essere adibite a tale compito, il primo dei quali era raccogliere informazioni sul misterioso impero di Giada.
La riorganizzazione militare
Una volta consolidato il proprio dominio lo Shogun decise di cambiare totalmente il metodo di addestramento dei propri soldati. Istituì una caserma dove i propri soldati venivano addestrati alle arti militari dei samurai, alle arti magiche dei sacerdoti e alle arti ninja dagli ex-nukenin o dai ninja accademici che si erano arresi. Lo Shogun odiava il ninjutsu ma, sollecitato dai suoi consiglieri e specialmente da Arasuda, aveva acconsentito a che i suoi uomini ne imparassero almeno i fondamenti. Non tutti gli uomini erano portati per ciascuna arte, pertanto spesso seguivano degli addestramenti specializzati.
La ribellione dei Ninja
Come era logico aspettarsi non tutti i ninja erano stati uccisi, o il loro chakra sigillato, durante la conquista dell'accademia. Alcuni erano riusciti a fuggire e a conservare i propri segreti. Altri erano riusciti, seppur con difficoltà, a ridurre i limiti del sigillo. Forse qualcuno persino a scioglierlo. Moltissimi di questi ninja detestavano lo shogun e cominciarono a reclutare persone scontente per svariati motivi, dai parenti di soldati morti in guerra a persone deportate a Kyoto e che detestavano la loro nuova vita, insegnando loro il ninjutsu. Queste ribellioni non erano organizzate, generalmente ogni ninja e i propri allievi formavano un piccolo gruppo di combattenti. Alcuni li definivano briganti, altri combattenti per la libertà.
L'istituzione degli Han
Le ribellioni di Ninja provarono lo Shogunato. Per combatterle lo Shogun decise di nominare come Daimyo vari uomini di fiducia: alcuni vecchi Daimyo che gli avevano giurato fedeltà, alcuni soldati che si erano particolarmente distinti e qualche nobile proveniente dal paese del Ferro. Ad ogni Daimyo sarebbe stato assegnato un territorio, di dimensione e forma variabile, denominato Han, ed avrebbe avuto il compito di mantenere l'ordine al suo interno oltre a facilitarne la gestione. Ad aiutarli nel compito di combattere i ninja lo Shogun inviò anche i suoi Oniwaban che oltre ad essere spie sarebbero divenuti anche una vera e propria polizia segreta, con il compito di sradicare la ribellione ovunque potesse prendere piede. Molti Daimyo tuttavia non si fidavano degli uomini dello Shogun e detestavano l'ingerenza del potere centrale nel proprio Han ed iniziarono a reclutare i propri "agenti", dei veri e propri ninja o sacerdoti di corte.
La guerra civile di Iwa
Al termine della conquista dell'Accademia ad Iwa iniziarono delle ribellioni che invitavano il paese della terra ad unirsi allo Shogunato. Le motivazioni erano molteplici, dalla povertà del paese, ai Daimyo stufi delle ingerenze dei ninja nei loro affari personali, a certi Daimyo che volevano avere una migliore posizione e pensavano di ottenerla all'interno dello Shogunato. Ovviamente altri Daimyo e la maggior parte dei ninja si allearono con il governo centrale del paese della terra. Una vera e propria guerra civile iniziò. All'inizio lo Shogunato offriva solo supporto logistico ai ribelli, ma una volta stabilizzato a sufficienza il paese iniziò anche ad inviare truppe: ovviamente a Yamato piaceva l'idea di conquistare anche Iwa, specie visto che si trattava di un paese che sfruttava i ninja. Molti ribelli allo Shogunato tuttavia erano residenti ad Iwa, ed altri giunsero nel paese della terra per aiutare il governo a reprimere la rivolta.
Una cosa era certa, enormi interessi si celavano dietro il controllo del paese della terra e sarebbe stato il principale teatro di guerre e battaglia di tutte le forze pro ed anti Shogunato del continente.
Edited by -Shu - 2/8/2014, 15:34
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