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-< Etsuko >-.
Il ragazzo che aveva di fronte era fottutamente sicuro di se, cosa che per certo l’avrebbe condotto a compiere una qualsiasi cazzata e lasciarsi uccidere, come era già successo in passato e ad Etsuko, per quanto lui stesso avesse dichiarato di sentirsi morto, tenere al sicuro la sua pellaccia dura, ancora importava.
Girò ancora lo sguardo verso Seinji e riprese a guardarlo intensamente dritto negli occhi.
Stupido ragazzino,
sorrise
cosa ti fa pensare che io voglia muovere anche solo un dito a favore di Kiri?
Quei minchioni dei miei compaesani adesso hanno solo quello che si sono meritati e che hanno accettato di avere, Prima il kaguya, poi il Nara, poi l’uomo gatto…
Più che personalità eccelse, Kiri ricorda al potere un ridicolo circo delle meraviglie, ragion per cui io di Kiri…
Avvicinò minacciosamente il suo volto, protendendosi in avanti quasi a voler toccare quello dell’altro, se Seinji glielo avesse permesso, sarebbero arrivato faccia a faccia
ME NE FOTTO…
Avrebbe potuto sentire l’essenza di colonia che Etsuko emanava, non era forte il profumo, solo una goccia, quel tanto che bastava per inebriare chi gli fosse accanto senza aggredirlo con un odore aggressivo.
Afferrò il bicchiere di vino, riportandosi nella posizione di partenza e bevendone un sorso.
Almeno avrebbe goduto di quel pasto e di quel buon vino se il motivo dell’invito era solo quello..