La rabbia di Sun Wukong

[giocata aperta a tutti]

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  1. Roronoa™
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    Chapter II - Tempesta all'orizzonte.



    Le tre ombre si stavano muovendo verso la sua direzione.


    Cosa vorranno?
    Sperava di non dover combattere in inferiorità numerica in quel luogo così amato dai ninja di Suna. Non erano abili nel corpo a corpo, ma i loro jutsu sfruttavano il vento e la sabbia.
    Deveraux si sentì come uno squalo in montagna.

    Le sue lame erano tutte a portata di mano, il suo Tantien pronto a mettersi in moto, avrebbe affrontato il pericolo con la massima concentrazione.
    Sfruttando la distanza ancora notevole che lo separava da quel gruppo, con la mano destra il Genin sbottonò i bottoni posizionati all'altezza del ventre.
    Non doveva nè allarmarli nè farsi trovare impreparato.
    Fuggire sarebbe stato impossibile, i possedimenti di Konoha distavano chilometri.


    Più i tre si avvicinavano più Deveraux riusciva a carpire loro informazioni.
    Del loro vestiario al giovane non importava nulla, i suoi occhi andarono subito alla ricerca di lame sguainate.
    Non sembravano avere strane intenzioni, nessuno di loro impugnava armi.
    Dall'incontro con il Mikawa, il suo modo di pensare era stato stravolto.
    Dove un tempo c'era tranquillità e fiducia nel prossimo, ora c'era concentrazione e sospetto.

    Non restava che attendere l'incontro.
    I tre shinobi si fermarono a pochi metri dal giovane, con la sabbia che urtava contro la parte sinistra del suo cappuccio.

    A parlare fu un solo uomo.
    Nel nome del Kazekage e del Villaggio di Suna chiese generalità e motivo della sua presenza.
    Se avesse voluto conoscere il suo nome non ci sarebbe stato nessun problema, pronunciare la parola Yotsuki lo riempiva d'orgoglio.
    Prima di parlare strofinò le labbra sulla manica del suo abito.

    - Deveraux Yotsuki, Genin di Oto. Sto raggiungendo Suna per una semplice visita. - Parlare fu difficile. Sciolse la lingua con due sorsi d'acqua, contenuta nella sua borraccia a riparo dalla sabbia e dal sole.
    Ciò che lo shinobi di Suna disse dopo la sua presentazione non piacque al Genin.
    Che fosse in atto una tempesta di sabbia era un dato di fatto, ma non vedeva il motivo per cui doveva unirsi a quel team.
    Poteva ritornare indietro verso Konoha tranquillamente, aveva ancora del cibo e dell'acqua.

    - Per quale motivo dovrei unirmi a voi? So badare a me stesso- Domandò all'unico uomo che aveva parlato.
    Prima che potesse rispondere, si rivolse agli altri due.
    - E voi chi siete?-
    il Genin si era presentato, non vedeva il motivo per cui non dovessero farlo loro.
     
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