[Evento Dinamico] La Scomparsa di Keita

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  1. PicaPica
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    La scomparsa di Keita aveva sortito la reazione più logica e ovvia, ma fino a che punto poteva essere giusta? Non si sa fino a che punto le ricerche fossero guidate dal legame tra Konoha e il giovane ninja o alla paura che la forza portante sigillata all'interno del suo corpo cadesse in mani sbagliate e di conseguenza indebolisse il la forza del villaggio stesso, rendendolo facile preda di insurrezioni interne o attacchi da parte di altri villaggi. La credibilità dell'accademia ormai era al minimo, soprattutto tra gli abitanti del villaggio della Foglia le cui speranze di veder annientata la Mafia di Otafuku si erano infrante dopo il fallimento dei suo stesso corpo armato. La tensione interna era altissima e quest'ennesima perdita avrebbe potuto creare non pochi problemi. Fino a quel momento però l'amministrazione di villaggio aveva cercato di mettere sotto silenzio la cosa, almeno fino a quando non avessero capito cosa stesse succedendo; l'idea di una forza portante rapita o libera di gironzolare senza conoscerle le condizioni psicologiche avrebbe potuto mandare nel panico tutto il villaggio, quel che si sul dire “gettare benzina sul fuoco”.

    Un potente boato spezzò il silenzio della notte.

    [Fuori dalle Mura – Jeral]

    Jeral alle prese con i tre ninja di Konoha sembrava voler soltanto dimostrare la propria forza.
    La dimostrazione scenica però non intimorì affatto i tre ninja anzi, sembrò averli divertiti, allentando la pressione di quel momento così cruciale delle ricerche. “Bel trucchetto” scherzò lo Hyuga divertito “non ti metteremo alla prova, non abbiamo tempo da perdere e visto che sai più di quel che devi, non ci resta altro che concederti di aiutarci” aggiunge un po' più serenamente. “Dirigiti verso le mura e chiedi di parlare col Comandante Kurotsuchi, ti dirà cosa fare” concluse con stupore dei suoi compagni “Densuke sei sicuro di quello che stai facendo?” chiese incredulo l'Inuzuka “Non ti preoccupare, lo terrò d'occhio col mio Byakkugan...stai attento Senzanome, se dovessi fare qualcosa di sconsiderato ti farò pentire di essere nato...Ora andiamo!” I ninja scomparvero senza dar tempo a Jeral di rispondere. Densuke l'avrebbe monitorato dalla distanza grazie all'eredità lasciatagli dal suo clan lasciando poche scelte al Ronin: dirigersi alle mura o ritrovarsi tutti i ninja della foglia col fiato sul collo.

    Durante il tragitto verso le mura Jeral avrebbe potuto udire il suono di un esplosione in mezzo alla foresta verso est. Un esplosione anomala quasi quanto l'assordante boato proveniente da Konoha, un esplosione molto diversa dalla prima quasi fosse un segnale o qualcosa di simile. A questo punto aveva due scelte, rischiare di innervosire Densuke dirigendosi verso la prima esplosione o seguire il suo percorso alle mura, scoprendo l'origine del boato.

    [Fuori dalle Mura - Atasuke]

    La nube di fumo esplose provocando un rumore assordante seguito da un rumore di vetri infranti. Lo specchio si sgretolo in una pioggia di cristalli e oltre alla nube Atasuke poté intravedere una sagoma nera che indietreggiava. Squarciando la nube di fumo si ritrovò dinanzi all'assassino iniziando a menare fendenti semplici e precisi. L'assassino respinse l'attacco parandolo col braccio protetto da un para-braccia metallico. La finta tuttavia fu efficace, un tentativo di schivata risultò inutile e il misterioso assassino si vide esplodere sulla gamba la cartabomba; da essa si sprigionò una colonna di fumo di colore rosso acceso, nessun danno per il nostro misterioso ninja. L'assassino si tranquillizzo, scoppiando in una sonora quanto agghiacciante risata. AHAHAHAHAH! Per un attimo ho pensato di perderci la gamba! sembrava che la presenza di Atasuke non gli pesasse affatto, ne sembrava preoccupato che la cartabomba speciale avesse segnalato la sua presenza. Si! Attirali tutti qui stupido Uchiha! D'un tratto si sentì uno strano suono nell'aria, difficile capire cosa fosse, sembrava un esplosione ma ciò che era certo e che provenisse da Konoha. L'assassino scoppiò in un altra sonora risata AHAHAHAHA! Ormai è troppo TARDI...e tu, sei, MIO!

    Un murò d'acqua scaturì dal terreno alle spalle di Atasuke a circa 1 metro di distanza. Un muro largo due metri e alto altrettanto, nulla che il ninja non potesse superare se non fosse che l'Assassino volesse ripagarlo con la stessa moneta. Il muro d'acqua non era nient'altro che uno specchio per le allodole, in un attimo il muro venne squarciato dalla stessa lancia che pochi istanti prima aveva preso la vita di uno dei chunin di Konoha puntando dritto al busto di Atasuke [ Vel: 650 | Pot: 40] L'attacco a sorpresa avrebbe tenuto occupato Atasuke giusto il tempo necessario per permettere all'assassino di sfoggiare un altro trucchetto. Una rapida composizione di sigilli e al di sopra di Atasuke, ovunque si fosse spostato, si sarebbero formate una serie di lance ghiacciate che in un attimo si sarebbero abbattute su di lui come una pioggia di lame [ST: Gelide Lance Ghiacciate| Vel: 575 | Pot: 30 +5 Impronta].
    A seguito di quell'attacco l'assassino avrebbe lanciato kunai a terra ai piedi di Atasuke, un kunai al cui anello era legata una strana sfera bluastra che espose una volta toccato il terreno ghiacciando e rendendolo scivoloso [Bomba Specchio], quello era il momento giusto per attaccare. L'assassino si lanciò all'attacco spiccando un salto che in pochi attimi l'avrebbe portato a volare sulla testa di Atasuke. Durante la caduta libera l'assassino tese la mano verso l'esterno e in un attimo la lancia, quasi fosse richiamata dal suo padrone, andò a posizionarsi nella sua mano [Vel: 650]. L'assassino afferrò la lancia con due mani inarcando la schiena per caricare il colpo che avrebbe sferrato piantando la punta della sua lancia dritta in testa allo sfortunato Uchiha [Vel: 575].

    [Nel Villaggio]

    Il boato all'interno del villaggio risvegliò tutti i cittadini di Konoha che si riversarono nelle strade. Chi stordito dal sonno, chi dall'alcol e chi ancora confuso sulle cause del rumore iniziarono a formulare ipotesi e congetture "Guardate quello che cos'è?" si sentì urlare dalla folla mentre a poco a poco, come in una serie di cerchi concentrici, la gente alzò lo sguardo al cielo. Non potevano dire con certezza cosa fosse quello strano oggetto che scendeva rapidamente dal cielo, si intravedeva appena la forma. Ci volle poco perché i cittadini si rendessero conto che quella che stavano guardando fosse una gigantesca cupola in caduta libera sul villaggio. Non ci volle molto prima che i cittadini avvertissero il pericolo reagendo nella maniera più scontata. Il panico si sparse a macchia d'olio tra tutta la popolazione, portando i cittadini di Konoha a scegliere la soluzione più logica per la sopravvivenza: fuggire. Tutto il villaggio si dirige verso le mura ora, come un branco di bufali impauriti da un predatore corrono per le strade cercando di raggiungere la via principale per poi riversarsi verso l'uscita del villaggio [Causa Intralcio Medio]. Non conoscono la portata della cupola, ma se dovesse scontrarsi contro il villaggio potrebbe di sicuro distruggerlo, uccidendo tutti gli abitanti all'interno; o almeno è quello che pensano i cittadini.

    Sulla tetto di uno degli edifici più alti del centro di Konoha un ninja sembra essere calmo, seppur l'espressione sul suo viso sia seria e non del tutto rassicurate. Il ninja col naso puntato alle stelle osserva la gigantesca costruzione in caduta libera su Konoha. Unendo le mani davanti a se, quasi come stesse pregando, generò la crescita di una serie di spesse radici che dal sottosuolo si scagliarono verso la gigantesca cupola. Le radici si intrecciarono a mezz'aria formando una specie di gigantesco pugno che andò a cozzare contro lo strano oggetto, arrestandone la caduta. La gente si fermò per un attimo per applaudire il Jonin la cui espressione però non mutò. Le radici si frantumarono in centinaia di migliaia di schegge contro la forza della cupola. Il panico ritornò più forte di prima ma l'azione del ninja fu seguita a ruota dai suoi colleghi. Creature di ogni forma vennero scagliate contro la cupola, jutsu di varia natura impattarono contro la sua superficie trasparente senza fargli neanche un graffio. Il Jonin sul tetto continuava a guardare la cupola, come se sapesse qualcosa, come se avesse già visto una cosa del genere.



    CITAZIONE

    Scusate il ritardo. Si può ricominciare. La cupola per atterrare ci metterà 2 giri di post, cercate di sfruttarli al meglio. Chi è fuori è fuori chi è dentro è dentro.

     
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49 replies since 15/9/2014, 13:33   1514 views
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