[Evento Dinamico] La Scomparsa di Keita

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  1. Febh
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    È colpa tua. Ratty

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    [A nord-est del Quartiere Hyuga – Jeral & Soken]

    Il tuo nome? Chiese Soken Hyuga, opponendo un'espressione dura allo sguardo diabolico del Flagello Immortale. Anche di fronte alla necessità più impellenti, non obbligare alle regole della cortesia è una grave mancanza. Denota uno spirito debole. Parole ferree, anche se subito mitigate da un lampo di dolore negli occhi dell'uomo, che distoglie subito lo sguardo. Ma sentitemi...nemmeno stessi facendo la predica a mio figlio... Impossibile non notare i muscoli della mandibola che si contraggono. Mi servirà un nome per comunicare con te. “Straniero” non mi sembra appropriato. Corregge il tiro, pur esigendo una risposta prima di muoversi.

    Raggiunto lo straniero, i due si preparano allo scontro, anche se l'avversario li degna appena di un briciolo di considerazione. Pensi di poter combattere da solo? Il Villaggio è a rischio, non possiamo perdere tempo con sciocchi moti d'orgoglio! Replica lo Hyuga, anche se di fronte all'espressione del Flagello si acciglia un poco. Tuttavia se avesi qualche secondo potrei studiare meglio il tessuto di chakra di questo Jutsu... La decisione dell'uomo è rapida. E sia, tienilo occupato. Nemmeno il tempo di concludere la frase ed ecco che Jeral scatena tutta la sua potenza contro il bizzarro avversario.

    Noia. Noia. Noia. I fulmini stanno quasi per abbattersi sulla sua figura quando improvvisamente, come per incanto, quell'essere sparisce. [Difesa Totale] Non c'è stata una Sostituzione...è qualcosa di diverso. La tecnica del Quarto Hokage! Sbotta Soken Hyuga, col Byakugan attivo. Alle tue spalle! In effetti l'individuo si trova a circa sei metri dalle spalle di Jeral, nella stessa posizione di prima, che continua a sorseggiare il vino come se non gli importasse affatto di combattere. Noiosi piccoli ninja. Non potrete mai raggiungermi. Le fonti di chakra nel terreno! Può spostarsi istantaneamente tra loro senza sforzo! Svela lo Hyuga. Non possiamo impedirglielo in nessun modo...e ci sono almeno dodici punti nel terreno, disposti a caso ma tutti a circa tre metri l'uno dall'altro. Ma sono in due, potrebbero collaborare per avere successo. Curioso...per alimentare quel fulmine hai fatto seccare tutte le piante vicine o sbaglio? Non mi sembra un'arte conosciuta, da dove arrivi? Quasi certamente anche Soken ha notato il fenomeno ma tuttavia tace taciuto...come mai?


    [Le rovine del Palazzo dell'Hokage – Raizen Ikigami]

    L'attacco finale aveva spezzato la guardia del colosso, con somma gioia dell'aggressore, che tuttavia si trovò davanti ad una nube di fumo priva di consistenza! Co-cosa??Nemmeno il tempo di cambiare espressione per la sorpresa, ed ecco che il terreno divenne una trappola mortale, azzannando le gambe dell'uomo dalla strana capigliatura e strappandogli un grido feroce! UUAAHHH-ACK! Ma anche quel grido venne interrotto da una lama che, emergendo come un fulmine dal terreno si conficcò nel suo ventre, inclinata verso l'alto, fino a trapassare un polmone.

    L'uomo rimase fermo in quella posizione, con un fiotto di sangue che affluì alle labbra e che si fece ancor più forte quando il Colosso strappò via la lama. Uh...uh... Cadde in ginocchio, mentre gli intestini abbandonavano la loro cavità, riversandosi all'esterno e, forse, in parte sullo stesso corpo dell'Ikigami, ancora semi-immerso. Tu...non...tu...non fermerai...Hayate. Ma...maai... Con quelle che dovevano essere le sue ultime forze, l'uomo ancora senza nome sollevò una mano, tremante, quasi in segno di minaccia. Muo..ri... E quell'ultimo fiotto di vita avrebbe attivato le armi che portava addosso, causando una violentissima esplosione! [Tre cartabombe III deflagranti- Potenza complessiva 120, gittata 9 metri]


    Intanto la sopravvissuta accolse con orrore la notizia che uno dei due impiegati che stavano con lei era già cadavere. Per i Kami, no! Povero Kentaro...povero, povero Kentaro... Aveva portato una mano alla bocca, sgranando gli occhi. Era la goccia che aveva fatto traboccare il vaso, mandandola in uno stato di schock, con tanto di tremori incontrollati. Niente che uno schiaffo ben assestato non potesse calmare. Io...cosa..io...si, l'ospedale! Avrebbe detto una volta ripresasi. Non so dove sono andati...non ho visto bene, è stato tutto così improvviso...forse...forse è andata verso le Teste dei Kage, almeno penso...le...le ha guardate pochi istanti prima dell'esplosione...

    Un po' vago, ma non aveva niente di meglio in mano. Peccato che sarebbero serviti dieci minuti buoni per raggiungere quel punto, anche alla massima velocità.
     
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