Tensioni di Confine

News

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Sasori Uchiha
        Like  
     
    .

    User deleted


    L'inizio della vita


    Dopo la prigionia, Sasori aveva iniziato ad apprezzare tutti gli aspetti che la vita gli offriva. Ma non era più lo stesso. Dall'esterno, però, non era visibile alcun segnale di questo cambiamento, sembrava lo stesso ragazzo di un tempo, ma chi lo conosceva di più forse avrebbe intuito che qualcosa non andava.
    Suo padre non sembrava molto preoccupato di come il ragazzo aveva metabolizzato l'esperienza. In fondo anche lui da giovane aveva avuto esperienze simili, quindi non si curò molto di questo aspetto. Incitava Sasori a migliorarsi e a trovare la sua strada. Questo lo faceva ogni giorno. Nell'ultimo mese, appena trascorso, però non si mosse da casa. Rimase chiuso nella sua stanza a riflettere e studiare dei manoscritti su alcune tecniche e strategie da usare in combattimento. Si esercitò a lungo in queste nuove tecniche.
    Suo padre, Hokusai, andò a verificare cosa diavolo stava facendo. Non era normale che non usciva per tutto quel tempo da quelle mura. Non sentendo alcun rumore provenire dalla stanza del giovane, andò a verificare lui stesso. Bussò alla porta chiusa ed entrò.
    La stanza era disordinatissima. Rotoli di manoscritti aperti ovunque. Sasori stava al centro della stanza immobile con lo sharingan attivato. Il padre mise una mano sulla spalla del ragazzo per capire cosa diavolo stava facendo. Il padre capì all'istante.
    Eseguì il rilascio. Lo sharingan del ragazzo si disattivò e riprese coscienza di sè. Il padre chiese cosa diavolo pensava di fare. Si era intrappolato da solo in un genjutsu. Questo rispose che stava analizzando tutto quello che era andato storto nella missione in cui era rimasto prigioniero. Una cosa da pazzi. Il padre incuriosito e leggermente stupito della risposta appena ricevuta, chiese al giovane se aveva trovato le risposte che cercava, annuì in maniera decisa. Bene, disse a quel punto Hokusai, adesso sai cosa fare. Prima però di congedarlo, lo invitò a raggiungerlo in cucina dopo aver riordinato quel delirio di manoscritti. Sasori non avrebbe sospettato niente della sorpresa che suo padre aveva in mente.
    A quel punto Hokusai, sarebbe sceso al primo piano e avrebbe preparato una festicciola per il passaggio di grado a chunin di Sasori. Non avevano ancora avuto modo di festeggiare, Hokusai era sempre impegnato in missioni di rilievo ed era sempre fuori oppure in giro sotto copertura. Per questo motivo, non era stato molto presente per Sasori, ma non era mai stato un problema per il rapporto padre-figio. Entrambi erano contenti del tempo che trascorrevano insieme e questo era quello che contava.Perciò per l'occasione, preparò dei festoni alle pareti e una torta al centro del tavolo con tre piatti e tre posate.
    Davanti alla torta mise la foto della madre di Sasori, che era rimasta uccisa in quella stessa cucina, diversi anni prima. Era davvero una splendida donna. Molto dolce e compassionevole. Era un momento importante per la famiglia quindi era giusto che fossero presenti tutti.
    Sasori non appena arrivò in cucina rimase come frastornato:



    Ma cosa



    Hokusai sorridendo disse:



    Tanti Auguri da parte mia e della mamma



    Sasori sorrise di gioia. Non se lo aspettava minimamente. Lievemente imbarazzato, chiese allora:



    Hai saputo della mia promozione a chunin immagino



    Il padre annuì, sorridendo, soddisfatto. La sua sorpresa era riuscita perfettamente. Nel frattempo il padre tagliò la torta in tre fette uguali mettendole nei rispettivi piatti. Contemporaneamente Hokusai disse che sua madre sarebbe stata molto fiera di lui.
    Sasori sorrise nervoso. Nonostante erano passati anni era ancora un argomento abbastanza delicato per entrambi. Non avevano ancora metabolizzato la perdita. Entrambi stavano cercando informazioni sugli assassini, avevano però ancora un quadro incompleto ma che lentamente stava prendendo forma. Quindi decise che essendo tutti quanti di buon umore, forse, era venuto il momento di fare un resoconto della situazione:



    Ho nuovi dettagli sul nostro caso, ti aggiorno brevemente sulle ultime novità



    Esordì il ragazzo, mentre mangiava un po' di torta. Era la torta che solitamente faceva sua madre. Hokusai aveva imparato a farla tale e quale ed era diventato davvero bravo. Il simbolo lasciato dagli assassini era ancora lì inciso sul parquet della cucina.



    Ho parlato con Rin



    Hai parlato con Rin ?! Sei pazzo ?



    È stata così gentile...Perchè ?



    Visto che eri un genin ti avrebbe lasciato lì in coma senza pensarci due volte. Lei è un tuo superiore nel clan, ti è costata cara la chiacchierata, vero ?



    Mi ha graziato solo perchè l'avevo aiutata. Era con me in quella fottuta isola dimenticata da Dio. Ma adesso non mi va di stare a spiegare tutto dal principio



    Bene allora sputa il rospo



    Fiore. Mi ha detto solo fiore ed il simbolo è un punto di partenza. Inoltre mi ha detto che sarei dovuto arrivarci già da molto e che ero in netto ritardo.



    È la solita femminista incallita, non cambierà mai



    Ma che vuol dire Fiore ?



    Rin ti ha dato un ottimo indizio. Anche io non posso dirti di più. Sei chunin, cavatela da solo. Se scoprirai qualcosa che non saprò ancora, allora ti darò l'autorizzazione per compiere la missione. Ma per il momento siamo ancora in alto mare, figliolo.



    Riportò il simbolo su un foglio e se lo mise in tasca. Poi tornò in camera sua per esercitarsi sulle nuove tecniche e non sarebbe uscito dalla sua stanza per niente al mondo, a parte per bisogni fisiologici.



    [...]



    La sera prima aveva fatto tardi più del solito ed intorno a metà mattinata, qualcuno arrivò alla porta della sua casa. Iniziò a suonare il campanello, tenendolo premuto fino a che qualcuno non sarebbe andato ad aprire. Sasori era ancora vestito con la tenuta di allenamento, che era solito portare tranne quando era in missione. Ancora assonnato, si alzò, barcollò per il corridoio che portava alle scale, scese al piano terra arrivando alla porta. Chiese:



    Chi è ?



    Fiore



    Aprì di scatto la porta. Ma non vide nessuno. Solo un foglio per terra, che ovviamente raccolse di scatto:



    CITAZIONE

    Se vuoi sapere di più recati in Amministrazione.
    Chiedi al ragazzo dell'amministrazione se hanno qualcosa per te. Parola d'ordine: Cho.
    Non puoi rifiutare, questa volta, sei un chunin.

    Orchidea


    Mise il foglietto in tasca. Chiuse altrettanto di scatto la porta e si preparò velocemente. Non c'era tempo da perdere. Prese il suo vestito ufficiale da missione. Quello che sua madre gli aveva regalato, che apparteneva a sua volta a suo nonno. Una certa emozione lo avvolse quando lo prese dall'armadio di sua madre. Ricorda ancora il giorno che gliel'aveva fatto vedere, come fosse ieri. Gli disse che se gli piaceva,lo potrà indossare solo quando sarà diventato chunin ed aggiunse anche che quando lo indosserà sarebbe stata fiera di lui e che sarebbe stata sempre con lui. In una parola, sarebbero diventati una cosa sola.



    [...]



    Era fantastico. Si sentiva finalmente completo umanamente. Era davvero una bella sensazione. Adesso era il tempo di andare in Amministrazione e vedere cosa diavolo era tutta quella faccenda. Era davvero strano. Troppe coincidenze, davvero troppe. Forse era un colpo di fortuna oppure era semplicemente un crudele scherzo. Era un aiuto oppure un depistaggio ? Era tutto così confuso. Adesso non sapeva veramente a chi dare ragione. Ma c'era un solo modo per capirne di più. Era percorrere quella strada nel bene o nel male e vedere dove portava. Solo così forse il gioco degli inganni sarebbe venuto meno e si sarebbe capito cosa c'era sotto.
    Finalmente arrivò in Amministrazione. Era da tanto tempo che non andava. C'erano vecchie conoscenze ma anche nuove. Tutti quanti erano un po' indaffarati, quindi chiese rivolgendosi a tutti, come indicato nella lettera:



    Avete qualcosa per me?



    Un ragazzo occhialuto, gli venne incontro ed esordì:



    Nome ?



    Sasori Uchiha



    Vediamo un po'....Sì c'è un bel plico che ti aspetta ma è meglio parlarne di là, seguimi



    Lo condusse in una piccola stanzetta, un piccolo ufficio, dove una volta che entrambi si erano accomodati, esordì:



    Sono arrivato qui da poco,non ti ho mai visto. Parola d'ordine ?



    Cho



    Ecco a te



    Una volta consegnato il pacchetto, l'impiegato se ne andò di nuovo.
    Quindi Sasori uscì di corsa e tornò a casa per analizzare tutto quanto. Il plico che gli venne consegnato in effetti era di un certo spessore. Conteneva un sacco di scartoffie e documenti su una missione diplomatica. Il punto di raccolta era ai cancelli e si sarebbe formata una squadra per poi proseguire al confine tra Oto e Kumo. Leggendo il briefing della missione praticamente la squadra avrebbe avuto carta bianca per i modi di svolgimento della missione, bastava semplicemente evitare una guerra tra Kumo e Oto.



    Una guerra tra Oto e Kumo ?!



    Che relazione ci sarà tra questa missione e "Fiore" ? E chi è Orchidea ?
    Qui qualcuno sta cercando di incastrarmi. Siamo alle solite. Sono proprio curioso di vedere stavolta quale sarà il pacco che mi hanno rifilato



    Passò tutta la sera prima a studiarsi la cartina della zona. Il resto lo lesse con attenzione. Si sarebbe quindi presentato al luogo dell'appuntamento all'alba, pronto come sempre. Era curioso di vedere chi fosse stato reclutato per questa missione. Non era vestito come in passato, aveva un look tutto nuovo, ossia l'uniforme da chunin con il classico giubotto verde. Lo usava soltanto quando era in missione ufficiale. Quando era in giro per affari suoi era decisamente vestito più alla moda. Il suo umore quella mattina non sarebbe stato dei migliori, vista l'ora dell'appuntamento, non che gli piaceva dormire fino a tardi, ma c'era un limite a tutto. In fondo era solo una missione diplomatica. Quello che lo insospettiva era il motivo della loro chiamata, se la missione consisteva soltanto una faccenda diplomatica.

     
    .
31 replies since 15/1/2015, 21:39   444 views
  Share  
.