Tensioni di Confine

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  1. Asgharel
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    Narrato

    °Pensato°
    «Parlato»
    "Parlato" (altri)
    -Citazioni-


    [Abilità/Potenziamenti/tecniche]


    ~Il Chunin, il Genin e l'Incapace~


    L'alba era ormai sorta ed all'appello apparivano essere giunti solo tre personaggi. Atasuke, avvolto nel nero mantello il cui colletto quasi ne celava i lineamenti del viso e con il coprifronte bene in vista. L'ormai recuperato Sasori che bellamente sfoggiava la sua nuova divisa da Chunin fresca cresca di nomina ed un idiota occhialuto, che probabilmente altri non era che un civile assestato al team in qualità di messo, o più probabilmente un povero diavolo che aveva fatto l'errore di presentarsi dall'amministrazione fornendo il nome sbagliato nel momento sbagliato.

    °Possibile che anche questo tizio faccia parte della spedizione? Eppure è palese che questo tizio non sia uno shinobi! Che senso ha mandare un civile per una relazione diplomatica su un campo di battaglia? Qui rischiamo di perdercelo per strada, dannazione! Senza contare che con lui alle calcagna il viaggio si farà anche più lungo del previsto ed avremo un'elemento problematico da scortare fino al luogo dell'incontro°


    Pensava tra se mentre enigmatico osservava con attenzione tutti i tratti ed i dettagli del terzo incomodo.
    L'uomo era sulla quarantina, di corporatura media e dalla vista tutto fuorchè acuta, come dimostravano le enormi lenti degli occhiali inforcati sul suo naso.
    Le sue semplici vesti consistevano in un paio di sandali di legno, una bandana bianca sulla pelata ed un kimono bianco chiuso da una cintura nera legava in vita. In pratica era tutto furochè un probabile diplomatico.
    Vedendo che nessuno pareva più arrivare, dopo un paio di colpi di tosse atti a schiarirsi la voce e ad attirare l'attenzione dei presenti, Atasuke iniziò con la sua presentazione.

    «Molto bene... Da quel che mi pare di capire siamo noi tre gli inviati a Kumo per questa missione diplomatica... Io sono Atasuke Uchiha, lieto di rivederti Sasori e lieto di fare la tua conoscenza, signor?»

    "Err... Eh? Ah si, ecco... MMM Dicevo... Io sono Saotome Genma! Pronto a servire il mio paese in guerra Atasuke Kanchou!"


    °Gli dei mi perdonino se ho fatto qualcosa di male per meritarmi questo...°


    Esterrefatto dalla risposta del povero cristo che si sarebbero tirati dietro, Atasuke lasciò spazio anche a Sasori per la sua presentazione, nella speranza che almeno lui avesse un buon motivo per trovarsi li o perolmeno qalcosa in più di quell'uomo tanto agitato da resistere a stento dal farsi altre pessime figure.
    Terminate le presentazioni, Atasuke prese ancora una volta la parola, prima di lasciare, come da procedure, il comando a Sasori in qualità di più alto in grado.

    «Bene... Ora direi che non ci resta che partire per la nostra destinazione. Immagino che ogniuno di noi si sia imparato per bene la mappa o almeno la strada per il campo di addestramento allestito dai ninja di Kumo... Sasori, sei il più alto in grado, quindi spetta a te il comando di questa missione, ma se mi permetti, suggerirei di puntare direttamente all'obbiettivo con i coprifronte bene in vista, in fondo non dobbiamo dare il sospetto di eventuali agguati e non abbiamo motivo per celarci ai ninja di Oto e Kumo»

    "C-C-Cheeeeeeeeee!? Ninja? Kumo? OTO!? Non mi avevano detto che avremmo avuto a che fare con dei ninja! No! Io non sono d'accordo! Andiamo solo al palazzo dell'amministrazione a recapitare il messaggio e fine!"


    °O dei datemi la forza...°

    «Saotome-kun...»


    Lo schernì palesemente Atasuke in risposta.

    «Questa è una missione Ninja... Noi due siamo Ninja della foglia e l'obbiettivo prevede di chiarire una discussione tra Ninja... Non ha letto il fascicolo della missione?»


    Aveva uno sguardo sornione, quasi a cercare di spaventare a sufficenza l'uomo per farlo desistere dal suo obbiettivo di proseguire con loro due.

    "Ehm... In effetti... Io... Io non... Non ho letto il fascicolo! Ma... Ma... è davvero necessario passare per i territori di Oto? Ho sentito cose terribili sul loro conto!"

    «Il nostro obbiettivo prevede una linea di comunicazione con entrambe le fazioni per evitare un'altra inutile guerra, quindi: Storie o meno parleremo sia con Oto ed i suoi demoni mangiabambini che con Kumo ed i suoi shinobi Fulminati, chiaro?»


    Con quelle parole, Atasuke calcò parecchio il tono lanciando una brutale occhiataccia al povero cristo condita dal cambio di colore delle sue iridi, mostrando all'uomo la sua abilità innata.
    Di tutta risposta l'uomo rimase chiaramente pietrificato e non riuscì a trattenere la sua emozione inondando i pantaloni che in pochi istanti cambiarono chiaramente di colore nei dintorni delle parti basse.

    °Siamo fottuti°


    Concluse Atasuke volgendo lo sguardo a Sasori nella speranza che questi avesse qualcosa di meglio in mente.

    [...]


    Una volta lavati i pantaloni dell'inutile il team si mise in marcia verso nord seguendo le direttive del caposquadra con un passo di marcia adattato all'occhialuto il quale a stento manteneva un passo spedito.
    Solo una cosa era certa: Se la buona missione si vede dal principio, con olttre un'ora di ritardo alla partenza e tutto quello che era successo, quella missione era destinata a scatenare una guerra ampia come l'intero continente...

     
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31 replies since 15/1/2015, 21:39   444 views
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