Sulla vetta dei Monti Grigi

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  1. Asgharel
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    Narrato

    °Pensato°
    «Parlato»
    "Parlato" (altri)
    -Citazioni-


    [Abilità/Potenziamenti/tecniche]


    ~Una Pausa dalla Guerra~


    Molti erano i discorsi che i due potevano fare. Altrettanti potevano dirsi argomenti di primaria importanza a seguito degli ultimi avvenimenti, ma molti altri potevano essere esplorati per meglio sancire quella sorta di alleanza.
    Inutile dire che Atasuke prese la palla al balzo e non si lasciò sfuggire l'offerta fattagli dal Mizukage. In fondo anche lui aveva come un "debito" nei confronti dei due fratelli e se ne avesse avuto il tempo, sarebbe anche stato in grado di scontrarsi con loro come si doveva e non solo per guadagnare tempo o attendere un supporto esterno. Quando poi udì i nomi dei possibili prescelti non trattenne un sorriso. In effetti di quella lista conosceva tutti, eccezion fatta per lo Yakushi di cui aveva solo sentito parlare e non necessariamente "bene" a causa dei problemi che spesso accompagnano quell'uomo nei suoi viaggi.

    «Se me la sento? Sono sopravvissuto da solo a tutti e due che combattevano assieme... Certo non credo mi tratterrei nell'affrontarli in uno scontro alla pari»


    Rispose sorridente. In effetti quella poteva essere un'occasione.

    «Non posso darti torto, in effetti è un problema che affligge tutti e quattro i villaggi, specie se questo Seinji è tanto fondamentalista quanto mi pare di aver capito... Certo che comunque è una bella lista di persone e son quasi sorpreso nell'apprendere che l'unico al di fuori della mia conoscenza sia questo Febh Yakushi... Tuttavia ho sentito alcune storie su di lui... è davvero un elemento affidabile?»


    Certo non era sua intenzione mettere in dubbio l'affidabilità di quell'uomo, ne la decisione del mizukage, tuttavia non poteva evitare di domandarselo date le storie che aveva sentito su quell'uomo.
    Ad un tratto il mizukage però decise che era ora di cambiare discorso e lo fece con un monologo tanto saggio quanto semplice. Probabile frutto dell'esperienza e del passare del tempo in qualità di eremita sui monti.

    "Basta parlare di queste cose, la serata è ancora lieta per quel che rimane ed è inutile avvelenarsi l'animo quando non si può far altro che sprecare parole per alimentare a vicenda i propri rancori. Le migliori guerre sono nate in un bar da gente che non faceva altro che rimuginare sui minimi torti subiti supportati da altri, pensa tu i danni che faremmo ora!"

    «Non puoi trovarmi più d'accordo... Dopo quasi una settimana sempre in servizio mi farà bene parlare anche di argomenti meno ufficiali e più piacevoli»


    Sorrise alzando il bicchiere in segno di approvazione quasi come a proporre una sorta di brindisi amichevole per poi bere ascoltando l'insidiosa domanda.

    "Piuttosto, non ti crea problemi avere a che fare con me ora? Dopotutto ho mollato Konoha nel bel mezzo della mia gioventù."

    °Quasi mi chiedevo quando me lo avrebbe chiesto°


    Pensò tra se posando nuovamente il bicchiere sul tavolo e lasciandosi sfuggire un sorriso.

    «In effetti è una lecita domanda... Immagino che gran parte di Konoha ti consideri comunque un "traditore" dato che hai deciso di passare ad un'altro villaggio... Beh, per quanto non condivida la tua scelta, non ti giudico. Personalmente non hai mai agito contro di me o contro chi mi è caro, quindi non ho motivo alcuno per avere una sorta di risentimento nei tuoi confronti, inoltre, come ho detto prima, ogniuno di noi nella vita compie delle scelte. Io ho deciso di difendere Konoha, tu hai deciso di difendere Kiri anche se sei nato a Konoha, tutto qui. Ora: Se i nostri villaggi fossero in guerra sarei il primo a non usare toni tanto amichevoli, ma dato che siamo alleati, non vedo il perchè di queste inutili faide... Tuttavia, in merito a questo vorrei chiederti una cosa se posso... Come mai? Perchè hai deciso di difendere Kiri? Non riesco a comprendere perchè una persona sana di mente abbandonerebbe la soleggiata Konoha per le nebbiose lande di Kiri...»

    °Anche se... Credo già di sapere quale sia la risposta...°


    Disse, sorridendo con una domanda che aveva in se un briciolo di lieta ironia, giusto per cercare di adattarsi a quel clima amichevole e lieto che si voleva creare, almeno per quella (forse ultima) serata in tranquillità.
    Che poi Itai rispondesse o meno, Atasuke avrebbe poi rivelato invece le motivazioni che lo legavano indissolubilmente a Konoha, un po per equo scambio di informazioni, un po perchè si sentiva anche orgoglioso di quella scelta.

    «Da parte mia, invece, a discapito del mio cognome non sono cresciuto a Konoha nel quartiere del clan, bensì in un piccolo villaggio nel paese del fuoco... Sfortunatamente 4 anni fa il villaggio venne attaccato e raso al suolo dai banditi. I miei, morenti, mi rivelarono il mio cognome. Tornato a Konoha venni subito accolto a braccia aperte dal villaggio, anche se per fare breccia nel clan ci volle parecchio tempo in più... Tuttavia ora li ci sono tutti i miei amici, i miei compagni, tutto ciò che ho ancora di caro a questo mondo...»

    °E soprattutto Lei...°


    Era chiaro a chi volava quel pensiero, come anche era chiara la fine di quel breve monologo che Atasuke preferì lasciare incompiuto, giusto per non ripetere le solite banalità.

    «Scusa, certamente ti sto annoiando con questa mia visione quasi "romantica" del villaggio... Tuttavia, volevo ancora chiederti una cosa... Ti andrebbe di parlarmi della tua famiglia... Prima non ho avuto il tempo di fare le dovute presentazioni, ma mi pare di capire che tu abbia una splendida famiglia»


    Il suo sorriso era sincero. Non voleva quelle informazioni per usarle contro di lui. Era semplicemente molto curioso e gli piaceva vedere una famiglia felice perchè in un certo senso gli ricordava il passato, di quando ancora anche lui aveva una famiglia.
     
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13 replies since 29/1/2015, 20:14   110 views
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