Resa di conti o chiacchierata amichevole?

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  1. Asgharel
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    Narrato

    °Pensato°
    «Parlato»
    "Parlato" (altri)
    -Citazioni-


    [Abilità/Potenziamenti/tecniche]


    ~Il primo scambio di informazioni~


    Egli era la. Lo attendeva comodamente seduto su una roccia e li lo attese. Il loro primissimo scambio di parole dopo un'inizio tutto fuorchè amichevole aveva avuto inizio. Atasuke, seppur con le dovute cautele non dimenticò le buone maniere, cosa diversa fu per Seinji che pose molte domande, ma solo alla fine decise di presentarsi a sua volta.
    In risposta, Atasuke non disse nulla, non rispose a domanda alcuna, o almeno non lo fece finchè anche il suo interlocutore non fece la sua presentazione.
    Alle parole de nukenin infatti Atasuke fece un'altro inchino cordiale mentre la mano scivolava oltre l'impugnatura della katana, afferrandone il fodero in legno laccato di nero. Con gesto sapiente ne slegò il sageo che la teneva stabile all'obi bianco e con un semplice gesto la estrasse.
    Con comodità si mise comodo e si inginocchiò posando l'arma lungo la propria destra. Ovviamente non si inchinò al suo interlocutore, non era li per sottomettersi. Semplicemete preferiva restare comodo nella posizione tradizionale che gli era stata insegnata nel tempo. In fondo, quella doveva essere una discussione pacifica.

    «Finalmente conosco il tuo nome, Akuma Seinji...»


    Esordì poggiando le mani sulle cosce ed acquisendo una posa sicura.

    «Prima di tutto, ti consiglio di ponderare meglio le tue espressioni... In vero è stato un ronin a causare il fallimento della missione ad entrambi, non l'accademia... In secondo luogo, non sta a me decidere o argomentare sulle scelte dei ninja di Suna, ne convieni? Quindi, non addentriamoci in discorsi che non ci competono. Lasciamo a Suna le questioni di Suna ed a noi le nostre...»


    Il suo tono era calmo e deciso. Certo non era li per farsi mettere i piedi in testa e non apprezzava troppo le persone che a priori disdegnavano l'altrui operato, specie quando i problemi non erano causati da lui o da chi rappresentava.

    «In secondo luogo... Trovo contraddittorie le tue espressioni... Ti definisci un nukenin, un traditore, ma allo stesso tempo ti definisci un ninja di Kiri. Ti definisci un nemico, eppure siamo qui entrambi a discutere pacificamente... Tu stesso mi hai invitato in questo incontro ed ora chiedi a me cosa voglio dirti... Mi aspettavo meno confusione da un'esperto di illusioni...»

    L'obbiettivo di quella frase era semplice, voleva in un certo senso stuzzicare il nukenin cercando di portarlo ad esprimersi con meno giri di parole, ma soprattutto cercando di minarne velatamente le convinzioni, portando a galla quelle assurde contraddizioni, ma soprattutto cercando di portare a galla il vero pensiero di quell'uomo.

    «Comunque sia... Come già ti dissi allora, non posso considerarti un “nemico”, ma visti i nostri trascorsi neppure un nemico. Già allora non avevo un motivo per battermi contro di TE, semplicemente ci trovavamo dalle due parti opposte dello schieramento. Ora, invece, se non sei contrario, non staimo rappresentando schieramenti opposti, bensì noi stessi. Discorso diverso posso dire su tuo fratello. Se egli infatti non avesse deciso di attaccarmi non lo avrei colpito, ne avrei agito contro di lui ed allo stesso modo avrei fatto se si fosse intromesso a bloccare un fendente mortale per salvarti la vita. Comprendo bene la riluttanza nel battersi contro il proprio fratello o ancor peggio vederselo ammazzare davanti agli occhi. Tuttavia, ha deciso diversamente. Non ha deciso semplicemente di proteggerti, ma ha deciso di attaccarci. Tu forse non avresti reagito ad un compagno che nel mezzo della mischia ti volta le spalle attaccandoti ed esprimendo ad alta voce il desiderio di ucciderti?»


    Volontariamente o involontariamente che fosse, Atasuke introdusse un primo argomento di discussione, la scelta del fratello, o meglio, il giudizio da i relativi punti di vista su ciò che era accaduto. Certo non gli interessava minimamente di che fine Etsuko avesse fatto, tuttavia voleva capire la psiche e le idee di Seinji e per farlo, il fratello poteva essere un'ottimo punto di partenza.
     
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19 replies since 11/2/2015, 21:19   196 views
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