Resa di conti o chiacchierata amichevole?

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. leopolis
        Like  
     
    .
    Avatar

    Colui che è

    Group
    Giocatori
    Posts
    18,071
    Reputation
    +217
    Location
    Luce di stelle

    Status
    Anonymous

    × Off-Game ×


    × Legenda
    Narrazione
    «Dialoghi»

    "Dico, dico", - avrebbe voluto rispondere Seinji. Certo che era svantaggiosa. Atasuke diceva di no? Inutili farneticazioni. Non vi era alcuna gloria, né vantaggi economici, nè, tantomeno, vantaggi di altro tipo, nell'andare a morire per evitare una minaccia che toccava solo Suna. Pensare contrario era vano e sciocco: l'apice della forza, dello sviluppo di ognuno dei villaggi, sarebbe stato raggiunto unicamente se fossero stati separati, senza l'immischiarsi di sunesi negli affari interni dei kiriani, e senza che gli otesi si immischiassero negli affari di Konoha. Ognuno per sé, e in nessuna altra maniera.
    Seinji mosse il cavallo, facendo un cenno dì "sì" con il capo.
    <i>«Mio fratello è un ninja. E come tale, probabilmente, non poteva fare altro che obbedire agli ordini.»

    Quindi osservò il suo movimento: come atteso muoveva l'alfiere. Ma lo muoveva per attaccare, per disilludere, per creare un diversivo, spazio per una mossa o tattica futura? Seinji doveva stare all'erta: amava giocare in difesa. Giocando in difesa, stando attento a tutto, avrebbe bloccato ogni mossa avversaria che avrebbe considerato essere pericolosa, tagliandole via le gambe ancora all'inizio. Quindi ascoltò l'affermazione di Atasuke.
    «I migliori possono tornare a casa, solo se la casa è libera.» - Sorrise Raven. Poi continuò: - «Nel mio caso, sarebbe utile liberarla dalle forze di occupazione di Konoha, prima di tornarvici.» - E di nuovo sorrise. Atasuke sperava di ottenere una vittoria facile? No. Mosse il pedone esterno, alla sinistra del suo re, spostandolo in avanti di due caselle: così bloccava ogni possibilità di attacco esterno.
    Quindi guardò l'arrocco di Atasuke. Chiudere il Re in una morsa di sé stesso?
    "Pessima mossa" - Pensò Seinji, e portò il pedone precedentemente avanzato di un'altra casella in avanti, come a voler pressare la difesa di Atasuke.
    «Il punto è,» - disse Seinji nel mentre, - «che anche i migliori possono morire, se viene affidato loro una missione che non era loro.» - Poi aggiunse: - «Kiri non offre morte gratuita ai suoi shinobi. Chi la offre è il Mizukage. Non avrei nulla da ridire, se fossero i kiriani stessi, a essere così buoni e volenterosi da morire per un sunese. E invece è il Mizukage esterno che li spedisce incontro a morte certa.»
    Poi mosse anche il suo pedone. Lo stesso di prima, ancora in avanti, ancora verso l'arroccato re di Atasuke. Seinji Aveva lasciato libero il fianco? Lo guardò. No. Vi era la torre a coprirlo.
    «Una cooperazione vantaggiosa, è quella che, a lungo andare, da soddisfazioni pari a tutti. » - Disse. - «Ma nel nostro caso, la pratica mostra che non è così: l'Accademia ha permesso al precedente Mizukage, Shiltar Kaguya, di consegnare una delle forze portanti a ninja foglioso, consegnando così ben 3 bijuu nelle mani di Konoha, e rimanendone solo 1 nelle mani di Kiri. Questa non è forse un'umiliazione?» - Chiese serio Seinji, ormai facendosi più prendere dalle parole, anziché dal gioco.
    «Non montarti la testa: non uccido per il piacere di uccidere.» - Disse serio. - «E non ho motivo di entrare nel conflitto con te al di fuori da quella missione fallita.» Poi continuò: - «Il mio unico vantaggio è uno scambio di opinioni. Il mio vantaggio è non crearmi altri svantaggi. Mi sono messo in testa di rimettere Kiri in sesto, e per farlo mi servono alleati.»
    "Cooperazione reciproca" - pensò l'Akuma.
    «Non che veda in te un possibile alleato. Come dissi all'inizio: sei un accademico, e difenderai il Mizukage di Kiri. E perciò sei un nemico. Io in te ci però qualcosa in più di un semplice nemico. Una possibilità, esattamente. La possibilità di comprendere l'Accademia più a fondo di quanto non abbia già fatto.»
    E mosse di nuovo. Di nuovo il pedone? No. Dopo quel slancio all'inizio, mosse di nuovo il cavallo. Doveva schiacciare Atasuke nella sua metà campo ora. Non lasciargli modo di muovere i pezzi. Di respirare.
    Doveva vincere. In ogni campo.
     
    .
19 replies since 11/2/2015, 21:19   196 views
  Share  
.