Un messaggio dalla Nebbia

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. F e n i x
        Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Admin
    Posts
    18,990
    Reputation
    +684

    Status
    Offline

    Teatro alle mura

    Principesse e Re postini









    Mattina invernale serena, quasi pigra, ma ne aveva bisogno.
    Dalle trattative a Kumo, a quelle con la mafia la sua tensione era già sufficiente a tenderlo quanto bastava per farlo suonare, acuto e melodico, al minimo contatto con qualcosa.
    E l’ennesimo incontro che stava organizzando non pareva certo annunciarsi meno complesso, ma se non altro li non avrebbe dovuto mettere in gioco la sua vita.
    Quando sentì il ciarlare fuori dalle mura stava cercando di consumare il primo pasto della giornata, e gli piaceva pensare che si meritasse un’abbondante porzione di ravioli alla piastra visto tutti gli sforzi recenti.
    Di quei buoni ravioli alla piastra che quel bancarellino vendeva come cibo da strada, lievemente umidi eppure abbrustoliti, con quella lieve crosta di salsa di soia, erano caldi come solo l’inferno sapeva essere ma la morbidezza e il ripieno ripagavano la sofferenza dovuta alla fretta di ingurgitarli.
    Bianchi soffici e gustosi.
    Fu col suo sacchetto di ravioli e quel pensiero che si avvicinò alle mura, iniziando ad origliare, senza che ce ne fosse la necessità, ciò che vi veniva detto mentre si avvicinava.
    Solo dopo riconobbe la singolare voce di Sojobo che pareva cercasse qualche alta carica della foglia: ed ecco servito lo svago della mattinata.
    Nel mentre che finiva il suo pasto altre voci si aggiunsero alla discussione: Atasuke e poi Shizuka.
    Non potè fare a meno di sorridere quando quest’ultima chiamo Sojobo spaventapasseri, si mondò le labbra dall’ultimo rimasuglio del pasto e si preparò per entrare in scena.
    Due cloni comparvero già con la henge attivata, avrebbero interpretato gli ambu più misteriosi che avesse mai visto, del tutto neri e col corpetto d’ordinanza, corporatura del tutto standard: nascondevano persino il loro corpo, il Colosso invece si limitò a far comparire il mantello da Hokage ed il tipico cappello.

    Che cosa ridicola, non sta nemmeno dritto sulla testa.

    Pensò mentre cercava di aggiustarlo al meglio in modo da entrare meglio nel personaggio, lui dopotutto non avrebbe mai indossato quel copricapo in maniera formale, anzi, probabilmente non si sarebbe mai messo quella specie di piramide sulla testa, motivo per il quale decise di tenerla gelosamente sottobraccio.
    Era l’hokage dopotutto e quel cappello era segno del suo titolo e del prestigio che conferiva.
    Giunse in vista del gruppetto solo poco prima di varcare la porta, scortato dai due ambu.

    Cercavi l’hokage, no?

    Interloquì con una naturalezza così disinvolta da essere per forza sincera.
    Tuttavia riuscì a mantenere la serietà solo per poco tempo, presto una risata iniziò a far breccia tra i denti stretti, ambu e trasformazione si sciolsero, ridandogli il suo aspetto e ruolo comune.

    Cioè, cioè, il mio era uno scherzo, ma tu seriamente stai facendo il postino?
    Ahahah
    Il re dei tengu che fa il postino!


    Per un secondo fu costretto a trovare appoggio sulle sue stesse ginocchia.

    Ommioddio, il re postino, dovrei appuntarmela da qualche parte.
    Immagino che il messaggio sia da parte di Itai no?
    Nessun’altro potrebbe essere così pomposo da mandare un re come servetto!


    Asciugò una piccola lacrimuccia dall’occhio destro aspettando che gli venisse dato il rotolo per leggere della lettera, voltandosi nel mentre dagli altri due astanti.

    Oh, ciao eh!

    Si sarebbe limitato al candido saluto se non avesse notato gli abiti di Atasuke, passati in sordina alla prima occhiata data al gruppetto durante la sua entrata in scena gli fecero avviare uno strano processo che modificò ogni suo tratto facciale: gli occhi si sgranarono, la bocca si aprì lievemente per lo stupore e il collo si stirò lievemente come se incredulo dovesse avere una più chiara visione su quell'apparizione.

    Oddio, ma quella roba che hai addosso cosa diavolo è?
    Madre santa, sei così accuratamente bardato che meriteresti la checca d'oro!
    Aspetta aspetta, devo guardarla per bene.


    Un medico esperto poteva tranquillamente affermare c he l’arginare quelle risate stesse gravemente nuocendo alla salute del Colosso, il viso rosso e una grossa vena pulsante sulla fronte pareva potessero esplodere da un momento all’altro.

    Diavolo! Non so da dove cominciare!
    Gli stivaletti da cavallerizzo al ginocchio, oppure quel cinturone in cuoio?
    Quella fascetta bianca attorno alla vita oppure quel giacchetto d’alta sartoria che tieni elegantemente sbottonato?
    Oodddiiiiiiiiiiiiiiiiiio ma hai pure i guantini che arrivano al palmo della mano senza coprire le dita?
    Però non hai lo smalto. Che grande mancanza, non ti accetteranno mai al gran balletto.
    Voglio sapere quale tipo di arma ti ha sparato addosso tutti questi strati di stoffa, se lo puntassi contro un esercito sono sicuro potrei prenderlo per asfissia da risate.
    Però ti calzano bene, fasCiano quei tuoi muscoli agili e scattanti da Uchiha come solo una calzamaglia potrebbe fare.


    Accentuò l’ultima frase con un tono volutamente effemminato.
    Era arrivato al limite, coprì il volto con una mano, cercando di recuperare il contegno, mentre continuava a borbottare pur senza tentare di mascherare i commenti, qualche risata gli agitava ancora le spalle.

    Dei benedetti, uno spaventapasseri e un guardiano imbellettato per il gran galà, è ancora meglio di quando ha fatto irruzione nella bisca della mafia bardato come un guardiano delle mura, secondo me se gli casca qualcosa addosso si mette a piangere perchè non sa come smacchiarlo.
    Ma quando fai l’entrata spumeggiante parte anche la musichetta o ancora non hai badato alla scenografia?


    Pose l’ultima domanda recuperando un tono normale, grazie al quale riuscì anche a fugare le ultime risate, pur se lo sforzo gli fece fare un’ultima piccola smorfia mentre si fermava al fianco di Shizuka.

    La conosci anche tu la principessa?
    No sai, ambienti simili…


    Il jinchuriki della volpe era arrivato, e ne aveva per tutti.

     
    .
22 replies since 16/2/2015, 20:54   351 views
  Share  
.