Un messaggio dalla Nebbia

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  1. Asgharel
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    Narrato

    °Pensato°
    «Parlato»
    "Parlato" (altri)
    -Citazioni-


    [Abilità/Potenziamenti/tecniche]


    ~Una difficile convivenza~


    C'era un detto una volta: Il buon giorno si vede dal mattino. Un tempo Atasuke aveva trovato una relazione tra quell'antico detto e qualsiasi cosa che avesse una durata nel tempo, dall'inizio del turno alle mura all'inizio di una trattativa. L'unica cosa certa era che in quel caso, se quello era l'inizio, si prospettava una giornata stracolma di epocali pile di sterco.
    Per prima fu Shizuka che giunse inaspettatamente alle mura chiamandolo. Udendo la voce conosciuta si voltò sorridendo verso Shizuka.

    «Buon giorno Shizuka, che ci fai da queste parti?»


    Inutile dire che rimase perplesso nel vedere la strana reazione della ragazza. Possibile che fosse rimasta tanto sconvolta nel vedere il tengu?
    Quand'ella giunse abbastanza vicino parve puntare con le mani ad afferrare il naso della creatura, il quale intercettò la mano con un'ala. Inutile dire che rimase ancora più interdetto dalle parole della ragazza quando partì con le sue assurde domande sullo "spaventapasseri" e sulle relative idee in merito al suo utilizzo.

    °Non è possibile... Perchè ogni volta deve piantare tante grane... Non potrebbe comportarsi come a casa sua?°

    «Shizuka, cerca di essere rispettosa! Costui è pur sempre un'ospite del villaggio, non un giocattolino»


    La redarguì con tono deciso prima di ritornare con lo sguardo verso al Tengu.

    «Perdoni la sfacciataggine, stavamo dicendo... Lei è qui per?»


    Non ebbe tempo di finire che anche Raizen fece la sua comparsa, comportandosi come un'emerito imbecille. Non solo provò ad impersonare addirittura l'Hokage con due Anbu di scorta, ma si mise addirittura a deridere l'abbigliamento di Atasuke ed il compito del tengu, il quale era, evidentemente una conoscenza di Itai.
    Atasuke trattenne a stento il desiderio di ustionare la faccia del colosso e si accontentò di sfogarsi solo a parole con delle semplici frecciate.

    «Noto con piacere che hai notato i miei abiti... Sono seriamente colpito nell'apprendere che sai riconoscere degli abiti oltre ad un perizoma... Tra l'altro, cambiati ogni tanto... Puzzi di pesce andato a male»


    Sottolineò con tono fintamente pacato al colosso. Sapeva che probabilmente avrebbe rischiato in uno scontro contro quell'uomo, ma sapeva altrettanto bene che diffcilmente Raizen avrebbe anche solo potuto pensare di reagire violentemente contro di lui con tutti quei testimoni.
    Meno pacato fu invece il tengu che furioso rimbrottò entrambi sottolineando lo scopo del suo viaggio ed il contenuto della busta.

    °Dunque porta messaggi da Itai... Evidentemente ha deciso di muovere il suo piano, molto bene°

    «Comprendo, dunque portate un messaggio direttamente dal Mizukage... Per quanto mi riguarda non c'è problema, possiamo anche parlare tranquillamente qui alle mura nella sala degli interrogatori. Li non ci disturberà nessuno... Tuttavia, devo prima chiedervi di consegnarmi la busta. Non è per mancanza di fiducia, ci mancherebbe, ma in questo caso è il mio compito di guardiano verificare anche il contenuto della busta»


    Disse rispettosamente Atasuke nella speranza che il re dei tengu accettasse la richiesta prima di fare loro strada fino all'ufficio.

    «Sougo, resta di controllo all'ingresso e assicurati che nessuno interrompa questa riunione, siamo intesi?»

    "Va bene, va bene, non vi disturberà nessuno"


    Rispose egli con tono annoiato mentre Atasuke precedeva il gruppo facendo loro strada.

    «Se volete seguirmi, la sala è da questa parte...»


    Mantenne un passo "lento" cercando di venire incontro a Shizuka ed al suo vestiario non propriamente consono.
    Una volta entrati nella struttura Atasuke li guidò per una lunga serie di corridoi che scendevano anche di alcune rampe di scale nel sottosuolo, raggiungendo il piano degli interrogatori. Li vi erano 5 sale adibite, tutte attualmente libere. Atasuke li fece accomodare all'interno per poi chiudere la stanza accendendo la scritta esterna che la identificava come "in uso".
    Entrati nella stanza avrebbero trovato 4 sedie, una ciascuno attorno ad un piccolo tavolo in metallo. Certo, quella non era la migliore delle stanze per una trattativa, ma di certo permetteva loro di parlare tranquillamente e senza interruzioni.

    «Siamo arrivati. Mi scuso per l'ambiente poco piacevole, di solito non le usiamo per parlamentare. Quali notizie porate da Itai? Spero che lui e la sua famiglia stiano bene»


    Esordì sorridente. Non voleva essere scortese e lasciò poi spazio a Raizen che in quel caso era il più alto in grado e quindi era lui (sfortunatamente) il primo interlocutore con il tengu.
     
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22 replies since 16/2/2015, 20:54   351 views
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