Problemi nell'Ovest

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  1. Roronoa™
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    Problemi nell'Ovest

    Paese del Vento pt. II





    CITAZIONE
    Vengo con voi

    Udì alle sue spalle.
    Una voce tenebrosa, al limite dell'umano.

    A qualche metro di distanza dalla sua posizione, un ninja li fissava con due occhi blu come il ghiaccio.

    L'uomo indossava una lunga veste nera, tenuta stretta all'altezza del bacino da una spessa corda violacea, non nuova agli occhi di Deveraux.
    Molto spesso, quella cintura la indossava anche sua madre. Aveva sei anni il giorno in cui la vide in tenuta da battaglia, orgogliosa dei risultati ottenuti durante la sua giovinezza, e in quell'occasione, il curioso Deveraux si era fatto spiegare cosa fosse quello strano accessorio.
    Con voce malinconica, sua madre aveva dato sfogo ai suoi ricordi.

    Avevano davanti un ninja di Oto, e lo testimoniava anche il suo coprifronte, visibile sotto l'enorme turbante nero che fasciava il suo capo.

    CITAZIONE
    Mi chiamo Gouken e come voi sono stato inviato dall'amministrazione di Oto.

    Che nome è ...Gouken?



    Deveraux Yotsuki, piacere!


    Si voltò poi verso le guardie, che avevano udito le grida del giovane otese.

    Miagi Senzo si trovava a Ovest, a pochi minuti dalla loro posizione. Lo avrebbero trovato all'interno del tendone principale, uno dei più grandi lì allestiti.
    Ringraziò e si mise in marcia, insieme ad Hisagi e al tipo di nome Gouken.

    [...]



    Non erano gli unici a dirigersi verso l'accampamento.
    Alla loro sinistra, alcuni uomini privi di coprifronte, probabilmente volontari, trasportavano sulle spalle dei grossi sacchi.
    Parlavano sotto voce.

    Deveraux era così immerso nei suoi pensieri da ignorare il torrido caldo. Gouken... quel nome gli era nuovo, ed era strano, considerando che conosceva i nomi di quasi tutti i ninja di Oto.

    Voleva saperne di più, infondo era un suo collega, come Hisagi.

    Prima di arrivare all'accampamento vorrei sapere qualcosa di te. Non t'ho mai visto tra le strade di Oto.

    Disse, voltandosi verso il Chunin.

    Sarebbe stata la sua unica domanda.

    [...]



    Quando all'orizzonte i suoi occhi scorsero i primi tendoni, Deveraux intuì subito la gravità della situazione.
    Un muro nero circondava l'accampamento. Erano i profughi, e ne erano centinaia, se non migliaia.

    Giunti in prossimità delle prime tende, vennero accolti da sguardi che il Genin non seppe descrivere.
    Se qualcuno dei tre si fosse fermato a fare qualche domanda, giustamente, il ragazzo dai capelli bianchi si sarebbe fermato ad aspettare, altrimenti, avrebbe tirato dritto, alla ricerca della tenda più grande, ignorando gli sguardi di disperazione della quasi totalità della gente.
    Di fronte alle loro espressioni, Deveraux non sapeva come comportarsi.
    Si sentiva a disagio.

    Udì un vocione provenire dalla sua sinistra.
    Chiunque aveva gridato, sembrava arrabbiato a tal punto da poter uccidere il suo interlocutore.
    Quando vide due ninja di Suna fuggire a gambe levate, fu facile trovare la tenda in cui si trovava Miagi Senzo.
    E proprio in quel momento, per sbaglio, i suoi occhi incrociarono quelli di un bambino, seduto a tre metri di distanza dalla tenda.
    Non doveva avere più di dieci anni quella piccola creaturina. A suo fianco c'era suo padre, un signore sui cinquant'anni, privo di una gamba. Deveraux lo guardò bene, e si accorse, con enorme stupore, che la perdita dell'arto inferiore non era recente. [Conoscenze Mediche (Base)]

    Conoscenza Medica (Base) [1]
    Conoscenza: L'utilizzatore può diagnosticare e trattare gli Status Leggeri; richiedono 3 slot azione/tecnica per eliminarli. Può eseguire interventi di pronto soccorso e medicare le ferite: l'entità della ferita medicata si ridurrà di ½ leggera ogni giorno. Possiede inoltre conoscenze anatomiche di base, potendo individuare con sicurezza la posizione degli organi interni, dei vasi e delle ossa.


    Si decise...a guardarsi intorno con maggior attenzione, e fu in quel momento che prese nota di un altro dettaglio: esclusi gli anziani, di uomini in quell'accampamento ce n'erano ben pochi.

    Curioso. Pensò.
    Vide il bambino sorridergli, alzando la manina destra. Il padre terrorizzato lo rimproverò subito, intimandogli di abbassare la mano, ma lui non sembrava udirlo. Lo fissava, con occhi pieni di ammirazione, nemmeno se fosse un Jonin leggendario.
    Deveraux aveva stretto collaborazioni con uomini spietati, senza scrupoli, e molti forse pensavano che anche lo Yotsuki fosse quel genere di shinobi, assassino di innocenti, ma non era affatto vero.
    La sua mano destra si alzò in prossimità della spalla.

    Scusatemi un secondo.



    Si avvicinò al bambino, lentamente, con un qualcosa di veramente veramente prezioso tra le mani.
    S'inginocchiò davanti al piccolo. Aveva degli enormi occhi neri.
    Sorridendo al padre, per tranquillizzarlo, con un ampio gesto delle braccia Deveraux appoggiò il suo mantello bianco sulle gracili spalle del bambino.

    E' il mantello che ogni appartenente al clan Yotsuki di Oto indossa dalla nascita fino alla morte. Prenditene cura.


    Si alzò. Prima di allontanarsi, appoggiò la sua mano sul capo del bambino.

    Sii forte.

    Mormorò.

    Se i due lo avrebbero atteso, sarebbero entrati insieme, altrimenti, li avrebbe raggiunti all'interno della tenda.

    [...]

    Miagi Senzo era enorme, grandi braccia, ampio torace e un naso probabilmente rotto così tante volte da sembrare una strada di montagna.Precisamente come se lo era immaginato dopo aver udito la sua voce.
    Era agitato, le sue mani si muovevano freneticamente, alla ricerca di qualcosa da spezzare.

    Il benvenuto non fu molto cortese.

    CITAZIONE
    E voi chi siete? Spero siate qui per dare una mano, altrimenti non so che cavolo farmene di voi. Ho mandato richieste ovunque, ma sembra che l'Accademia sia buona solo quando si tratta di dividere i meriti!

    Tuonò, concludendo sferrando un pugno sul tavolo.

    CITAZIONE
    Qui la situazione non migliorerà finché quei bastardi non saranno spazzati via! E chi viene! Tre ninja?! Ah ma ve lo leggo in faccia che non siete nemmeno Chunin probabilmente! Avanti chiedete e vediamo che uso disgraziato posso fare di voi in questo schifo di situazioni, sei braccia in più anche se deboli sono meglio di sei braccia in meno!

    Rimase in silenzio. Quanti shinobi pretendeva quel ciccione? Cinquemila? Non poteva aver risposto solo Oto.
    Il ragazzo dai capelli bianchi prese parola:

    Sono Deveraux Yotsuki, Genin di Oto. Sono sicuro che dovranno arrivare altri shinobi, Oto non può essere stata la sola ad aver risposto. Siamo ai suoi ordini.

    Concluse.


     
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