L'Ombra delle Mura

Addestramento [Manipolazione dell'Ombra I] per Near Nara

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  1. lNearl
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    Era fin troppo evidente che il mio comportamento non era piaciuto al soggetto demone. Oltre al danno la beffa si potrebbe dire. Il demone sembrava amare infierire anche verbalmente. Sembrava deciso a farmi pesare particolarmente anche le varie responsabilità dei miei predecessori.



    In un certo senso ha anche ragione. Per quanto non sia direttamente colpa mia il lento declino del mio clan, io non posso certo dire di star facendo molto per andare contro tendenza.

    Quest'accettazione di verità mi fece male. Io dal canto mi stavo impegnando al fine di migliorare, per cercare di portare a casa qualche risultato. Ma era ovvio, e questo scontro lo stava dimostrando, che dovevo assolutamente fare di più.
    Il dolore alla schiena era passato, ma capì in fretta che dovevo prepararmi a difendermi da ben altri attacchi d'ora in avanti.
    Le mie parole sembravano aver adirato ancora di più il mio nemico.



    Devo rassegnarmi all'idea che questo combattimento non posso evitarlo.

    Dopo la sua ultima frase, conclusa con una bella metafora " sei nemmeno l'ombra di un Nara" il soggetto demone passò nuovamente all'attacco. Se avevo ormai accettato l'idea di dover combattere con un avversario che si dimostrava nettamente più forte di me, quest'ultima frase mi spronò. Per carità, sarebbe stato arduo, ma dovevo almeno mettercela tutta. Dovevo impegnarmi come mai prima di oggi. I ragionamenti da Nara non m avrebbero certo salvato questa volta, non vi erano dati da analizzare. Il mio nemico era più forte, veloce ed esperto di me. Poche dinamiche mi avrebbero permesso di farla franca. Dalla mia non potevo nemmeno vantare chissà quale conoscenza del territorio circostante, anche se ero già stato nel bosco qualche volta non lo conoscevo poi così bene. Pensai un attimo alla disposizione degli arbusti e feci mente locale pensando alle immagini che ricordavo dell'ambiente quando, pochi minuti prima, mi ero incamminato per arrivare dove mi trovavo or'ora.
    Ad ogni modo, dovevo sfruttare i dati che avevo. Pochi o tanti, ormai non avevo modo di guadagnarne altri.
    Al contrario di quanto si potesse pensare, sorrisi.




    Questa volta ti aspetto, Stronzo.

    Come previsto il soggetto - demone scattò in avanti, bruciò la distanza tra noi due in pochissimo, era chiaro che la sua velocità era enormemente superiore alla mia. Arrivò a pochi centimetri di distanza da me, e volutamente mi lasciò qualche frazione di secondo per poterlo osservare negli occhi. Ricambiai lo sguardo, cercando di rendere anche il mio più intenso possibile.
    Psicologicamente la mia situazione interiore era cambiata radicalmente negli ultimi secondo. Se fino a poco prima aveva cercato senza sosta di evitare la perpetrazione dello scontro, adesso avevo finalmente capito che non lo potevo evitare. Avevo accettato l'idea di combattere, e forse, ne ero anche contento. In quella frazione di secondo in cui i nostri occhi si sono guardati il mio sorriso si trasformò in una sorta di ghigno. La mia coscienza non poteva ricordarlo, avevo sconfitto la mia seconda anima e superato i problemi di doppia personalità da tempo. Ma quanto avevo incontrato Atasuke per la prima volta ero ancora nel pieno della crisi. Consciamente non potevo ricordarlo, ma quel ghigno non fù altro che un'ultimo rimasuglio della mia seconda anima. Io no, ma lei aveva riconosciuto gli occhi di quello che attualmente era il nemico.



    Si comincia.

    Il soggetto demone si mosse con estrema velocità verso il basso, aveva evidentemente deciso di colpirmi alle gambe, probabilmente al fine di rallentarmi ulteriormente. Se il colpo avesse avuto effetto probabilmente avrei avuto dolore alla gamba per settimane, data la disparità delle forze. Peccato per il soggetto demone che il suo colpo finì per colpire un tronco di legno. Slot Difesa 1 . Non avevo altre possibilità per sfuggire al mio nemico. Il suo taijutsu era incredibilmente superiore al mio. Sarebbe stata un'offesa alla mia intelligenza non accorgermene e provarci. Dovevo assolutamente ricorrere alle più subdole meccaniche difensive, e alle più tristi azioni offensive che un ninja potesse usare : Ninjutsu e armi a distanza.
    Il tronco con il quale mi ero sostituito era a dieci metri dalla mia precedente posizione, dal lato opposto a quello dal quale era arrivato il soggetto - demone. Mi trovavo sul ramo di un albero, dal quale potevo vedere sporgendomi il mio nemico. Non aspettai nemmeno un secondo, l'incontro era ormai iniziato, ed ogni secondo era prezioso. Presi dal mio equipaggiamento diverse armi, erano una delle poche cose che potevo cercare di sfruttare. Slot Gratuito Immediato Legai immediatamente la carta bomba al piccolo kunai Manualità, e presi il Fuuma Kunai con l'altra mano. Come avevo studiato in precedenza, tra i diversi fattori che possono dare sicurezza, uno di questi è l'effetto sorpresa.
    Lanciai il Kunai con la carta bomba verso il mio avversario Slot azione 1, l'esplosione era già stata programmata. Il kunai bomba non era diretto verso il mio avversario, il quale non avrebbe potuto riconoscere la presenza della carta bomba data la velocità dell'oggetto e la distanza. Bensì era diretto un metro alle sue spalle. L'errore era minimo, il kunai bomba sarebbe dovuto passare accanto al suo corpo e conficcarsi nel terreno proprio dietro di lui.

    Probabilmente ti verrà da ridere quando penserai che ti ho mancato, ridi ridi coglione.

    Pensai tra me e me, mentre scattavo in avanti con il Fuuma Kunai tra le mani. La strategia era semplice, il soggetto demone era molto esperto, e avrebbe capito sin da subito di non essere sulla traiettoria. Più difficile che capisse l'intera strategia, vista la situazione si poteva semplicemente pensare che io avessi semplicemente sbagliato a lanciare. Io speravo che il soggetto demone non si spostasse nemmeno, ma anche se si sarebbe spostato di poco per evitare il kunai, il raggio d'esplosione di 6 metri della carta bomba avrebbe dovuto travolgerlo. In tal caso, anche se non lo avesse ferito particolarmente, l'avrebbe sicuramente lanciato verso di me, o perlomeno sbilanciato. A quel punto sarebbe arrivata la seconda parte della mia offensiva, io avrei attaccato con il Fuuma Kunai proprio pochi istanti dopo l'esplosione, nel momento di maggior vulnerabilità del mio avversario. L'attacco sarebbe stato diretto al centro del corpo, esattamente sotto lo sterno, sferrato tenendo l'arma con il braccio destro. Slot azione 2 Se l'esplosione lo avesse spostato in avanti la velocità del mio attacco sarebbe stato enorme, avrei anche potuto passarlo da parte a parte, considerando che io arrivano inoltre dalla parte opposta alla massima velocità consentita dal mio corpo. Nel caso in cui non avessi ucciso il mio bersaglio con il primo colpo, avrei a quel punto colpito con una gomitata sferrata con il braccio sinistro. Slot azione 3 . Probabilmente un'attacco con l'arma avrebbe inflitto più danni, ma sarebbe stata più lenta. In entrambi i miei attacchi avevo usato il chakra per renderli più veloci. Avevo bisogno di colpire il mio avversario. Se avessi mancato il bersaglio avrei rischiato fin troppo esponendomi ad un contrattacco. Mentre puntando sulla velocità potevo sperare di colpirlo, ed anche in minima parte di sbilanciarlo ritardando il suo attacco successivo.








     
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