L'Ombra delle Mura

Addestramento [Manipolazione dell'Ombra I] per Near Nara

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  1. lNearl
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    Non ci volle molto a capire che tutto il mio grande progetto d'attacco era andato in frantumi. Sin dal lancio del kunai vidi che le cose sarebbero andate per il verso sbagliato.
    Il soggetto demone aveva riconosciuto sin da subito la presenza della carta bomba, evento che non mi aspettavo minimamente, ed aveva facilmente deviato il mio attacco.
    Senza la distrazione causata dal kunai tutta la seconda parte della strategia era sbagliata. Sbagliata è dir poco, era un totale suicidio vista l'enorme disparità di tecnica tra i due rivali.
    Mi ero già lanciato all'assalto con il Fuuma Kunai quando capì che non avrei dovuto farlo, il mio bersaglio mi stava aspettando, si scansò leggermente di lato e mi afferrò rapido la mano.



    Questo è l'errore fatale. Non c'è ritorno.

    Pensai mentre il mio corpo era ormai in balia della presa. C'era poco o niente che potessi fare per liberarmi, ogni tentativo sarebbe stato vano. Sentì le parole del soggetto demone, erano come una sentenza. D'altronde aveva ragione, il mio attacco era stato totalmente assurdo e sconsiderato. Non vi era più possibilità di rimediarlo. Tornare nel corpo a corpo in questa maniera era stata un'enorme cazzata.
    Vidi con la coda dell'occhio la mano del mio avversario alzarsi, il gesto lasciava ben poco spazio all'interpretazione.



    Siamo ai titoli di coda.

    Pensai tra me e me. Non avrei avuto nemmeno il piacere di perire trafitto da un'arma pensai. Dopo pochi istanti la mano si abbattè con forza sulla mia nuca, il colpo era ovviamente inevitabile. Non ricordo di aver sentito nemmeno dolore, svenni immediatamente, cadendo steso per terra come un salame.




    [ . . . ]




    Mi svegliai con un'enorme fitta alla testa. Istintivamente mi portai la mano alla nuca, dalla quale proveniva buona parte del dolore. Sentivo tutto il corpo indolenzito, ma appena riuscì ad aprire gli occhi sorrisi.



    La situazione non si presenta rosea, ma ho ancora la possibilità di pensare. Meglio di niente.

    Pensai tra me e me. Felice di essere vivo. Raccimolando le forze mi misi seduto. Mi ero appena destato dallo svenimento, ed i sensi stavano impiegando qualche secondo di troppo a riprendere il corretto funzionamento. I suoni mi sembravano tutti ovattati, non riuscivo bene a capire se era l'effetto del silenzio assoluto, oppure se si trattava di uno strano inganno che la mia mente mi stava tendendo.
    Attorno a me percepivo solo il buio. Rimasi seduto fino a che i miei sensi non iniziarono ad elaborare i dati in maniera sensata. Non saprei dire quanto tempo fu necessario, rimasi li dov'ero il tempo necessario di prendere coscienza seriamente della situazione.



    Sembra che il soggetto demone sia stato meno coerente con i suoi piani del previsto. Non mi ha eliminato. Questo è positivo. Meno positivo è che mi trovo in una fottuta grotta.

    Pensai mentre cercavo di notare qualcosa di utile. Man mano che osservavo capì che attorno a me c'erano delle torce, appese alle pareti. Cercai di rilassarmi per permettere anche agli altri sensi di captare qualcosa di utile, ed effettivamente quello che inizialmente si era presentato come un sibilo si trasformò nel rumore del passaggio dell'acqua. Se stavo attento potevo sentire il lento cadere delle gocce.



    Se dovessi riuscire a salvarmi dovrò tenere a mente l'esistenza di questo posto. é perfetto per un riposino. Peccato la spiacevole situazione odierna.


    Al di là del ritorno del senso dell'ironia, non avevo molto di cui gioire. Anche se ero riuscito ad intravedere le torce, e a sentire il rumore dell'acqua non avevo molto di cui vantarmi. Questi due dati non mi aiutavano certo a capire come comportarmi. Non sapevo se il mio assalitore mi stesse guardando, ma indubbiamente c'era qualcuno nella zona a controllare l'uscita. Già, l'uscita... Chissà dove cazzo era l'uscita.
    Sospirai.



    Questa giornata sembra non avere fine.

    Mi alzai in piedi. L'impresa fu semplice, pensavo che i sintomi dello svenimento sarebbero stati più limitanti, invece ero riuscito ad alzarmi senza andare incontro al senso di nausea nè a vari giramenti di testa. Non avrei saputo dire quanti minuti erano passati da quando avevo aperto gli occhi, ma sicuramente abbastanza da dare il tempo al senso di paura di tornare. Era logico che dovevo trovare qualcosa da fare, e questa volta avevo bisogno di limitare le botte. Iniziai a camminare verso le fonti di luce, le torce sul muro. Camminavo furtivamente Furtività, cercando di fare meno rumore possibile. Non sapevo chi o cosa ci fosse all'interno della grotta, ma nei limiti del possibile avrei preferito non scoprirlo. O se proprio avessi dovuto, era meglio che fossi io ad individuarlo per primo. Avevo le orecchie tese, nella speranza di riuscire a captare qualche rumore utile mentre mi muovevo. Investigatore

    .

    Le torce sembrano indicare una strada.. E sembra non esserci alternativa.

    Avvicinandomi alle torce notai che accompagnavano una strada. Camminai lungo il perimetro del luogo in cui ero svenuto, sembrava essere una sorta di semicerchio finale, al quale si arrivava solamente da quell'unica strada indicata dalle torce. Provai a guardare in alto, sembrava essere totalmente oscuro. Ma dall'alto cadevano ritmiche alcune gocce, ciò indicava la presenza di rocce, dalle quali queste gocce si staccano per precipitare verso di me. Ciò mi consolò, almeno dall'alto non sarebbero dovuti giungere altri pericoli.



    D'altro canto, non mi sembra il caso di rischiare di andare per quell'unica strada senza un minimo di cognizione di causa.

    Non avevo molte chance, dovevo passare da quel corridoio, ma potevo evitare di doverci andare personalmente. Le mie mani composero rapide i sigilli, e attorno a me spuntarono quattro copie.Slot tecnica base . Le quattro copie non potevano emettere rumori, e questo sarebbe stato un vantaggio. Io le copie ci disponemmo a rombo. Una delle copie sarebbe stata al centro, ed io sarei stato a coprire il lato sinistro del rombo. In quel modo, facendo avanzare il convoglio lungo il perimetro della grotta io avrei avuto un lato coperto dalla struttura rocciosa della grotta, e dall'altro ci sarebbero state le grotte. Non si trattava di una grande protezione, ma questo passava il convento. Speravo che ingenuamente il mio avversario avrebbe pensato ch'io fossi quello in mezzo, in maniera tale da confonderlo.



    Devo sperare che se qualcuno ci vede, pensi che sia la copia centrale, invece di quella laterale. Vantaggio veramente minimo, ma meglio di niente. .

    In questa formazione, avremmo avanzato tenendoci lungo il lato sinistro della grotta. Speravo di non incappare nel soggetto demone, ma dentro di me sapevo che non c'era possibilità di evitare lo scontro nuovamente. Dovevo sperare di essere più fortunato e di riuscire ad evitare di subire ingenti danni. Presi due coltelli da lancio dalle tasche dietro il sedere. Le due armi erano celate all'interno delle lunghe maniche della tunica, per evitare che qualcuno potesse notare differenze rispetto ai cloni. Slot gratuito















    OT

    Non ho messo statistiche e slot azione della prima parte visto che hai detto di ripartire con vita e chakra pieni dal risveglio.
     
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18 replies since 21/4/2015, 16:54   239 views
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