È colpa tua. Ratty
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[Ancora gli Illuminati!]
Febh dormiva, come suo solito, nella sua stanzetta a palazzo Yakushi. Poco più che uno sgabuzzino, ma era l'unica stanza della casa che poteva definire come SUA e di nessun altro, al punto che persino la vecchia Ogen doveva quantomeno annunciarsi prima di entrare per affidargli qualche ingrato compito. In quel preciso momento, con la papalina in testa ed un pigiama decorato coi pinguini, l'amministratore stava sognando di poter dormire indisturbato per un giorno intero, un meta-sogno che poteva aprire pericolosi portali per mondi di paradossi, ma fortunatamente venne interrotto da uno strano peso sullo stomaco. Nel suo sogno un enorme cinghiale gli si era appoggiato sulla pancia, turbando il sonno dei giusti, e quando la sensazione non fu più tollerabile si svegliò anche nel mondo reale, trovandosi davanti una ragazzina dai capelli rosa che aveva l'aria di avere molta fretta.
Uh..che..cosa? Quando?
Impiegò qualche secondo per mettere a fuoco la situazione.
E tu chi diavolo sei? Cominciò a ruggire, ci sarebbe voluta un pò di pazienza per spiegare tutto..
[...]
Vestito come al solito, con una maglia bianca in stile orientale dalle lunghe maniche e dei calzoni comodi, Febh Yakushi fece il suo ingresso nel bagno, accompagnato dal gregario di Diogenes. Aveva due occhiaie che avrebbero fatto invidia ad un panda. Eiatsu, Gene...ho dormito solo otto ore. Il mio fisico ne risentirà per un mese almeno. La sua voce era sepolcrale, anche se accettò la bevanda calda, trangugiandola in un colpo solo. Come avesse fatto a non iniziare ad ululare per l'ustione di terzo grado alla gola è ancora oggetto di studio, ma alcuni sostengono che fosse abbastanza sveglio da rigenerare il danno sul momento, difficile dirlo. Lo Yakushi si guardò intorno, palesemente stordito. Ancora non capisco come tu faccia a tenere questo pazzoide qui a giocare con i suoi cadaveri...senza offesa, ovviamente. Aggiunse con un cenno verso Eiatsu. Ora, la nanetta mi ha parlato di guai e scienziati pazzi...il che è grosso modo ordinaria amministrazione da queste parti, visto che uno è primario all'ospedale e qualcuno più o meno della stessa pasta è qui presente, quindi quale sarebbe il problema? Un morto puzzolente in una vasca da bagno?
Eiatsu fece un breve rapporto (al quale Febh era decisamente poco interessato), poco prima di mettersi a giocare con i suoi piccoi strumenti da lavoro, mentre il Mikawa prendeva da parte l'amministratore, chiarendo il motivo per tutta quell'urgenza. Tu mi svegli a quest'ora per la vecchia storiella di quei quattro decerebrati? Sbottò, alzando gli occhi incorniciati d'occhiaie al cielo, quindi lasciò crollare la testa in avanti, sospirando. Sapeva che il modo migliore per liberarsi da quella faccenda era dare a Diogenes quello che voleva. Tsuri Kurutsu, Ataru Moroboshi, Keichi Tanaka e Mion Sakabata. Tre uomini e una donna, tutti sottoposti di Rengoku, o Sayaka, come meglio preferisci chiamarla. Lavoravano in ospedale ma poi hanno dato di matto e sono fuggiti in cerca di non so quale meravigliosa scoperta scientifica, ma erano degli inetti, fondamentalmente innocui.
Dubito avrebbero scoperto mai qualcosa di utile, a meno di trovare un nuovo maestro o degli alleati, dopotutto si tratta solo di modesti segaossa. Ricordi il ragazzo che ho portato da Konoha e che ho lasciato al tuo parente fabbro? Beh, se ricordi lo avevo incontrato per caso durante una missione, quando era poco più che uno studentello, e uno degli Illuminati si mise in mezzo, rapendolo. Kenzaru dice che è stato il Pagliaccio a liberarlo, ma non so bene come sia andata, so solo che stava crepando quando lo ho trovato e si è salvato attivando i suoi geni.
Dal suo racconto, sembra che Kurutsu sia l'esperto nell'impianto di geni, Tanaka nella programmazione della mente e Ataru nelle tecniche di crescita. Quella Mion invece, secondo gli appunti di Ledah, è più nel ramo puramente chirurgico per impianti e modifiche. Ma obbiettivamente potrebbero anche essere tutti crepati, o essersi uniti ad altre persone, non saprei. Resta il fatto che dubito proprio che siano una minaccia per chicchessìa...voglio dire, hanno mandato qualcuno ad attaccare TE! Solo un imbecille ci proverebbe, sarebbe come andare dalla vecchia Ogen e sputarle in faccia. Rabbrividì al solo pensiero di quali atroci torture quella donna avrebbe potuto mettere in atto per un'affronto simile.
Ora, ti secca se me ne torno a letto? Chiese, sbadigliando rumorosamente. Gli Illuminati non gli facevano decisamente nessuna paura.
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