Gli Illuminati

" Non è detto che dietro questa apparente follia non ci sia qualcosa secondo fine più profondo. Secondo me ci vogliono mandare un messaggio. Forse sapevano che questo corpo non rappresentava una real minaccia e nonostante questo lo hanno mandato a morire come carne da macello."

Febh sembrava alquanto scocciato per averlo interrogato sulla questione; mi meravigliavo sempre di come fosse un ninja anomalo, affatto ligio al dovere e senza la parola "protocollo" nel suo dizionario. Fino a prova contraria un ninja, se così si poteva chiamare, era penetrato nel villaggio e questo significava o che avevamo a che fare con shinobi dalle capacità lodevoli oppure che le nostre mura non erano sicure, e questo ai miei occhi era molto più preoccupante.

" Torna pure a letto ma secondo me la storia non finisce qui..."

Avrei congedato anche Eiatsu, l'unico sufficientemente contento di come erano andate le cose in quanto si portava nel suo obitorio un nuovo cadavere con cui giocare.

" E' sempre un piacere, Aloysius. "

::: Qualche ora dopo :::

Riuscire a riprendere sonno fu un'impresa ardua; ero tentato di sendere giù in palestra ed anticipare il mio solito addestramento mattutino ma la terapia di Ukitake non me lo permetteva: "l'insonnia non è una malattia da prendere sottobamba", così diceva lui. Però dovevo ammetterlo, da quando avevamo iniziato ero riuscito ad aumentare sia la durata che la qualità del mio riposo. Non che me ne importasse più di tanto, ma questo miglioramento influiva positivamente anche sui miei allenamenti.

" Chi è che lo ha visto penetrare nella villa per primo? "

" Ashiro, stava giocando con un gatto ed ha fiutato l'intruso percependo un odore diverso tra gli ulivi "

" Quel ninja ha dei sensi mostruosi. "

" Mi chiedo se quando è da solo, come in quella circostanza, stesse agendo come bestia o come umano. Hai notato che è proprio quando regredisce al suo status animale che le sue capacità aumentano? Pensa che sforzo mostruoso deve fare per adattarsi alla sua nuova vita. "

" Certo. Non si possono cancellare trent'anni di convivenza con le creature del bosco dei sussurri. "

Trascorremmo un'oretta(?) a parlare dei membri della villa e di come le cose stavano proseguendo. In realtà non ricordo quale fu il momento esatto in cui presi sonno, ricordo che ero sulla poltrona e che sulla villa era ormai ricalato il silenzio.

bip bip bip

La ferita sulla coscia faceva un male cane. Era solo un comune dardo, non poteva mettermi fuori gioco in quel modo. Ero debole, incapace di reagire a quell'imboscata...ma avevo visto le orme a terra, come anche l'ombra sull'albero; uno di loro era anche sottovento e potevo sentire il puzzo delle sue ascelle. Ai pressi della montagna ripresi conoscenza; avevo mani e piedi legati ma non riuscivo a spezzare quegli insulsi vincoli. Entrammo nel cunicolo con le sue risa in sottofondo; volevo urlargli contro ma la mia bocca era senza fiato. Poi entrammo nel cunicolo e li anche i miei occhi mi tradirono, concedendo all'oscurità di essere padrona assoluta della scena. Non ero io; ero...debole.

bip bip bip

Tre uomini di davano le spalle, intenti a monitorare un qualche segnale vitale o celebrale per me incomprensibile. Compresi il loro discorso, mi feci le giuste domande ed arrivai a precise conclusioni. Doveva essere qualcosa di importante perchè quando il buio calò quei pensieri li avevo già perduti, percepivo solo quel malessere tipico di quando ci si risveglia dal sonno e non si riesce a ricordare un determinato sogno che sai di aver fatto. Lì c'era la chiave ma la mia mente(?) decise di nascondermela ancora per un po.

bip bip bip

Mi risvegliai in una stanza bianco...un laboratorio per l'esattezza. Provai a guardarmi attorno ma nulla, il mio corpo non reagiva. Ero stato paralizzato?
Fu un'idea che mi pervase la mente ma che persi inspiegabilmente in pochi istanti. In quel momento girai il capo per effettuare l'operazione che avrei voluto compiere qualche istante prima, come se ci fosse un ritardo nelle mie sinapsi. Ma era proprio quello il movimento? Persi anche quest'altro quest'altro quesito: era frustante, come quando si cerca di rendere compatta la sabbia racchiusa in un pugno per poi vederla cadere come prima.

Udii una voce ma era talmente distorta che non ne capii il contenuto. Era metallica, questo lo ricordo, ed ero sicuro che non le avrei risposto prima di avere ben chiaro cosa stesse accadendo...

Ed invece la mia bocca prese a muoversi.

"Cosa volete ancora da me? Maledetti bastardi, lasciatemi andare."

Cosa diavolo stava accadendo?