Nuvole Rosso Cremisi

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  1. lNearl
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    Kumo sembrava essere scomparsa dal mondo, erano giorni che non si avevano notizie di quanto stava succedendo. Erano arrivate delle strane segnalazione da alcuni viandanti che casualmente si erano trovati in prossimità quando le truppe avevano abbattuto i ponti. Altri invece, probabilmente mercanti speranzosi di vendere la loro merce, avevano segnalato il blocco dei confini e la presenza di truppe lungo tutto il confine.
    Naturalmente questo genere di notizie gira, alcuni ci credono, altri meno. Facevo parte di quelli che c'avevano creduto, e tutto ciò mi aveva spinto a fare una visita per verificare effettivamente la portata di tali affermazioni. Le novità mi erano giunte all'orecchio da Ikimi, un mercante che si fa vedere spesso nel quartiere Nara per la vendita di artefatti. Un testardo senza pietà ma anche un grande venditore. Saprebbe vendere anche la sabbia agli abitanti di Suna, ed è per questo che non ho dubitato della fondatezza delle sue parole, se un testardo come lui non si è avvicinato, significa che qualche genere di impedimento risulta esserci realmente. Parlandone con chi dovere sembrava non esser stato programmata nessuna spedizione apposita a livello accademico, era necessario muoversi in solitudine.
    Conscio delle mie limitate capacità non mi ero certo recato sul posto per risolvere la situazione, ma per raccogliere qualche informazione in genere serviva solo di un po' di fortuna. Prima di muoversi mi documentai sulla storia di Kumo prendendo qualche vecchio libro della mia biblioteca. La carta non serviva in combattimento, ma poteva tornare utile ad evitarlo. Se era vero che le mura erano sorvegliate cercare di passare per l'ingresso principale sarebbe stato sciocco, oltre che rischioso.
    Nella veloce lettura che diedi al libro scoprì che risalente agli albori del villaggio era stata costruita una strada alternativa, con un sub-ingresso a Ovest per permettere i rifornimenti in tempi ostili. Il libro lasciare presagire che la strada era stata ormai abbandonata, e probabilmente era andata in gran parte distrutta. I viaggiatori ed i mercanti preferivano non usarla in quanto essendo da tempo non percorsa temevano la presenza di qualche personaggio ostile, ed inoltre i carri necessitavano di strade ben tenute per procedere velocemente, nessun vero mercante avrebbe sprecato le sue giornate su un sentierino difficile che gli rallentava le tappe.
    Per quanto riguarda invece il mio obbiettivo, quella sembrava la strada più adatta da percorrere. Arrivai nei pressi al mattino, la sera prima mi ero accampato per non arrivare di notte, quando le difese sono al massimo. Il mattino ritengo sia l'orario più difficile per le guardie, chi ha appena iniziato il turno è ancora nel letto, chi lo deve finire è stanchissimo.
    A distanza di qualche chilometro trovai i resti di quella che un tempo doveva esser stata la famosa strada citata nel libro. Irriconoscibile e quasi una rovina, non era sicuramente percorribile.


    Se effettivamente i confini sono presidiati e gli accessi chiusi, sarà loro intenzione evitare di aprire i cancelli principali, foss'anche solo una questione di immagine. è però evidente che al momento non sembrano esserci minacce, quindi per il momento sarebbe sciocco sprecare le risorse accumulate internamente. Sono certo che da qualche parte vi è un flusso di risorse primarie. Fossi in loro avrei cercato di realizzarlo da qualche parte dove potesse attirare meno l'attenzione, e credo che questa sia la strada più idonea al predetto scopo.

    Per il momento il mio era solo un tentativo, speravo di aver azzeccato la situazione e che ci fosse effettivamente un flusso di risorse primarie e viveri in atto. Dubitavo che la città stesse già vivendo delle risorse accumulate nei magazzini interni.
    Quel che rimaneva del sentiero sembrava infilarsi in una zona alberata,che proseguiva per un po' verso il villaggio. Saltai sul primo albero a disposizione, da questo momento avrei cercato di avvinarmi il più possibile. Per il momento ero distante qualche chilometro dal villaggio, volevo avvicinarmi furtivamente Furtività, sperando di incontrare qualcuno per ottenere delle informazioni. Avanzi lentamente, con i sensi all'erta. [ Investigatore ][ Occhio di Falco ]
     
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99 replies since 1/5/2015, 19:15   2476 views
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