Malattia o follia ?

[ Free GDR - Skylineez - Leopolis ]

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  1. Skylineeez
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    Il mondo sembrava bellissimo mentre annegavo nell'acqua. Il mio cervellino ripensava ai pochi aneddoti felici della mia esistenza. Forse frutto di pura fantasia visto che non ero certo di averli vissuti davvero. Ma che fossero o meno reali era piacevole la sensazione che trasmettevano. Serenità. Un qualcosa di perso forse per sempre, in quell'esistenza triste fatta di inseguimenti per le strade di Suna, per motivi che bene non conoscevo. Era chiaro che le relazioni con le altre persone fossero per me fonte di grandi problemi ed incomprensioni. Non riuscivo mai ad interagire nel modo corretto, questa era l'unica spiegazione del perchè mi corressero dietro.
    Il problema grave stava nel non riuscire a identificare esattamente quali fossero le condotte disdicevoli. Finchè non sarei riuscito a capire questo non avrei mai potuto interagire in modo decente, soprattutto non avrei mai potuto rimediare agli errori.

    Nei sogni che stavo vivendo non c'era nulla di simile. Stavo cavalcando un orso bianco, eravamo sulla luna in totale assenza di gravità, saltavamo da un cratere all'altro sorridenti. Emettevamo strani versi rurali mentre sollevavamo le poche polveri che ci circondavano.




    Bello quest'orsetto!! Ti chiamerò Fuffy!

    Immaginai di pensare mentre la bestia continuava la sua corsa. D'un tratto sentì la sensazione del volo più reale, sentì il fruscio dell'aria contro la pelle e nel sogno vidi una grande onda anomala arrivare verso di me e l'orso. Non feci tempo ad urlare che l'onda si abbattè contro di noi, risucchiandoci. Non riuscivo a respirare, e sentivo di essere piano d'acqua. D'un tratto uscì dall'onda, senza spiegazione. Mi ritrovai in alto, stavo precipitando da un'altezza di qualche metro da terra.



    AAAAAAAAA

    Proprio in quel momento mi ripresi dallo svenimento. La sensazione dell'aria contro il mio corpo era data dal piccolo tratto di volo che lo pterosauro mi aveva fatto fare. Allo stesso modo la sensazione del soffocamento era dovuta a tutta l'acqua che avevo aspirato dal naso dopo essere svenuto.
    Mentre urlavo dalla paura e dallo schock iniziai a rimettere acqua mentre guardavo la persona davanti a me con gli occhi sbarrati. Solo una parte di tutta quella che avevo accumulato. Come fossi ancora vivo era un mistero. Dopo aver sputacchiato acqua tutt'attorno a me iniziai a tossire. Una tosse convulsa che durò per alcuni interminabili secondi, procurandomi un forte rossore agli occhi.
    Solo dopo qualche decina di secondi riuscì a smettere, e presi a respirare a ritmo molto sostenuto. Questo brusco risveglio mi aveva traumattizato abbastanza, e non erano state di grande conforto le parole della persona davanti a me.



    Pappa ?? No pappa no pappa!!! Troooppa acqua!!!

    Mentre parlavo mi faceva male la gola, probabilmente per lo sfrorzo dovuto alla tosse, o chissà qual'altro motivo. Risposi a quella figura guardandolo strano, come se mi stessi chiedendo come si facesse ad offrire vino e sushi ad un poveretto che stava per annegare soffocato. Solo qualche attimo dopo notai che in mezzo ai viveri c'erano anche delle bistecche. Sembravano belle croccanti, sugose al punto giusto, denotavano un'adeguata cottura.
    Nel giro di un secondo dimenticai di aver appena vissuto un terribile evento traumatico, la fame accumulata prese il sopravvento e presi immediatamente una delle bistecche, per ficcarmela quasi per intero in bocca. Notai quasi subito che anche quella mossa non era particolarmente furba, soprattutto data la mia stanchezza e le precarie condizioni della gola. Dedotto che avevo bisogno di qualche aiuto extra presi la bottiglia di vino e bevendo a garganella come solo Aldo Baglio saprebbe fare mi ritrovai in bocca un miscuglio di carne, sangue colante e vino terribile.
    Impiegai qualche secondo a buttare giù il tutto, senza lasciare nemmeno un pezzò di nervo di quella che originariamente era la bistecca. Dopodichè allungai la bottiglia verso il caro ragazzo che mi aveva preparato tutto quel pranzetto.




    Nevvero! Potevo farla la pappa!

    Dissi poco dopo. Il ragazzo davanti a me aveva un'aria normale, nessun tratto particolarmente distintivo particolare, poteva sembrare una persona qualunque. Dopo averlo guardato un attimo mi guardai in giro, cercando di ricordare dove diavolo fossi. Riconobbi l'oasi in cui stavo annegando ed il deserto tutto intorno. Tutto normale, tranne la presenza di un grosso dinosauro dentro un'oasi deserta. Preso dall'entusiasmo alla vista di quella bestia inesistente mi alzai in fretta e furia ed iniziai a correre in cerchio, con le braccia alzate drittissime, alzando sabbia a non finire tutt'intorno a me, e quindi anche sul cibo.



    Mi chiamo Ryoshi Okura! Mi chiamo Ryoshi Okura ! Mi chiamo Ryoshi Okura!

    Mentre correvo in cerchio attorno al ragazzo e al cibo inziai a dire il mio nome, in una sorta di strana presentazione mentre non riuscivo a contenere la felicità per aver visto quello strano bestione che sguazzava nell'acqua.

     
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7 replies since 2/5/2015, 10:03   119 views
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