Yane yori takai koinobori

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  1. kobo
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    Yane yori takai koinobori

    Gusto: Zenzero


    Kobo rimase quasi deluso, quando Maya gli riferì , sorridendo, che la caramella che aveva preso dal cesto era al cocco, aggiungendo che era l’aroma che gradiva maggiormente…

    Speravo di constatare l’effetto delle caramelle allo zenzero con lei che essendo un adulta, ha un apparato papillare meno sensibile di quello di un bambino ma, a quanto pare, quei poveretti dovranno vedersela con le mie “sorpresine” senza un feedback…spero solo di non aver avuto la mano troppo pesante…

    Presa forse dalla foga del momento la giovane si aggrappò al suo braccio destro, stringendolo contro i voluminosi seni e cogliendo il ragazzo completamente di sorpresa: non se lo aspettava di certo e non era abituato a reazioni del genere. Quando lei si rese conto di cosa stava facendo si ritrasse e scusò in maniera disordinata.

    Non mi sembra qualcosa per cui bisogna scusarsi, a quanto pare sei completamente innamorata…del cocco, intendo…

    Sorrise come suo solito, forse in maniera leggermente più maliziosa, quindi si infilò il vermiciattolo in bocca e cominciò a mordicchiarlo, facendo qualche disinvolto passo avanti, per incoraggiare la ragazza a fargli strada. Percorsi pochi la ragazza vide la madre e chiese a Kobo un attimo di pazienza mentre andava a salutarla, cosa per la quale lui non ebbe alcuna obbiezione.

    Non c’è problema, ho visto qualche ragazzino, proverò ad offrirli le caramelle..prenditi pure il tempo che ti serve…

    Si incamminò quindi verso un gruppetto di bambini che aveva formato un capannello dal quale si levava un vociare basso ma fitto fitto. Si avvicinò loro cercando di sfoderare il sorriso più genuino che era in grado di fare e quando fu a pochi metri da loro allungò il cestino verso le caramelle, salutandoli per attirare la loro attenzione.

    Buona festa dei bambini, pargoli di Kiri…ho preparato dei dolciumi per l’occasione…se desiderate favorire non c’è nemmeno bisogno di scartarli! L’involucro, benchè sembri plastica trasparente, è completamente commestibile! Se ne volete una prendete pure, ma non più di una a testa! Purtroppo non ne ho una scorta illimitata….

    Mentre offriva loro i dolciumi si accorse che vestivano tutti abiti logori, in taluni casi vistosamente troppo grandi o troppo piccoli, che avevano i capelli molto scarmigliati e che i loro occhi trasmettevano una tristezza ed una diffidenza rara per bambini della loro età.


    Chissà chi sono…Hanno l’aspetto di quei cani randagi che di tanto in tanto si incontrano per strada…forse più che nell’apparenza si somigliano nell’aria, nel linguaggio non verbale…

    Aspettò qualche manciata di secondi che i bimbi si servissero, almeno quelli che desideravano farlo, quindi tornò nel punto dove aveva lasciato Maya, che arrivo poco dopo. Dopo qualche minuto da quando si erano riuniti, mentre camminavano per le vie del villaggio, distribuendo le caramelle a tutti i bambini tanto audaci da approcciarli, ma anche andandole ad offrire a quelli che pur mostrando curiosità, erano troppo pudichi da domandarla direttamente, il normale brusio tipico delle feste di paese ( o in quel caso di villaggio) venne integrato da urla ed imprecazioni di vario tipo e rivolte a tutta una serie di pantheon pagani e non , alle volte anche oltre il limite della decenza. Maya propose subito di andare a verificare la situazione, trovando Kobo d’accordo e nella cui mente già sondava l’ipotesi di una situazione con profilo ad alto o altissimo rischio quale un attacco esterno o un attentato di qualche tipo. Nonostante i loro sforzi di raggiungere l’area a maggior densità di imprecazione, una folla imponente ed ingombrante gli boccò la strada, rendendogli impossibile andare a verificare di persona. Impaziente, al giovane non restò che stimare il grado di panico in base all’afflusso di persone che si riversava continuamente in quella zona , arrivando alla conclusione che se non vi era un percolo immediato per la salvaguardia fisica delle persone. Sospirò stancamente, soppesando il cestino che aveva perso poco meno del 15% del proprio contenuto originale e in quel momento si accorse di due bambine che si stavano avvicinando, come molte altre e molti altri prima di loro. Queste due avevano la particolarità di essere molto molto simili tra di loro, al punto che Kobo sarebbe stato in grado di distinguerle solo grazie all’abito di diverso colore.

    Gemelle…molto molto piccole, mi sembra strano che girino senza parentame vario…

    Le due si avvicinarono alla coppia…di conoscenti e una delle due, con un vestito chiaro gli chiese una caramella, affermando che alo aveva visto darne ad altri bambini prima di lei, ma subito la sorella cercò di dissuaderla dl prendere il dolciume, poiché il padre aveva proibito loro di accettare oggetti dagli estranei. Era comprensibile vista la giovane età delle due bimbe e, senza volerlo, Kobo si ritrovò ad annuire alle parole della bimba che appariva più sveglia ed assennata. Nacque una piccola discussione tra le due, che si risolse con l’apparente vittoria della “golosa”, grazie alla minaccia di rivelare ai genitori qualcosa che aveva fatto l’altra. A quelle parole la bimba “assennata” reindirizzò la propria frustrazione su Kobo, minacciando una punizione se fosse successo qualcosa alla gemella.

    Se I vostri genitori ve l’hanno vietato fareste meglio a dargli ascolto…io non mi assumo responsabilità, se tua sorella vuole una caramella, che per inciso è genuina, deliziosa ed innocua, io gliela offro volentieri, ma è una sua responsabilità mangiarla o meno: io le ho solo cucinate, non obbligo nessuno a mangiarle..

    Appena ebbe finito di Parlare, Maya prese il cesto ed incoraggiò la “ golosa” a prendere una caramella, offrendone anche alla sorella. Il ragazzo aspettò che si servissero prima di riprendere il cestino con aria stizzita ed incenerire la procace ragazza con lo sguardo.

    L’ultima volta che ho controllato ero in grado di cavarmela da solo…non ho bisogno che tu mi “protegga”. Quella bambina è venuta a chiedermi una caramella di sua spontanea volontà e, come è libera di decidere di disubbidire ai genitori a 5 anni è anche libera di pagarne le conseguenze. Di certo l’aiuterebbe a crescere. E anche se suo padre fosse il Mizukage-Sama in persona, per quanto io abbia per lui il massimo rispetto e la massima devozione, e venisse ad incolparmi di qualcosa avvenuto per via delle mie caramelle, visto che una bambina di quell’età potrebbe anche ingozzarsi e non sarebbe di certo né la prima né l’ultima, non esiterei a fargli notare che se la colpa fosse attribuibile a qualcuno, lui e la madre di quelle bambine potrebbero essere le uniche persone da colpevolizzare, per non averla educata a dovere e non averla tenuta d’occhio come si conviene ad un bambino di quell’età….

    Prese una caramella a caso dal cesto e la mise in bocca, spezzando con i denti il fragile involucro che subito si sciolse sulla sua lingua, seguito poco dopo dal caramello al burro, la cui consistenza semi solida offrì ben poca resistenza alla dentatura del giovane. Dopo pochi secondi Kobo diventò paonazzo in viso e gli occhi presero ad inumidirsi e ciò non era dovuto allo sfogo di poco prima con Maya, bensì alla caramella. Gusto: Zenzero.

     
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21 replies since 8/5/2015, 00:10   489 views
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