L'accompagnatrice senza volto

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  1. Hel
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    Situazione inaspettata






    Quando Inoichi sentì un rumore provenire da un punto non troppo lontano da lui, si rese conto che la domanda appena fatta era rivolta a lui, da parte di una donna. Chiedeva che cosa stessero facendo i due. Ma per quanto lo Yamanaka tentasse di pensarci su, non ricordava la presenza di qualcun'altro in quel luogo.
    Ad un certo punto, quella donna spuntò e si rivolse a lui, o meglio, ad entrambi (anche se, Inoichi non aveva ancora visto l'altra persona). Tuttavia non ci volle molto affinchè si rese conto che c'era anche un'altra ragazza, dall'altra parte (oltre ad un uomo che pareva amico della donna).
    Posizioni da spacconi?
    Chiese, rialzando un sopracciglio.
    Ah, questo...
    Fece un lungo sospiro per non rispondere male. A quanto pare, a Konoha incrociare le braccia dava una posizione da spaccone. Il ragazzino, tuttavia, non si soffermò a lungo su quel pensiero, nonostante aveva capito che quello era puro sarcasmo. Qualche istante dopo, egli si avvicinò alla donna.
    Shizuka Kobayashi quindi...
    Sussurrò fra sè e sè, quasi come se quel nome lo avesse già sentito da qualche parte, o per meglio dire, quel cognome. Cercò di prestare attenzione all seguenti spiegazioni della castana, guardando solo per un attimo la sua compagna di squadra. Egli sperava che Shizuka facesse da tramite, presentandoli, però questo non successe. Inoichi non la iterruppe, ma anzi, annuì con un sorriso non appena la Kobayashi finì di spiegare che i due dovevano impegnarsi senza riserve. Era pronto, si era allenato tanto.
    Otafuku? Che luogo volgare.
    Affermò scocciato. Sperava in qualcosa di più avventuroso, e quel luogo a primo impatto gli sembrò qualcosa di troppo... eccessivo. Non amava quei posti, non che ci fosse mai stato però [...]
    Di nuovo questa storia di fare i fighetti? Accidenti, erano solo due braccia, sis!
    Aggiunse, senza prestare attenzione alla parte dei coltelli nella gola. Forse perchè voleva credere che quello era uno scherzo, forse perchè in realtà sapeva che era vero. Ma quello che lo scocciò di più, fu la parte della corsa. E che corsa! A sentire Shizuka erano 3 ore continue... Alla fine, egli decise di partire senza fare nessun commento.
    Però, nonostante facevano una piccola pausa ogni mezz'ora, Inoichi si sentiva comunque stanco, un po di più dopo ogni ripartenza. All'ultima sosta, la Sensei sembrò preoccuparsi dei suoi allievi, tant'è che gli massaggiò le gambe ad entrambi. A quella sosta, Inoichi mangiò la sua scorta di cibo e bevve metà bottiglietta d'acqua che portava con sè. Cercò di regolare per bene i respiri, diminuendo la velocità del battito cardiaco, inoltre, durante quella pausa, cercò di conversare con la sua compagna di squadra, giusto per conoscerene meglio il carattere e di conseguenza risultare più efficenti in un gioco di squadra. Questo, oltre al resto, gli permise di continuare per quel che serviva il resto del viaggio.
    Cercava di essere forte, ma era evidente che era molto stanco, soprattutto dopo che la Kobayashi gli insegnò la nozionistica base degli inseguimenti.
    Ad un certo punto, finalmente apparve. Apparve un grande Toriii rosso, e sopra il tronco c'era un'incisione con il coltello [OTAFUKU].
    Oh cielo... finalmente ci siamo, sigh!
    Disse contento, ansimando per la stanchezza. Mentre essi cercavano di riprendersi, una voce comparve dal nulla, con una domanda che in quell'istante barve bizzarra. Shizuka non sembrava neanche lontanamente sconvolta, anzi, parlò con lui con una tala naturalezza... E nella loro discussione, il biondo si rese conto che non aveva nessuno alcuna idea di quale fosse realmente la loro missione e, se non fosse stato per il carino commento dell'uomo (che incitava la morte dei due studenti) Inoichi avrebbe impiegato più tempo per elaborare qualcosa nella sua testa. Si ritrovò semplicemente a pensare come sopravvivere ed alle numerose varianti possibili.
    Infine, il ragazzo fu notevolmente sollevato nel sentire Shizuka che ci teneva alla loro sopravvivenza, anche se era disgustato nel sentirgli parlare in quel modo.
    Che schifo che mi fate.
    Disse, sussurando nella maniera più silenziosa possibile. Stavano parlando di morti e di sgozzamenti come se stessero a discutere di cosa mangiare per cena. L'unica consolazione fu l'invito verso la Casa.
    Otafuku non era poi così diversa da Konoha, anzi, sembrava un luogo molto accogliente, con il mare così vicino e con tutti quei profumi intrecciati.
    Quel luogo paradisiaco si trasmormò ben presto in qualcosa di completamente diverso. Ad un tratto, comparvero degli alti alberi dritti, con due grandi lanterne di rosse e spente che infatti cambiò tutto l'ambiente in qualcosa di molto diverso. L'unica cosa che mancava, erano le persone (sembrava il deserto).
    Il ragazzo cercò di non farsi turbare, e si incamminò verso una costruzione color crema, dove ad aspettargli c'era una certa Izumi.
    Ah ecco perchè non c'è nessuno in giro!
    Affermò Inoichi a voce bassa, dopo aver saputo da Shizuka che le persone a quell'ora dormivano (ed ecco perchè non c'era quasi nessuno in giro).
    All'ingresso (stranamente normale), c'era una donna un po vecchiotta. Una vecchiotta che conosceva Shizuka. A quel punto, Inoichi cominciò a mettere in dubbio la reale professone della Chunin, motivo per il quale la guardò con uno sguardo diverso, tentando di non immaginarla come una delle tante prostitute.
    Senti Tsuzuki, ma non è che ci vogliono costringere a prostituirci?
    Sì, cominciava a dubitare persino della missione.
    Probabilmente la ragazza avrebbe anche tentato di rispondere, ma Inoichi non l'avrebbe sentita, visto che da un momento all'altro apparì una donna da una bellezza enorme, talmente grande che avrebbe potuto battere benissimo la madre dello Yamanaka in un concorso di bellezza. Ella, dopo essere scesa, ordinò alla donna anziana di far preparare una colazione e far svegliare la bambine. Il solo pensierò del cibo fece sbavare il biondo dalla fame. Lui, non era mai sazio, mai.
    In seguito, la donna e la Sensei si scambiarono qualche parola, dopodichè finalmente venne il turno dei due studenti di partecipare alla conversazione.
    Piacere!
    Sorrise gentilmente dopo essere stato cortesemente presentato da Shizuka.
    Non aggiunse altrò, si limitò ad essere il più educato possibile (nella sua testa, quel comportamento gli avrebbe permesso di mangiare di più).
    Rimase molto eletrizzato nel sentirsi osservato da Izumi, quasi come se quello sguardo emmettesse elettricità pura. Elettricità interrotta dopo che i Fantastici 4 iniziarono a salire le scale.


    StatisticheStatusNessun Danno
    Forza: 100
    Velocità: 100
    Riflessi: 100
    Resistenza: 100

    Agilità: 100
    Precisione: 100
    Senjutsu: 100
    Concentrazione: 100

    Vitalità


    Chakra
    Slot Difesa | Slot Azione | Slot Tecnica | Slot Gratuiti


    Testo 1


    Testo 2


    Testo 3


    Testo 4

     
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17 replies since 10/6/2015, 14:57   412 views
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