L'accompagnatrice senza volto

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    L'inizio della fine






    Ormai erano entrati nella stanza e la conversazione era iniziata. Stavano partecipando tutti quanti, ed Inoichi si sentì eletrizzato ogni volta che Izumi posava gli occhi su di lui. Era come se quello sguardo emettesse un segnale al corpo dello Yamanaka per fargli venire i brividi. Ma nonostante ciò, egli cercò di contenersi, rimanendo con un'espressione seria, attendendo impazientemente l'arrivo del cibo. E mentre aspettavano, la donna informò i due studenti che Shizuka era stata educata all'arte della seduzione e della corruzione, ma il biondo, per un motivo o per un'altro, capì "arte della prostituzione" (ormai si era fissato). Pochi istanti dopo, il ragazzino capì che la Chunin era in realtà una principessa di un Clan di Konoha, e fu lì che si ricordo finalmente da dove aveva sentito il cognome Kobayashi. Affilò gli occhi sulla Sensei e la squadrò da capo a piedi, rendendosi conto che avrebbe potuto ricattare Shizuka con l'informazione dei suoi servigi visto il ruolo che ricopriva (nel caso ce ne fosse stato bisogno). E lo avrebbe anche fatto! Avrebbe detto tutto alle persone del Villaggio della Foglia. Questo, ovviamente, solo se sarebbe stato costrettto (d'altronde poi, era un manipolatore nato). Dubitò tuttavia dell'importanza di questa informazione, e per questo si concetrò esclusivamente su tutto il cibo che gli era stato portato, anche perchè non sarebbe stato per nulla professionale usufruire delle informazioni acquisite nelle missioni a scopi personali. [...] Egli, davanti al cibo, se non avesse chiuso la bocca in tempo, avrebbe sbavato sul serio. Cercò di mangiare fino a saziarsi, era davvero affamato dopo tutta quella fatica. Anche se aveva fame, si cibava in modo pacato ed educato, controllando i suoi impulsi al meglio. Cercò di scambiare qualche parola con Haruhi mentre mangiava, ma lasciò che fosse Shizuka ad occuparsi della matrona, in poche parole: non si intromise. Si limitò ad ascoltare con attenzione quella conversazione che portava un'atmosfera di tensione e preoccupazione. Resto zitto, questo però fino a quando la Sensei accennò alla cancellazione della memoria sua e della compagna.
    Cosa? Non puoi! Non dev..
    Si azzittì di nuovo, evidentemente non gli prestavano nemmeno la minima attenzione, continuarono a conversare. E guarda caso, il discorso andava sempre alla morte dei due ragazzi. Stava iniziando a preoccuparsi seriamente. Ma ormai la discussione era finita e Shizuka si stava dirigendo verso l'uscita. Capendo che doveva seguirla, il biondo prese in bocca un dolce e se ne portò altri due nelle mani. Almeno voleva completare di mangiare. Chissà cosa lo aspettava.

    [...]

    Shizuka, non infierire...
    Disse, stringendo i pugni e raccogliendo ogni singola goccia di pazienza che aveva nel corpo. Era stato costretto a vestirsi da ragazza del posto, con un Kimono rosa e tanto di parrucca bionda e trucco. L'educazione che aveva ricevuto per tutta la sua vita alla fine si dimostrò utile, in qualche modo (?). Haruhi era troppo rozza per essere aggrazziata come Inoichi e per questo, dopo l'ennesimo capriccio, accetto. Si sentiva tuttavia privato della sua dignità e della sua mascolinità. Ma era una missione e doveva fare quel che doveva per portarla a termine.
    Accidenti... quella sa già che siamo qui!
    Disse, abbassando lo sguardo a terra dopo essersi ripreso dallo spavento dell'improvvisa accensione delle luci rosse. Si scosse la testa ed aprì la mente, guardando Shizuka mentre spiegava i compiti di ognuno.
    Prese una forta boccata d'aria e sfarfallò le ciglia prima di dire qualcosa.
    Dunque, raccolta di informazioni: posso farcela.
    Se solo avesse conosciuto la tecnica del Capovolgimento Spirituale sarebbe stato tutto più facile, forse. Il suo Clan era famoso per l'abilità di raccogliere informazioni, tuttavia, senza nessuna abilità del genere in suo possesso, Inoichi avrebbe dovuto fare del suo meglio con le capacità che possedeva.
    Dopo essersi salutati e dopo aver tirato l'ennesimo respiro profondo, il ragazzo si infilo sotto le vesti un Kunai, nascondendolo dal tessuto. Dopo si congedò dalla sua compagna, augurandole buona fortuna. A quel punto si dirise nella sua postazione, molto entusiasta di lavorare in squadra con la bellissima Izumi.

    [...]

    Fece del suo meglio. Si comportò nel modo più femminile che poteva, si sforzò davvero e si trovò un nome da porre agli uomini nel caso lo avessero chiesto: Hanabira. La voce che usava, invece, la mantenne uguale, d'altronde: non era poi così mascolina, vista l'età. Cercava di comportarsi allo stesso modo delle altre ragazze, ad essere gentile con tutti i clienti e sorridere sempre, ma alcuni erano davvero irritanti ed egli credeva di impazzire. Ma rimase calmo. Faceva tutto molto lentamente: camminare, versare da bere ecc. Questo perché voleva rimanere nei luoghi in cui andava il maggior tempo possibile. Qualche volta fece finta di sbagliare bottiglia o bevanda, pur di ascoltare di più la conversazione degli altri. Fece finta di essere impacciatA e spadatA così come Shizuka gli ordinò, scorrendo entro i locali della casa di piacere. Quando nessuno guardava, si concesse il rischio di avvicinarsi di più per ascoltare qualcosa di importante da parte dei clienti. Cercò anche di mantenere gli occhi aperti nel caso qualche "accompagnatrice senza volto" si fosse presentata. Accumulò delle informazioni generali che riguardavano i lavori svolti, l'occupazione, la famiglia, gli hobby (quasi tutto a frammenti). Ad un certo punto, dentro una grande stanza di paraventi, il ragazzo stava versando da bere ad un uomo. Lo Yamanaka aveva scoperto che egli si occupava degli archivi segreti dell'accademia, aveva qualche decennio di esperienza. Purtroppo si ritrovava da solo, e versava il sakè nel modo più lento possibile, scusandosi con tutti per la sua inesperienza e voglia di non sbagliare. Quell'uomo, era già da un po che stava cercando di rimorchiarlo. Inoichi aveva solo voglia di vomitare. Si sentiva molto schifato da quell'uomo e ad ogni sua parola sentiva come se qualcuno avesse messo una pompa nello stomaco per fargli uscire tutto il cibo offritegli da Izumi ore prima. Non aveva mai creduto che un semplice sorriso avrebbe mai richiesto tanto sforzo. Doveva rimanere lì, purtroppo, aveva ancora qualche bottiglia da servire e qualche informazione da reperire. Si sentiva proprio uno schiavo.
    Represse quel sentimento quando ad un certo punto inziò a parlare di una certa donna che lo aveva "chiamato". Se Inoichi era più bello di quella donna (che sospettava fosse la persona che stavano cercando) allora non era poi così bella. Quell'uomo era proprio un'idiota, si versò tutto il liquido sul mento quando cercò di bere. Lo Yamanaka provava troppo disgusto per aiutarlo a pulirsi. Da lì a poco si sarebbe ritrovato con una coppa di sakè un faccia, vuota. A quel punto, stava per esplodere. Come se non bastassero tutte quelle avanche, quel tono arrogante ed aggressivo. Ne aveva abbastanza. Le emozioni che provava erano un miscuglio fra rabbia e paura. Si alzò rapidamente e si diresse verso l'uscita con l'intento di dire tutto ad Izumi oppure a Shizuka (nel caso l'avesse incontrata), ma una voce fece tremare tutto il corpo del biondo. Come se tutte quelle minacce di morte stessero per avverarsi. Aveva un po di paura ma mantenne la calma e a quel punto pensava che l'uomo stava per aggredirlo. Si mise in difensiva ed abbandonò qualsiasi comportamento femminile ed aggrazziato. Come se scosso da un ricordo, egli vide avvicinarsi un'ombra molto familiare, proveniente dalla finestra che si trovava davanti. Per un millesimo di secondo, vide una figura immobile sul tetto opposto. Era sicuramente un Nara. Stava già trovando la soluzione al problema, visto che ormai conosceva come contrastare questa tecnica (grazie alle dimostrazioni dei propri genitori). Cercò di estrarre rapidamente il Kunai che teneva legato alla coscia destra, spostando il tessuto del vestito che lo separava da esso. Lo impugnò saldamente, fece un salto all'indietro, tentando di usufruire di tutta la sua forza muscola [Slot Difesa I: Spostamento] e lo sferrò con violenza verso la finestra nella direzione dell'uomo, infrangendolo in piccoli cristalli che si sarebbero sbriciolati, facendo un po di rumore [Slot Azione I: Attacco a Distanza]. Egli, come il suo avversario, sapeva che le opzioni erano due: o il Kunai inflizzava il nemico, continuando l'esecuzione della tecnica, oppure si spostava, rinunciando al controllo dell'Ombra. Inoichi sapeva, o meglio sperava, che l'avversario pensasse a se stesso, perché il ragazzino aveva mirato al tronco, nelle vicinanze del cuore/polmone destro.
    Tuttavia i problemi non erano finiti lì. E no, non era perché la parrucca era ormai caduta dalla testa del giovane, scoprendone i reali capelli, ma perché una pioggia di Kunai si stava dirigendo verso di lui, partendo dall'alto. Si guardò in sù e come per istinto si scaraventò verso destra, facendo affidanento sui muscoli delle gambe [Slot Difesa II: Spostamento], senza preoccuparsi di atterraggi perfetti o coreografici (d'altronde non ne aveva neanche il tempo). Se fosse riuscito a scappare da quel pericolo, si sarebbe ritrovato per terra disteso, indolenzito per la botta presa alla schiena. Lo sguardo era posto sulla pioggia che ormai stava finendo. Erano tutti atterrizato per terra, inflizzando il primo ostacolo trovato, parrucca compresa. Tuttavia, sembrava che un Kunai aveva un'impugnatura difersa dalle altre. Infatti, mentre il ragazzo tentava frettolosamente di rialzarsi gli venne un colpo al cuore: non era ancora finita. Quello era un sigillo che conteneva una bomba, infatti era chiamato più comunemente "Cartabomba". Si diresse goffamente verso quel Kunai e lo afferrò il più velocemente possibile, con un'espressione terrorizzata. Dopo lo scagliò contro la finestra che aveva precedentemente frantumato con il Kunai diretto il Nara <b><i>[Slot Gratuito I: Lancio del Kunai]. Sperava solo che l'esplosione non fosse potente e che avrebbe fatto abbastanza in tempo di farla esplodere almeno ad una distanza di sicurezza. Ma tuttavia, la cartabomba scoppiò poco dopo essere uscito dalla finestra, investendo il ragazzo con un'onda d'urto che lo fece ricadere a terra.


    StatisticheStatusNessun Danno
    Forza: 100
    Velocità: 100
    Riflessi: 100
    Resistenza: 100

    Agilità: 100
    Precisione: 100
    Senjutsu: 100
    Concentrazione: 100

    Vitalità


    Chakra
    Slot Difesa | Slot Azione | Slot Tecnica | Slot Gratuiti


    [Slot Difesa II: Spostamento - salto all'indietro]
    [Slot Difesa II: Spostamento - salto a destra]


    [Slot Azione I: Attacco a Distanza - lancio del Kunai verso il nemico]


    Testo 3


    [Slot Gratuito I: Lancio del Kunai]

     
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