L'accompagnatrice senza volto

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Yato Senju
        Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    304
    Reputation
    +163

    Status
    Offline
    [Venir Trovati dai Guai]

    jpg



    Non fu tanto la presenza quanto piuttosto la voce ad allarmarmi, facendomi voltare con uno spiedo in mano, già pronto allo scontro, solo per vedere il mio attacco bloccato senza sforzi.. Maledizione! Sbottai...ancora una volta un avversario superiore mi aveva surclassato senza possibilità di appello. Non lo avevo nemmeno sentito arrivare! Ma si può essere più stupidi? La missione ora era fallita per sempre, a meno che mio padre non intervenisse per aiutarmi...ma lo avrebbe fatto? Mi voleva bene e non sarebbe stato sospetto un padre che aiuta il figlio, ma di contro doveva anche evitare di esporsi o di dimostrare le sue effettive capacità o l'intera operazione sarebbe andata a farsi benedire. Io, al mio stadio attuale, ero sacrificabile e lo sapevo benissimo.

    Non so chi... Forse avrei potuto cavarmela o prendere tempo a suon di vuote minacce, ma furono le parole del mio aggressore a fermarmi. La mia...Boss? E perché mi chiami "kunoichi"? Possibile che l'aggressore non fosse un nemico? Ma che significato poteva avere. Vestirmi da maschio? Avevo indosso una semplice tuta da ginnastica, come sempre d'altronde...di cosa diavolo stava parlando? Istintivamente feci un passo indietro. Io non... Rinforzi per una Boss di Konoha che aiutava una certa Izumi....e l'esplosione aveva messo fuori gioco due altri "agenti". Questa situaz... Quello mi ruttò in faccia, interrompendomi nuovamente e lasciando che inalassi a pieni polmoni il contenuto del suo stomaco nelle ultime ore. Mio malgrado. ...volevo solo dire che...EHI! Quello mi palpò violentemente il petto, cosa che, devo dirlo, mi allarmò non poco tanto che feci un balzo indietro, solo per trovarmi stretto per la collottola e trascinato via! No, no, EHI! MA CHE HAI IN MENTE?? Forse la mia voce era diventata un pelo più stridula...ma in fondo quel rozzo individuo mi stava trascinando in un vicolo buio! Al diavolo la differenza in abilità: gli avrei conficcato tutte le mie armi nel collo prima ancora che provasse ad allungare le mani. Serrai i pugni fino a sbiancare le nocche, caricandomi come una molla, pronto a reagire.

    Non ci fu bisogno di aggredirlo però, dato che mi liberò e si limitò ad indicare la strada. Potevo scappare? Si, forse avrei potuto, ma perché quello era convinto che fossi una Kunoichi di Konoha al soldo di qualche ninja di alto rango? Possibile che quella bomba di prima fosse parte di una missione? Deglutii, cominciando a sudare freddo...mio padre non era ancora intervenuto, forse perché voleva vedere come andava a finire quella faccenda, o magari non si era accorto di nulla. In ogni caso poteva essere un'utile esperienza, se fossi sopravvissuto....almeno finché non mi ritrovai davanti ad una casa di piacere, cosa che svuotò istantaneamente di ogni "entusiasmo", se così vogliamo chiamarlo. Oh no...non dirmi che è tutto un piano di mio padre per tirarmi su di morale, ti prego...anche perché non sta funzionando granché. Stavo quasi per chiedergli se faceva parte della "famiglia" ma mi morsi la lingua prima di lasciarla scivolare su argomenti così pericolosi: non si parla della "famiglia" fuori dalle mura di casa. Mai. E comunque sarebbe stato un errore, perché a dispetto di ciò che sembrava, in quell'edificio losco non c'era un bordello, ma un covo di cospiratori (e lui aveva esperienza in tal senso).

    Quello mi spintonò all'interno, mandandomi lungo disteso sul pavimento in legno...e non so per quale miracolo non finii con l'avere decine e decine di schegge conficcate nella carne. AHIO! Sbottai all'impatto...non mi aspettavo che mi spingesse. Ero stato incauto. Istintivamente misi una mano alla cintura, pronto ad estrarre un'arma, e stavo per rialzarmi quando mi trovai di fronte un paio di occhi verdi e brillanti, incorniciati da una chioma castana e supportati da un seno abbondante. I miei occhi si piantarono in quelli della donna. A giudicare dal tono che aveva usato con il mio aggressore doveva essere il capo..la "boss di konoha"? Aveva un'aria familiare a ben pensarci e poi...e poi mi fece una domanda che non centrava assolutamente niente. COSA? Replicai a voce alta, oltraggiato, prima ancora di realizzare che dovevo mantenere un briciolo di contegno. CERTO CHE NON SONO UNA DONNA! CHE RAZZA DI DOMANDA! Subito mi tappai la bocca...ancora una volta avevo lasciato che le emozioni prendessero il controllo...di quel passo non sarei mai stato pronto per il Bersaglio.

    Forzandomi di mantenere la calma mi alzai lentamente, sempre che mi fosse consentito. Sono Yato, del clan Senju di Konoha...in addestramento per diventare Genin...e a giudicare da tutto questo... Mi guardai attentamente intorno. ...Voi siete un gruppo di pervertiti. O in alternativa c'è qualcosa in ballo...e Konoha è coinvolta. Una missione forse. Non dissi come ci ero arrivato, né feci cenni verso l'energumeno chiamato Jun che aveva involontariamente spiattellato tutto. Mi trovavo qui con mio padre ma siamo stati separati da un'esplosione...però...se servisse il mio supporto per il villaggio, anche con la mia inesperienza...potrei prestarvi assistenza. Era evidente che mi stavo sforzando di controllare ogni emozione, e non potevo nascondere quella luce affamata di esperienze e potere che brillava in fondo ai miei occhi...ma se davvero quella era una missione e poteva tornarmi utile per avvicinarmi al bersaglio allora dovevo cogliere l'occasione, osando e rischiando.

    Ormai sapevo che il semplice allenamento non bastava più per ridurre il gap.
     
    .
17 replies since 10/6/2015, 14:57   412 views
  Share  
.