Le Quattro Fonti del Bosco

[Addestramento TS I - Akira/Meika]

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  1. -Hidan
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    Le Quattro Fonti del Bosco

    Cascata d'Acqua e Lame


    La prima preoccupazione di Meika fu quella di scusarsi.
    Eravamo capitati in mezzo ad una guerra tra tribù di strane creature rettili parlanti, grosse come e più di un uomo, alcune delle quali talmente feroci da attaccare senza nessuna ragione, e lei si scusava per la sua presenza.
    La adoravo.
    Forse la adoravo ancor di più per come si metteva a disposizione con tutti. Non appena saputo il tutto, non ci mise un minuto a proporsi per aiutare il clan della Fonte Pura. Il risveglio dei suoi occhi non gli permetteva unicamente di creare strane e potenti illusioni, a quanto pare aveva qualcosa di ben più spettacolare in mente.
    Nampo, inizialmente dubbioso, decise, dopo un discorso metaforico, di accettare la proposta.
    Venimmo condotti sulle mura delle Fonte Pura. Il guardiano riuscì con il semplice tocco ad aprire un passaggio nelle mura dalle quali salimmo fino all'apice delle stesse. Da lì la visuale non era molto migliore che da terra. Gli enormi e numerosi alberi occupavano l'orizzonte a vista d'occhio, lasciando ben poco margine di manovra per qualsivoglia osservatore, cecchino o chicchessia.
    « E cosa dovresti vedere da qui, precisamente? Gli uccellini sugli alberi? » Chiesi, un pò curioso e un pò divertito.
    Ma non sapevo quel che dicevo. Meika si concentrò e chiuse gli occhi: quando li riaprì era cambiati. Erano diventati oscuri. L'intero occhio, eccezion fatta per la grande pupilla, rosso sangue, tramutò in un nero pece, fitto e insuperabile. « Ehm... Ok, così non li avevo visti la prima volta... » La dolce e adorabile Meika stava incominciando a inquietarmi. « E... Comunque, sono felice anche io di essere qui con te. Non saprei immaginarti qui da sola. Radiamola al suolo questa Fonte Insanguinata. Vai, beccali. » Esclamai, convinto, quindi pensai che fosse meglio farla concentrare, rimasi allora in silenzio per vari minuti, finché Meika non riuscì a vedere.
    Alberi, rocce, oscurità, nebbia, niente più poteva mettersi tra il suo sguardo e il suo obiettivo, compresa la distanza. Adesso avevamo un modo per individuare i nostri nuovi nemici. « Allora? Allora?! » Non ero abituato a rimanere dietro le linee amiche e il non sapere a cosa stavamo andando incontro, o meglio, cosa ci stava venendo incontro, era per me assillante.
    Proprio in quel momento fummo interrotti da Suigo, sopraggiunto alle nostre spalle, ed, in men che non si dica, ci trovavamo pronti a partire per una missione di contro-interdizione.
    « Finalmente potrò restituire qualche colpo a questi dannati rettili troppo cresciuti! » Sbattei il pugno destro sul palmo della mano sinistra aperta, pregustando il momento. Solo allora, alzando lo sguardo, mi ricordai di stare davanti a Nampo e Suigo. « Ehm... Senza offesa, ovviamente, eh... Scherzavo... » Dissi, quasi balbettando, molto velocemente e vergognandomi come poche volte nella mia vita. « Ehm... Sù! Che stiamo aspettando? Andiamo! » Paonazzo in volto, presi Meika per una mano e incominciai a camminare senza più voltarmi.

    Il piano di Meika era abbastanza semplice. Se nessuno me l'avesse detto, probabilmente potrebbe essere stata una mia valida strategia. Ci posizionammo sugli alberi a formare un rettangolo con il lato lungo di circa 10 metri e quello corto di 6, invece. Io e Meika eravamo avanti, Nampo e Suigo dietro di noi.
    Secondo le informazioni di Meika, un gruppo di dieci kappe si erano divise, andando a formare due squadre da cinque. Mentre la seconda squadra attendeva, la prima si stava dirigendo proprio verso di noi.
    Verso di me.
    Mi trovavo a cinque metri da terra e, nascosto perfettamente nelle fronde degli alberi, in particolar modo ero su un grosso ramo ben stabile e sicuro, potevo notare le creature avvicinarsi. Avevano una classica formazione a croce, molto probabilmente troppo vicini tra loro. Da un lato all'altro, infatti, intercorrevano solo sei metri scarsi. Troppo poco. D'altronde la strategia non doveva essere il loro forte.

    z6ooNnk

    Lì avrei colpiti proprio in quel punto.
    Più che eliminarli tutti, l'obiettivo era farli fuggire, quindi dovevo cercare un modo rapido ed efficace per colpirli tutti insieme e, al contempo, scoraggiare eventuali combattenti nelle retrovie.
    Il combattimento a media distanza non era di certo il mio punto di forza, ma qualcosa già mi ronzava per la mente.
    Adesso erano a circa 20 metri da me. Incominciai a prendere due dei miei kunai, a cui unii una cartabomba ciascuno, quindi li portai uno per ogni mano. [Azione Gratuita Lenta] A quel punto feci scorrere il mio chakra sulle piante dei piedi Chakra Adesivo (Base)
    Arte: L'utilizzatore cammina con facilità sulle superfici verticali.
    (Mantenimento: ¼ Basso)
    [Da Genin in su]
    , proprio come avevo imparato a Suna grazie al Mizukage, e a quel punto mi posizionai eretto, ma in verticale, sul tronco dell'albero, con la testa che guardava terra ed era in direzione di Nampo, dietro a me. Nascosto dalla vegetazione, avrei atteso il momento giusto per colpire.
    Ed il momento giusto sarebbe arrivato quando avrei visto comparire il primo kappa della formazione nemica.

    z6ooNnk

    Proprio in quel momento, con il kappa capo fila che mi aveva appena superato di un paio di passi, e già si incominciava a scorgere le figure dietro di lui, avrei lanciato i miei kunai-bomba, che sarebbe stata prontamente attivata con il timer minimo di 3 secondi, verso il centro della formazione: uno leggermente spostato sulla destra, l'altro sulla sinistra. Il tutto con una piccola spesa di chakra per migliorare ancor più la velocità dei proiettili. [Slot Azione I] I kunai avrebbero percorso velocemente la loro traiettoria, solo apparentemente innocua, perché, con tutta la probabilità, si sarebbero conficcati a terra e solo lì, infine, sarebbero esplosi.
    Proprio all'interno della formazione nemica, lì dove avrebbe portato più caos.
    L'attacco sarebbe arrivato dall'alto, prendendo - almeno speravo - di sprovvista i temibili kappa.
    Le mie azioni non sarebbero, però, di certo finite lì.
    Velocemente incominciai a comporre i quattro sigilli necessari per la mia unica tecnica a media distanza. Mantenni il sigillo della tigre per qualche istante, prima di incominciare a vere la prorompente onda d'acqua
    Onda Acquatica - Mizurappa
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Tigre, Cavallo, Topo, Tigre (4)
    L'utilizzatore, mantenendo il sigillo della tigre, può emettere un potente getto d'acqua. La Velocità è pari la Concentrazione dell'utilizzatore. La gittata massima è 6 metri, mentre la larghezza è 3 metri; la potenza offensiva sarà pari a 30. Se presenti almeno 12 unità, le dimensioni e la gittata saranno raddoppiate.
    Tipo: Ninjutsu - Suiton
    (Livello: 5 / Consumo: Medio )
    [Da studente in su]
    formarsi dinanzi a me. [Slot Tecnica Avanzata]

    z6ooNnk

    L'acqua vorticò velocemente nell'aria in modo orario, ingrandendosi sempre più grazie all'ambiente circostante ricco di liquido e umidità in abbondanza, quindi scese verso il suolo, quasi come una cascata naturale. Il punto di impatto centrale era proprio il kappa nel bel mezzo della formazione e, se i miei calcoli fossero stati corretti, l'onda avrebbe colpito in pieno la maggior parte della formazione. Le cartebomba, intanto, sarebbero esplose quasi in contemporanea con l'arrivo dell'acqua.
    A quel punto, le mie possibilità di ulteriori attacchi da quella distanza erano praticamente zero. Non mi restava che avvicinarmi al nemico. Proprio come piaceva a me.
    Sorrisi mentre le mani andavano ad impugnare il fuuma kunai dietro la mia schiena. [Azione Gratuita Istantanea] Il chakra smise di scorrere nelle miei piante dei piedi, cedetti quindi alla gravità, ma solo dopo essermi spinto quel poco che bastava per arrivare direttamente sopra il kappa capo fila.
    Il mio attacco, ancora una volta, sarebbe arrivato dall'alto. Il primo kappa sarebbe stato quello che, forse, avrebbe risentito meno degli attacchi portati precedenti, proprio perché mi ero riservato la possibilità di attaccarlo per primo, così da non lasciarmi eventuali pericoli dietro le spalle. Con un gesto atletico quasi degno un barbaro delle leggende, utilizzai tutta la forza che potevo prendere dallo slancio del corpo e dalla forza di gravità, spostando prima il peso verso l'indietro, piegando la schiena e le gambe quasi a formare una "U" allungata, quindi, aiutato anche dal chakra, avrei portato un fendente a due mani discendente e trasversale dalla forza e velocità devastanti. Cercai di mirare la testa del nemico ma laddove non ci fossi riuscito, anche il carapace sarebbe stato un buon bersaglio. Sicuramente difficile da mancare, sebbene più duro. Volevo vedere quanto poteva resistere prima di spezzarsi. Il chakra avrebbe migliorato la mia velocità, mentre le potenzialità del colpo sarebbero state maggiorate grazie all'idratazione dei muscoli delle braccia. [Slot Azione II]
    Se il mio fendente fosse andato a segno o meno, la mia azione offensiva sarebbe continuata con un ulteriore attacco con la lama; questa volta avrei, con un movimento semi-circolare verso destra, portato un attacco ascendente, facendo perno prima sulle gambe per imprimere la giusta rotazione al colpo e, quindi, il relativo movimento dal basso verso l'alto. Obiettivo era un qualsiasi punto del nemico, privilegiando le parti molle, ovvero quelle non coperte dal carapace. Se fosse stato per me impossibile, avrei puntato nuovamente al carapace del busto. [Slot Azione III]
    A quel punto non mi restava che allontanarmi dall'occhio del ciclone, lasciando magari margine di manovra ai miei alleati. Concentrai il chakra in tutto il mio corpo, come avevo fatto nella prigione d'acqua. Sul terreno scorreva acqua, come su quasi tutto quel territorio. Ed io ero acqua. Ormai l'avevo capito. Il mio corpo incominciò a sparire, come inghiottito dal terreno. Prima fino alle ginocchia, poi tutte le gambe, quindi il busto ed infine anche la testa. Sentivo tutt'attorno il mondo spostarsi. Solo che non era il terreno a muoversi, ero io. Riuscii a percorrere solo pochi metri in quel modo, a malapena 3 verso la mia sinistra. Giusto quel che serviva per spostarmi dal punto caldo dello scontro e riportarmi vicino al grosso albero da cui avevo lanciato il mio attacco. [Slot Tecnica] Riemersi gradualmente, come mi ero immerso. Il mio corpo riprese forma dall'acqua come se mi fossi tuffato nel mare piatto. Una volta riemerso, avrei concentrato nuovamente chakra sotto ai miei piedi Chakra Adesivo (Base)
    Arte: L'utilizzatore cammina con facilità sulle superfici verticali.
    (Mantenimento: ¼ Basso)
    [Da Genin in su]
    , quindi avrei percorso all'incirca 4 metri sulla corteccia dell'albero, portandomi in posizione di guardia verso i miei nemici, ma in verticale. [Slot Movimento Gratuito]

    the_kappa_by_allendouglasstudio

    Il mio attacco non ebbe gli effetti sperati, però, per l'ultimo kappa della formazione. Grazie alla sua lontananza e, forse, ad una maggior dote di percezione del pericolo, riuscì ad evitare sia l'impatto con l'onda acquatica sia l'esplosione delle cartebomba. Il kappa, un essere più basso dei suoi compagni, alto forse 1 metro e mezzo, ma dotato di arti ben più lunghi della media, saltò verso ovest e, avendo intuito di essersi imbattuti in un agguato, incominciò a correre in direzione della seconda formazione. Superò quindi l'albero su cui mi ero posizionato e si diresse verso Meika, sebbene egli stesso non sapeva della sua presenza. Suigo, intuito il pericolo, scese dall'albero e si gettò verso il kappa della Fonte Insanguinata che, però, sembrava avere ben altre doti atletiche rispetto all'anziano alleato. Il kappa avrebbe corso in modo rettilineo, finendo per passare proprio dinanzi a Meika, tra il suo albero ed uno ancor più grande, a meno di 3 metri da quello della kunoichi. Il percorso non era privo di ostacoli, tra pozze d'acqua, rocce, erbacce e rami d'albero, il ché non gli permetteva di muoversi al pieno della sua velocità.
    Ora una sola cosa era certa: andava fermato.



    Spero vada bene, mi sono preso qualche libertà di descrizione visto la mancanza di qualche elemento ambientale. Ho dato per scontato non fosse molto dissimile dal luogo in cui eravamo in precedenza.

    Adesso sta a te decidere cosa fare, anche se mi sembra abbastanza chiaro. Il kappa sta cercando di scappare verso ovest, ovvero verso di te, per andare ad avvertire il secondo squadrone. Ho descritto meglio l'ambiente in cui si muove e dove sei te, sta a Meika cercare di fermarlo, almeno quanto basta per permettere all'anziano Suigo di prenderlo... Con tutti i mezzi che hai, leciti e meno leciti.

    Tabella Riassuntiva

    Riserva Chakra: 34/40 Bassi
    Vitalità: 14/14
    Energia Vitale: 30/30

    Slot Azione I: Lancio kunai simultaneo e speculare
    Slot Azione II: Fendente discendente con fuuma kunai
    Slot Azione III: Fendente ascendente con fuuma kunai
    Slot Tecnica Avanzata: Onda Acquatica
    Slot Tecnica: Passo Liquido
     
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21 replies since 3/7/2015, 18:22   658 views
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