Occhio per Occhio

Drago per Drago

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  1. -< Etsuko >-
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    Scheda di Etsuko della Nebbia

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    non mi piaceva quella situazione…
    il fatto che quei ninja ci nascondessero qualcosa lo confermava, perché nascondere quella mappa? non si fidavano di noi totalmente certo… richiedevano il nostro aiuto, questo era vero, dovevamo sembrare dei validi alleati contro i ninja accademici.
    avevo riflettuto sulle parole di Q, tra i cunicoli stretti di quella grotta, avevo anche osservato i riquadri, simili ad altri graffiti visti nel faro meridionale tempo addietro. cosa rappresentavano quegli umani ricoperti da una strana aura? perché solo in determinati punti del corpo?
    che rappresentassero un legame, simile a quello tra Q e Dageki? lo stesso che il suo magan gli aveva permesso di osservare prima ancora che incontrassero Q?
    la figura del drago a 4 teste doveva rappresentare le 4 grandi famiglie un tempo unite, per sconfiggere un nemico comune… ma chi era quel nemico?
    la situazione era abbastanza lacunosa.
    forse la chiave di tutto era rinchiusa in quella mappa… forse invece, la mappa nascondeva le quattro chiavi per attivare l’arma…
    avrebbe dovuto indagare.
    queste furono le riflessioni del Kiriano che ora osservava Q e il suo candido draghetto che riempivano di parole il povero Raizen. a guardarlo bene il foglioso sembrava irritato…
    da cosa? si chiese Etsuko…
    ma non passo troppo tempo prima che riuscisse a intuirlo da solo.
    la Sua era invidia… invidia per un legame che era diverso dal contratto che univa Raizen e i suoi candidi amici… un legame scelto e non imposto…
    sorrise Etsuko, mosso da un moto di compassione unito a scherno nei confronti del suo enorme amico.

    ascoltai in silenzio la storia del deserto bianco, la maledizione che colpiva i draghi bianchi… una condanna simile alla follia del grande e potente Masamune che poteva godere solo di pochi barlumi di lucidità.
    ricordava come fosse ieri la potenza del drago e il terrore che la sua follia mista a lucidità riusciva ad incutere.
    “il deserto bianco”
    come suona poetico… un luogo di perdizione e di pace a cui forse uno stolto potrebbe ambire… uno stolto… o semplicemente chi è stanco di vagare nel vero deserto della vita.
    provai un pizzico di invidia per coloro tra i draghi bianchi che si erano trasformati in statue… che osservavano lo scorrere del tempo e degli eventi da muti spettatori.
    che la scelta dei due draghi gemelli fosse fatta per sfuggire a tale destino?
    legarsi così a degli umani per provare ancora emozioni? o semplicemente fingere di provarle?
    potevo io fidarmi del cinismo di quelle creature?
    di gran lungo preferivo la follia “VERA” dei draghi neri.
    e così mi venne un’idea… idea che avrei coltivato più in la, quando sarei rimasto solo…
    seguì gli altri all’uscita della grotta e mi congedai dal gruppo quando giunse il tempo di farlo.
    prima di ritirarmi lì dove mi avrebbero detto di farlo, avrei chiesto a Raizen di concedermi qualche minuto del suo tempo.

    cosa ne pensi?
    problematici i tuoi draghetti, non credi?


    sorrisi, ma poi aggiunsi.

    non devi prendertela, credo che dietro al legame che lega quel drago al suo amico ci sia, convenienza più che amore e rispetto… beh staremo a vedere… solo il tempo potrà confermarcelo.

    guardai negli occhi a lungo il colosso, indeciso sul da farsi…
    ma in quel frangente decisi di tacere, tenere per me quel che avevo visto, celato dietro quel telo. avrei dovuto indagare personalmente, Raizen era troppo emotivamente coinvolto. non potevo permettermi di sbagliare. ne andava della mia salute.
    toccai la benda che ricopriva il mio occhio.

    beh… e tempo di riposare… sono stanco ed ho bisogno di riflettere…

    gli dissi.

    … più tardi …

    non potevo abbassare la guardia, affinai tutte le mie qualità per non farmi sfuggire nulla di ciò che stava accadendo là intorno.
    così mi accorsi dei movimenti del colosso. era facile intuire le sue intenzioni…
    ma era forse un gesto sconsiderato il suo?
    non conoscevamo il vero livello di forza dei ninja di kumo e se si fossero accorti di quello stratagemma…
    decisi di attuare una manovra diversiva per attirare l’attenzione su qualcosa che non fossero i movimenti del colosso.
    così un costrutto illusorio sarebbe apparso fuori le mura, lì dove di guardia vi erano 2 dei ninja di kumo, le fattezze del costrutto avevano quelle di uno dei ninja di Oto, incontrati quello stesso giorno nella foresta. di certo quella presenza avrebbe movimentato non poco le acque e attirato non poche attenzioni… così Raizen avrebbe potuto agire indisturbato…

    * mi devi un favore, pivello*

    pensai, mentre adesso dovevo attivarmi nell’eseguire i miei di piani…
    certo poteva essere rischioso, ma dovevo tentare… dovevo capire e per capire avevo bisogno di quante più informazioni possibili…
    Agì!!!

    il rotolo di richiamo e bastò poco a far apparire nella stanza in cui mi trovavo il piccolo e burbero Yajirushi…

    ma dove siamo??? sento una strana sensazione… Etsuko san… come posso esserti utile?
    Bando alle ciance, draghetto ho bisogno di informazioni e ne ho bisogno subito… d’altra parte non credo tu possa aiutarmi, ma forse potrai chiedere informazioni ad altri nel luogo in da cui vieni…

    raccontai la storia della grotta, dei guardiani gemelli, dei punti sulla mappa e delle figure nella grotta… tutto raccontai, senza sottintendere nulla… e quando ebbi finito…

    adesso torna nel faro e prova a parlare con Masamune…
    digli che ho bisogno del suo aiuto, digli che ho bisogno di informazioni…
    forse questa storia lo farà soffrire, forse i ricordi accentueranno la sua follia… ma dobbiamo tentare… qui siamo ad un punto morto.
    adesso vai…
    Ok… disse il traghetto, ci proverò ma ti dico già che il potente Masamune è restio a parlare del passato… ha… ha… ha… insomma hai visto come può diventare… ma posso provarci… si ricorda ancora di te e nei suoi momenti di lucidità parla dei 2 estranei che hanno visitato il faro…
    detto ciò, scomparve così come era apparso.

    speriamo nessuno si sia accorto di nulla…
    mi dissi, focalizzando l’attenzione sul costrutto illusorio che aveva fatto apparire e sparire intorno alla foresta per confondere le guardie.



    Edited by -< Etsuko >- - 5/10/2015, 15:10
     
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