Nuove conoscenze

[giocata Free con Nevi]

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  1. Nevi
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    9hCk363

    Oh, questo sì che è un peccato!
    Fece appena per un attimo una faccia dispiaciuta, mentre le spalle si alzavano lievemente e riponeva da parte il suo piccolo tesoro.
    Il tono stesso della voce si era fatto scherzoso, sebbene quello che disse in seguito non era chiaro se fosse realmente uno scherzo o meno.
    Anzi in un certo senso parve quasi una minaccia.
    Un giorno di questi passerai una serata con me e mia madre, allora vedrai come i giorni in cui non bevevi ti sembreranno solo un brutto ricordo!
    Sorrise convinta annuendo appena più a sè stessa che all'altro.
    A dirla tutta sembrava già aver deciso di suo che sarebbe stato così, e non era chiaro se contrariarla o meno sarebbe stata una buona idea in quel momento per quanto la situazione era tutto fuorchè seria.
    Comunque sia, dopo qualche istante tornò seria portandosi entrambe le mani sui fianchi e riprendendo la strada che avevano percorso fino a quel momento, questa volta, all'indietro.
    La sua mente accarezzò giusto per un attimo le parole di Sasori riguardo gli effetti negativi di quel tipo di bevande. Sì era vero, lo sapeva anche lei.
    Tuttavia credeva fermamente che la vita non poteva essere solo condotta dall'ordine e dalla legge, un minimo bisognava comunque lasciarsi andare e godere la vita.
    Sì è vero, però pensaci: nulla può essere retto unicamente dall'ordine e via discorrendo. Oto stessa lo ha compreso, dando così vita al Quartiere dei Piaceri.
    Volse leggermente lo sguardo verso di lui senza accorgersi però che stava sussurrando, quel cappuccio le impediva di accorgersi di dettagli più piccoli come quello.
    Poco dopo riportò nuovamente lo sguardo davanti a lei, seria. Il tono che si era fatto leggermente più duro.
    Non che lo apprezzi particolarmente quel posto, chiariamo. Non vorrei che fraintendessi. Tuttavia trovo sia un elemento necessario affinchè il sistema funzioni, non credi?
    Dopotutto era un discorso abbastanza naturale che seguiva le leggi stessi secondo cui il mondo andava avanti.
    Anche gli animali erano costretti a seguirlo, seppur inconsciamente.
    Non ci pensò nemmeno al fatto che lentamente stava portando il discorso su piano filosofico.
    Lo stesso mondo animale ne è soggetto. Prendi un cane ad esempio. Non potrà mai essere realizzato totalmente se tenuto unicamente dentro casa. Anche solo una volta al giorno, vuole che gli lanci la pallina. E' l'unica cosa che gli impedisce di impazzire. Noi non siamo poi tanto diversi, in questo senso.
    Proprio così. Anche loro avevano bisogno di togliersi qualche sfizio di tanto in tanto, così da sfogarsi e avere la mente libera, rilassata.
    Ad un certo punto del loro cammino fece per svoltare in un angolino a destra, finendo così per spuntare in un piccolo giardinetto.
    Presto fu chiaro di che luogo si trattava, un cimitero.
    Non era particolarmente grande, anzi, vi erano poche lapidi che spuntavano e lei avanzò sino a fermarsi davanti ad una in particolare.
    Era decisamente più piccola rispetto alle altre e inoltre non aveva nulla di segnato, nessun nome, nessun frase o parola. Niente.
    Si abbassò inghinocchiandosi mentre portava una mano avanti a sfiorarla. Fu un gesto privo di affetto ma allo stesso tempo non pareva contenere rabbia o disprezzo, quasi stesse salutando un conoscente.
    Il tono con cui parlò parve come essersi fatto leggermente più greve rispetto a prima.
    Te che mi dici, hai perso qualcuno?
    Per il momento non parve aggiungere altro in merita a quella lapide.
     
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7 replies since 8/7/2015, 13:40   106 views
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