Nella morsa del Serpente

Corso Base per "Nevi"&"Caled Murkar"

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  1. Nevi
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    9hCk363
    Quando toccò al compagno e alle sue parole le parve come di sentire la tensione farsi più pesante, il suo sguardo di spostò saettando prima dalla figura di Shosuro a quella di Deveraux.
    Rimase in silenzio pur mordendosi il labbro inferiore, conscia ora del fatto che in precedenza l'altro le aveva mentito.
    Se lo segnò mentalmente ripromettendosi più tardi di non risparmiarli almeno una frecciatina, odiava essere presa in giro.
    Anche il Guardiano parve come esitare davanti a quelle parole e presto cercò di tranquillizzare colui che le aveva pronunciate.
    Iniziava a piacerle il suo modo di fare, era tranquillo ma allo stesso tempo attento, niente disciplina esagerata o simili.
    Le presentazioni andarono avanti ancora per un po' e anzi, fu felice di vedere come il Guardiano sembrava appoggiare in parte il suo punto di vista per quanto riguardava i Clan, era inaspettato, per un attimo aveva pensato che sarebbe stata giudicata per quello.
    Quando arrivò il momento di uscire fece per seguire il loro maestro, fermandosi appena accanto al compagno e guardandolo con un sopracciglio leggermente alzato.
    Spero che questa volta sia vero
    Affermò sorridendo lievemente divertita, prima di voltarsi e seguire il Guardiano fuori da quella stanza.
    Ripercorsero la medesima strada che avevano fatto all'andata, sebbene questa volta il cancello si aprì, maestoso, al loro passaggio.
    Quando ci passarono in mezzo si accorse realmente di quanto fosse grande e quanto facesse sentire piccoli e insignificanti coloro che l'osservavano.
    Tuttavia c'era da ammettere che faceva un certo rumore, per tanto lei non si trattenne dal guardarlo con aria interrogativa.
    Rompeva un po' quell'effetto di magnificenza che sembrava dare, e presto Deveraux accennò lui stesso al fatto, ammettendo che vi erano ancora dei lavori da fare a riguardo.
    In quel caso si limitò ad annuire, seguendolo mentre avanzavano verso un muro d'alberi dalle dimensioni non indifferenti.
    Le sue iridi si poggiavano prima da una parte poi dall'altra, rispecchiando la natura che li circondava.
    Sorrise mestamente affiancando appena per un attimo il guardiano, era visibilmente contenta e a suo agio.
    Parlò con tono tranquillo, rispondendo così alla domanda dell'altro.
    Sì, in realtà ho cercato di venirci il più spesso possibile. Tra lo studio e i doveri di casa in quanto sorella più responsabile, raramente ho tempo libero però quei pochi momenti che ho a disposizione tento di riempirli venendo qui. In un certo senso fa riposare di più starsene qui in silenzio in santa pace che in camera coi rumori che vengono da fuori.
    Si alzò appena in punta di piedi, portandosi le mani dietro la testa e allungando le braccia in alto, stiracchiandosi per poi tornare con le piante dei piedi a terra, pronta a muoversi di nuovo.
    Ripresero a muoversi e così fece lei, la sua mente che veniva pizzicata dalla curiosità di sapere dove stavano andando e cosa avrebbero dovuto fare. La prima a maggior ragione visto che si stavano inoltrando nel folto della foresta.
    Presto però Deveraux annunciò che avrebbe loro rivelato cosa avrebbero dovuto fare, e considerando che avrebbero dovuto camminare per più di un'ora di tempo ce n'era più che abbastanza.
    Il fatto di doversi muovere per tutto quel tempo comunque non parve impensierirla, anzi era presa molto di più dall'ambiente circostante che continuava a esplorare e divorarsi con gli occhi, a volte forse rendendolo fin troppo visibile.
    Giusto quando iniziò a parlare dei dettagli della missione tornò leggermente più attenta, sebbene di tanto in tanto il suo sguardo ancora veniva rapito da ciò che la circondava.
    Un gruppo di nomadi non troppo lontani dal loro Gate? Per poco non le venne da ridere e anzi forse le scappò pure una smorfia divertita.
    In ogni caso cercò di non interrompere l'altro, lasciando che continuasse a parlare.
    Per lei era prevedibile la reazione di Oto davanti a certi comportamenti ma evidentemente, non doveva essere stato lo stesso per quelle persone e il fatto che avessero deciso di insistere non faceva altro che dare una conferma al tutto.
    Giusto quando disse che quel giorno avrebbe dovuto scorrere del sangue perse completamente l'attenzione per l'ambiente, rivolgendola unicamente alla loro guida e questo fu ampiamente visibile a tutti.
    Non che il problema fosse il fatto di far scorrere sangue, nel senso, anche durante i vari addestramenti e via discorrendo era la norma che accadesse, bensì quello che l'aveva impensierita era un pensiero che si era fatto strada nella sua mente.
    Avevano violato i territori di Oto, offeso Oto... Di conseguenza avrebbero dovuto ucciderli alla fine dei conti?
    Giusto questo la lasciava impensierita, dopotutto per lei sarebbe stata la prima volta in assoluto e non sapeva bene cosa pensare, tuttavia trattandosi unicamente di supposizioni temporanee cercò di togliersele dalla testa, concentrandosi sulle parole del Guardiano, non riuscendo comunque a sorridere alla battuta finale.
    No non direi, tutto quello che potevamo voler sapere e poteva considerarsi utile direi che ce l'hai detto... Andiamo.
    Annuì appena più a sè stessa che all'altro per poi riprendersi a muovere.

    [...]

    Dopo un po' di tempo ecco che Deveraux intimò loro di procedere lentamente, così da non fare rumore e presto le fu chiaro il perchè.
    Davanti a loro iniziò ad apparire una zona dove gli alberi e il terreno erano stati bruciati, residui carbonizzati erano presenti nell'area e vi era un forte odore di bruciato.
    Un gruppo di nomadi con alcuni mercenari avevano fatto quello? Possibile che non avevano neanche un accenno di quello che era il senso comune?
    Sospirò appena quando si accorse che il Guardiano teneva lo sguardo fisso in un punto, tuttavia non capiva, così a prima vista a lei non le sembrava di vedere niente.
    Fece per avvicinarsi alla sua posizione quando sentì le sue parole, seguendo così con gli occhi dove indicava il suo dito alla distanza più o meno accennata ed ecco che iniziò ad intravedere qualcosa a malapena.
    Due figure che se non fosse stato per Deveraux, probabilmente non avrebbero notato in quel momento e a quella distanza.
    Il significato delle sue ultime parole era chiaro e non esitò a renderlo esplicito, toccava a loro sistemarli.
    Va bene
    Annuì leggermente passando un poco più avanti e inginocchiandosi, le dita che sfioravano appena la terra umida, tastandola.
    I suoi occhi scandagliarono rapidamente la zona, così da decidere come muoversi e presto trovò quello che le sembrò la cosa migliore da fare.
    Il Guardiano aveva detto che non stavano guardando nella loro direzione e sulla destra la foresta era ancora presente, trovandosi più vicina ad essa e considerando che erano pochi metri le sembrò la scelta più saggia.
    Non voleva rischiare che la vedessero arrivare, finendo così per allontanarsi e dare l'allarme ad altri eventuali compagni.
    Però per evitare totalmente questo non avrebbe dovuto uccidere?
    Scacciò quel pensiero mettendolo da parte, se ne sarebbe preoccupata al momento opportuno.
    Iniziò a muoversi nella direzione prefissata, il punto indicato dal Guardiano non era poi così lontano dal limitare della foresta, anzi, in questo modo sperava di riuscire ad avvicinarsi maggiormente senza essere vista.
    Trattandosi comunque di un ambiente naturale, vi erano sassi più piccoli così come più grandi e anche qualche tronco che magari si trovava a terra, di conseguenza tentò di sfruttare quest'ultimi per evitare di schiacciare rametti o elementi simili che potessero attirare l'attenzione.
    L'unico problema era il fatto che da sola non riusciva a vedere esattamente dove si trovavano, e il solo punto di riferimento che poteva utilizzare a suo favore era dove aveva indiciato Deveraux, per tanto doveva tenerlo ben a mente e cercare di avvicinarsi a quel punto, fatto questo in teoria una volta raggiunta la distanza giusta, sarebbe stata in grado di notarli da se.
    Per tanto cercò di procedere in questo modo fino a che, una volta avvicinatasi il più possibile sfruttando come copertura il manto della foresta fu costretta a uscire fuori per avvicinarsi ulteriormente riuscendo così finalmente a identificare il primo dei due a sei metri da lei.
    Immediatamente scattò in avanti, conscia del fatto che ormai anche loro potevano averla tranquillamente vista essendo in campo aperto e sinceramente si aspettava che il suo bersaglio si fosse voltato verso la sua figura, se così fosse stato avrebbe agito come segue: Inspirò profondamente lasciando fluire liberamente il chakra dentro di lei, come un fiume in piena immediatamente prese a scorrere, ed ecco che dopo il primo passo i muscoli degli arti parvero esplodere.
    Velocemente fece perno sulla gamba destra, schizzando in avanti e portando un calcio all'altezza della guancia da sinistra a destra, la lama fuoriuscì da sotto la pelle lasciandole mordere appena il labbro inferiore.
    Non aveva tempo da perdere, doveva continuare.
    Fatto questo avrebbe fatto seguire un gancio sinistro sempre contro lo stesso punto di prima.
    Come ultima cosa avrebbe lasciato questa volta che fosse il braccio destro a muoversi, un rapido movimento accompagnato dal fianco che si muoveva insieme per caricare meglio il colpo ed ecco che tirò un gancio all'altezza del fianco sinistro, anche qui la lama fuoriuscì provocandole un lieve fastidio iniziale.
    Furono appena pochi istanti ma durante i quali il mondo, il tempo, sembrava aver iniziato a scorrere più velocemente e in maniera più frenetica.



    CITAZIONE
    Riassuntino: Dunque spero di non aver fatto baggianate. Nakora tenta di avvicinarsi ulteriormente alla zona indicata sfruttando la foresta che prosegue sulla destra, una volta fatto questo il più possibile fa per fuoriuscire da essa così da avere entro i sei metri il primo dei due nella zona indicata da Deveraux. Una volta visualizzato, scatta verso di esso[azione] e utilizza il tajiutsu[azione] utilizzandovi assieme le lame presenti nella caviglia sinistra e nell'avambraccio destro.[gratuita, estrazione]

    Attacco Concatenato del Drago - Komodoryu Rendan
    Villaggio: Oto
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può effettuare una combinazione di 3 colpi per sfiancare l'avversario. Ogni colpo ha Velocità aumentata di 2 tacche, e causa Indebolimento alle zone colpite per 2 round.
    Tipo: Taijutsu - Rendan
    (Livello: 5 / Consumo: Mediobasso )
    [Da studente in su]



    Lama Interna [Mischia]
    Si tratta si un innesto metallico nel corpo del ninja che può essere applicato negli arti superiori o inferiori. Una lama d'acciaio viene applicata direttamente sulle ossa ed i muscoli. La lama deve rientrare entro i limiti anatomici della zona in cui innestato; può essere retrattile o fissa.
    Lama-Retrattile: Avambraccio Destro, In Avanti
    Lama-Retrattile: Caviglia Sinistra, In Basso

    Tipo: Lama-Taglio
    Dimensione: Mediopiccola
    Quantità: 2
    (Potenza: 15 | Durezza: 3 | Crediti: 45)



    Chakra: 8/10 Bassi
     
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15 replies since 9/7/2015, 23:34   326 views
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