La Serpe Immortale

La voce maschile, fredda e melliflua udita dalla lucertola poc'anzi parlò. La stanza era scarsamente illuminata da una specie di luce verdastra proveniente da varie vasche di coltura allineate lungo la parete. In ognuna di queste c'erano degli uomini, totalmente nudi, e tutti identici. Sono entrati, Kokage-sama. Hanno scelto l'ingresso meridionale. Il Kokage sorrise debolmente, sfiorandosi il dorso della mano con la punta della dita pallide.
Hanno scelto la via dell'Uomo. Non richiudere la porta alle loro spalle, lasciamo loro la possibilità di scappare qualora dovessero sentirsi troppo.. sp.. itatneva... ah.. Il Kokage ansimò, portandosi una mano sul petto. È... difficile... È necessario, Kokage-sama. La Costrizione vi indebolirebbe troppo al cospetto di quei due. Cosa intendete fare allora?
Il Kokage fece un inquietante sorriso, sinistro. Io ho creato Oto. Io debbo governarla. Ma voglio vedere se i Kami sono dalla orol...loro parte. Voi non credete nei Kami.E non intendo iniziare a crederci. Un mio capriccio, per testare la loro fortuna. Io non credo nei Kami, io credo in me stesso. Dunque, col chakra, creò alcune strutture traslucide. Dei dadi.
Vediamo cosa dice il fato.

I quattro otesi scesero le scale fino a trovare uno stretto corridoio lungo tre metri, sul fondo del quale c'era una porta che si aprì da sola al loro passaggio. Febh non riuscì a comprendere cosa muovesse le porte, ma poté tranquillizzarsi quando notò come esse non si chiusero alle loro spalle. Le lucertole non portarono notizie, probabilmente erano state attaccate ed erano scomparse.
I due si ritrovarono in una stanza piccola. Non più di quindici metri per lato, illuminata da sfere luminose di colore verde, tenue, tenute in luminari a forma di testa di serpente che erano sulle pareti a due metri dal suolo.
Non sembravano esserci porte lì. Per qualche istante gli avventori di quel luogo insalubre non avvertirono nulla, poi videro chiaramente formarsi quattro sigilli di richiamo per terra, dopodiché comparvero quattro cloni identici del Kokage, a circa tre metri di distanza l'uno dall'altro. Il Kokage era un uomo sulla trentina, dai capelli castani e la pelle pallida, con due profonde occhiaie sotto gli occhi che gli davano un'aspetto quasi esausto. Ma niente era più sbagliato.
Avevo detto di non mettere la mano nella tana della serpe. Voi, evidentemente, siete lenti alla comprensione. Le quattro voci parlarono contemporaneamente. Dunque siete qui per affrontarmi e la progenie della serpe uccide i predecessori per crescere e prosperare. Ma io ci tengo alla mia vita, perché se sono vivo, posso continuare a cercare.
Dette quelle parole Le due copie più laterali iniziarono a comporre sigilli, una in particolare con un certo tempismo

Azione Rapida [1]
Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO.
. Entrambe subito dopo sbatterono con violenza le mani per terra, mentre le due copie centrali scomparvero per non subire inutili danni. Ci fu un rompo pazzesco e chiunque si trovasse in quella stanza (e non si poteva di certo sfuggire, date le piccole dimensioni) avrebbe quasi certamente riportato gravi danni [Tecnica]
Rombo di Tuono
Villaggio: Oto
Posizioni Magiche: Cane, Bue, Scimmia, Lepre, Capra, Cane, Scimmia (7)
L'utilizzatore può modificare la pressione dell'aria, concentrare all'interno dei palmi delle sfere sonore. Sbattendo con violenza le mani a terra, genera un onda d'urto sonora in un raggio di 21 metri. L'onda provocherà la riduzione della Percezione di 3 e una riduzione di 6 leggere alla vitalità; i malus rimarranno attivi per 2 round. Oltre il raggio d'azione ed entro i 100 metri, il danno alla vitalità sarà 2 leggere e i malus rimarranno attivi per 1 round.
Tipo: Ninjutsu - Ninpou
(Livello: 2 / Consumo: Elevato )
[Da jonin in su]
. Le copie comprese: le tecniche avrebbero causato l'inevitabile distruzione vicendevole delle due Kagebunshin. Un mero prezzo: ben due colpi praticamente contemporanei, le cui potenze si sarebbero sommate in quello spazio ristretto, che avrebbe senz'ombra di dubbio ridotto in poltiglia (di nuovo) i timpani dei presenti.

Questo è barare, Nidaime. La voce rise. Il Nidaime fece un sorriso che definire sinistro era un vero e proprio eufemismo. I dadi hanno deciso di mandare contro di loro quattro Kagebunshin, ha deciso che quella stanza sarebbe stata di quelle dimensioni. I dadi non decidono cosa farò. Spero che dopo di questa abbiamo compreso e dunque girino i tacchi. Non darò loro la caccia, se loro non la danno a me.