[ Quest D ] Al di là della siepe

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  1. Kamine Ashimi
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    [Al di là della siepe] Tre righe



    Rilesse gli ordini, come per trovare dei significati nascosti. Eppure le tre righe contenute nella missiva erano proprio quello che sembravano: tre semplici righe, degli ordini per una missione. Kamine Ashimi, neo-genin di Oto, non avrebbe certo potuto ostentare chissà quale esperienza nelle missioni accademiche, ma l'estrema condensazione dei concetti in quella lettera la lasciò...sospettosa, lì, seduta su una sedia nella sua cucina, che potesse trattarsi di qualcosa di diverso da una missione canonica. Nemmeno si accorse che sua madre Emi, le era arrivata alle spalle e stava osservando a sua volta quello che la figlia reggeva tra le mani.

    Credevo che gli ordini per i ninja fossero più...corposi. Disse, mentre Kamine si voltava verso di lei, tentando di dissimulare un mezzo sussultò. Guardò negli occhi la madre fingendo spavalderia (fingeva verso Emi o verso se stessa? Non seppe dirlo):

    Sentiamo, da quando saresti un'esperta delle procedure di missione?

    Emi ricambiò per qualche secondo lo sguardò della figlia, gli occhi color smeraldo bloccati contro le iridi corvine di Kamine. Tanto erano diverse negli occhi e nei capelli, tanto erano simili nei tratti del viso e nella pelle, senza contare che condividevano un'altezza considerevole per delle donne. Sembrò meditare una risposta, ma alla fine distolse lo sguardo, dirigendosi fuori. La donna si fermò poco prima di essere uscita dalla cucina.

    Fai...beh, cerca di fare attenzione. E fu fuori dalla stanza.

    Kamine si scrollò di dosso la strana sensazione che quelle poche righe e le parole di sua madre le avevano suscitato. Emi non era mai stata troppo felice della decisione della figlia di diventare una ninja e per quanto riguardava la lettera, beh, non avrebbe lasciato che degli ordini scritti frettolosamente, per chissà quale motivo, le potessero rovinare la prima missione da Genin.

    Mentre, in camera sua, finiva di prepare tutto il necessario per il viaggio, cercò di pianificare mentalmente il percorso per arrivare ad Otafuku. Avrebbe seguito le strade principali fin dentro il paese del Fuoco, per poi deviare in una direzione perpendicolare a quella che avrebbe dovuto normalmente seguire, allontandosi idealmente dal Villaggio della Foglia. Dopo poco, avrebbe tagliato il percorso, riprendendo a dirigersi direttamente verso Otafuku, passando attraverso le zone boscose del paese del Fuoco. Calcolò i tempi, mentre si vestiva: se fosse partita quella sera, sarebbe riuscita perfino a riposare mezza giornata fuori da Otafuku, magari all'interno del bosco, prima di recarsi all'incontro di notte. Prese in mano il coprifronte con il simbolo del Suono, decidendo di non indossarlo, nè per il viaggio, nè per la missione, a meno che non fosse diventato necessario. Si diede un'ultima controllata allo specchio, prima di infilarsi il mantello e prendere il bagaglio.


    [...]

    Il viaggio procedette secondo quello che aveva pianificato. Cercò di spostarsi sulla strada come una comune viaggiatrice, per poi spostarsi all'interno della vegetazione una volta giunto il momento di dirigersi verso Otafuku. Si spostò principalmente di notte, riposando durante il giorno e, a circa dodici ore dall'incontro, decise di accamparsi all'interno del bosco. Perlustrò cautamente il bosco, dal suo punto di riposo fino alla fontana dell'incontro, senza comunque uscire allo scoperto. [Furtività 3]
    Furtività (Base) [1]
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +3 alla Furtività.




    Fece una ricognizione del perimetro attorno alla fontana, soprattutto da sopra i rami degli alberi, per individuare eventuali vie di fuga o punti dai quali potessero uscire eventuali assalitori. Tornò poi al punto dove aveva deciso di riposare, quando non mancarono che poche ore all'incontro e il sole volgeva al tramonto. Mentre riposava, i dubbi tornarono ad affollarle la mente. Da chi era stata assoldata? Avrebbe avuto dei compagni di missione o era un lavoro adatto ad un solo ninja? E, se era una missione semplice, perchè mandare un ninja straniero all'interno del Paese del Fuoco?

    Un'ora e qualche minuto prima di mezzanotte, raccolse le proprie cose e si diresse verso la fontana, ma si fermò sul limitare del bosco. Osservò intensamente la zona circostante, per poi concentrarsi sulla fontana. Per il momento, l'unico presente era un uomo, la cui altezza sembrava pareggiata dalla sua stazza, ma non erano muscoli ad aumentarne il volume. E il suo abbigliamento...diciamo particolare. Era chiaro che i soldi non erano assolutamente un problema per l'uomo, ma in quanto a gusto nel vestire, beh... Kamine, da sempre ben attenta a cose come questa, avrebbe avuto tanto da ridire. Il resto della zona sembrava vuota e, la Genin ne era certa, quell'uomo era sicuramente lì per incontrarla. Era d'altronde improbabile che un uomo con una certa disponibilità economica si trovasse in quella zona, a quell'ora, se non avesse avuto affari da trattare che voleva mantenere quanto più segreti possibile.

    Silenziosamente, la ragazza scese al livello del terreno, tenendosi sulla sinistra dell'uomo. Si abbassò il cappuccio del mantello, ma mantenne questo chiuso nella parte inferiore, senza rivelare troppo del proprio abbigliamento ed equipaggiamento. Mentre si avvicinava, rimase in allerta per eventuali brutte sorprese attorno a sè. [Percezione 9]
    Percezione (Base) [1]
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +3 alla Percezione.




    Avvicinandosi, potè valutare meglio anche l'altezza dell'uomo, e Kamine notò che, nonostante lei stessa fosse abbastanza alta, non avrebbe di certo dovuto abbassare lo sguardo per fissarlo negli occhi. Finalmente, fermandosi a circa due metri dall'uomo, parlò, continuando a fissarlo negli occhi e con un tono di voce il più neutrale possibile.

    Deduco voi siate il misterioso contraente...o almeno, chi per esso. Sono la ninja che stavate aspettando.

    Passò il peso del corpo da un piede all'altro, prima di continuare.

    Devo dire che le circostanze mi incuriosiscono, ma sono più ansiosa di ascoltare i... dettagli della missione.

    Rimase in attesa delle parole dell'uomo o dell'arrivo di qualcun altro che potesse finalmente schiarire i contorni della faccenda.



    Legenda
    Narrato
    Parlato
    Pensieri
    Emi



     
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