[ Quest D ] Al di là della siepe

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  1. lNearl
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    Arigo Kwando rimase impassibile quando i tre ragazzi si presentarono. La sua bocca si piegò in una smorfia nel sentir le ridondanti domande dei tre giovani. Informazioni, volevano maggiori informazioni. Erano stati ingaggiati per una missione segreta, e la prima cosa che mettevano in mostra presentandosi era la loro brama di notizie.


    Non vi ho ingaggiato per essere curiosi. Stolti!

    Disse evidentemente seccato. In effetti i tre avrebbero potuto far più bella figura. Arigo era evidentemente appartenente ad una classe sociale di alto borgo, sarebbe stato onorevole e giusto presentarsi con i dovuti rispetti, magari un inchino addirittura. O perlomeno sarebbe stato coerente con i requisiti della missione mostrarsi adatti allo scopo di riservatezza richiesto.


    Questi tre mi sembrano dei coglionazzi... Speriamo non peggiorino al situazione.

    Queste parole rimasero solo pensieri del ricco mercante, che fissava con una sguardo assai pesante da reggere i soggetti davanti a lui. Sapeva bene che una parola di troppo sarebbe stato potenzialmente molto dannosa alla sua fama e all'onore della sua stirpe, ma una parola di meno avrebbe messo in pericolo l'incolumità di sua figlia, portando con se in disgrazia l'intera famiglia Kwando.


    Aprite bene le orecchie. Mia figlia Karinne Kwando è stata rapita. I rapitori mi hanno mandato questa missiva, ora ve la leggo.

    Mentre parlava tirò fuori da una delle tasche delle sua costosissima veste un pezzetto di carta, quasi stropicciato. La carta era gialla, sembrava vecchio di anni. La grafia era ordinata e panciuta, si sarebbe detto fosse femminile. Anche in questo caso vi erano poche informazioni, le essenziali.


    CITAZIONE
    Tua figlia è nelle nostre mani.
    2 Milioni di Ryo.
    Tre giorni prima del matrimonio.
    Alla piana degli antenati.

    Queste le pochissime informazioni contenute, il minimo indispensabile per fissare un incontro. Non vi era indicato niente di più, nemmeno dopo un'attenta osservazione si sarebbe trovato nessun indizio ulteriore, nè una frase tra le righe nè uno strano segno sul foglio da lasciar presagire qualche indizio. Niente. Anche questa volta la curiosità dei giovani sarebbe stata solo ulteriormente alimentata, e per nulla saziata.
    Dopo aver letto queste poche righe Arigo Kwando si avvicinò ai giovai, con passo lento, portando i piedi l'uno davanti all'altro grazie all'ausilio del bastone. Giunto a pochi passi da essi, tirò fuori una busta, apparentemente vuota.


    La missiva che vi ho letto era qui dentro. Assieme ad una prova inequivocabile del fatto che hanno mia figlia.

    Così dicendo uso la mano sinistra per porgere la busta e la missiva ai ragazzi. Mentre alzò la mano destra, tenendola con il palmo rivolto verso il terreno e le unghie verso il cielo nero della notte. Se avessero rovistato dentro la busta, i giovani avrebbero trovato un'unghia femminile. Abbastanza curata e lunga. Al centro di essa vi era disegnato il simbolo del casato della famiglia Kwando, una talpa avvolta in un mantello rosso. Lo stesso simbolo si poteva vedere sul mignolo e sull'anulare di Arigo.
    Era auspicabile che i tre non facessero domande sulla provenienza dell'unghie della busta, era ovvio che era stata strappata dalla mano della giovane Karinne.
    Mentre i giovani avrebbero fatto questo collegamento lui avrebbe continuato a fissarli, spostando lo sguardo da uno all'altro. Come se volesse sondare le loro doti e le loro potenzialità.
    Riprese la parola dopo un lungo silenzio.


    Voi siete di altri villaggi appositamente, proprio perchè è necessario che di questa faccenda non si faccia mai parola.
    La piana degli antenati è un luogo mistico di Otafuku, girano strane leggende a proposito di questo posto. A voi basti sapere che è generalmente molto, molto poco frequentato. Non credo troverete altri ospiti. Per il resto, siete ninja addestrati, saprete da soli cosa fare.
    Io voglio mia figlia sana e salva. Il matrimonio sarà tra cinque giorni, quindi l'incontro dovrebbe avvenire tra due notti. Avete tempo a sufficienza per agire.


    Fece una pausa. Traendo un lungo sospiro. Corrugò la fronte ed i suoi occhi si caricarono d'odio.


    A mia figlia è già stata strappata un'unghia. Non tollererò altri sfregi del suo corpo.

    Dopo quest'affermazione si girò di scatto, riprendendo la strada dalla quale era venuto.
    Sembrava aver detto tutto ai tre ninja, i quali adesso avrebbero dovuto decidere cosa fare. Stava a loro ideare un piano d'azione. Sarebbe stato il genin a scegliere la strategia da adottare, decidendo di sua piena responsabilità se coinvolgere o meno i suoi compagni nella scelte da seguire. Era ovvio, che nonostante tutto sarebbe stata la genin la principale responsabile di ogni disguido, anche se a loro modo anche gli studenti avrebbero fatto bene ad aver paura di un eventuale fallimento.
    Dopo qualche passo Arigo Kwando si fermò, si girò e pronunciò un'ultima frase prima di scomparire tra gli alberi.


    Il vostro futuro silenzio verrà pagato. Il silenzio dei rapitori di mia figlia invece, devo poter essere certo sia eterno.

    Si allontanò lentamente, con il passo elegante di chi è abituato a camminare con il bastone. Il significato di quella frase era abbastanza chiaro, indicava non solo quale fine avrebbero dovuto fare i rapitori, ma in un certo senso ne consigliava alcune modalità d'esecuzione.

    I tre sarebbero presto rimasti soli nell'oscurità del bosco. Solo qualche raggio lunare riusciva a filtrare tra le chiome dei tanti alberi.
    La vita di Karinne Kwando, ed indirettamente anche la salute di molte altre persone, tra cui loro stessi, da adesso dipendeva solamente da loro.



    Divertitevi.
    Per qualsiasi domanda usate skype, pm, la chat OT, la chat del forum, fb, quello che vi pare.
     
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