Kiri no Musuko

Corso alle Basi

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    九代目水影 - Kyuudaime Mizukage

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    Kiri no Musuko

    I Figli della Nebbia



    I due ragazzi erano stati convocati già il giorno prima. Una semplice lettera - che gli sarebbe stata consegnata di persona ovunque essi fossero - con l'ordine di recarsi la mattina dopo alle otto sul tetto dell'Amministrazione (il che voleva dire circa dieci piani a piedi).
    L'amministrazione di Kiri era un palazzo nuovo, quasi mastodontico: alto dieci piani, con numerosissime finestre che consentivano una visuale continua del villaggio da quasi qualsiasi punto dell'ediificio, possedeva persino un terrazzo pavimentato raggiungibile tramite la normale rampa delle scale.
    La porta era normalmente chiusa ma i due ragazzi l'avrebbero trovata aperta.

    La lettera non diceva assolutamente nulla. Non spiegava il motivo della convocazione, ne chi effettivamente li avesse convocati. Si sarebbero ritrovati su quel terrazzo recintato sotto il sole mattutino in una chiara giornata estiva. E dinanzi a loro non ci sarebbe stato assolutamente nessuno.
    A meno che non avessero avuto voglia di controllare sopra di loro.

    Da quando avevo acquisito quella capacità ne stavo facendo un uso forse troppo facile. Chomei non aveva di che lamentarsi forse perché comprendeva che per un umano che aveva passato la vita con i piedi saldi per terra potersi librare in volo era una sensazione estasiante che non aveva pari in termini di percezione di una enorme libertà. Nel caso specifico mi era parso di vedere qualcosa in cielo e incuriosito avevo richiamato le ali di Chomei per poi alzarmi in volo silenziosamente dimenticando i due studenti che avevo convocato poc'anzi.
    Uh? mugolai, guardando lontano con una mano a farmi schermo dal sole per cercare di capire cosa avesse attraversato il cielo poc'anzi.
    Nulla. Tutto sembrava apparentemente perfetto. Solo che non sarei sceso per un bel po' a meno che i due non avessero emesso una parola, una frase di richiamo, qualcosa che potesse attirare la mia attenzione segnalando la loro presenza lì.

    Oh, dunque siete arrivati! esclamai, scendendo in basso per poi disattivare la tecnica. Le ali scomparvero e loro ebbero modo di comprendere che a convocarli era stato niente di meno che il Mizukage.
    Cosa sono quelle facce? avrei detto, al minimo accenno di sorpresa. Sarete stupiti nello scoprire quanto ho a cuore la crescita di voi studenti ancora troppo deboli per poter anche solo pensare di sopravvivere fuori Kiri. Dissi appena divertito. Una presa in giro, una provocazione al fine di verificare fin dove si spingeva il loro orgoglio.

    jpg



    Dunque, per questo motivo, quando avrò tempo prenderò qualche studente e gli insegnerò come essere un ninja. E per vostra sfortuna ora ho tempo. Incrociai le braccia al petto, battendo l'indice della mano destra sull'avambraccio sinistro. Allora, presentatevi, ditemi qualcosa di voi. Non solo a me, anche all'altro. Voglio che impariate a collaborare, vi servirà per ciò che ho in mente. Voglio che impariate a fidarvi dei vostri superiori e dei vostri compagni di missione. Dunque chi siete? Perché siete decisi a diventare dei ninja? Tutti hanno uno scopo, grande o piccolo che sia. Il vostro qual è?



    Corso alle basi per Yusnaan e ~mettiuw
    Semplice post di presentazione per ora :sisi:
     
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    Kiri no Musuko

    L'inizio...


    Parlato Ryuu
    Pensato Ryuu
    Parlato Nonna Ayaka
    Parlato Nonna Kazuko
    Parlato Nonno Daisuke
    Parlato Mizukage


    Ormai il sole era in procinto di tramontare e la nebbia cominciava sempre più velocemente ad oscurare la vista di quello che, in fondo, è uno splendido paesaggio, che proprio per via di quella caratteristica e onnipresente nebbia nessuno potrà mai godersi a pieno. Fortuna che i kiriani sembra si siano ormai abituati a quel clima umido (se non fosse per i reumatismi), considerando la nebbia come una sorta di riparo, dove sentirsi veramente a casa. Almeno era questo il pensiero di Ryuu, mentre guardava quella nebbia che andava ad infittirsi attorno a lui, mentre tornava a casa dalla nuotata che era appena andato a fare al mare. Per via del maltempo degli ultimi giorni non gli era stato possibile fare la sua “scappatella” alla spiaggia, in cui poteva sentirsi finalmente libero dai pensieri della sua vita monotona, ma adesso si sentiva decisamente più rilassato e, con l’asciugamano in testa e lo zaino sulle spalle, si dirigeva a grandi passi verso casa, sperando che non fosse già passata l’ora di cena, altrimenti sarebbero stati dolori. Quella sua spensieratezza, però, fu bruscamente interrotta da un’ombra indefinita, che balzò dalla cima di un palazzo vicino e atterrò proprio davanti al ragazzo, spaventandolo non poco. Ryuu fece un piccolo sobbalzo all’indietro per la sorpresa, ma soprattutto per la paura di chi potesse essere quel losco figuro che gli era appena apparso davanti, senza nessun preavviso. Fortunatamente, si rese presto conto che non si trattava di una minaccia quando quella persona si alzò,dimostrando di essere un ninja del villaggio, avendo fatto sfoggio del suo copri fronte della nebbia. Ryuu rimase alquanto sconcertato da quella breve chiacchierata, dato che quell’uomo era talmente sicuro del suo operato che non si accertò neanche se stesse parlando con la persona giusta. Poche parole ben chiare e concise, dopodiché estrasse una lettera senza busta, semplicemente piegata su se stessa, dalla tasca e sparì così come era arrivato. Dopo aver superato quello stato di incertezza, la curiosità si impadronì di lui: aprì immediatamente la lettera e la lesse a gran velocità, ma al contrario di quello che si aspettava, non c’erano molti giri di parole, né tantomeno un mittente, ma un preciso ordine di trovarsi sulla cima del palazzo dell’amministrazione alle 8 in punto. Per lui era una situazione del tutto nuova e la sua mente era ormai affollata da mille pensieri, quando finalmente si diede una scossa e si soffermò sull’unica, fondamentale domanda che chiunque, in una situazione del genere, si sarebbe posto:
    Ma come stradiavolo ha fatto a saltare così silenziosamente?
    .....Ehm…No. Non quella domanda.
    …Ora che è saltato via, dove sarà atterrato?
    Nemmeno quella.
    …Ma la lettera non poteva metterla in una busta?
    Ma è mai possibile che non ti importi un fico secco di chi ti ha mandato quella lettera???
    Ah, giusto… Chi mi avrà mai mandato questa lettera?
    E dopo aver buttato dalla finestra la suspense che ero riuscito a creare, il ragazzo si diresse finalmente a casa, ancora turbato per quanto era appena successo. Subito dopo essere entrato e aver lasciato le scarpe nell’atrio, entrò rapidamente in cucina, dove la nonna Ayaka stava finendo di preparare la cena.
    [Condizione familiare]
    Ryuu, dopo la morte dei suoi genitori, è stato preso in adozione dai suoi nonni materni, entrambi ex ninja e quindi più qualificati a proteggerlo in caso di pericolo (Nonno Keiji e Nonna Ayaka). Dopo la morte del nonno keiji, pochi anni dopo, per non lasciare sola la donna a crescere un bambino, i 2 nonni paterni li invitarono a trasferirsi da loro (Nonno Daisuke e Nonna Kazuko). Oggi Ryuu vive con i suoi restanti 3 nonni:
    Nonna Ayaka – Anni 71 – Ex jonin, specializzata in genjutsu ed assassinii silenziosi: Ama i fiori ed è quasi sempre allegra e serena. Il suo umore cambia drasticamente quando qualcuno la fa arrabbiare, diventando violenta e vendicativa, ma sempre con la sua rinomata calma.
    Nonna Kazuko – Anni 69 – Ex chunin, specializzata in ninjutsu: Ama e allo stesso tempo odia suo marito, con il quale discute molto frequentemente su ogni minima cosa. A differenza del significato del suo nome (bambina pacifica) è facilmente irritabile, ma molto protettiva nei confronti di suo nipote. E’ anche una gran fumatrice.
    Nonno Daisuke – Anni 77 – Ex fioraio: Unico dei 4 nonni a non essere mai stato un ninja. E’ “costretto” a vivere con 2 donne maniacalmente diverse tra loro ed a subire (pazientemente) le loro continue minacce in caso di screzi o insoddisfazioni (specialmente dalla moglie) essendo state entrambe ninja.

    Richiamò all’istante la sua attenzione, sventolando la lettera che aveva sempre stretto in mano e chiamandola a gran voce. Nonna! Guarda qua. Un ninja, per strada, mi ha dato questa lettera. Al primo impatto, la donna diede un’occhiata al foglietto, ma non ne capì il contenuto. Così, mandò a chiamare gli altri 2 nonni, che forse avrebbero potuto trovare una spiegazione all’accaduto, e che dopo aver ascoltato la storia di loro nipote, si espressero con chiarezza.
    Io non mi fiderei.
    -Certo, perché un idiota come te non può sapere che questo funziona come un richiamo alle armi.
    Perdonami cara, ma non ti sembra di essere un po’ drastica? Non mettiamo in ansia il ragazzo, per cose da niente.
    E’ un chiaro messaggio dal Mizukage in persona e questo può soltanto dire che la tua richiesta è stata accettata e sei stato scelto per diventare un ninja.
    Oh, non ricordavo si usassero questi mezzi anonimi. Bé, congratulazioni tesoro.
    Bene, ci mancava un altro ninja in giro per casa.-
    Scelto per diventare ninja? Proprio lui? A quelle parole Ryuu non seppe più resistere ed esplose dalla gioia di aver finalmente raggiunto il suo primo traguardo per arrivare al suo obbiettivo finale. Non era mai stato tanto contento e non rimanevano che poche ore al fatidico incontro che l’avrebbe introdotto nel mondo dei ninja. Dopo aver abbracciato i nonni ed essersi fatto spiegare tutto quello che doveva sapere per l’indomani, salì immediatamente in camera sua e si mise a letto, non vendendo l’ora di addormentarsi per far giungere al più presto il nuovo giorno…
    Ma dove vai?? Dobbiamo ancora cenare.
    Bé, in effetti era rimasto talmente preso dalla situazione che si dimenticò persino di non avendo cenato e alzandosi quasi contro voglia, sapendo di dover rimandare ancora di un po’ il momento tanto atteso.
    L'indomani il sole era sorto da un pezzo, ma Ryuu era già in piedi, dato che non aveva quasi dormito per tutti i pensieri che gli frullavano in testa. Cosa lo aspettava?Chi sarebbe stato il suo maestro e cosa gli avrebbe insegnato? Questo l’avrebbe potuto scoprire solo andando all’incontro nell’ora stabilita ed ormai non mancava molto, quindi prese lo stretto necessario e dopo aver salutato i nonni, si diresse con passo sicuro verso la sua prossima meta. In quei pochi minuti che lo separavano dal suo obbiettivo, l’eccitazione cominciò a confondersi anche con un po’ di timore, non sapendo cosa lo avrebbe aspettato, né se sarebbe stato all’altezza, ma stringendo il suo ciondolo nella mano destra, non poté che rassicurarsi e procedere senza esitazione. Non sapendo dove fosse l’edificio indicato nella lettera, se lo fece spiegare per bene dalle nonne, ma l’unica cosa a cui le 2 signore non accennarono fu sulle dimensioni del palazzo. Quando vi si trovò davanti non poté fare altro che rimanere con la bocca spalancata, un po’ per essersi reso conto di non aver mai notato un simile edificio nel villaggio e un po’ per aver realizzato che avrebbe dovuto salire fin sopra il tetto a piedi.
    ...A piedi?
    Si. A piedi.
    Ma è un grattacelo. Non c’è un ascenso…
    No.
    Una gru?
    No.
    Ma chi me lo fa fare, io non salgo a piedi fino a lassù.
    Guarda che qui decido io, e se dico che tu sali a piedi, tu lo fai e zitto. …Torniamo a noi...
    Dato che non aveva altra scelta e che era quasi arrivata l’ora stabilita, Ryuu decise di darsi una mossa e di salire tutti e 10 i piani del palazzo correndo come non aveva mai corso in vita sua, e arrivando finalmente sul tetto dello stesso, accasciandosi a terra per la fatica e per poter riprendere fiato.
    ..Anf…anf…
    Dopo essersi rapidamente rialzato, per paura che il suo maestro o i suoi compagni di corso lo avessero visto, si accorse che non c’era assolutamente nessuno. La cosa lo lasciò abbastanza perplesso. Ma che significa? L’orario è giusto. Mica avrò fatto tardi? No, no, non può essere, c’era scritto alle 8 e sono appena suonate le 8, non possono essere venuti ed essersene andati così in fretta senza aspettare. Mentre la paura di non essere arrivato in tempo cominciava ad assalirlo, cominciò a guardarsi intorno. Era un terrazzo abbastanza ampio e da lì si aveva la vista su tutto il villaggio, ma Ryuu era troppo assorto dai suoi pensieri per accorgersi di non essere mai salito tanto in alto in vita sua e godersi il panorama. Fortunatamente all’improvviso arrivò dalle scale un altro ragazzo e,non appena lo vide, per Ryuu fu come una liberazione che annullò all’istante tutto il suo pessimismo. Un ragazzo un po’ curioso, con i capelli bianchi e un’aria un po’ tetra, ma se c’era un altro ragazzo (che ovviamente non poteva essere lui l’istruttore) voleva dire solo 2 cose: o il maestro era in ritardo o avevano fatto tardi entrambi, ma in questo caso, almeno, non sarebbe stato solo, in quella disgrazia. Trovò un tale sollievo che non si trattenne dall’andargli a parlare, per accertarsi della sua ipotesi. Ciao. Sei qui per il corso, giusto? Non si parlarono molto, forse perché non c’era ancora confidenza, o forse perché erano solo desiderosi che il loro maestro arrivasse presto, ma i minuti scorrevano lenti ed ancora non succedeva niente.
    Fu proprio quando stavano per stancarsi di aspettare che videro un uomo planare dolcemente verso di loro come se fosse stato portato dal vento e che improvvisamente gli rivolse la parola, dopo aver fatto sparire sotto i loro occhi il paio di ali che gli spuntavano da dietro la schiena. Oh, dunque siete arrivati. Ryuu era attonito, ma bastarono pochi istanti per identificare un volto familiare nella figura di quell’uomo volante, trasformando il semplice sbalordimento in un misto di stupore e timore. -Oh me**a, quello è il mizukage! Il ragazzo non sapeva più che pensare, era il mizukage in persona, quello che aveva davanti ed era la prima volta che lo incontrava faccia a faccia, conscio della sua incredibile potenza e del fatto che fosse al contempo un Jinchuuriki. Era spaventato ma allo stesso tempo ammaliato dalla persona che gli era appena atterrata davanti volando. Non passò molto tempo che la sua bocca spalancata non passò inosservata agli occhi del loro capo villaggio. Cosa sono quelle facce? Sarete stupiti nello scoprire quanto ho a cuore la crescita di voi studenti ancora troppo deboli per poter anche solo pensare di sopravvivere fuori Kiri. In qualche modo, sembrava addirittura divertito dalla situazione, ma le parole che pronunciò si stamparono nella mente di Ryuu, che finalmente elaborò che sarebbe stato proprio l’uomo che avevano davanti a fargli da maestro. E’ ovvio che, se come disse, i luoghi al di fuori di kiri erano tanto pericolosi, non potevano trovare nessuno che fosse più qualificato del mizukage per addestrarli. Non è possibile.
    Non poteva chiedere di meglio e cercò a malapena di contenere l’euforia che gli aveva dato quell’ultima notizia, mentre il mizukage continuava il suo discorso e del quale non se ne perse una parola, quando all’improvviso gli fu chiesto di presentarsi, ma soprattutto di spiegare il motivo che li aveva spinti a diventare ninja.
    Perché voleva diventare un ninja? Quella era una domanda a cui Ryuu aveva una risposta più che certa, quindi per un attimo, guardò il suo compagno di corso e dopo avergli chiesto se andasse bene che cominciasse lui per primo, si fece avanti. Anche se con un po’ di timore per chi aveva difronte e preso dall’emozione di stare finalmente per fare il primo passo che lo porterà sulla strado del ninja, strinse i pungni e si fece coraggio, cominciando a rispondere con fierezza alle domande. Io mi chiamo Ryuu Mizukiyo. Sono cresciuto con i miei nonni perché mia madre e mio padre sono morti quando io ero piccolo. A quel punto, il tono del ragazzo si fece molto serio. Non sapeva se chi lo stesse ascoltando conoscesse già quella storia, ma la raccontò comunque a testa alta, essendo fiero di quanto diceva. Furono assoldati da ninja sconosciuti per uccidere un precedente mizukage, ma non lo fecero e vennero comunque inseguiti e uccisi. Da allora la mia famiglia non è stata vista di buon occhio e siamo stati additati come traditori da molte persone. Il mio scopo della vita è far riacquistare l’onore alla mia famiglia e lo farò diventando mizukage, un giorno, e diventando un maestro dei ninjutsu come i miei genitori.
    Per qualche secondo calò il silenzio, ma Ryuu era orgoglioso della risposta che aveva dato, fermo più che mai sulla decisione che aveva preso e che aveva appena esposto ai presenti. Forse era stato un po’ troppo pretenzioso, dicendo di voler diventare mizukage proprio davanti al mizukage in persona, ma in fondo non aveva fatto altro che rispondere alla sua domanda, attendendo che anche il suo compagno cominciasse a dire la sua.
     
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    Kiri no Musko

    La forza che serve per andare avanti



    Solo uno dei due parlò. L'altro ragazzo, del quale sapevo il nome ma che non sembrava avere intenzione di presentarsi e dopo un breve periodo di tempo semplicemente si voltò ed andò via mormorando una mezza scusa del tipo "ho sbagliato posto". Probabilmente era vero: non conoscevo certo le facce dei due ninja che avevo convocato per cui era ampiamente possibile che quel secondo disgraziato fosse lì solo per sbaglio.
    Riportai lo sguardo su Ryuu. La sua storia era triste, certo oscura, ma sentivo vera la voglia di riscatto di quel ragazzo.
    Sento un certo coraggio in ciò che dici, Ryuu, certo che però punti in alto. Sorrisi. La sua ambizione era diventare Mizukage. Una ambizione dura, che richiedeva costanza, impegno e bravura Dovrai migliorare molto, dovrai riuscire a superarmi. La tua ambizione dunque, è superarmi. Gli lanciai uno sguardo di sfida.
    Lasciando stare le false modestie, ciò che vuoi fare è difficilissimo. Perché scommetto che non hai minimamente idea di quanto tremenda possa essere la gente al mio livello, Ryuu. Ma lasciarsi paralizzare dalla paura impedisce l'avanzamento e solamente uno stolto abbandona la scalata perché vede troppo alta la cima. Misi il pugno destro nel palmo della mano sinistra e feci scoccare le nocche in un gesto alquanto minaccioso. La sola pressione che applicai alle mie stesse dita avrebbe potuto frantumargli il cranio, solo che non aveva ancora modo di capire l'estensione della differenza dei nostri poteri.

    Visto che questa è la tua ambizione, Ryuu, oggi inizia la tua scalata. Diventerai un mio allevo se sei d'accordo, e ti insegnerò a combattere.
    Qualora avesse accettato mi sarei allontanato di sei metri da lui, assumendo una posa difensiva, con la mancina dinanzi e la destra più in basso, vicino al corpo. La mia spada era nel suo fodero e quel giorno non avrebbe visto la luce del sole.
    Voglio capire cosa sai fare e cosa non sai fare, Ryuu, per cui attaccami, usa ciò che vuoi armi, tecniche. Attaccami con l'intento di uccidermi, oppure non riuscirai nemmeno a farmi muovere da qui.
    Quella era una verifica preliminare: volevo testare quelle che erano le sue conoscenze e le sue attitudini, affinché potessi capire cosa insegnargli e come migliorarlo.
    Avanti, e non avere paura di farmi male o di farti male. Sei un ninja, non un bambino!


    Iniziamo!

    I concetti principali del GdR si possono riassumere in alcune azioni errate che non devi mai compiere in un post che sia di combattimento o meno.

    Metagame: è l'errore peggiore che si può verificare in un GdR PbF. Consiste nel far agire il personaggio in base a conoscenze che hai tu come player. Ossia, se leggi la scheda di un personaggio tu player sai le conoscenze dell'altro, ma tu pg no! Per cui attento, non fare questo errore: il tuo personaggio sa solo ciò che vede o che può conoscere perché magari "lo sanno tutti", non perché tu player l'hai letto dalla scheda. Stessa cosa per altre situazioni: se ad esempio vedi un altro personaggio fare qualcosa con intenzioni maligne (descritte) ma che alla vista del tuo pg non possono trasparire, è scorretto far sapere al tuo pg che l'altro ha intenzioni maligne!

    Scorrettezza: devi sempre essere corretto e rispettare le regole e non devi fare mai in modo di ottenere vantaggi indebiti. La scorrettezza è molto malvista!


    Il combattimento nel GdR PbF consiste nella descrizione di azioni difensive ed offensive.

    Le tue azioni offensive sono ipotetiche (la loro riuscita non è mai certa), quelle difensive invece sono certe.
    Significa che in attacco tu devi dire che avrei cerca di dare un calcio. L'esito dell'offensiva sarà descritta dal difensore che deciderà in base alle statistiche ed alla situazione... ma di questo parleremo dopo.

    Concentriamoci sulle azioni offensive, che dovrai compiere in questo round. Le azioni offensive possono essere attacchi fisici (esempio calci, pugni, fendenti con le armi, lancio di kunai, attivazione di bombe...) oppure tecniche.
    Possiedi 3 slot azione e 2 slot tecnica.

    Lo slot azione ti consente di: attaccare (un qualsiasi attacco all'avversario, un pugno, un calcio, un fendente) sia da distanza ravvicinata che alla distanza, muoverti (se fai più di 6 metri di movimenti devi usare 1 slot azione per poterti muovere di altri metri - dipendenti dall'energia, 6 metri da bianca - nel round. Non devono essere consecutivi, puoi fare 3m - attacco - 3m). Ci sono diversi usi dello slot azione, che puoi leggere a pagina 5 del regolamento.

    L' azione gratuita è un'azione che non richiede slot azione. Si divide in istantanea, veloce, e lenta.
     Istantanea: estrarre armi, estrarre oggetti conficcati, movimento (6m, 1 volta a round).
     Veloci: effettuare finte, passare un oggetto, lanciare 1 oggetto senza volontà offensiva.
     Lente: attivare/caricare [Meccanismi] non offensivi, applicare [Veleni], creare oggetti.

    Lo slot tecnica serve per usare/mantenere tecniche. Puoi eseguire 2 tecniche per round di cui massimo 1 avanzata.


    In questo post limitati ad attaccarmi: non ti preoccupare delle statistiche (se però hai capito come usarle puoi inserirle), voglio che tu capisca semplicemente come portare un attacco correttamente: ossia descrivi senza lasciare spazio all'avversario (qualsiasi informazione - a meno di quelle scontatissime - non descritta nei tuoi attacchi potrà essere decisa dall'avversario) e specifica quando usi uno slot azione (in genere mettendo [Slot Azione] al termine dell'azione eseguita).
    Se hai dubbi, non farti problemi a contattarmi in privato!



    Visto che mettiu non mi risponde proseguo solo con Yusnaan, il suo pg non è mai stato qui, potrà farlo quando preferisce con un altro sensei :zxc: mettiuw batti un colpo quando torni XD
     
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    Kiri no Musuko

    Inseguire il proprio sogno


    Parlato Ryuu
    Pensato Ryuu
    Parlato Mizukage

    Ryuu rimase in attesa che anche l’altro ragazzo cominciasse a presentarsi, ma inaspettatamente voltò le spalle ad entrambi, borbottando qualcosa di poco chiaro, ed andandosene. Probabilmente non erano lì per lo stesso motivo e in un certo senso questo non faceva che andare a favore di Ryuu, dato che a quel punto il mizukage poteva dedicarsi unicamente a lui. Infatti, non passarono che pochi istanti che l’uomo davanti a lui cominciò a parlare in risposta a quanto gli aveva detto poco prima e facendo un’osservazione su quanto fosse ambizioso il suo obbiettivo. La tua ambizione dunque, è superarmi. Disse con un certo tono di sfida, quasi come se lo volesse provocare. Ryuu colse al volo le intenzione del mizukage, ma fino a quel momento non aveva pensato che voler prendere il suo posto significasse anche diventare più forte di lui, dato che aveva soltanto sentito delle voci su quanto potesse essere potente. La cosa, nonostante tutto, lo stuzzicava, quasi come se gli avesse dato un incentivo per continuare ad andare avanti e rispose alla provocazione del mizukage sorridendo e annuendo con un breve cenno del capo, come prova che avesse capito dove voleva andare a parare. Lasciando stare le false modestie, ciò che vuoi fare è difficilissimo. Perché scommetto che non hai minimamente idea di quanto tremenda possa essere la gente al mio livello, Ryuu. Ma lasciarsi paralizzare dalla paura impedisce l'avanzamento e solamente uno stolto abbandona la scalata perché vede troppo alta la cima. No, in effetti non aveva proprio idea fin dove potessero arrivare i suoi poteri, ma ora più che mai era fermamente convinto del suo obbiettivo, sapendo che non avrebbe mai e poi mai abbandonato l’idea di coronare il suo sogno. Il gesto che fece col pugno servì solo a spronare il ragazzo, come incitamento a fare sul serio d’ora in poi, dato che stava per cominciare la sua “scalata”, entrando a far parte del mondo dei ninja. E infatti non abbandonerò, questo è certo.

    Ormai era determinato più che mai e non si perdeva una sillaba delle parole del suo interlocutore. Per lui era già un grandissimo onore stare al cospetto del mizukage e parlarci faccia a faccia, ma la cosa che lo scioccò di più fu una frase in particolare. Diventerai un mio allevo se sei d'accordo, e ti insegnerò a combattere.Per qualche istante rimase impalato con uno sguardo interrogativo, come se stesse ancora elaborando il significato di quelle parole. Allievo? Il mizukage voleva davvero insegnargli a combattere, diventando il suo maestro? Stava scherzando o cosa? Se stava dicendo la verità non poteva certo lasciarsi un’occasione del genere e si affretto a rispondere in men che non si dica, anche se balbettando qualcosa da cui si riuscì a comprendere ben poco, essendo talmente preso dall’emozione che faceva fatica ad esprimersi. C-certo che mi va, cioè a-accetto, sono d’accordo,si. La scena era abbastanza imbarazzante, ma in fondo non si sarebbe mai aspettato di incontrare il mizukage e che questi si offrisse di addestrarlo. Era successo tutto così in fretta che a malapena riusciva a concepire che quella fosse la realtà. Forse la storia che aveva raccontato poco prima aveva smosso qualcosa nel cuore del mizukage o forse gli piacque il suo modo di fare, quando gli sbattè in faccia che un giorno avrebbe voluto essere al suo posto; non sapeva cosa lo avesse spinto a comportarsi così, ma in quel momento sapeva solo di essere al settimo cielo per tutti gli eventi che gli stavano capitando. La prova finale che non si trattasse di uno scherzo la ebbe quando il mizukage si allontanò e si mise in posizione difensiva, incitandolo ad attaccarlo e a combattere seriamente, come se dovesse ucciderlo. Adesso?! Oh mamma, questo fa sul serio Cominciò a prendergli una certa paura di quello che sarebbe potuto succedere. Sapeva che si sarebbero allenati, ma che già avrebbero dovuto scontrarsi non se l’aspettava e affrontare un ninja della sua portata non doveva essere per niente semplice. All’improvviso, però, gli tornarono in mente le parole che proprio poco prima gli erano state dette: “lasciarsi paralizzare dalla paura impedisce l'avanzamento e solamente uno stolto abbandona la scalata perché vede troppo alta la cima.”Giusto, non devo avere paura o non ce la farò mai. Il mizukage è qui per aiutarmi, cosa posso chiedere di meglio. Avanti, e non avere paura di farmi male o di farti male. Sei un ninja, non un bambino! Facendo leva su quelle parole, Ryuu si convinse ad accettare la sfida e a prepararsi ad uno scontro serio. E va bene, vuoi testare le mie capacità? Ci sto. Cominciamo.

    Era arrivata l’ora di mettere in pratica gli allenamenti con i nonni , quindi si mise anche lui in posizione difensiva, abbassando il baricentro,spostando il piede destro indietro e avvicinando i pugni al busto, con il sinistro in avanti. Nonostante fosse sotto pressione per la situazione, dovette contenere le proprie ansie e pensare velocemente ad una strategia efficace. Allora, non posso usare il velo di nebbia contro di lui, mi svantaggerei da solo…posso creare un clone, ma è troppo scontato. E se gli lancio degli spiedi? Si, bella mossa, ha detto che devo fare come se lo volessi uccidere, e quando lo uccido con gli spiedi, è troppo forte. Mmm…però…si, può funzionare. Lui è troppo forte, non si aspetta un attacco frontale. E va bene, o la va o la spacca.Ryuu spostò il peso del suo corpo sulla gamba sinistra e facendo leva su di essa, si diede una spinta in avanti, scattando verso il suo avversario. [Slot gratuito: Movimento, 6 metri - Velocità 100] Se fosse riuscito ad avvicinarsi abbastanza, senza intoppi, con la mano destra avrebbe estratto uno dei suoi kunai dal fodero delle armi che aveva legato alla gamba destra e avrebbe tentato di colpirlo con un rapido fendente orizzontale, da sinistra a destra, mirando all’addome e potenziando il colpo utilizzando parte del suo chakra. [Slot tecnica avnzata: Estrazione mortaleESTRAZIONE MORTALE
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    Premessa un’arma non estratta, riposta o non impugnata,
    l'utilizzatore può estrarre la stessa effettuando un rapido
    attacco. La Forza e Velocità del colpo aumentano di 3
    tacche.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 6 | Consumo: Basso)
    [Da studente in su]
    - Vel 175 / For 175 /KunaiKUNAI [A DISTANZA]
    Piccoli pugnali a lama quadrangolare,
    affilati sui due angoli stretti; alla fine
    dell'impugnatura (grande appena per
    una mano) si trova un buco, per
    permettere di utilizzarli con fili o in
    combinazione con altre armi. I kunai
    hanno gittata pari a 15 metri. Possono
    essere utilizzati anche come AdCC.
    Tipo: Da Lancio/Lama -
    Taglio/Perforazione
    Dimensione: Piccola
    (Potenza: 8 | Durezza: 3)
    ]
    Provò un certo timore nel sapere che stava attaccando un'avversario di quel calibro, ma tuttavia gli piaceva e ormai era partito. Determinato a dare il massimo per dimostrare al mizukage quanto valesse, sferrò il suo colpo con tutta la sua forza, sapendo che la lunga strada che lo avrebbe condotto alla realizzazione del suo sogno era appena iniziata.


    Edited by Yusnaan - 15/8/2015, 17:46
     
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    Conosci la paura



    Ryuu mi attaccò e parve metterci una certa foga. Esattamente ciò che volevo: un attacco impavido, senza il minimo segno di un inutile timore reverenziale: i nemici si affrontavano con saggezza, anche con timore se ciò significava i giusti accorgimenti per evitare di finire uccisi, ma mai con inutile ed immotivato terrore.
    L'impavido che si gettava a capofitto in una lotta era il primo candidato a morire, ma colui che la evita per sempre non potrà mai dimostrare la sua forza. Peccato che, per quanto Ryuu potesse impegnarsi quel semplice attacco non poteva ovviamente crearmi problemi di sorta. Un semplice fendente orizzontale che mirava al mio addome: lo lasciai avvicinare quanto bastava per poi schivarlo con un passetto all'indietro così rapido che Ryuuto non poté avere la percezione di ciò che avevo fatto [Difesa].
    Poi si fermò lì.

    Non andava bene. Lo slancio iniziale era stato ottimo e poteva proseguire con un'offensiva incessante. Non si doveva fermare e sopratutto non doveva rimanere fermo vicino al nemico dopo averlo attaccato.
    Ryuu rimase quasi immobile per un istante di troppo, c'erano così tante aperture in quel momento che non potei non sfruttarne una. Con un movimento rapido come una saetta avrei cercato di posare una mano sul suo petto senza far forza fino all'ultimo, cercando di dosare l'energia impressa per evitare di fargli (troppo) male, dunque spingerlo all'indietro per farlo arretrare di alcuni metri [Azione]

    Non fermare mai un attacco, prosegui finché puoi dissi allora E quando finisci, cerca di non rimanere troppo vicino all'avversario se puoi e mai e dico mai scordarsi di ricomporre la propria difesa. Eri un bersaglio facilissimo: non fermarti ad ammirare i risultati del tuo attacco, colpisci e rimettiti in difesa oppure attacca.
    Dissi, severamente, per poi scattare un'altra volta così rapidamente che probabilmente lui non mi avrebbe nemmeno visto partire. Ricomparvi alle sue spalle [Azione Gratuita Istantanea]. Nella mia mano era comparso un Kunai, afferrato mentre correvo e sempre rapidamente glie lo puntai al collo, senza però far altro.
    Morto. Dissi con leggerezza, ritraendo il Kunai. Tu, Ryuu, non conosci la paura.

    Giunsi a quella deduzione abbastanza facilmente. Non era solo l'esperienza a condurci nella lotta al meglio. Anche la paura.
    L'errore più comune era pensare che la paura fosse deleteria in un combattimento. La paura era invece un elemento necessario, che ci impediva di commettere errori tragici, giacché solo chi teme la morte ed il dolore farà di tutto per evitarli ed allo sesso tempo è in grado di accettarli quando questi gli si presentano dinanzi, poiché ciò che è realmente sbagliato è lasciarsi paralizzare dalla paura.
    Non hai mai combattuto, non ti sei mai trovato in una situazione in cui rischiavi la morte, non sai come agire. Anche ora, sei certo che io non ti farò mai male, che alla fine di questa giornata tu tornerai tranquillo a casa tua. Allungai la mano destra fino all'elsa della mia spada, la strinsi e lentamente trassi dal fodero la lama rossa come il sangue.Garyūka [Competenza Equipaggiamento]

    Hiryutsume

    Garyūka. Un capolavoro, forgiata dal magma del monte Gekido a Kurohai, forgiata nello stesso luogo dove vivono di Draghi di Kurohai con il metallo della Fonte di Hagane. Una lama splendida e resistente, rosso cremisi che non sembra mai sporca di sangue. I motti assegnati a quest'arma sono "Jigoku Nyū Kawaru Oyobu Ten'nin Ni Tsuku" (Raggiungi il paradiso degli uomini e trasformalo in inferno - 地獄入換わる及ぶ天人に着く) e " Funzenkai Oyobu Oku Chimata Tsuku" (Raggiungi il cuore del mondo e riduci tutto in polvere - 粉全壊及ぶ奥巷着く), che sono incisi sul fodero in ossequi alle capacità del chakra di chi la brandisce.


    Garyūka [Mischia]
    Garyūka è una normale Katana dalla lama lunga un metro e venti. La particolare forgia di cui è costituita le ha donato un colore rosso cremisi. L'elsa è di cuoio particolarmente raffinata e decorata, sul pomo dell'elsa, di bronzo, è raffigurata la testa di un drago.
    Tipo: Lama - Taglio
    Dimensione: Grande
    (Potenza: 50 | Durezza: 5)
    [Da Jonin in su]

    Karyū no Iki
    Arte: L'utilizzatore può avvolgere nelle fiamme Garyūka, la spada causerà Ustione (DnT Leggero).
    (Consumo: ½ Basso per colpo)
    [Da Genin in su]

    Karyū no Kamu
    Arte: L'utilizzatore, colpendo oggetti metallici con Garyūka, fonde piccole porzioni di metallo: la potenza necessaria a distruggere l'arma colpita sarà ridotta di 10. Non può essere usata in difesa.
    (Consumo: Basso a colpo)
    [Da genin in su]

    Katon: Karyū no Bun'ya
    Posizioni Magiche: Posizioni (7)
    Villaggio: Personale
    L'utilizzatore, toccando il terreno con Garyūka può trasformare una superficie in uno strato rovente. Il punto iniziale deve essere entro 9 metri dall'utilizzatore e distante 1,5 metri da fonti di chakra. La Velocità di diffusione è pari la Velocità dell'utilizzatore. Chiunque entri in contatto con il terreno subirà Ustione (DnT Medio). Ogni slot azione utilizzato all'interno dell'area danneggia la vittima: le zone a contatto con l'area subiscono un danno di potenza 5. La lava dura 2 round.
    Tipo: Ninjutsu - Katon
    (Consumo: Medio ogni 9 metri)
    [Raggio massimo: 9 per Grado]]
    [Da chunin in su]

    Karyū no Kyodai Iki
    Arte: L'utilizzatore può concentrare le fiamme di Garyuka sul metallo: la spada causerà Ustione (DnT Grave).
    (Consumo: Medio per colpo)
    [Da chunin in su]

    Feci giusto un passo indietro, tenendo la lama tra me e lui. Poi all'improvviso, la lama prese fuocoKaryū no Iki
    Arte: L'utilizzatore può avvolgere nelle fiamme Garyūka, la spada causerà Ustione (DnT Leggero).
    (Consumo: ½ Basso per colpo)
    [Da Genin in su]
    .
    Oggi, Ryuu, tu imparerai ad avere paura.

    Scomparvi dalla sua vista e lo attaccai con una rapidità mostruosa. Non l'avrei certo ferito con la lama, rischiavo tagliarlo in due se non fossi stato attento ma lui non poteva certo saperlo!
    Il primo fendente che avrebbe cercato di raggiungerlo giunse dalle sue spalle, dall'altro verso il basso, allo scopo di far toccare le fiamme di Garyuka (ma non la lama) col suo braccio sinistro [Azione] seguito da un secondo fendente ascendente atto a bruciargli il braccio destro [Azione].

    Terminati quegli attacchi feci mezzo passo indietro, alzando la spada in fiamme in posizione difensiva, attendendo che lui facesse qualcosa: che mi attaccasse o scappasse spaventato, solo dinanzi alla vera sfida avrebbe potuto misurare le sue capacità.




    Per essere il tuo primo post di combattimento è ottimo!
    Ma come ti ha detto Itai, usa tutti gli slot azione se lo ritieni opportuno e ricordati di descrivere la fine della tua fase offensiva, sennò l'avversario potrebbe prenderti in controtempo attaccandoti subito dopo il tuo attacco fallito.

    Statistiche
    Le statistiche servono per avere un'idea di ciò che fa il proprio personaggio e capire quanto una difesa sia possibile. Esistono quattro statistiche primarie:

    Forza, indica quanto il pg è forte, più forza significa infliggere più danni con un attacco fisico. Definisce anche la velocità di attacco delle armi da lancio.
    Velocità, indica quanto il pg è veloce, più velocità significa avere più possibilità di colpire l'avversario.

    Resistenza, indica quanto il pg è resistente, più resistenza aumenta la vitalità e riduce i danni subiti dagli attacchi.
    Riflessi, indica quanto il tuo pg è veloce in fase di difesa, più riflessi significa avere più possibilità di parare e schivare un attacco.

    Ogni statistica ha un valore numerico, ogni tacca in più sono +25. Tra un'energia e la superiore ci sono 4 tacche di differenza (100 punti).

    Calcolo dei danni

    Ogni 10 di potenza infliggono 1 Leggera di danno al personaggio.

    Calcolo matematico
      Attacco Fisico, un attacco in corpo a corpo disarmato ha potenza 10.
      Attacco Armato - Potenziamento -, la potenza dell'arma si SOMMA alla potenza dell'attacco fisico.
      Attacco Armato - Mischia, A Distanza- , la potenza dell'arma si SOSTITUISCE alla potenza dell'attacco fisico.

      Difesa Semplice, la potenza della difesa è pari a 0.
      Difesa Armata - Protezioni -, la potenza della difesa è pari alla potenza della protezione.

      Questi attacchi fisici hanno 2 statistiche: Forza e Velocità. Nel calcolo dei danni interviene la Forza.
      Ogni tacca di differenza tra la Forza dell'attaccante e la Resistenza del Difensore aumenta di 5 la potenza dell'attacco (se la Forza è maggiore) o la riduce di 5 (se la Resistenza è maggiore).
      La potenza in attacco dipende ovviamente dal tipo di arma, come spiegato sopra, quella in difesa idem.


      Gli attacchi NON fisici (bombe, tecniche) hanno una potenza fissa e non hanno forza. Essi causano 1 Leggera ogni 10 di potenza, e la potenza si riduce o aumenta di 5 ogni tacca di resistenza rispettivamente in più o in meno rispetto al valore della propria energia.
      Ad esempio, una tecnica di potenza 30 attacca un ninja energia verde con resistenza 250 (-2 tacche rispetto al valore dell'energia verde, 300). La potenza sarà dunque aumentata a 30+5*2->40.

      Il calcolo dei danni dipende anche dalla localizzazione del danno: un kunai in gola fa male, anche se ha solo 10 di potenza, il danno sarà ben più grave di una misera leggera. Il difensore calcola i danni e deve essere attento a questi particolari.

    Danni nel Tempo (DnT)

    Sono dei tipi di danni particolari. Un DnT è un danno che prosegue nel tempo, chi subisce un DnT subisce ogni round un determinato danno fino all'esaurimento di quel DnT.

    DnT Leggero: subisci la riduzione di 1 Lieve di vitalità a round, il danno massimo è pari ad una Leggera.

    Ci sono DnT Medi e Gravi, che per ora non ti interessano.


    Vitalità ed Energia Vitale

    Vitalità: è la misura dell'energia del personaggio. Se azzerata il personaggio sviene, ma non muore. Dipende dall'energia (tab 1 pag 8 del regolamento).
    Energia vitale: è pari a 30 leggere, gli attacchi fisici, le tecniche e le bombe riducono sia la vitalità che l'energia vitale. Alcuni attacchi possono ridurre solo la vitalità. Se azzerata l'energia vitale il pg va incontro a coma/morte.

    Leggera: è l'unità di misura della vitalità. Es, da Energia Bianca la tua vitalità è pari a 8 Leggere.


    Se ci sono dubbi, contattami pure in privato senza problemi.
     
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    Kiri no Musuko

    L'istinto di difendersi


    Parlato Ryuu
    Pensato Ryuu
    Parlato Mizukage

    Ma che è successo? Ryuu rimase impietrito quando vide che il colpo toccò niente di più dell’aria. Il mizukage evitò il suo kunai con una velocità tale che il ragazzo non comprese come avesse fatto a mancarlo. Eppure avrebbe giurato di non averlo visto fare movimenti sospetti, ma mentre rifletteva su questo punto, il suo avversario non perse tempo, scattando verso di lui ad una velocità incredibile e poggiandogli una mano sul petto, ma con una tale forza da poter sbalzare via il ragazzo di qualche metro. Ryuu riuscì a malapena a capire le intenzioni del mizukage, cercando di parare il suo colpo con le braccia, ma la sua reazione fu troppo lenta, incassando in pieno il colpo. [Slot difesa I] Il palmo della mano del mizukage lo andò a toccare dritto sullo sterno e nonostante non avesse usato neanche metà della sua forza, bastò a fargli mancare il respiro per un paio di secondi ed a sbalzarlo indietro di alcuni metri, facendolo atterrare di schiena. [Ferita alla schiena] In fondo se l’aspettava che il suo avversario fosse estremamente forte e veloce. Il colpo subìto fu come una sveglia, che gli fece capire che avrebbe dovuto davvero fare sul serio, non essendo riuscito neanche a sfiorarlo. Aveva preso un brutto colpo, ma la sua determinazione non era calata, quindi si rialzò in fretta mentre il mizukage lo rimproverava per il suo grande errore nell’attacco di poco prima. In effetti non ci aveva pensato, ma dopo aver sferrato il suo fendente, rimase immobile attonito e se solo fosse stato un vero combattimento sarebbe quasi sicuramente rimasto ucciso. Ma che diavolo ho fatto. In quel momento si rese conto di aver sottovalutato la situazione, comportandosi come uno stupido che stava solo giocando alla lotta con un suo amico. Il mizukage gli aveva chiesto di fare sul serio e lui non era riuscito a fare altro che rendersi ridicolo e come prova di quanto aveva realizzato, senza neanche che se ne accorgesse, il suo avversario era già arrivato alle sue spalle e gli aveva puntato un kunai alla gola. Morto.

    ...


    Non sapeva più cosa pensare. Era davvero così inetto? Aveva un maestro portentoso davanti e non era riuscito a prendere la situazione seriamente e nonostante non si fosse perso una parola dei discorsi del suo capo villaggio, non riuscì a comprenderne a pieno il significato. O magari i suoi errori erano solo dovuti alla sua inesperienza su un vero campo di battaglia. Peccato che quel ragazzo fosse fin troppo duro con se stesso, cominciando ad abbattersi e pensando di non essere all’altezza. Tu, Ryuu, non conosci la paura. ... Non hai mai combattuto, non ti sei mai trovato in una situazione in cui rischiavi la morte, non sai come agire. Anche ora, sei certo che io non ti farò mai male, che alla fine di questa giornata tu tornerai tranquillo a casa tua.Quelle parole lo colpirono nel profondo: era tutto vero e Ryuu se ne stava rendendo conto. Non era riuscito a combattere seriamente perché non aveva mai pensato che potesse farsi male gravemente o anche morire, ma finalmente cominciò a sentire dei brividi, quando il mizukage estrasse la sua spada dal fodero e gliela puntò contro. In quell’istante quella lama rosso sangue prese improvvisamente fuoco e questo bastò a fargli capire che il suo maestro non aveva più voglia di scherzare, suscitandogli una sgradevole sensazione di confusione e paura. Oggi, Ryuu, tu imparerai ad avere paura. Oh, merda. Sapeva già cosa sarebbe potuto succedere e già immaginò il peggio.
    In men che non si dica, il suo avversario era già sparito un’altra volta dalla sua visuale e prima che potesse rendersene conto era apparso dietro di lui e colpendogli prima il braccio sinistro e poi il destro con le fiamme della sua spada. [Ferite da ustione] Aargh! Impotente davanti all’incredibile velocità del suo avversario, si appoggiò a terra col ginocchio sinistro, sentendosi sconfitto, mentre il mizukage si mise in posizione difensiva dietro di lui, attendendo una sua mossa, che per molti lunghi secondi, che per Ryuu sembravano ore, non sopraggiunse . Perchè mi tratta così?Dentro di sé cominciò a crescere una certa rabbia nei confronti del suo maestro, convinto che non avrebbe imparato niente se avesse solo dovuto subire i suoi duri colpi, senza possibilità di difendersi. Ma all’improvviso un lampo gli schiarì le idee: se era vero che lui non aveva paura, come avrebbe potuto combattere contro dei veri nemici senza essere ucciso? Un guerriero che non conosce i rischi a cui va incontro non può fare molta strada e probabilmente era questo che il mizukage stava cercando di fargli capire: solo passando attraverso il dolore poteva imparare ad evitarlo nuovamente e quelle bruciature che ancora sentiva vive sulle sue braccia ne erano la prova. Ha ragione… se non imparo ad avere paura della morte sarò solo uno dei tanti idioti che muoiono perché non si rendono conto del pericolo. In quell’istante tutta la sua rabbia scomparve e ritornò a ragionare, cercando di dominare i suoi sentimenti e di concentrarsi sulla sua prossima mossa. Mai e poi mai si sarebbe arreso e se questo voleva dire subire ferite ancora più gravi per imparare la lezione, le avrebbe accettate con piacere.

    Ryuu si accorse di avere ancora il suo kunai stretto nella mano destra, che gli fece ricordare di avere ancora un asso nella manica da giocare. Lasciò immediatamente il kunai a terra [Slot gratuito Ist.] e, facendo leva sulla sua gamba destra, si diede una spinta in avanti per allontanarsi dall’avversario. [Slot gratuito: Movimento] A quel punto infilò la mano destra della tasca esterna delle armi e afferrò 3 dei suoi spiedi che andò ad infilare tra le dita della mano, più il suo spiedo “speciale”
    Marchingegno ad Acqua [Meccanismo]
    Tramite un piccolo marchingegno posto in qualsiasi oggetto di dimensioni medie o superiore l'utilizzatore potrà stipare fino a 3 slot dimensionali d'acqua. L'acqua è utilizzabile anche per ninjutsu o manipolazioni.
    Tipo: Speciale-Supporto
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 1
    (Potenza: - | Durezza: - | Crediti: 20)
    (contenente 3 unità d’acqua sigillata al suo interno) che infilò tra anulare e mignolo. [Slot gratuito Ist.] Sapeva già dove avrebbe dovuto mirare affinché il suo piano funzionasse e se il mizukage sarebbe stato ancora fermo al suo posto, si sarebbe girato di scatto verso di lui,ruotando verso destra usando come perno il piede mancino, e lanciandogli i 4 spiedi contro, in una diagonale ascendente da sinistra verso destra. [Slot azione I - Spiedi]
    Spiedi [Distanza]
    Simili a lance di piccolissime dimensioni, gli spiedi sono leggeri, veloci e possono raggiungere massimo 15 metri.
    Tipo: Da Lancio-Perforazione
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 5
    (Potenza: 5 | Durezza: 3 | Crediti: 5)
    Solo i 2 spiedi centrali sarebbero volati dritti verso il bersaglio, mentre i 2 esterni sarebbero andati fuori traiettoria, in particolare lo spiedo che stava più in alto sarebbe passato al di sopra della sua spalla sinistra. Poteva sembrare un lancio effettuato male, forse per via delle scottature sulle braccia, ma non appena gli spiedi lasciarono la sua mano, Ryuu richiamò una parte del suo chakra e si appresto ad eseguire rapidamente i sigilli che gli avrebbero permesso di eseguire la tecnica della moltiplicazione acquatica, utilizzando l’acqua contenuta nell’ultimo spiedo. Topo, gallo, lepre! [Slot tecnica Avanzata]
    Tecnica della Moltiplicazione Acquatica - Mizu Bushin no Jutsu
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Topo, Gallo, Lepre (3)
    L'utilizzatore può creare cloni di sé sfruttando almeno 3 unità d'acqua ogni copia. Le copie possono essere create ad una distanza di 1,5 metri dall'utilizzatore o da un clone e possono allontanarsi dal ninja che le ha create di circa 30 metri, superata questa distanza si dissolvono riversando acqua nell'arena. Si possono muovere contemporaneamente o 1 clone o l'utilizzatore. Le loro statistiche sono pari energia l'utilizzatore. Hanno 100 crediti equipaggiamento dell'utilizzatore; non è possibile duplicare Bombe e Tonici. La vitalità è pari a ½ leggera ogni grado ninja. Il chakra posseduto è diviso equamente tra tutte le copie create e l'utilizzatore; una volta disattivata la tecnica o distrutti tutti i cloni, il chakra residuo tornerà all'utilizzatore.
    Tipo: Ninjutsu - Suiton
    (Livello: 5 / Consumo: Basso )
    [Cloni Massimi: 1 ogni grado ninja]

    [Da studente in su]
    Se fosse andato tutto come aveva previsto, il mizukage sarebbe rimasto occupato a sbarazzarsi dei 2 kunai centrali mentre alla sua sinistra, a mezz’aria, si sarebbe materializzato il clone di Ryuu, che era pronto ad attaccarlo immediatamente, afferrando un kunai con la mano destra, dalla tasca esterna, [Slot gratuito Ist.] e sferrandogli un fendente orizzontale da destra verso sinistra, mirando al collo. [Slot azione II - Vel 100 - Kunai]
    Kunai [Distanza]
    Piccoli pugnali a lama quadrangolare, affilati sui due angoli stretti; alla fine dell'impugnatura (grande appena per una mano) si trova un buco, per permettere di utilizzarli con fili o in combinazione con altre armi. I kunai hanno gittata pari a 15 metri. Possono essere utilizzati anche come AdCC.
    Tipo: Da Lancio/Lama-Taglio/Perforazione
    Dimensione: Piccola
    Quantità: 2
    (Potenza: 8 | Durezza: 3 | Crediti: 10)
    Contemporaneamente, Ryuu si sarebbe dato uno slancio in avanti, facendo leva sulla gamba destra per raggiungere il più in fretta possibile il suo avversario [Slot gratuito: Movimento] e abbassandosi leggermente per raccogliere con la mano destra il kunai che aveva precedentemente lasciato a terra, di proposito. [Slot gratuito Vel.] A quel punto, una volta raggiunto il suo obbiettivo, avrebbe frenato la sua corsa piantando il piede destro a terra e tentato un affondo ascendente con il kunai, spingendo la mano destra verso l’addome del mizukage [Slot azione III - Vel 100 - Kunai]
    Kunai [Distanza]
    Piccoli pugnali a lama quadrangolare, affilati sui due angoli stretti; alla fine dell'impugnatura (grande appena per una mano) si trova un buco, per permettere di utilizzarli con fili o in combinazione con altre armi. I kunai hanno gittata pari a 15 metri. Possono essere utilizzati anche come AdCC.
    Tipo: Da Lancio/Lama-Taglio/Perforazione
    Dimensione: Piccola
    Quantità: 2
    (Potenza: 8 | Durezza: 3 | Crediti: 10)
    e sferrando il suo colpo quasi contemporaneamente a quello del suo clone. Subito dopo aver compiuto il suo attacco non ci pensò 2 volte a spostare il suo peso sulla gamba sinistra e a fare un balzo all’indietro, senza staccargli gli occhi di dosso e restando concentrato sui suoi movimenti per capire da dove avrebbe potuto eventualmente attaccarlo [Slot gratuito: Movimento]; la stessa cosa avrebbe fatto anche il suo clone, una volta atterrato affianco al suo avversario. [Slot gratutio: Movimento] Quel gesto sarebbe stato quasi istintivo, come se il ricordo dei colpi che gli erano stati inferti poco prima fosse ancora vivo dentro di lui e quindi non volendo far ripetere una situazione del genere, perché stava cominciando a comprendere che la priorità in uno scontro è restare in vita per poter continuare a combattere.
     
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    Kiri no Musuko

    Oltre i limiti



    Ryuu parve comprendere fin troppo amaramente quella lezione. La paura doveva averlo paralizzato nel momento in cui vide le fiamme di Garyuka, giacché non lo attaccai certo con tutta la mia rapidità! Se avesse voluto avrebbe potuto schivare quei colpi, magari sprecando un po' di chakra su di essi. Invece, per qualche ragione, non si era mosso.
    Ma comprese perfettamente ciò che intendevo, poiché rinvenne quando fermai la mia offensiva. Lo vidi far cadere un kunai in terra e dunque allontanarsi da me per poi prendere tre spiedi e lanciarli. Mi mossi semplicemente di lato, lasciando che quelle piccole armi si perdessero alle mie spalle [Difesa]. Tutti e quattro gli spiedi volarono via alle mie spalle. Lo vidi poi scattare verso di me, rapido, con l'intento di colpirmi col kunai che aveva precedentemente lasciato cadere. Il suo fendente fu fermato sul nascere dalla mia mano che con un colpetto innocuo deviò il fendente verso il basso, impedendole di procedere oltre [Difesa]. Memore di quanto accaduto poc'anzi Ryuu si scansò immediatamente, rimettendosi in posizione difensiva.

    Estinsi le fiamme di Garyuka, certo di non averne più bisogno: era un'arma pericolosa, troppo pericolosa per Ryuu. La rinfoderai e tornai a combattere a mani nude. Non avevo indossato nemmeno il mio guanto speciale, Ryuga, che mi ero costruito per combattere senza la spada: anche quello forse sarebbe stato troppo.
    Ottimo, ma adesso, usa un po' di chakra. Dissi, senza attaccarlo affatto. Noi ninja siamo in grado di potenziare i nostri colpi fisici usando il chakra... la quantità che puoi usare aumenterà con l'esperienza, ma sono certo che se ti concentri sarai in grado di far meglio. Avanti, prova ad attaccarmi superando i tuoi limiti. Per quella volta non l'avrei attaccato io stesso: era meglio dargli tregua, quelle piccole ustioni non avrebbero lasciato di certo segni sul suo corpo ma con ogni probabilità bruciavano ancora.


    Non ho considerato tutta la parte della tecnica per l'errore del meccanismo di cui ti ho parlato via mp. Comunque, a aprte ciò, ottimo post!

    Impasto
    L'impasto consente di aumentare per la durata di uno slot azione le statistiche primarie. Ogni impasto di consente di avere un certo numero di tacche da distribuire come preferisci alle statistiche. Ovviamente, è possibile fare un solo impasto per slot azione.
    Un consumo Mediobasso (2 Bassi) ti da +4 tacche.
    Un consumo Basso di ti da +3 tacche.
    Un consumo ½ Basso ti da +2 tacche.
    Un consumo ¼ Basso ti da +1 tacca.

    Ogni 2 bassi di consumo in più da mediobasso in su ti da altra 2 tacche di bonus.

    Esiste un limite all'impasto, dato dal grado:

    Studente: ½ Basso
    Genin: Basso
    Chunin: Mediobasso
    Jonin: Medioalto (4 Bassi)

    Questo limite può essere superato mediante il sovraimpasto: ogni tacca in più ottenuta sopra il tuo limite ti danneggia di ½ Leggera la vitalità.

    Altri bonus

    Vantaggi/Svantaggi: puoi dare un bonus in una statistica primaria o secondaria controbilanciandolo con un eguale malus in una statistica primaria. Il bonus massimo è pari a +1 tacca per grado in ogni statistica, da genin in su (quindi da studente non puoi avere tacche di bonus), il malus massimo è pari a -4 tacche in una statistica.

    Aumenti/Diminuzioni: si tratta di bonus o malus di +3 o -3 tacche in statistche primarie e secondarie conseguenti all'acquisizione della tecnica speciale.

    Bonus/Malus: si tratta di vantaggi momentanei nelle statistiche, o svantaggi, dovuti all'attivazione di tecniche speciali o avanzate.

    CAP
    Il CAP rappresenta il limite massimo cui puoi arrivare sommando: impasti, aumenti/diminuzioni, bonus/malus, vantaggi/svantaggi.
    Il CAP aumenta col grado: +3 da studente, +4 da genin, +6 da chinin, +8 da jonin.

    OverCAP
    Puoi superare il CAP, 1 volta a round. In quel round ottieni +4 tacche aggiuntive di CAP in una statistica: l'arto utilizzato sarà semiparalizzato per 2 round o paralizzato per 1 round.


    Se ci sono dubbi, contattami in privato.
     
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    Parlato Ryuu
    Parlato Mizukage

    Proprio come aveva previsto, i suoi spiedi vennero evitati facilmente dal suo avversario, sperando che questo potesse distrarlo dal suo prossimo attacco, che effettuò immediatamente. Purtroppo, anche la lama del suo kunai non riuscì nemmeno ad avvicinarsi al corpo del mizukage, che con un semplice gesto della mano, deviò il colpo verso il basso, mandando a monte il suo piano. Non che si aspettasse sul serio di trafiggerlo, sapeva benissimo di stare affrontando un avversario ben al di fuori della sua portata, ma l’importante era provarci e dare il massimo per riuscirci. Subito dopo, si ritrovò ad allontanarsi in pochi istanti, sapendo quello che sarebbe potuto succedere se fosse rimasto ancora una volta a un passo da lui, e a tornare in posizione difensiva, aspettando un attacco che non sarebbe arrivato. Le sue scottature continuavano a bruciature, ma fortunatamente il dolore cominciava ad affievolirsi. [Ferita da ustione] Era pronto a non staccargli gli occhi di dosso, per capire da dove sarebbe arrivato il prossimo colpo, ma sorprendentemente, il mizukage ripose la sua spada nel fodero. Ottimo, ma adesso, usa un po' di chakra… noi ninja siamo in grado di potenziare i nostri colpi fisici usando il chakra. Finalmente un argomento familiare. Non era mai stato molto pratico con il corpo a corpo, visto il suo fisico esile, ma se si trattava di impastare il chakra, non c’era niente che gli riuscisse meglio. In particolare, si era sempre esercitato ad utilizzarlo per aumentare la sua velocità, compensando la sua scarsa potenza fisica con la rapidità nei movimenti. Avanti, prova ad attaccarmi superando i tuoi limiti. Il mizukage sembrava aver apprezzato la sua ultima azione e questo non poté che aumentare la fiducia in se stesso, dandogli una nuova forza: se voleva di più, l’avrebbe avuto. Va bene.

    Per prima cosa, Ryuu ripose il suo kunai nella sua tasca esterna delle armi e si preparò a combattere a mani nude, [Slot gratuito] spostando indietro la gamba sinistra e portando i pugni all’altezza del torace, con il destro avanti. A quel punto cominciò a concentrarsi richiamando a sé il chakra di cui aveva bisogno e trasferendolo alle sue gambe, dopodiché sposto lentamente il suo peso sulla sua gamba destra per poter effettuare uno slanciò più forte possibile e scattò immediatamente verso il suo avversario. [Slot gratuito: Movimento] Provare un altro attacco frontale era troppo scontato, quindi stavolta voleva a tutti i costi tentare di sorprenderlo; inoltre, anche se il mizukage non aveva dato un giudizio negativo al suo ultimo attacco, gli aveva chiesto esplicitamente di impegnarsi di più, superando i suoi limiti. Ryuu avrebbe tirato indietro il braccio destro per caricare un potente pugno, ma arrivato a pochi centimetri dal suo avversario, si sarebbe abbassato al’istante sulle ginocchia [Slot gratuito] e si sarebbe dato una fortissima spinta verso l’alto, trasferendo ancora una volta il suo chakra nelle gambe. Aveva già usato abbastanza chakra per potenziare i suoi arti inferiori, ma se voleva veramente dimostrare al mizukage di essere all’altezza di essere un suo allievo, doveva sforzarsi al massimo, a qualunque costo. Avrebbe inarcato la schiena all’indietro per poter colpire il suo avversario con un calcio ascendente con la gamba destra, riversando in quel colpo tutto il chakra che poteva. [Slot azione I] Mentre si trovava ancora in aria, a testa in giù, avrebbe steso le braccia all’indietro, così da potersi spingere contro il pavimento e rimettersi in posizione eretta una volta atterrato. Purtroppo, lo sforzo delle gambe sarebbe stato eccessivo, provocandogli una lieve paralisi facendolo crollare sulle ginocchia, ma non urtando il suo spirito combattivo. In quel momento, non avrebbe perso tempo, utilizzando parte del chakra restante per estrarre dal suo porta-armi uno dei suoi kunai con la mano destra e lanciarlo immediatamente contro il suo avversario. [Slot tecnica Avanzata
    Estrazione Mortale
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    Premessa un'arma non estratta, riposta o non impugnata, l'utilizzatore può estrarre la stessa effettuando un rapido attacco. La Forza e Velocità del colpo aumentano di 3 tacche.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 6 / Consumo: Basso )
    [Da studente in su]
    Vel 175/ For 175 - Kunai
    Kunai [Distanza]
    Piccoli pugnali a lama quadrangolare, affilati sui due angoli stretti; alla fine dell'impugnatura (grande appena per una mano) si trova un buco, per permettere di utilizzarli con fili o in combinazione con altre armi. I kunai hanno gittata pari a 15 metri. Possono essere utilizzati anche come AdCC.
    Tipo: Da Lancio/Lama-Taglio/Perforazione
    Dimensione: Piccola
    Quantità: 2
    (Potenza: 8 | Durezza: 3 | Crediti: 10)
    ]

    Era piuttosto affaticato, ma non aveva intenzione di abbassare la guardia, e anche se non poteva alzarsi, avrebbe estratto il suo secondo kunai dal porta-armi [Slot gratuito] avvicinandolo al busto, pronto a rispondere ad un eventuale attacco.

    Scheda riassuntiva
    -Consumi post precedenti
    ½ Leggera: Vitalità rimanente 7.5/8
    1 Basso: Chakra rimanente 9/10
    4 Spiedi

    -Post Attuale
    Ferite Subite:
    Dnt leggero alle braccia: 1 lieve ciascuna (Turno II)
    Semiparalisi ad entrambe le gambe (Turno I)
    Slot gratuiti:
    I: Kunai riposto
    II: Movimento (Impasto – ½ Basso)
    III: Finta
    IV: Estrazione kunai
    Slot Azioni:
    I: Calcio ascendente (Impasto / 1 Basso – 1 Leggera)
    Slot Tecniche:
    Avanzata: Estrazione mortale (1 Basso)
    Equipaggiamento utilizzato:
    1 Kunai

    Vitalità rimanente: 6/8
    Chakra rimanente: 6.5/10
    Equipaggiamento rimanente: Spiedi (8), Guanti in cuoio (1), Kunai (1), Tonico coagulante inferiore (1), Tonico di ripristino inferiore (1), Cerbottana (1), Filo di nylon 10m (1), Biglie metallo (1), Marchingegno ad acqua (2)
     
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    九代目水影 - Kyuudaime Mizukage

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    Kiri no Musuko

    Fine delle ostilità



    Lui recepì molto bene le mie parole. Meglio di quanto potessi aspettarmi. Iniziavo a pensare che Ryuu avesse un istinto combattivo molto più sviluppato rispetto a quanto avessi sospettato all'inizio. Cercò, difatti, un attacco frontale e fin lì non ebbi alcuna emozione (positiva o negativa) ma all'improvviso cambiò tutto: si abbassò poco prima di colpirmi per poi tentare un calcio assai rapido, accompagnato da un gesto atletico. Sorrisi, compiaciuto, mentre decidevo deliberatamente di non difendermi e far impattare il suo calcio contro il mio addome, protetto dalla cotta di maglia
    Cotta di Maglia Completa [Protezione]
    La cotta di maglia protegge il busto e gli arti superiori del ninja grazie all'intreccio di sottili anelli di ferro ed è indossabile sotto i normali vestiti.
    Tipo: Protezione-Supporto
    Dimensione: Gigante
    Quantità: 1
    (Potenza: 40 | Durezza: 4 | Crediti: 225)
    [Ferita Lieve]. Non sentii praticamente dolore, ma arretrai comunque di un passo mentre Ryuu mi lanciava contro un kunai che schivai e ripresi al volo infilando l'indice nell'anello alla fine del manico, facendolo roteare nella mia mano per poi stringerlo tra le dita. [Difesa].
    Ok,, pausa, scommetto che hai bisogno di riposare le gambe. E non avrai molto chakra... ecco, prendi questo. Cercai un tonico
    Tonico di Recupero Superiore [Tonico]
    Ingerendo questo farmaco il ninja recupera una quantità di chakra pari ad un consumo Alto.
    Dose Massima: 2 al giorno

    Tipo: Supporto-Supporto
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 1
    (Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 90)
    nella mia sacca porta oggetti e glie lo lanciai. Sarebbe bastato per rigenerare praticamente tutta la sua riserva di chakra.

    Dunque unii le dita a formare un unico sigillo, così da creare tre copie di me stesso. Penso che tu abbia capito come fare a tirare pugni, Ryuu, non hai commesso gli stessi errori dell'inizio. Tuttavia, usare il chakra può essere pericoloso se esageri, le tue gambe lo stanno sperimentando... se punti tutti su un attacco del genere spera che vada a segno, perché se l'avversario è ancora in piedi e poco ferito rischi di trovarti in serio svantaggio. Dunque feci allontanare le copie di una decina di metri fino a che non distarono circa una dozzina di metri da lui. Gli resi il kunai che, per inciso, gli sarebbe servito.
    I nemici fanno errori. A volte sono lenti, a volte tendono a camminare un po' troppo, a volte hanno il coraggio di mettersi a comporre sigilli così vicino a te che tu non puoi non pensare di prenderli a pugni nel naso. Spiegai. Ma devi fare attenzione, sviluppare un certo occhio ed intuito per cogliere gli errori dell'avversario. Per adesso, queste tre copie sono tre avversari che compiono azioni differenti. Sono una catena di attacchi o altro, niente dalla quale tu non possa difenderti. Tuttavia ognuna di loro ad un certo punto commetterà un errore, tu dovrai sfruttarlo ed attaccarle ed interrompere le loro azioni.

    Saltai via, lasciando la scena alle tre copie.

    La prima copia scattò verso di lui, con un rapido movimento, azzerando la distanza [Azione] per poi cercare di colpirlo con un pugno sul viso [Azione] niente di particolarmente complicato da cui difendersi. Subito dopo la copia arretrò di tre metri [Azione Gratuita Istantanea] ed iniziò a caricare una tecnica, cercando di sparare una sfera di vento proprio in faccia a Ryuu. [Tecnica Avanzata]
    Vento Affilato
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (5)
    L'utilizzatore può creare una semisfera di vento con diametro pari a 25 centimetri che potrà essere indirizzata contro un avversario; ha una gittata di 15 metri. La potenza è pari a 15 e oltrepassa ogni ostacolo colpito, proseguendo per la propria traiettoria finché esaurita la gittata.
    Ogni lancio richiede uno slot azione/tecnica; la Velocità è pari alla Concentrazione dell'utilizzatore.

    Tipo: Ninjutsu - Fuuton
    (Livello: 5 / Consumo: Mediobasso ogni semisfera )
    [Semisfere Massime: 1 per Grado]

    [Da studente in su]


    Immediatamente dopo sarebbe scattata la seconda copia, rimanendo però a circa sei metri da lui [Azione Gratuita Istantanea] e dunque per prima cosa afferrò un kunai e del filo d'acciaio
    Filo in Acciaio [10m] [Vario]
    Filo in acciaio dalla grande resistenza, anche se di facile individuazione.
    Tipo: Supporto-Supporto
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 1
    (Potenza: 1 | Durezza: 4 | Crediti: 15)
    , legandoli assieme [Azione Gratuita Lenta] per poi lanciarlo contro di lui [Azione].

    La terza copia nel frattempo era già scattata ed aveva raggiunto Ryuu alle spalle [Azione]: se avesse schivato il kunai la copia l'avrebbe preso al volo [Azione Gratuita Veloce]. Mentre la copia teneva il filo, l'altra tentò di legare le gambe di Ryuu con rapidità, cercando di bloccarlo a terra [Azione].

    Cosa avrebbe fatto?




    Ed eccoci qui con L'Azione di Opportunità

    Come ti ha spiegato Itai nel post è una azione che compi al fine di interrompere le azioni avversarie o comunque sfruttando una finestra temporale data dall'avversario. Una AdO si attiva se, entro 9 metri fa:

    - L'avversario fa tecniche con 5 o più sigilli
    - Usa un'azione gratuita lenta
    - Usa due azioni gratuite veloci consecutivamente
    - Usa 2 slot azione consecutivi con fini non offensivi
    - Usa 1 slot azione per allontanarsi

    L'AdO si mette a metà delle azioni che l'hanno scatenato, ed interrompe quell'azione e tutte le successive. Puoi usare 1 solo slot azione durante l'AdO, e non puoi usare tecniche.
     
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    Kiri no Musuko

    1 contro 3


    Parlato Ryuu
    Parlato Mizukage

    Il giovane studente impiegò tutte le sue forze perché quel colpo andasse a segno e finalmente, dopo tanti sforzi, riuscì nel suo intento, colpendolo in pieno col suo rapido calcio. Nonostante il suo kunai sortì lo stesso effetto di una foglia al vento, il fatto di essere riuscito a colpirlo, gli diede nuove speranze, facendogli capire che in fondo, il mizukage, non era così invincibile come sembrava (anche se in effetti si lasciò colpire di proposito). Il suo avversario notò immediatamente lo sforzo estremo che fece con le gambe, quindi gli propose una piccola pausa, per fargli riprendere le forze, passandogli anche uno dei suoi tonici, cosicché potesse recuperare il chakra che aveva consumato. Ryuu lo afferrò al volo e lo guardò con attenzione: era diverso dai tonici che era abituato a portarsi dietro, ma doveva essere di qualità nettamente superiore, se faceva parte dell’equipaggiamento di un kage. Subito dopo se lo portò alla bocca e lo ingurgitò senza pensarci e in pochi istanti sentì tutto il suo chakra perduto tornare nel suo corpo e riprendere a circolare come se non ne avesse mai consumato neanche una goccia, neanche avesse bevuto una pozione magica. Peccato che l'unica cosa che non fece fu attenuargli le piccole ustioni sulle braccia.

    ...


    Poco dopo, il mizukage compose un sigillo e in un attimo 3 sue copie perfette si materializzarono al suo fianco. Quella visione tremenda non poté fare altro che suggerire a Ryuu che la pausa era finita e che stavolta avrebbe dovuto affrontare ben 4 avversari contemporaneamente. Non appena li vide, non poté trattenere una piccola risata, che più di divertimento si trattò di una risata isterica per non piangere, avendo capito di essere seriamente nei guai. Ma dai, come se uno non bastasse. Il pensiero di avere davanti a sé non più uno, ma ben 4 mizukage, quando il massimo che era riuscito a fare contro uno solo era colpirlo con un debole calcio, lo sconfortò ancora di più, temendo di averlo fatto arrabbiare per avergli dato un calcio in pieno petto. In quel momento gli fece osservare che con il suo colpo, nonostante fosse andato a segno, avrebbe dovuto tenere conto degli danni collaterali derivati dal contraccolpo per aver utilizzato così tanto chakra, per non trovarsi in una situazione di svantaggio, dopodiché fece allontanare le 3 copie di un po’ di metri e, dopo avergli restituito il kunai che gli aveva lanciato poco prima, continuò la sua lezione. I nemici fanno errori. A volte sono lenti, a volte tendono a camminare un po' troppo, a volte hanno il coraggio di mettersi a comporre sigilli così vicino a te che tu non puoi non pensare di prenderli a pugni nel naso. Ryuu non capì se si stesse riferendo agli errori che aveva eventualmente commesso poco prima, ma continuando ad ascoltare la successiva parte del discorso, si rese conto che stava solo cercando di insegnargli una lezione generale per migliorare il suo stile di combattimento. Ormai non ebbe più dubbi che lo avesse preso in simpatia, ascoltando ogni sua parola per imparare a pieno quello che gli veniva spiegato. Ma devi fare attenzione, sviluppare un certo occhio ed intuito per cogliere gli errori dell'avversario. Per adesso, queste tre copie sono tre avversari che compiono azioni differenti. Sono una catena di attacchi o altro, niente dalla quale tu non possa difenderti. Tuttavia ognuna di loro ad un certo punto commetterà un errore, tu dovrai sfruttarlo ed attaccarle ed interrompere le loro azioni.

    Ok, niente di così complicato: stare attento ad ogni singolo movimento di ognuno, cogliere il momento adatto in cui poter capire le loro prossime intenzioni e bloccarle sul nascere per evitare di venire massacrato di botte, poteva farcela. Certo, non sarebbe stato facile, ma aveva intenzione di impegnarsi al massimo per non essere da meno delle sue ultime azioni, cominciando col posare il kunai che teneva stretto nella mano sinistra[Slot gratuito] e mettendosi in posizione difensiva, col secondo kunai nella mano destra . Il mizukage originale fece un balzo di lato, facendo rimanere in campo solo i suoi un pugno dritto al volto. La velocità che usò non era la stessa che l’originale usò poco prima, ma alla portata delle capacità del ragazzo, quindi Ryuu colse l’occasione per poter schivare immediatamente il colpo (nonostante fosse ancora appoggiato sul ginocchio destro), spostando il peso del proprio corpo alla propria destra e deviando il pugno, spingendolo alla propria sinistra con un rapido gesto del braccio mancino. [Slot Difesa I] Subito dopo, il clone si allontanò e nel giro di pochi istanti espulse una piccola sfera d’aria compressa dalla bocca, diretta ancora una volta al viso di Ryuu. Provò in qualche modo a proteggersi, avvicinando le mani al volto, [Slot Difesa II] ma la velocità della tecnica era troppo veloce e non riuscì ad evitare il contatto diretto, finendo per essere investito in piena faccia dalla sfera e cadendo all’indietro. [Ferita al volto] Era stato un brutto colpo, ma non poteva mollare proprio in quel momento, quindi tentò di rialzarsi con le braccia. Mentre alzava il busto da terra, con l’aiuto delle mani si rese conto che avrebbe potuto evitare quel colpo, bloccando il clone nel momento in cui si preparò a caricare la tecnica, ma fu talmente preso dal pensiero di difendersi che non pensò a bloccare la sua offensiva con un attacco diretto ed era quello che il suo maestro aveva tentato di insegnargli pochi minuti prima. Ma non ebbe molto tempo per elaborare la situazione, perché si accorse che un secondo clone si era avvicinato di vari metri e aveva estratto un kunai, al quale stava per legare un filo d’acciaio. Ryuu non aveva intenzione di ripetere il medesimo errore, quindi, senza pensarci 2 volte, estrasse con la mancina 3 spiedi [Slot gratuito Ist] e lanciandoli immediatamente contro di lui, [Slot azione I - Spiedi
    Spiedi [Distanza]
    Simili a lance di piccolissime dimensioni, gli spiedi sono leggeri, veloci e possono raggiungere massimo 15 metri.
    Tipo: Da Lancio-Perforazione
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 12
    (Potenza: 5 | Durezza: 3 | Crediti: 5)
    ] in modo da bloccare la sua prossima azione. Subito dopo, si accorse che il terzo clone si era portato rapidamente alle sue spalle, quindi, sforzandosi con tutto se stesso per impedirgli di attaccare, si alzò nonostante le gambe intorpidite [Slot Azione II] e si voltò rapidamente verso il suo avversario, ruotando sul piede destro e cercando di colpirlo con un fendente orizzontale all’addome con il kunai che aveva ancora stretto nella mano destra [Slot Azione III - Kunai
    Kunai [Distanza]
    Piccoli pugnali a lama quadrangolare, affilati sui due angoli stretti; alla fine dell'impugnatura (grande appena per una mano) si trova un buco, per permettere di utilizzarli con fili o in combinazione con altre armi. I kunai hanno gittata pari a 15 metri. Possono essere utilizzati anche come AdCC.
    Tipo: Da Lancio/Lama-Taglio/Perforazione
    Dimensione: Piccola
    Quantità: 2
    (Potenza: 8 | Durezza: 3 | Crediti: 10)
    ] e cercando di rimettersi sulla difensiva, dopo essere caduto ancora una volta sul ginocchio destro, poggiando tutto il peso del suo corpo su di esso.

    Non sapeva cosa sarebbe successo, ma non aveva intenzione di arrendersi, nonostante fosse in netto svantaggio e ormai quasi sfinito, rimanendo totalmente concentrato sull’avversario che aveva davanti e contemporaneamente cercando di captare i movimenti degli altri 2 avversari alle sue spalle, tramite i suoni che avrebbero causato muovendosi.

    Scheda Riassuntiva
    Ferite subite:
    Dnt leggero ad entrambe le braccia: 1 Lieve ciascuna (Turno III)
    Semiparalisi alle gambe (Turno II)
    Ferita al volto: 1 leggera e 1/2
    Slot Gratuiti:
    I: Kunai riposto
    II: Estrazione spiedi
    Slot Difese:
    I: Schivata
    II: Parata (non riuscita)
    Slot Azioni:
    I: Lancio Spiedi
    II: Alzato in piedi
    III: Fendente col Kunai

    Vitalità rimanente: 4.5 /8
    Chakra rimanente: 9.75 / 10
    Equipaggiamento consumato: 3 spiedi
     
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    Kiri no Musko

    Saper subire, saper menare



    Osservai Ryuu lottare contro le copie, e vidi che non notò la prima apertura che gli avevo lasciato e dunque fu colpito in pieno dalla tecnica (che non avrebbe potuto schivare nemmeno nei suoi sogni più remoti). Poi si rifece e comprese il suo errore, riuscendo ad interrompere la creazione della rudimentale corda destinato a legarla. Interruppi allora quell'esercizio, giacché sembrava aver compreso come funzionava e solo l'esperienza ed il costante allenamento avrebbero potuto farlo crescere e migliorare finché quelle azioni non fossero diventate istintive. Le copie scomparvero e mi avvicinai a lui.
    Avresti potuto interrompere la tecnica, ma hai fatto bene quando ti ho lasciato il tempo di colpirmi dopo. Abbiamo quasi finito, ora, ciò che ti insegnerò è qualcosa di pericoloso Ryuu.
    Nessuno mi aveva spiegato quelle cose, a mio tempo. Avevo dovuto comprenderle da me, riuscire a costruire quell'istinto di guerriero che mi caratterizzava ormai da tempo. Riuscire a comprendere il momento esatto in cui attaccare l'avversario era una dote preziosa in un combattimento, anche se talvolta richiedeva sacrifici anche estremi.
    Mi era capitato più volte di dover abbandonare qualsiasi difesa per permettere all'avversario di credersi vincitore e dunque colpirlo.
    In battaglia c'è un momento preciso durante il quale la tensione si abbassa, ed è quanto un colpo va a segno. Quando riusciamo a prendere a pugni l'avversario, quando riusciamo ad infilare la spada nel suo addome, in quel momento le difese si abbassano. Col tempo questo difetto si assottiglia, si impara a gestirlo ma è indubbia una cosa: quei momenti rappresentano uno stato di vulnerabilità durante il quale se l'avversario ha la tempra più attaccarci. Ma non ti insegnerò a difenderti da quelle situazioni Ryuu. Ti insegnerò a sfruttarle. Ti insegnerò a riconoscere il momento di debolezza quando vieni colpito ed a reagire con un unico, attacco. Arretrai di un paio di metri, ergendomi quasi minaccioso. Fin'ora ho scherzato e di certo non farò seriamente con te, ma adesso ti attaccherò con diciamo... metà della mia velocità. Quando ti colpirò, sfrutta l'istante adatto per attaccare e colpirmi con tutto ciò che hai. Lascia indietro la paura che ti ho insegnato col fuoco Ryuu, per riuscire a fare qualcosa del genere dovrai abbandonarla e mettere la tua vita in pericolo. Assunsi una posizione offensiva. Sei pronto?

    Quando lui si fosse dichiarato pronto avrei contato fino a tre al fine di lasciare che la tensione in lui aumentasse, dunque con un rapidissimo balzo azzerai la distanza tra noi due e cercai di colpirlo con un unico montante dritto sull'addome che probabilmente gli avrebbe mozzato il fiato. Era un pessimo attacco da subire, anche se non ci avrei messo chissà quale forza (perché altrimenti l'avrei sollevato da terra e fatto cadere giù dal palazzo) ma comunque fastidioso, che richiedeva una certa attenzione per non farsi sopraffare. [Azione]
    A lui la reazione.


    Lezione finale!

    Il S&M.

    Il S&M è una meccanica che sfrutta una tua deliberata mancata difesa per portare un'attacco all'avversario subito dopo il suo, colpendolo in controtempo. Un S&M aumenta drasticamente le possibilità di successo di un attacco, ma dovrai subire il colpo per intero, potendo solo spostare l'obiettivo originale di poco. Non puoi usare tecniche per difenderti, ma puoi aumentare la Resistenza per ridurre i danni.

    Il S&M può essere usato solo sull'ultima azione offensiva di una sequenza offensiva di colpi. Esempio[:

    Calcio - Pugno - Calcio - Movimento - Pugno - Calcio
    Puoi eseguire S&M solo sulle azioni evidenziate di rosso.
     
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    Kiri no Musuko

    Il momento più opportuno


    Parlato Ryuu
    Pensato Ryuu
    Parlato Mizukage

    Appena il secondo clone si difese dai 3 spiedi che gli erano stati lanciati, bloccando la sua idea di legare quel filo d’acciaio al suo kunai, tutti e 3 le copie sparirono all’istante, lasciando al loro posto una nuvola di fumo, che si dissolve poco dopo. Il vero mizukage doveva aver rilasciato la tecnica e questo suggerì a Ryuu, che forse era riuscito a superare la prova, ma rimase comunque in attesa che gli spiegasse cosa avesse in mente. In effetti era proprio come pensava, poiché il suo avversario gli disse di aver reagito bene alla prova, cogliendo l’occasione per fermare la sua azione, anche se avrebbe potuto fermare anche di essere colpito dalla tecnica, attaccando il primo clone mentre era impegnato ad attivare la tecnica. In effetti ci pensò, ma troppo tardi, essendosi accorto solo dopo di aver avuto il tempo necessario per poter bloccare anche lui: un errore che gli costò una bella botta in faccia. Almeno era stato capace ancora una volta di imparare dai suoi errori e probabilmente era quello che colpì il mizukage, convincendolo a proseguire con le lezioni. Abbiamo quasi finito, ora, ciò che ti insegnerò è qualcosa di pericoloso Ryuu. E te pareva.

    L’idea che il mizukage gli dicesse con tanta leggerezza che gli volesse insegnare “solo ora” qualcosa di pericoloso, come se fino a quel momento avessero soltanto giocato a carte, fece ripiombare Ryuu in uno sconforto isterico, non volendo nemmeno immaginare cosa lo aspettasse. Stava cominciando a sentirsi sfinito, non potendone quasi più di tutto quel super allenamento estremo a cui non si era mai sottoposto, perché anche se gli era già capitato di doversi allenare anche per più di un paio d’ore con le sue nonne, non aveva mai sperimentato esercizi così duri ed in cui aveva dovuto impegnarsi così tanto. Ma nonostante tutto, non aveva di certo intenzione di mostrare segni di cedimento, rimanendo in ascolto dell’ “ultima lezione” che il mizukage gli andò a spiegare, facendosi serio (più del solito). Gli illustrò di una particolare mossa strategica da poter sfruttare in determinati momenti di un combattimento, capace di poter permettere di portare a segno un attacco con altissime probabilità di successo. Tutto questo però aveva un prezzo, perché per poter mettere in atto una simile azione, si sarebbe dovuto sfruttare uno dei pochi momenti in cui l’avversario abbassa la guardia, ovvero quando porta a segno un attacco con successo. In poche parole si trattava di uno scambio di colpi, in cui si sarebbe dovuto ingannare l’avversario, facendosi colpire di proposito per poi rispondere all’improvviso con un nuovo attacco inaspettato. Mossa strategica eccezionale, ma che comporta un grave rischio, dovendo farsi colpire in pieno. Dopo questa spiegazione, il mizukage gli illustrò quello che avrebbero dovuto fare. Quando ti colpirò, sfrutta l'istante adatto per attaccare e colpirmi con tutto ciò che hai. Lascia indietro la paura che ti ho insegnato col fuoco Ryuu, per riuscire a fare qualcosa del genere dovrai abbandonarla e mettere la tua vita in pericolo. Bene…in poche parole sarebbe dovuto rimanere immobile, mentre il suo potentissimo avversario gli avrebbe sferrato un colpo. Va bene che non gli avrebbe mai fatto niente di mortale, ma comunque non è che l’idea lo allettasse molto, non volendo nemmeno pensare a cosa aveva in mente di fargli. Sei pronto? Oddio. Stava per partire, stava solo aspettando il suo via e questo fece battere il cuore a mille a Ryuu, che ormai non aveva altra scelta che prepararsi ad incassare il colpo. In fondo si trattava di un ulteriore allenamento e nonostante fosse stremato per tutte le botte che aveva già preso, decise di farsi coraggio e di accettare quell’altra lezione che il suo saggio maestro voleva insegnargli, perché anche se sembrava che quel potentissimo ninja ci avesse preso gusto a suonargliene di santa ragione, non voleva dubitare dei suoi metodi di addestramento, fidandosi ciecamente di lui. A quel punto si alzò lentamente sulle sue gambe, che intanto avevano ripreso la loro naturale vitalità, scrollandole una alla volta per riabilitare la normale circolazione e facendo un paio di saltelli per prepararsi sia fisicamente che psicologicamente alla prossima mossa del suo avversario. Non gli restò altro da fare che stringere i pugni per far schioccare le dita di entrambe le mani e dire al suo avversario di poter proseguire, sempre col dovuto rispetto nei confronti del suo mizukage. Va bene, mizukage-sama. Io sono pronto, si faccia avanti.

    Spostò leggermente il piede sinistro indietro, ma non alzò le braccia per difendersi, stringendo soltanto i pugni e tenendoli abbassati, ma senza rilassare le braccia e rimanendo concentrato al massimo sul suo avversario per cercare di non perdere l’unico momento per poter effettuare il suo attacco, anche se ebbe la sensazione che non sarebbe stato difficile capire quando avrebbe dovuto contrattaccare. Il mizukage cominciò a contare lentamente fino a 3, mettendo ancora più tensione al povero ragazzo, che al sentire il “3”, si irrigidì, sapendo che stava per arrivare il colpo da parte del suo avversario. Infatti, non appena finì di contare, scattò verso di lui e in men che non si dica gli fu addosso, sferrandogli un potente pugno allo stomaco. Ryuu lo vide arrivare rapidamente al suo cospetto, sforzandosi di azzerare l’istinto di difendersi e rimanendo immobile, avendo giusto il tempo necessario di proteggersi con una quantità minima di chakra e tenendo i piedi ben piantati a terra, per cercare di limitare i danni ed essere sbalzato via per paura che il suo avversario impiegasse troppa forza. Il colpo non fu estremamente potente,ma bastò a fargli mancare il fiato per un istante [Ferita all'addome] ,faticando a rimanere fermo e non soccombere al dolore . Ma non poteva perdere tempo, quello era il momento giusto che stava aspettando per agire e non avrebbe avuto un’altra occasione per dimostrare di aver capito cosa fare in certe situazioni, quindi facendo ricorso alle sue ultime energie, avrebbe afferrato con entrambe le mani il braccio ancora fermo davanti a lui [S&M - Slot azione I] e lo avrebbe spostato leggermente alla sua sinistra per farlo passare sotto il suo braccio sinistro. In questo modo lo avrebbe potuto sfruttare come perno per potersi tirare verso di lui, alzando il suo ginocchio destro, e impiegando tutta la forza che aveva nelle gambe in quel rapido slancio verso il suo addome. [Slot Azione II] Forse sarebbe bastato questo o magari non era questo che il mizukage aveva voluto spiegargli di fare, ma in quei pochi attimi di tempo non ebbe modo di pensare a cosa fare, agendo d’istinto e sperando che il suo colpo andasse a segno, mollando la presa sul suo braccio e spingendosi con i piedi contro di lui, in modo tale da compiere un salto all’indietro con l’intento di allontanarsi [Slot movimento] ed evitare di essere colpito nuovamente.

    Scheda riassuntiva
    Ferite subite:
    Dnt leggero ad entrambe le braccia: 1 lieve ciascuna (turno IV)
    Ferita all'addome: 1 Leggera e 1/2
    Slot gratuiti:
    Movimento: 2 metri
    Slot Azioni:
    I: Presa
    II: Ginocchiata

    Vitalità rimanente: 2.5 / 8
    Chakra rimanente: 8.5 / 10
    Equipaggiamento consumato: /
     
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    九代目水影 - Kyuudaime Mizukage

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    Kiri no Musuko

    Kirigakuro no Genin



    Ryuu comprese quella lezione con rapidità. Ma c'era una cosa che non gli avevo detto: anche se si fosse impegnato, anche se avesse usato quelle tattiche non aveva speranze di riuscire a colpirmi.
    Era l'inevitabile abisso tra quello che era il suo potere e quello che era il suo obiettivo, che lui stesso aveva dichiarato di voler eguagliare. A complicare la sua posizione c'era il fatto che mi aspettavo una sua reazione. Così bloccai il suo colpo e quando cercò di allontanarsi lo tenni fermo.
    Basta così. Dissi allora, ponendo fine a quella lunga ma certamente esaustiva giornata di allenamento.
    Ryuu aveva del buon potenziale, ma era acerbo. Tuttavia l'avevo visto voglioso di impegnarsi, imparare e crescere e quello era ciò che mi interessava: non cercavo prodigi in grado di spaccare i muri con un pugno immediatamente, ma giovani consapevoli di dover crescere e pronti a tutto pur di farlo. Per questo, alla fine di tutto, trovavo simpatico Ryuu e di interesse il suo futuro. Un potenziale che poteva essere ben allevato se non si fosse perduto come moltissimi altri.
    Ottimo, Ryuu. Ho visto abbastanza e ti ho insegnato abbastanza per oggi. Dissi al ragazzino. Sei bravo. Ho notato istinto, e sono certo che sarai prezioso per il bene del villaggio Ryuu.

    Così, cercai qualcosa nella sacca legata alla mia cintura. Trovata, la mostrai a Ryuu: era il coprifronte della Nebbia. Il simbolo che lui, quel giorno, entrava a far parte del Villaggio come vero e proprio ninja.
    Te lo sei meritato Ryuu, considerati pure un genin della nebbia. Dopotutto avevo visto genin comportarsi ben peggio di lui in combattimento. Stasera sentirai dolore, ma domani mattina scoprirai che il tuo corpo ha tratto sicuramente giovamento da oggi. Va a casa, riposa questa settimana. Mi farò risentire io, ho parecchie missioni da sbolognare e pochi ninja a cui darle!
    Sul terrazzo arrivò Yogan. Aveva l'aspetto di una bambina di non più di tredici anni, i capelli lunghi e rossi. Stava masticando qualcosa, probabilmente aveva mangiato della carne secca dalle scorte che avevo in ufficio per quando dovevo trattenermi a lavorare oltre il previsto. Ohi, hai finito? mi chiese lei. Annuii.
    Lei è Yogan, Ryuu. Non farti ingannare dal suo aspetto dolce, non è umana. Andiamo? Yogan annuì energicamente. Yep!
    Dunque saltò e si trasformò in un'enorme drago orientale, lungo quaranta metri.
    Ho delle questioni da affrontare fuori dal villaggio ora. A presto, Ryuu. Dunque Yogan volò rapida come il vento verso ovest, ed in men che non si dica il Mizukage - ed il suo drago - erano ridotti ad un lontano puntino nel cielo.


    Corso finito, complimenti!
     
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    "Mamma,papà...ce l'ho fatta."


    Parlato Ryuu
    Pensato Ryuu
    Parlato Mizukage

    Ryuu impiegò tutte le energie che gli erano rimaste in quella ginocchiata, cercando di ignorare il dolore che le sue ferite ancora gli provocavano, ma contro ogni sua speranza, il suo avversario bloccò senza difficoltà anche quello e lo afferrò per evitare che scappasse via. In quel momento temette che il suo capo villaggio gli stesse per infliggere un’altra solenne bastonatura, ma per fortuna, il mizukage pronunciò le uniche 2 parole che il ragazzo aspettava da ormai un bel po’ di tempo.

    Basta così.


    Finalmente mise la parola “fine” a quello che più che un allenamento stava cominciando a sembrare un massacro, agli occhi del povero Ryuu, che al solo sentire quelle semplici parole, si sentì immediatamente sollevato, tirando un enorme sospiro. Questo poteva solo significare che il suo maestro aveva stabilito che era riuscito a superare anche quella prova, imparando l’ultima lezione che avrebbe avuto intenzione di insegnargli quel giorno, l’ultima lezione che avrebbe gettato le basi su cui avrebbe potuto costruire il suo futuro stile di combattimento. Ryuu si sentì ancora più sollevato quando il mizukage cominciò ad elogiare il modo in cui si era comportato per tutta la durata dell’allenamento e dicendogli che un giorno sarebbe potuto tornare molto utile al villaggio. Proprio quello che aveva bisogno di sentirsi dire dal mizukage in persona: era sulla buona strada per realizzare il suo sogno e la sua determinazione non era passata inosservata. Bastò quel pensiero a fargli tornare il buon umore, stampandogli un bel sorriso sulla faccia, essendo anche un po’ lusingato da tutte quelle belle parole. Niente avrebbe potuto sciupare quel momento idilliaco per il giovane ninja, che ancora non aveva idea di cosa sarebbe successo di li a poco. Infatti, appena qualche istante dopo, si vide porre davanti agli occhi il simbolo dei ninja di Kiri, il coprifronte che tutti i ninja appartenenti al villaggio della nebbia avevano da sempre indossato. Te lo sei meritato Ryuu, considerati pure un genin della nebbia. Quelle parole impietrirono Ryuu come se non ebbe mai desiderato niente di più al mondo. Ancora una volta le cose accaddero così alla svelta che non riusciva a rendersi conto che stesse succedendo davvero: non aveva nemmeno lontanamente immaginato che gli venisse consegnato il suo personale coprifronte così all’improvviso, eppure era proprio quello che era appena successo. Sul serio? Gli domandò incredulo. Ancora non riusciva a crederci, ma quando finalmente metabolizzò che era proprio il suo, non se lo fece ripetere 2 volte e lo afferrò lentamente, quasi avesse timore di romperlo. Finalmente poteva stringere tra le mani il coprifronte che lo avrebbe accompagnato in ogni sua missione da quel giorno in avanti e che avrebbe sempre portato con fierezza. Non aveva ancora intenzione di indossarlo, rimanendo a fissarlo come se fosse la cosa più bella che avesse mai visto in tutta la sua vita, sapendo che questo voleva dire solamente che era entrato a far parte a tutti gli effetti del corpo dei ninja del villaggio della nebbia. Stava cercando di darsi un controllo, trattenendo tutta la gioia che sentiva dentro, ma ad un certo punto scoppiò in un urlo liberatorio, saltando contemporaneamente più in alto che poté e stringendo in mano il suo premio, come se volesse farlo vedere al mondo intero. Era fuori di sé dall’emozione, cominciando a ringraziare il suo maestro più volte che poteva. SI, SI, SI! Grazie, mizukage-sama, grazie mille, grazie. Non so che cosa pensare, grazie. Ormai era andato e non sapeva più in quale altro modo ringraziarlo, se non inchinandosi. Stasera sentirai dolore, ma domani mattina scoprirai che il tuo corpo ha tratto sicuramente giovamento da oggi. Quest’ultima affermazione lo fece ridere, perché in effetti aveva preso un bel po’ di botte, ma non ci stava minimamente pensando, essendo troppo impegnato a realizzare che finalmente era diventato un vero genin! Hahaha Va bene, non si preoccupi. E dopo avergli raccomandato anche di prendersi il resto della settimana di riposo, gli assicurò che ben presto lo avrebbe mandato a chiamare per cominciargli ad assegnare qualche missione.Va benissimo. Grazie di tutto, è stato un onore essere allenato da lei. Avrebbe voluto dirgli che sarebbe stato felicissimo di accettare una missione anche il giorno dopo, ma se gli aveva consigliato di riposarsi, non voleva certo contraddirlo, quindi si limitò a ringraziarlo nuovamente,facendogli un ulteriore inchino, ma venendo poi distratto da una strana figura che scese rapidamente dal cielo e atterrò al loro cospetto. Quando fu abbastanza vicina da poterla vedere meglio, si accorse che si trattava di una stupenda ragazza dai lunghi capelli rossi, che non appena poggiò i piedi a terra si rivolse al mizukage come se fosse un suo vecchio amico. Ryuu rimase un po’ perplesso da quel gesto, ma quello che lo sconvolse di più fu l’affermazione successiva di quest’ultimo, quando lo informò che la ragazza non era umana.

    .......In che senso?.......


    Bè, quel dubbio svanì all’istante, quando vide quell’aggraziata fanciulla tramutarsi in un gigantesco e mostruoso drago dalla forma allungata, rimanendo attonito davanti ad una scena simile, che era l’ultima cosa che si sarebbe mai aspettato di vedere. Non aveva mai visto niente di simile, se non nei suoi sogni, ma nonostante tutto, quel drago era proprio lì, davanti ai suoi occhi e se solo non fosse rimasto bloccato a fissarlo con la bocca spalancata, come se fosse stato ipnotizzato, avrebbe potuto allungare la mano e toccarlo senza problemi. A presto, Ryuu. Se non avesse sentito pronunciare il suo nome, probabilmente sarebbe ancora sotto ipnosi per quell’incantevole visione che aveva difronte, riuscendo a malapena a metabolizzare che intanto, il mizukage gli era già saltato in groppa e stava per andarsene, quindi si decise a scendere dalle nuvole e rispondere al saluto dell’uomo che gli aveva insegnato così tanto in così poco tempo e al quale si era già affezionato. Arrivederci, mizukage-sama. A presto...E in men che non si dica, i 2 erano già spariti tra le nuvole del cielo che sovrastava Kiri. Ryuu, a quel punto, non seppe più trattenersi, scoppiando in una sonora risata e lasciandosi cadere all’indietro, finendo a terra. Fino al giorno prima non era mai entrato in contatto con niente che non fosse di normale routine per un ragazzo di città con dei nonni ninja, eppure era entrato in quel palazzo non meno di una manciata di ore prima e aveva già visto il mizukage in persona prenderlo a pugni, una spada prendere fuoco e una ragazza volante trasformarsi in un enorme drago. Era davvero questa la vita che lo aspettava? Avrebbe davvero visto ogni genere di assurdità che fino a quel momento erano state solo parte della sua fantasia? Questo non poteva saperlo: l’unica cosa che sapeva è che era quella, la strada che aveva scelto di seguire. La stessa strada che intrapresero i suoi genitori e che da quel momento diventò una realtà tangibile, che l’avrebbe portato alla realizzazione del suo più grande sogno. Con una lacrima che rapidamente gli scese giù per la guancia, guardò ancora una volta il coprifronte che stringeva saldamente in mano e con un filo di voce, disse con un leggero sorriso sulle labbra...

    Mamma, papà…ce l’ho fatta. Sono un genin.

     
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