Kiri no Musuko

Corso alle Basi

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Yusnaan
        Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Member
    Posts
    4,118
    Reputation
    +350
    Location
    ehm...da qualche parte

    Status
    Offline

    Kiri no Musuko

    "Mamma,papà...ce l'ho fatta."


    Parlato Ryuu
    Pensato Ryuu
    Parlato Mizukage

    Ryuu impiegò tutte le energie che gli erano rimaste in quella ginocchiata, cercando di ignorare il dolore che le sue ferite ancora gli provocavano, ma contro ogni sua speranza, il suo avversario bloccò senza difficoltà anche quello e lo afferrò per evitare che scappasse via. In quel momento temette che il suo capo villaggio gli stesse per infliggere un’altra solenne bastonatura, ma per fortuna, il mizukage pronunciò le uniche 2 parole che il ragazzo aspettava da ormai un bel po’ di tempo.

    Basta così.


    Finalmente mise la parola “fine” a quello che più che un allenamento stava cominciando a sembrare un massacro, agli occhi del povero Ryuu, che al solo sentire quelle semplici parole, si sentì immediatamente sollevato, tirando un enorme sospiro. Questo poteva solo significare che il suo maestro aveva stabilito che era riuscito a superare anche quella prova, imparando l’ultima lezione che avrebbe avuto intenzione di insegnargli quel giorno, l’ultima lezione che avrebbe gettato le basi su cui avrebbe potuto costruire il suo futuro stile di combattimento. Ryuu si sentì ancora più sollevato quando il mizukage cominciò ad elogiare il modo in cui si era comportato per tutta la durata dell’allenamento e dicendogli che un giorno sarebbe potuto tornare molto utile al villaggio. Proprio quello che aveva bisogno di sentirsi dire dal mizukage in persona: era sulla buona strada per realizzare il suo sogno e la sua determinazione non era passata inosservata. Bastò quel pensiero a fargli tornare il buon umore, stampandogli un bel sorriso sulla faccia, essendo anche un po’ lusingato da tutte quelle belle parole. Niente avrebbe potuto sciupare quel momento idilliaco per il giovane ninja, che ancora non aveva idea di cosa sarebbe successo di li a poco. Infatti, appena qualche istante dopo, si vide porre davanti agli occhi il simbolo dei ninja di Kiri, il coprifronte che tutti i ninja appartenenti al villaggio della nebbia avevano da sempre indossato. Te lo sei meritato Ryuu, considerati pure un genin della nebbia. Quelle parole impietrirono Ryuu come se non ebbe mai desiderato niente di più al mondo. Ancora una volta le cose accaddero così alla svelta che non riusciva a rendersi conto che stesse succedendo davvero: non aveva nemmeno lontanamente immaginato che gli venisse consegnato il suo personale coprifronte così all’improvviso, eppure era proprio quello che era appena successo. Sul serio? Gli domandò incredulo. Ancora non riusciva a crederci, ma quando finalmente metabolizzò che era proprio il suo, non se lo fece ripetere 2 volte e lo afferrò lentamente, quasi avesse timore di romperlo. Finalmente poteva stringere tra le mani il coprifronte che lo avrebbe accompagnato in ogni sua missione da quel giorno in avanti e che avrebbe sempre portato con fierezza. Non aveva ancora intenzione di indossarlo, rimanendo a fissarlo come se fosse la cosa più bella che avesse mai visto in tutta la sua vita, sapendo che questo voleva dire solamente che era entrato a far parte a tutti gli effetti del corpo dei ninja del villaggio della nebbia. Stava cercando di darsi un controllo, trattenendo tutta la gioia che sentiva dentro, ma ad un certo punto scoppiò in un urlo liberatorio, saltando contemporaneamente più in alto che poté e stringendo in mano il suo premio, come se volesse farlo vedere al mondo intero. Era fuori di sé dall’emozione, cominciando a ringraziare il suo maestro più volte che poteva. SI, SI, SI! Grazie, mizukage-sama, grazie mille, grazie. Non so che cosa pensare, grazie. Ormai era andato e non sapeva più in quale altro modo ringraziarlo, se non inchinandosi. Stasera sentirai dolore, ma domani mattina scoprirai che il tuo corpo ha tratto sicuramente giovamento da oggi. Quest’ultima affermazione lo fece ridere, perché in effetti aveva preso un bel po’ di botte, ma non ci stava minimamente pensando, essendo troppo impegnato a realizzare che finalmente era diventato un vero genin! Hahaha Va bene, non si preoccupi. E dopo avergli raccomandato anche di prendersi il resto della settimana di riposo, gli assicurò che ben presto lo avrebbe mandato a chiamare per cominciargli ad assegnare qualche missione.Va benissimo. Grazie di tutto, è stato un onore essere allenato da lei. Avrebbe voluto dirgli che sarebbe stato felicissimo di accettare una missione anche il giorno dopo, ma se gli aveva consigliato di riposarsi, non voleva certo contraddirlo, quindi si limitò a ringraziarlo nuovamente,facendogli un ulteriore inchino, ma venendo poi distratto da una strana figura che scese rapidamente dal cielo e atterrò al loro cospetto. Quando fu abbastanza vicina da poterla vedere meglio, si accorse che si trattava di una stupenda ragazza dai lunghi capelli rossi, che non appena poggiò i piedi a terra si rivolse al mizukage come se fosse un suo vecchio amico. Ryuu rimase un po’ perplesso da quel gesto, ma quello che lo sconvolse di più fu l’affermazione successiva di quest’ultimo, quando lo informò che la ragazza non era umana.

    .......In che senso?.......


    Bè, quel dubbio svanì all’istante, quando vide quell’aggraziata fanciulla tramutarsi in un gigantesco e mostruoso drago dalla forma allungata, rimanendo attonito davanti ad una scena simile, che era l’ultima cosa che si sarebbe mai aspettato di vedere. Non aveva mai visto niente di simile, se non nei suoi sogni, ma nonostante tutto, quel drago era proprio lì, davanti ai suoi occhi e se solo non fosse rimasto bloccato a fissarlo con la bocca spalancata, come se fosse stato ipnotizzato, avrebbe potuto allungare la mano e toccarlo senza problemi. A presto, Ryuu. Se non avesse sentito pronunciare il suo nome, probabilmente sarebbe ancora sotto ipnosi per quell’incantevole visione che aveva difronte, riuscendo a malapena a metabolizzare che intanto, il mizukage gli era già saltato in groppa e stava per andarsene, quindi si decise a scendere dalle nuvole e rispondere al saluto dell’uomo che gli aveva insegnato così tanto in così poco tempo e al quale si era già affezionato. Arrivederci, mizukage-sama. A presto...E in men che non si dica, i 2 erano già spariti tra le nuvole del cielo che sovrastava Kiri. Ryuu, a quel punto, non seppe più trattenersi, scoppiando in una sonora risata e lasciandosi cadere all’indietro, finendo a terra. Fino al giorno prima non era mai entrato in contatto con niente che non fosse di normale routine per un ragazzo di città con dei nonni ninja, eppure era entrato in quel palazzo non meno di una manciata di ore prima e aveva già visto il mizukage in persona prenderlo a pugni, una spada prendere fuoco e una ragazza volante trasformarsi in un enorme drago. Era davvero questa la vita che lo aspettava? Avrebbe davvero visto ogni genere di assurdità che fino a quel momento erano state solo parte della sua fantasia? Questo non poteva saperlo: l’unica cosa che sapeva è che era quella, la strada che aveva scelto di seguire. La stessa strada che intrapresero i suoi genitori e che da quel momento diventò una realtà tangibile, che l’avrebbe portato alla realizzazione del suo più grande sogno. Con una lacrima che rapidamente gli scese giù per la guancia, guardò ancora una volta il coprifronte che stringeva saldamente in mano e con un filo di voce, disse con un leggero sorriso sulle labbra...

    Mamma, papà…ce l’ho fatta. Sono un genin.

     
    .
13 replies since 5/8/2015, 18:05   329 views
  Share  
.