Sentaku - La scelta

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    九代目水影 - Kyuudaime Mizukage

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    Sentaku - La Scelta

    Il ritorno dell'Hachibi



    Me ne occuperò io. Dissi secco, senza lasciar tempo all'impiegato otese di replicare. Ma, Mizukage-sama, sono certo che l'amministratore Yakushi sarà lieto di occuparsi della questione dell'Hachibi! Questa è una faccenda che riguarda Oto.
    Questa è una faccenda che riguarda un mio allievo puntualizzai secco, battendo impazientemente un dito sul braccio. L'Amministratore Yakushi sarà felicissimo di sbolognare ad altri una grana del genere, soprattutto gratuitamente. Sì mettilo pure per iscritto, Kiri ed il Mizukage non richiedono nemmeno un soldo, un Ryo, un attestato di sitma, un ringraziamento, un mazzo di fiori o un portachiavi. Nulla.
    ... Sta scherzando? Sul metterlo per iscritto? Per niente, avanti. lo faccia. Gli riporto l'Hachibi ed il Jinchuuriki, ma voglio occuparmene io.
    L'uomo era decisamente sorpreso e dopo essersi scusato scomparve dietro una porta. Rimasti dinanzi la sua scrivania seduto nervosamente, rimuginando su quanto era accaduto.


    Le voci erano inquietanti. Il Jinchuuriki dell'Hachibi, nonché mio ex-allievo Jyazu Yama era impazzito. Alla guida di un gruppo di dodici nukenin aveva insediato un villaggio al confine tra il Paese del Fuoco e quello dell'Erba, scacciando la popolazione maschile. Le storie che andavano susseguendosi erano così raccapriccianti da lasciarmi interdetto al punto tale da farmi agire prima che Oto solo pensasse di fare una mossa.
    Jyazu Yama sarebbe tornato ad Oto, ed i poteri dell'Hachibi non sarebbero stati sfruttati per certi atti talmente deplorevoli da lasciarmi basito. Io, che di orrori in vita mia ne avevo visti molti e vari.
    Così ero andato in Accademia - certo che ad Oto sarebbero successi più casini che altro - a comunicare le mie intenzioni ricevendo come risposta dapprima un secco "no, è una questione di Oto" che aveva trovato una forza inamovibile.
    Io mi sarei occupato delle idiozie dei miei allievi, a costo di riportarli a casa loro a suon di calci nei denti. Nessun altro.

    L'uomo tornò, sospirando, mettendomi dinanzi alcune carte (la mia dichiarazione di poco prima estesa e verificata, con l'assicurazione che avrei riportato l'Hachibi indietro ad Oto) Le firmi. Lo feci senza fiatare, rapidamente. Bene, questa è fatta. Dovrà portare almeno due Shinobi di Oto con se, Mizukage-sama. Un Genin ed un Chunin. Sta bene, ma credi che loro possano impedirmi di fare qualcosa, qualora volessi fare qualcosa? L'impiegato si strinse nelle spalle, come per dire "così vanno le cose".





    Kamine Ashimi e Shiuncolored, apparentemente senza cognome, erano i due Shinobi otesi scelti per quell'incarico. Ad essi fu comunicato chiaramente lo scopo della missione: recuperare il Jinchuuriki di Oto che aveva deciso di vivere nell'illegalità, assicurandolo alla giustizia.
    Shi era un ragazzo sui ventitré anni ma che sembrava dimostrarne almeno due in meno. Il volto liscio ed i capelli disordinati, con un ciuffo bianco dritto sulla fronte gli donavano un aspetto da teppista senza nulla di meglio da fare che importunare la gente. Anche quel suo sorriso strafottende che aveva perennemente stampato in faccia sembrava dire la stessa cosa.
    Shi, tuttavia, al contrario di quanto si potesse pensare era uno Shinobi qualificato e patriottico, che portava con orgoglio il simbolo di Oto sulla sua fronte. Yo, Kamine? Avrei preferito una cena con te che una missione. Avevo detto "qualificato", "patriottico", mica "educato ed appropriato".
    Quella fu la reazione di Shi quando vide Kaime la prima volta. La bella ragazza Otese lo aveva colpito immediatamente, nonostante fosse una mattinata estiva col cielo plumbeo e che prometteva pioggia ed un viaggio fastidioso e che aveva intinto tutte le cose in un triste grigio pallido che sembrava aver succhiato via i colori dal mondo.
    Finita questa missione che ne dici di una cena, davvero? Disse scherzoso, o serio, non lo si poteva dire, Shi iniziando ad incamminarsi seguito dalla ragazza verso ovest ed il luogo d'incontro.




    Il luogo di incontro fissato con i ninja partecipanti a quel recupero era una collina localizzata ad una ventina di chilometri a sud del villaggio, in pieno territorio del Paese del Fuoco. Io andai circa dodici ore prima l'ora fissata e con un certo anticipo mi raggiunse il primo componente di quella missione: Kin Kurogane, esperto di sigilli e con una capacità quasi leggendaria nel bloccare cose ben più grandi di lui.
    Se Jyazu avesse deciso di liberare il demone, o se il demone avesse deciso di liberarsi da se dovevo avere un minimo piano di riserva. Ed il piano di riserva era la Reliquia.
    Una grossa giara, che insieme alla bravura di Kin avrebbe di certo facilitato molto eventuali operazione di confinamento del demone. Avrei riportato ad Oto il Bijuu, nel suo Jinchuuriki oppure in una enorme giara.
    Mizukage-sama. Mi salutò Kin, posando sul terreno lo strumento. Non poteva essere confinato in un normale rotolo, bisognava necessariamente trasportarlo a mano.
    Kin, sei in anticipo. Ho calcolato male i tempi. Rise, una risata fragorosa e rumorosa, degna dell'enorme uomo che era: un torace che sembrava un enorme barile, un addome grande ma magro e due grosse braccia che sembravano poterti frantumare le ossa senza problemi.
    Crede davvero che servirà questa? Colpì con un calcetto la Giara ed io mi strinsi nelle spalle. Se evitiamo l'approccio inutilmente violento e diretto no. Prendiamolo e rapiamolo, poi lo metti a dormire.
    Spero proprio di non doverla usare, Mizukage-sama. Oh cazzo, già c'è lo Yonbi troppo libero, ci mancava questa! Annuì con fare grave, dunque chiusi gli occhi, immergendomi nel mio mondo interiore e poi più in basso, in una dimensione più profonda cui solo i Jinchuuriki più esperti potevano accedere. [Abilità]Mondo Profondo dei Bijuu
    Speciale: L'utilizzatore ha accesso al mondo profondo dei Bijuu. Può comunicare liberamente con tutti i Bijuu non sigillati dentro un Jinchuuriki e con il suo, che saranno presenti in questo mondo. Potranno essere presenti Bijuu sigillati ed i rispettivi Jinchuuriki se accedono al Mondo Profondo. Se si trova nel Mondo Interiore di un Jinchuuriki può trasportare il Jinchuuriki o il Bijuu nel Mondo Interiore se consenzienti. Non consente azioni sleali o antisportive. L'utilizzatore sarà visto in maniera generalmente amichevole dai Bijuu. Non influenza l'aggressività del Bijuu nel mondo esterno.
    [Richiede Chakra del Demone V]
    [Da Jonin in su]


    Ero sopra Chomei e in quel piano dimensionale esistevano in tutto cinque Bijuu oltre Chomei. L'Ichibi, il Nibi, lo Yonbi, il Gobi ed il Rukobi. Il fatto che l'Hachibi non fosse lì stava a significare che Jyazu era ancora il suo Jinchuuriki.
    Oh, Chomei, hai portato il tuo padrone? Disse Son Goku. Lo Yonbi era decisamente furioso per gli ultimi avvenimenti. Non mi lasciai scuotere dall'insulto, ma Chomei non dovette prenderla benissimo.
    Sta zitto, scimmione. Lo apostrofò. Chomei era uno spirito libero ed immortale che aveva deciso di condividere con me corpo e potere. Era stata una sua scelta, eppure dirgli che aveva un padrone era offensivo sia per me che per lui. Ma non ero lì per arguire con lo Yonbi.
    Lascialo stare Chomei, è incazzato in questo periodo. La voce roca del Nibi raggiunse il mio orecchio. Lo Shichibi parve calmarsi. Cosa vi porta qui giù?
    Il Jinchuuriki dell'Hachibi sta facendo un casino tremendo, credo che stia perdendo il controllo... o lo spero, perché non mi spiego come sia potuto diventare così. Volevo controllare se l'Hachibi era qui.
    No, è qui, come puoi vedere. Rispose l'Ichibi, quasi pigramente.
    Sempre intenzionato a non dirci dove sei, Shukaku? L'Ichibi rise e quella fu la sua risposta.




    Riemersi da quella strana dimensione, rassicurato che l'Hachibi fosse ancora legato a Jyazu. A quel punto dovevamo attendere ancora gli Otesi.




    All'arrivo degli Otesi il tramonto era vicino. Era ciò che avevo sperato: condurre l'operazione al buio. Oltre ciò, il cielo era nuvoloso e diversi tuoni minacciavano un temporale. La pioggia ed i tuoni avrebbero maggiormente coperto i nostri rumori, le probabilità di riuscita di quell'operazione erano aumentate di poco.
    Erano comunque ottime, quantomeno data la mia presenza, tuttavia non riuscivo a sentirmi del tutto certo. Un velo d'inquietudine mi ottenebrava il cuore e desideravo sapere l'Hachibi ad Oto il più presto possibile.
    Oh, salve! Siamo in tempo? Io sono Shi, solo Shi. Questa qui invece vuole spezzarmi il cuore. Disse indicando Kamine.
    Il Mizukage? Wow, che figata. Disse Shi ed io scossi il capo, sperando che quelle inutili ammirazioni finissero presto. Non ero dell'umore adatto.
    Niente di che Shi. Lui è Kin. La missione che vi è stata comunicata è abbastanza lineare: il Jinchuuriki dell'Hachibi è impazzito. Sono giorni che stupra donne con i suoi amici in un piccolo villaggio di poche case, non distante da qui. Lo prendiamo e lo riportiamo ad Oto. Strinsi le braccia al petto. Dubito che sia uno Shinobi in grado di creare grossi problemi, persino con l'aiuto del demone. Ma potremmo trovarci in svantaggio numerico e sopratutto, lui potrebbe perdere la calma... ora, non è una novità, qualsiasi Jinchuuriki quando utilizza i poteri del demone impazzisce di rabbia se inesperto. Ma se il demone prende possesso del corpo del Jinchuuriki può spezzare il sigillo e liberarsi... e vi assicuro, quello non è uno spettacolo a cui vorreste assistere. Figo! Per niente. Avete domande sul da farsi?


    Post di presentazione, dal prossimo entriamo più all'azione. Sei liberissimo di gestire una eventuale interazione con Shi qualora ti interessasse averne una durante il viaggio.
     
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17 replies since 14/8/2015, 19:12   462 views
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