Sentaku - La scelta

[TS I]

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  1. Kamine Ashimi
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    [Sentaku - La Scelta]


    Un'altra voce in gioco. Ma questa volta Kamine comprese subito che era una voce completamente aliena al suo essere, un'intrusione che roboava all'interno di lei e di quello spazio dove era appena entrata in contatto con una parte di lei.

    E le cose cambiarono. Non era più nuda come poco prima, spogliata di tutto per arrivare alla sua essenza, ma riacquistò l'aspetto esteriore, zuppa di pioggia e di sangue, con la parte superiore dei vestiti sbrandellata ad altezza addominale. E si accorse, con meno stupore di quanto si sarebbe aspettata, di avere una massa oscura al centro dell'addome, che sembrava sostiturne buona parte, come se qualcuno avesse voluto aprirla per accedere al suo interno.

    Anche ciò che era attorno a lei mutò, da oscurità persistente a un bagliore violaceo, un terreno fangoso come quello che calpestava poc'anzi (pochi minuti? secondi? ore?). E davanti a lei, il più grande cancello che la ragazza avesse mai visto, a separarla da quella che non si potrebbe definire altrimenti se non una enorme massa di oscurità, fluida ma con una sua densità ben visibile.

    E la voce parlò ancora. Sembrava divertita alla vista della ragazza, che era appena stata messa di fronte a se stessa, costretta a confrontarsi con le proprie insicurezze. La kunoichi si sentì chiudere le gambe in una morsa, la liquida oscurità le costrinse l'una contro l'altra con immensa potenza.


    CITAZIONE

    Non sfuggire.
    Non puoi.



    Cercò di divincolarsi senza successo, quando anche i polsi le vennero legati da quella sostanza oscura, simile all'inchiostro. Non avvertiva dolore, ma la situazione era profondamente disagevole.

    Dietro al cancello, due globi bianchi emersero dall'intensa oscurità, due occhi lattei che la fissavano.


    CITAZIONE

    Dimmi
    Cosa vuoi?


    L'istinto di continuare a divincolarsi venne meno quando Kamine realizzò finalmente in maniera completa la situazione. L'Hachibi. La tecnica di Kin aveva quindi avuto successo...e ora? Il demone la stava intrappolando, doveva agire...ma cosa avrebbe dovuto fare? Già il confronto con sè stessa era stato estenuante.

    Venne sollevata verso l'alto, come crocifissa alle tenebre, mentre gli occhi dell'Hachibi continuavano a fissarla. Il disagio e la scomodità divennero una tortura fisica, seppur non ancora dolorosa.


    CITAZIONE

    Cosa brama
    il tuo cuore
    mortale?


    Il demone tentava di insinuarsi nella psiche di Kamine, forse per indebolirla ulteriormente. L'inchiostrò iniziò a scorrere sul suo corpo, salendo dalle gambe e muovendosi dai polsi verso l'addome. Il suo obiettivo era chiaro: il sigillo. La ragazza irrigidì i muscoli nel tentativo di divincolarsi a forza, ma sembrava essere troppo per lei.


    CITAZIONE

    Dimmi un motivo per il quale

    NON DOVREI SQUARTARTI


    La rabbia del demone si riversò sulla ragazza. E per l'ennesima volta quel giorno, Kamine dovette far fronte a dolori inimmaginabili. Se prima lo scontro col proprio subconscio assunse la sensazione d'essere penetrata da aghi incandescenti, in questo caso la sensazione era quella di una violazione del suo corpo, come se stessero scavando in ogni parte di lei, strappando furiosamente tutto quello che si trovavano davanti.

    La ragazza urlò e non sentì esattamente cosa il demone disse. Ma sgranò gli occhi al suono della voce di Kin.

    CITAZIONE
    La chiave Kamine... lui cerca la chiave. Senza non si librerà mai e poi mai.

    L'ho nascosta nel sigillo, lui la cerca e se non ti liberi la troverà. Forza Kamine. Liberati, liberati se vuoi vivere!

    Aveva da poco ammesso a sè stessa che quello che voleva davvero era non essere più vittima delle circostanze. Che niente l'avrebbe fermata. E stava già per arrendersi?
    No.

    Strinse i denti e si costrinse a fissare oltre il cancello, verso quegli occhi enormi la cui volontà tentava di distruggerla.

    No!

    Urlò per sovrastare le urla del demone. Forse distrarlo era la soluzione?

    Non ti permetterò di andare oltre! Ansimava per il dolore. Fece appello alla propria forza di volontà. Non le era rimasto altro. Nè odio, nè rabbia. Aveva esaurito quei sentimenti prima, messa di fronte alla propria coscienza. Tese i muscoli della propria mente.

    Credi di potermi trattare come Jyazu ha fatto con quelle donne al villaggio? Di poter riversare le tue frustrazioni e spezzarmi? Io non sono così! Non sono nemmeno come quel lurido Jyazu! Mi chiedi cosa vuole il mio cuore, o perchè non dovresti distruggermi? Serrò i pugni. Diresse il suo pensiero verso l'oscurità che la imprigionava. Che effetto avrebbe avuto? Non poteva che tentare di usare la sua mente. Il suo corpo probabilmente non era nemmeno in quel luogo e comunque niente di quello che avrebbe potuto tentare, avrebbe funzionato. Credi di avere il controllo su tutto? Non vedi che siamo nella stessa situazione? Siamo tutti e due legati! E se ti liberi, cosa credi che succederà? Lì fuori c'è un Kage! Con a disposizione un demone e un drago e i Kami solo sanno cos'altro. Il massimo che potresti ottenere è una mutua distruzione. In fondo, non stava mentendo. Itai era ancora lì, con a disposizione Yogan e Sojobo. Non vedi che... Qualcosa emerse nella mente di Kamine, uno strano pensiero. Istantaneo, ma profondo. ...siamo uguali? La rivelazione, se così possiamo chiamarla, la colpì. Non seppe se il dolore cessò o se semplicemente lo stava ignorando, impressionata da quello che lei stessa aveva detto. Guardava nel vuoto, come se stesse riflettendo a voce alta.

    ...Siamo entrambi qui perchè altri ci hanno portato ad essere qui. Non sei in controllo. Tu... La sua attenzione si riversò di nuovo verso il cancello Cosa vuoi? Stava tentanto di rovesciare la frittata. L'Hachibi si trovava di fronte a lei perchè era sempre stato trattato alla stregua di un'arma da usare all'occorrenza, passato da un ninja all'altro. Cosa voleva davvero? Era un essere capace di pensare, dal grande potere e chissà da quanto vagava nel mondo. Possibile che fosse davvero solo un essere composto di pura malvagità e chakra?

    Che cosa brama il tuo cuore? Kamine espanse la sua coscienza attorno a sè, continuando a guardare verso gli occhi bianchi al di là del cancello. Cercò di tastare con la mente il nero inchiostro che la circondava, per stabilire...non lo sapeva nemmeno lei con certezza come definirlo. Forse un legame? O semplicemente un modo per comunicare. La sua volontà si sarebbe infiltrata tra le scure spire, nel tentativo di allargarle, senza violenza, e allontanarle dal sigillo e da lei.


    Chakra Rimanente: 39,5 bassi
    10 kunai rimanenti

    Vitalità: 6/13.5


    Legenda
    Narrato
    Parlato
    Pensieri



     
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