In cerca della serenità

[Giocata Free per Ryoshi Okura]

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  1. Nevi
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    9hCk363
    Il figlio di un mercante dunque eh? Ora la cosa aveva decisamente più senso, dopotutto lei per prima si ritrovava ad avere una storia assai simile, quanto meno in quello che sembrava essere l'inizio.
    Tuttavia a differenza di Yokan, loro non si erano mai dovuti spostare anche per via del lavoro di sua madre. In quanto guardia delle mura doveva rimanere fissa ad Oto, e sinceramente non le dispiaceva la cosa.
    Quel discorso stava iniziando a prenderla oltre che incuriosirla, non era raro che i mercanti si conoscessero tra di loro anzi era una cosa abbastanza comune, per tanto era tentata di chiedere riguardo suo padre.
    Se era come diceva il giovane, ovvero, che giravano da un villaggio all'altro non era una possibilità così remota che lo avessero incontrato, inoltre le ultime parole del ragazzino non fecero altro che incentivare questa sua curiosità.
    Probabilmente sua sorella gemella, Yushino, l'avrebbe rimproverata per le domande che le stavano ronzando in testa.
    Era vero che entrambe volevano scoprire qualcosa di più su quella che era la loro famiglia, visti alcuni punti oscuri che avevano scoperto da poco, tuttavia il loro padre non rientrava in questo.
    Da tempo avevano imparato a considerarlo bello che morto, sparito dal mondo come non fosse mai esistito.
    Tuttavia come potevi uccidere la curiosità, quando ti trovavi in una situazione del genere?
    Non che dovesse credere a tutto quello che l'altro le stava dicendo, era sempre meglio concedere il beneficio del dubbio soprattutto a chi avevi appena incontrato, però fare qualche domanda in più di certo non poteva guastare.
    Certo che proprio non capiva, perchè se n'era andato?
    Da quello che ricordava avevano sempre vissuto felici e senza troppi pensieri, i soldi che portavano a casa bastavano, anzi, avanzavano anche!
    Quindi perchè? Questo non faceva altro che riportarla a quanto aveva scoperto Yushino un giorno fa, se aveva deciso di andarsene senza un motivo apparente possibile che in realtà... Il motivo ci fosse eccome? Solo che loro ne erano ignare?
    Quei pensieri parvero quasi annoiarla ad un certo punto, tant'è che sbadigliò buttandosi indietro sullo sgabello e portando una mano sotto quest'ultimo, così da reggersi, portò l'altra fino alla bocca per coprirsi.
    Subito dopo leggermente accigliata, oltre che assonnata, tornò a guardare in viso Yokan.
    Il paese del vento eh?
    Non si ricordava esattamente quanto fosse distante rispetto a Oto, poco importava, non credeva ci sarebbe mai andata o se non altro, fino ad ora non aveva ragioni che la spingessero ad andare fin li.
    Inoltre sai che c'era da vedere, una scatola di sabbia formato gigante... Bah, a questo punto era meglio Kiri, se non altro li c'era il fenomeno della nebbia e l'acqua.

    Capisco, e di che generi di beni vi occupate?

    Domandò senza un'eccessiva apparente curiosità.
    Le palpebre leggermente abbassate.
    Era una domanda spinta sia dalla curiosità che dal tornaconto personale, dopotutto se avesse visto che c'era realmente la possibilità che sapesse qualcosa riguardo amici, conoscenti o simili di suo padre e di cui si ricordava anche lei... Beh, avrebbe potuto chiedere quello che le interessava realmente.
    In caso contrario, pazienza, non era certo un dramma.
    Comunque sia Yokan aveva espresso il proprio interesse per sapere quello che faceva lei, una domanda alla quale rispose senza troppi problemi.
    Voltò giusto un attimo lo sguardo in direzione delle cucine, così da vedere se i loro piatti stavano uscendo tuttavia sembrava proprio di no.
    Con una smorfia di disappunto - arricciò leggermente il naso - si voltò nuovamente verso, Yokan, prendendo parola con fare molto pacato e tranquillo.

    Oh nulla di particolare. Sono una studente dell'Accademia di qui, si può dire che sia la prassi. La mentalità delle persone che vivono in questo Villaggio è abbastanza, come dire... Adatta per quello che è il lavoro di un Ninja, se sei qui da un po' te ne sarai sicuramente accorto.

    Questa era una delle verità assolute di Oto.
    A differenza di tutti gli altri villaggi, le persone che vivevano li erano per la maggior parte sempre pronte a buttarsi nella mischia. Questo probabilmente era dovuto al fatto che comunque era un villaggio giovane, per così dire, e i suoi abitanti iniziali non erano esattamente persone perbene.
    Dopotutto la storia parlava da sè, tuttavia era anche innegabile che grazie a questo e per quanto piccolo, Oto, vantava una forza non indifferente rispetto Kiri, Suna e via discorrendo. Riusciva a farsi rispettare per così dire.
    Forse grazie a questo riusciva ad aprezzare il suo luogo natio o almeno, quello che doveva esserlo in teoria. Ormai non ci capiva più nulla.
    In ogni caso, sì era proprio per via del fatto che le persone pensavano molto di più ad agire che a parlare - sia in senso buono che non - che le piaceva come posto. Gli Otesi che si perdevano in chiacchiere quando non ve n'era bisogno, erano veramente molti, molti pochi.
     
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12 replies since 31/8/2015, 15:37   137 views
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