Ishi No Jingoku

Prison Break in quel di Tetsu

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    Falce dei Kaguya


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    Dal Deserto alla Neve... è un lungo viaggio

    [L'inizio di un nuovo viaggio - Deserto di Anarouch]

    Le parole dell'anziano Fennec non avevano particolarmente rassicurato Feng Gu, nemmeno sotto le mentite spoglie di Zong Wu: sapere che Feng Huang aveva lasciato qualcosa all'anziano volpino del deserto e che quel qualcosa riluceva dal suo arrivo era, decisamente, strano e preoccupante, a modo suo.
    Se è quello che penso, fratello, potrebbe anche piacerti... risale ai tempi della Maledizione di Sendo... quella su cui ci hai detto di non fissarci, hai presente?
    Avrebbe detto una voce nella sua testa, portandolo a mettersi le mani alla nuca per alcuni secondi; un gesto che forse il Vecchio Fennec non avrebbe notato, preso com'era nello spiegare che desiderava l'aiuto del fasullo Shogenin per una qualche missione di cui avrebbe parlato con Hoshikuzu di lì a poco.
    Accetto, sono qui per aiutare Hoshi, questo, almeno non è mai cambiato, parole sincere, anche se il Risorto Kaguya non sapeva che tipo di Hoshikuzu si sarebbe trovato davanti, dopo i fatti di Iwa.
    Quella è la mia più grande preoccupazione...

    La preoccupazione, comunque, mutò in leggero sollievo nel vedere il Rosso che mangiava e faceva casino assieme ai diversi Fennec: sembrava essere leggermente più alto e con degli strani ciuffi bianchi fra i capelli, ma oltre quello e due cicatrici, tutti particolari che fecero sorridere di sollievo il pelato, appariva lo stesso Hoshi di sempre.
    Piacere di conoscerti, shinobi dei Chikuma, mi puoi chiamare Feng Gu per ora, ma avremo modo di conoscerci meglio più avanti, ne sono sicuro., avrebbe esordito, cordialmente, sedendosi anche lui a mangiare con i Fennec ed il Rosso. Avrebbe voluto rivelarsi a quello che forse era l'amico più sincero che il Mizukage aveva mai avuto al di fuori dei confini kiriani, ma non davanti a così tanti auditori.

    Finito il pasto, comunque, Daikenjin prese con se il Rosso, dopo avergli ordinato di indossare qualcosa, e lo Shogenin, portandoli nella sala con lo scrigno, lì il Fennec anziano avrebbe recuperato un rotolo posato poco lontano.

    - Hoshi, ragazzo mio, questo rotolo è sigillato in modo tale che solo tu e Gin, il Kazekage, possiate aprirlo. Si tratta di una missione importante, per cui il buon Feng Gu qui, è stato richiesto come tuo supporto. -

    Così avrebbe spiegato il Fennec anziano e, non appena il Rosso avesse inserito un leggero quantitativo di chakra, il Respiro di Gin dentro di lui avrebbe fatto il resto, rivelando una sorta di clone incorporeo del Kazekage ormai in coma da diversi mesi, che subito avrebbe preso a parlare.

    - Tappo, finalmente! Non voglio immaginare da quanto tempo questo mio messaggio ti stava aspettando! Dove cavolo eri finito? Ti mando a recuperarmi un pò di birre ad Iwa e che fai? Mi lasci a secco! -



    Avrebbe esordito così la copia, prima di diventare inaspettatamente seria:

    - Se stai ascoltando questo mio clone, allora vuol dire che non sono riuscito a curarmi, ma almeno sei tornato sano e salvo, una notizia che mi fa davvero felice.
    Ti restano, però, alcune delle mie piccole rogne da risolvere, come sempre, se no, che maestro sarei? -



    Avrebbe sorriso a quel punto il clone.

    - Prima che tu diventassi un ninja di Suna, prima ancora che io fossi risvegliato, probabilmente saprai che il Kazekage era Gaara, l'ultimo Jinchuuriki conosciuto dell'Ichibi, Shukaku.
    Non è chiaro come fosse il suo rapporto con il Monocoda, ma è certo che Gaara riuscì a passare il controllo della Sabbia ad almeno quattro shinobi in tutta Suna e di quei quattro ninja, almeno alle mie ultime informazioni, tre sono scomparsi.
    Il fatto che io sia il Kazekage, implica che Gaara è passato a miglior vita, doveva essere un ninja straordinario, ma non ho mai avuto il piacere di conoscerlo. Fra gli altri, una è Shaina-chan, la nostra amministratrice, e lei credo non sappia niente dell'ubicazione fisica del Monocoda, l'unico Bijuu la cui locazione è ignota ai più.
    Ho il sospetto, però, che la scomparsa degli altri tre controllori della sabbia, antecedente al mio arrivo, sia in qualche modo legata a questi avvenimenti.
    Ti dico ciò che so di questi tre ninja:

    Joel, era uno shinobi di un villaggio alleato chiamato la Rosa d'Acciaio. Poco dopo la scomparsa di Gaara, è scomparso anche lui, assieme ad altri nostri alleati ed ospiti provenienti da quelle terre, nomi che forse non ti diranno niente come Kite Shibata e Horobi.

    SH Jaku, figlia, da ciò che so, di quello che è stato un Hokage di Konoha... non chiedermi perché avesse una figlia a Suna, addirittura pare lui fosse di Oto, boh, strane storie. La ragazza comunque, durante un corso chunin fatto proprio con questi shinobi della Rosa, scomparve, per poi riapparire come prigioniera in quel di Ishi No Jingoku nel Paese del Ferro. Non è ben chiaro il crimine, ma nessuno ai tempi mandò qualcuno a chiedere informazioni e da allora, probabilmente, la ragazza non s'è più mossa di lì.

    Rikter, invece, è il nome del terzo ninja: anche lui prese parte alla medesima missione chunin, assieme, ironicamente, al tuo amico Mizukage, che allora era un aspirante chunin e loro due, assieme a Sasori, un nostro vecchio marionettista, ed un Uchiha, furono gli unici, di una decina di aspiranti chunin, ad ottenere quel grado. Credo che di tutta quella generazione solo Shiltar sia poi andato avanti con la sua carriera ninja, o almeno è quello più rinomato.
    Non si sa dove sia finito questo Rikter, non aveva parenti a Suna e le ultime informazioni lo volevano occupato in una missione con un altro ninja della Rosa d'Acciaio, da cui nessuno dei due ha mai fatto ritorno... una certa Shiné Shinzoishi, o qualcosa del genere, che collaborava con il Paese del Suono.

    Ora, come noterai, il fattore comune, oltre al controllo della Sabbia, sono questi ninja della Rosa d'Acciaio, ma se escludiamo quelli che hanno lasciato Suna, assieme agli altri che abbandonarono gli altri villaggi, l'unica traccia abbastanza concreta, prima di andare a bussare alle loro porte, che non so nemmeno dove si trovino, è questa prigione nel Paese del Ferro.

    Puoi andare presentandoti come una delegazione ufficiale, forse Shaina potrebbe anche venire con te, seppur preferirei tenerla lontana da questa storia, specie se stanno puntando ai ninja che controllano la Sabbia di Shukaku, oppure puoi infiltrarti in quella prigione, a te la scelta, Rosso. -



    E su queste parole, il clone si sarebbe dissolto.

    - Questi sono i fatti, Hoshi. Aggiungi che da allora anche Shaina sembra essere scomparsa, seppur, considerato il poco interesse che dimostrava negli ultimi tempi per il mondo ninja, forse gli eventi non sono correlati, ma è proprio quest'ultima assenza che mi ha convinto fosse tempo che tu ti occupassi di questo mistero.
    Feng Gu, qui, è un monaco che ha avuto un'interazione, per quanto breve, con alcuni di questi shinobi della Rosa d'Acciaio, mi pare di capire, e conosceva anche questi due ninja, SH e Rikter, potrà esserti di certo d'aiuto.


    Avrebbe spiegato l'anziano.
    Ed in effetti aveva ragione: Feng Gu, Zong Wu o come si preferiva chiamarlo conosceva tutto ciò che aveva conosciuto Shiltar prima di morire, compresi alcuni genin di allora della Rosa e, soprattutto, l'ubicazione del villaggio stesso.
    Sarà un piacere aiutare questo Jonin, furono le poche parole con cui chiuse l'argomento il presunto Shogenin, Specie considerando il dono che mi offrite, Dakenjin-sama, avrebbe aggiunto di sottecchi, indicando il cofanetto con il simbolo della Rinascita.

    - Sono lieto di sentirtelo dire, monaco. Domattina partirete, con il favore dell'alba, sarà uno dei nostri Fennec più grossi ad accompagnarvi, ma, Hoshi, non resterà con te e non potrai contare sul nostro aiuto: devi dimostrarti, al pari di Gin, di essere un ninja capace di gestire le situazioni anche da solo, avrai l'aiuto di Zong Wu, sì, ma solo quello... seppur, puoi portare il piccolo Kigeki, se vuoi... non è un combattente, ma chissà che non gli piaccia il freddo del Paese del Ferro. -

    Ridacchiò l'anziano Fennec, prima di diventare più serio:

    - Prima di partire, però, c'è una persona che aspetta di vederti da tempo: tuo fratello, è qui. -

    Hoshi, a quel punto avrebbe potuto anche andare a salutare il fratello, mentre Feng Gu, che non aveva intenzione di rivolgere ulteriori addii alla guida del deserto o al massiccio Chikuma, rimase solo con il piccolo scrigno, avvicinandovi le mani, come ammaliato.
    Appena, però, un solo dito del pelato gigante arrivò a contatto con il kanji sull'oggetto, una leggera fiamma di chakra corse dalla mano allo shinobi e nuove immagini brillarono dinanzi a lui, diverse da quelle che spesso e volentieri si trovava ad osservare: vide fiamme, fuochi altissimi che circondavano un corpo umano, un corpo che s'agitava, come cercando di divincolarsi da quel calore che, di certo, di lì a poco lo avrebbe arso vivo.
    Con un urlo soffocato, Feng Gu si allontanò dall'oggetto, mentre quelle immagini si placavano, confondendosi con ciò che aveva provato al momento della sua, di rinascita.
    Oh fratello, come sei ancora pronto per questo dono e, forse, non lo sarai mai...
    E' stato divertente, rifacciamolo! E' da tanto che non ti sento così sofferente nel corpo!

    La volete smettere? avrebbe urlato lo Shogenin, guardandosi attorno e quello era solo l'inizio di quell'avventura.

    [...]

    Il mattino dopo, Kioushou si sarebbe fatto trovare in un cunicolo poco lontano:

    - Gaido Saiko è già partita con Gensho e la guida, penso che entro poche ore saranno di nuovo nei confini di Suna, per voi, invece, il viaggio sarà un pò più lungo: ci metteremo almeno due giorni per arrivare nei territori del Paese del Ferro, poi sarete liberi di proseguire come preferite, ma, fino ad allora, vi farò da cavalcatura. -

    E così in effetti fu: per due giorni il duo di ninja avrebbe contato sul gigantesco Fennec per muoversi nel deserto e poi verso le terre del Ferro.
    Probabilmente Hoshikuzu avrebbe potuto osservare, in quel lasso di tempo, il massiccio Shogenin che, di quando in quando, scattava ad urlare contro il nulla.
    Ho capito, va bene?
    Sì lo trovi divertente!
    Che dovrei dirgli? Oh ciao, scusa se la notizia potrebbe lasciarti di sasso?
    So bene che sarebbe un modo spiacevole di iniziare una discussione!


    E quelli non erano che casi sporadici: Hoshi avrebbe solo potuto intuire che, con chiunque stesse parlando il suo compagno di viaggio, non erano voci (o forse persone) che stavano particolarmente simpatiche all'uomo chiamato Feng Gu.

    -------

    OT: Ok, ecco l'inizio della nostra giocata, si torna nella prigione che avevamo pensato tempo per una serie di giocate che, spero, porteremo avanti nel tempo.
    A te il piacere di una prima interazione (e vediamo se prossimamente saprai che non stai parlando con Zong Wu o Feng Gu, ma con Shiltar ^^' ).
    Per chiunque leggerà, due note:
    L'assenza di Shaina non è collegata, ma dato che il pg non è molto attivo ormai, ho pensato di accennarlo (se poi Shaina vorrà che il destino del suo pg sia messo in mezzo nella storia e lo dirà, possiamo anche renderla partecipe in futuro).
    L'Ichibi, invece, SPOILER ALERT, non sarà rivelato in questa giocata perché, come tutti i Bijuu è roba che deve essere gestito in accordo con l'amministrazione del forum, di certo non apparirà in una prigione inventata solo per questa giocata, però, m'è parso simpatico collegare il tutto con quel della Rosa ed i vecchi png (che invece spero appaiano). /OT
     
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    ..Una nuova avventura non si rifiuta mai!..
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    Zong Wu sembrava un tipo apposto, anzi la sua sola presenza per qualche istante lo confuse facendogli credere di essere in presenza del suo più caro amico Shiltar. Chissà che stava combinando il Mizukage? Hoshi tornò a mangiare assieme al resto della compagnia con fare spensierato, solo a pasto concluso si sarebbe alzato per seguire Daikenjin. Fortunatamente per lui erano stati preparati dei nuovi vestiti inoltre era stato recuperata la giacca di Gin Tatsumaki Chikuma che ora gli spettava di diritto come capo del clan Chikuma. Le vesti gli andavo a pennello, la giacca era stata corredata da una maglia smanicata nera e dei pantaloni lunghi piuttosto comodi sempre di colore nero. Fosse stato per lui avrebbe preso delle vesti fluo, ma tra i ninja non andavano molto in voga.


    Daikenjin aveva trascinato il rosso ed il pelato in una stanza poco distante. Ora che la quiete era tornata i tre potevano discutere di cose importanti. Sembrava che Gin avesse lasciato per il ragazzo un messaggio che solo lui poteva leggere e che Feng Gu fosse li proprio per aiutarlo. Hoshi non aveva la ben che minima idea di chi fosse quel pelato tuttavia nel profondo del suo cuore sentiva che poteva fidarsi ciecamente. Inoltre se Daikenjin era d’accordo allora non c’era alcun problema. Il rosso prese il rotolo senza esitare -Giuro che se esce il respiro di Gin e mi chiama tappo.. lo faccio saltare in aria!- non era la prima volta che Gin usava quei metodi per comunicare con Hoshi.


    Immessa una piccola quantità di chakra Hoshi vide una massa d’aria vorticare al centro della stanza per prendere le sembianze di Gin, inutile dire che la prima proferita dal Kazepuzzonekage fu proprio, Tappo. Ci vollero diverti colpi ed imprecazioni da parte del vecchio fennec per far smettere ad Hoshi di inveire contro il respiro dell’ubriacone. Una volta ritrovata la calma il rosso si sarebbe messo comodo per ascoltare quello che aveva da dire.


    Sembrava che questa volta la situazione fosse più seria di quanto non lo era mai stata. Più Gin spiegava più Hoshi si rendeva conto che quello che gli chiedeva non era affatto una cosa semplice. Nel passato il monocoda, simbolo del paese del vento era stato in qualche modo nascosto e l’informazione della sua ubicazione o fine divisa fra tre ninja della sabbia scomparsi. Quello che Gin chiedeva era semplicemente di cercare delle persone praticamente scomparse da anni per recuperare più informazioni possibili. Tra le varie informazioni Gin aveva accennato a -Ninja della Rosa d’Acciaio?!.. mai sentiti prima..- un gruppo di ninja di cui molti non sapevano nemmeno l’esistenza. Tra tutte le piste tuttavia solo una sembrava avere senso seguire, quella che portava direttamente alla prigione del paese del Ferro. Gin dopo gli ultimi consigli avrebbe mostrato un sorriso prima di dissolversi in una leggera brezza per la stanza. Hoshi era rimasto li immobile con gli occhi carichi di entusiasmo, non vedeva l’ora di fare luce su tutta quella faccenda -Wooow!.. non vedo l’ora di partire e visitare posti nuovi.. chissà chi incontreremo!!!-. Ovviamente il rosso non aveva minimamente tenuto conto delle avversità che sarebbe stato costretto a superare, per lui ogni nuova avventura era una fiqata, almeno fino a quando non si ritrovava immerso nella cacca fino al collo.


    Daikenjin riprese subito a parlare spiegando della scomparsa di Shaina e del fatto che Zong Wu era stato scelto perché aveva in passato avuto modo di interagire con le persone che stavano cercando. Fu tuttavia la notizia di Shaina che mise in allerta il rosso -Shaina è scomparsa?!.. e nessuno sa cosa le è successo?.. maledizione questa proprio non ci voleva.. Zong dobbiamo assolutamente fare luce su questa faccenda!.. probabilmente Shaina è coinvolta in tutto questo casino!!!- il rosso aveva stretto i pugni per smorzare la rabbia. Shaina era una sua carissima amica, avrebbe fatto di tutto pur di ritrovarla.


    I preparativi ormai erano stati fatti, l’indomani un fennec li avrebbe accompagnati ai confini del paese del vento. Questa volta Daikenjin lo aveva avvertito per tempo, nessuno di loro lo avrebbe aiutato nella sua cerca, doveva dimostrarsi all’altezza della situazione, come Gin aveva fatto prima di lui. Il rosso stava per andarsene quando il vecchio lo avvisò che Gensho era li al monte. Il rosso per un istante non esplose in un urlo pazzesco prima di fiondarsi nella stanaza dove lo stava aspettando il fratello.
    -GENSHOOOO!!!- non appena visto il fratello il rosso gli sarebbe slatato addosso abbracciandolo. Di risposta l’accigliato fratello di Hoshi quasta volta non riuscì a trattenere un sorriso di felicità -Allora sei vivo piccola peste del deserto?!.. si può sapere che fine avevi fatto?!.. a casa eravamo tutti preoccupati avevamo temuto il peggio!- il rosso si sarebbe staccato cominciando a grattarsi la testa imbarazzato -Eheheheh.. diciamo che questa volta ho avuto qualche problema a tornare dall’ultima missione.. ma sto bene.. guarda!- il rosso avrebbe fatto un giro su se stesso -Lo vedo lo vedo.. sembra anche.. cresciuto!- il ragazzino avrebbe strabuzzato gli occhi avvicinandosi al fratello -Dici davvero?!.. YAHOOOO!!! E’ VERO!!! CAVOLO SONO CRESCIUTO!!! BUAHHAHAH.. CHIAMATEMI HOSHI IL GIGANTE!!!- il rosso restava comunque il più basso tra gli umani presenti nel raggio di centinai di chilometri. I due sarebbero rimasti così a parlare del più e del meno. Gensho rivelò al rosso tutti gli avvenimenti più importanti che erano avvenuti durante il suo periodo di assenza, molte cose erano cambiate, soprattutto una lo aveva lasciato interdetto e pensieroso. A kiri era stato eletto un nuovo Mizukage.



    [...]




    Il mattino seguente tutti i preparativi erano stati fatti. I due avevano provviste sufficenti per una settimana anche se il viaggio sarebbe durato non più di un paio di giorni. Gensho dopo aver salutato il fratello era partito alla volta di Suna in groppa a Gaido Saiko mentre Kyoushou avrebbe accompagnato i due ai confine del paese. Hoshi era pronto, ed anche Kigeki sembrava scalpitare dalla voglia di partire, peccato che il rosso questa volta aveva deciso di lasciarlo a casa. La missione li avrebbe condotti in un luogo troppo pericoloso per un volpino soffice e coccoloso.

    -Vecchio!.. e voi tutti!.. grazie per quello che avete fatto per me in questi giorni.. presto sarò di ritorno e vi prometto che saprò sdebitarmi!!!.. a presto!!!-




    Il rosso avrebbe quindi fatto cenno al gigante di partire. Kyoushou era una vera e propria scheggia a quella velocità ci avrebbero impiegato anche meno di due giorni per arrivare. Hoshi era finalmente solo con Zong o quasi. Era dall’inizio del viaggio che lo osservava e di certo il monaco non sembrava tutto apposto. Ogni tanto infatti il pelato sembrava parlare da solo o meglio con qualcuno che solo lui sembrava vedere. Senza peli sulla lingua il Chikuma si rivolse a lui con fare disinvolto -Ahahaha!!!.. Hai un bel casino dentro a quella testa!- senza esitare avrebbe quindi preso un rotolo ninja per fare comparire tre bottiglie di birra fresca. Con un semplice starnuto avrebbe fatto saltare loro i tappi prima di allungarne una verso il monaco -Tieni Zong!.. nel deserto si suda molto e noi abbiamo bisogno di reidratarci a dovere!!!.. ehi Kyou.. ne ho presa una anche per te!- il rosso avrebbe messo la piccola bottiglia davanti agli occhi del bestione che in tutta risposta avrebbe detto -Bah!.. se quella che mi stai offrendo è la stessa brodaglia che beve Gin allora passo!.. un giorno ti farò assaggiare io una vera bevanda da uomini distillata direttamente al monte..- il rosso avrebbe fatto spallucce voltandosi nuovamente verso il monaco quindi avrebbe allungato la bottiglia per batterla con quella del compagno -Oh beh!.. non vedo l’ora!!!.. Cin cin Zong.. alla nostra!-. Il rosso si sarebbe scolato le birre in un attimo, sembrava quasi che non bevesse da una vita. -Ti piace?!.. questa è birra special fatta arrivare direttamente dall’Arcipelago delle Quattro bestie!.. un posto in culo al mondo dove una volta ho partecipato ad una missione.. un posto con un sacco di problemi ma con dell’ottima birra!!!- il rosso avrebbe sorriso a Zong con il suo solito modo. Quindi non si sarebbe fermato.


    -Allora Zong.. immagino che Daikenjin ti abbia già parlato di me.. però io non so praticamente nulla di te!.. ehm.. chi sei?!.. cioè intendo sei un ninja?.. un monaco di una qualche strana setta?!.. inoltre c’è una cosa che è da quando ti ho visto la prima volta che voglio tanto sapere.. tu.. sei..-




    Il rosso si sarebbe fatto serio all’improvviso, quasi fosse a conoscenza di segreti innominabili. Si sarebbe avvicinato al monaco e trasformando la sua espressione in quella di un ebete avrebbe cominciato a battere il palmo della mano sulla nuca calva del monaco -Calvo dalla nascita?!.. oppure ti rasi a zero ogni mattina?!.. no perché hai una pelata incredibile.. cioè la luce del sole si riflette perfettamente.. prima un raggio di luce riflesso dalla tua pelata per poco non mi lasciava cieco..- avrebbe mimato con le mani qualcosa di incomprensibile -Wiiing.. un raggio laser dritto in faccia!.. dovresti pensare a creare una qualche tecnica di combattimento.. io la chiamerei.. tipo.. luce abbagliante delle otto vie!.. oppure.. no no aspetta ecco ce l’ho.. COLPO DEL SOLEEEE!!!- avrebbe aperto le dita mimando un qualche attacco prima di scoppiare a ridere come uno scemo -Ci beviamo un’altra birra?!.. senza avere nemmeno il tempo di rispondere Zong si sarebbe ritrovato con una seconda birra in mano.


    Il rosso poteva forse sembrare impertinente e irrispettoso e in effetti lo era, ma qualsiasi cosa detta non aveva affatto intenzione di offendere o creare malumore, anzi. Dopo essersi calmato il rosso sarebbe tornato serio, c’era una cosa che Gensho gli aveva detto durante la loro rimpatriata che non lo aveva fatto dormire la notte -Ehi Zong!.. è vero che è stato eletto un nuovo Mizukage?!.. tu ne sai qualcosa?.. sai per caso che fine ha fatto il vecchio Mizukage?.. si chiama Shiltar Kaguya!!!- povero ingenuo. Da quando Hoshi era tornato nessuno aveva ancora avuto il tempo di informarlo su quanto era accaduto dopo la missione ad Iwa. Per quanto ricordava la sua mente si era semplicemente ritrovato al monte dei fennec al termine della missione, se mai aveva avuto un termine.


    Il viaggio era lungo, di sicuro i due avrebbero avuto modo di conoscersi meglio prima di intraprendere una missione potenzialmente di grado S insieme.


    OT: Hoshi comincia ad essere curioso! Puoi evitare anche il discorso per il momento, ma prima o poi la verità dovrà essere rivelata!!! Hoshi va via di testa XD


     
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    Dal Deserto alla Neve... chiacchiere su un manto di pelliccia

    Le reazioni di Hoshikuzu nel sapere di quella nuova missione furono molteplici e, in qualche modo, tutte abbastanza rinomate nei ricordi del presunto Shogenin: l'irritazione per come Gin gli si era rivolto in quel suo clone messaggio; l'esaltazione per questo mistero e questa nuova avventura che avrebbe dovuto compiere; la preoccupazione e rabbia per Shaina, tutti elementi che rendevano Hoshi... Hoshi! Ad ogni nuova reazione, il risorto Kaguya accennava un nuovo sorriso, finché non concordò alla richiesta di risolvere il tutto per ritrovare la giovane Otori.
    Completeremo questa missione, Hoshikuzu, non ti preoccupare di ciò. Ti aiuterò a ritrovare questa kunoichi., avrebbe confermato il massiccio shinobi.
    Perché la missione ad Iwa è andata così bene da sentirti in diritto di dire ciò?
    Una frase che portò l'uomo pelato a chinarsi leggermente e tenersi la fronte con una mano per qualche secondo; più o meno lo stesso lasso di tempo che sarebbe poi servito al Rosso per uscire dalla stanza, diretto a reincontrare il fratello.

    [...]

    Rosso, non puoi nemmeno immaginare quanto siamo bruciati in questa testa!
    Lungo il viaggio sul gigantesco Fennec, Hoshikuzu si dimostrò come al solito sincero nel suo modo di essere, commentando sui comportamenti di Feng Gu, tanto che persino le voci nella mente dello stesso ebbero di che confermare, peccato che solo le parole del gigante calvo arrivarono al suo interlocutore: Hai ragione e non immagini nemmeno quanto, ma è una storia lunga.
    La vera sorpresa sarebbe però stata la birra: il Risorto Kaguya non ricordava di aver mai visto l'altro bere alcolici, ma in quel momento gli stava offrendo una birra e considerando come solo le battaglie, o l'alcool, sembravano quietare un pò quelle voci nella sua testa, il pelato non ebbe affatto problemi in tal senso, iniziando a bere senza remore.
    Salute, fu il suo unico commento mentre l'altro parlava della provenienza di quella birra: l'arcipelago delle Quattro Bestie, prima di chiedere allo Shogenin qualche informazione di più su di lui, un argomento quanto mai "delicato".
    Vediamo che balla gli dici adesso!
    Il primo commento quando l'altro gli chiese se era un ninja o uno strano monaco, prima di fermarsi dal solo formulare una qualche storiella, sorpreso dall'inattesa serietà del jonin quando stava per chiedergli qualcos'altro.
    Ti ha già scoperto, fratello?
    Gli state dando troppo credito! Se fossi lì, me lo sarei già mangiato in un sol boccone!
    Zitto, bassorilievo petulante! Non sai quanto geniale sia...

    Ma le parole dell'ultima voce si fermarono nel sentire il discorso sulla calvizia dello Shogenin e l'idea del Colpo Solare... una proposta che portò tutte e quattro le voci, inaspettatamente, a ridere all'unisono, persino quella di Feng Gu stesso.
    Ahahahahahah!!!! No, Hoshi, non sono pelato dalla nascita, o forse sì... tutti nasciamo senza capelli in fondo!, rise di gusto il massiccio omone, Sono comunque più che deciso a farmeli ricrescere nei prossimi mesi, non ti preoccupare, vedrò di non accecarti eccessivamente! e continuò a ridere, mentre accettava con piacere una seconda birra.

    L'argomento successivo, però, interruppe ogni risata per Feng Gu: non era tanto la domanda su Shiltar, ma il fatto che fosse stato scelto un altro Mizukage.
    Che ti aspettavi, fratello? Che ti aspettassero per sempre? Per il mondo tu sei morto!
    Lui non è Shiltar! Ma hai ragione... in fondo sappiamo bene come Kiri abbia dovuto soffrire per troppo tempo una mancanza di qualcuno al potere. Scommetto che sarà Itai il nuovo Mizukage... speriamo non sia Houyouku, non voglio pensare cosa farebbe del villaggio! E non parliamo di Fujiko!
    Hanno buttato via il loro Mizukage d'ossa come niente fosse! Ah! Chissà che non lo abbia fatto anche la tua famiglia! Ci pensi? Come si chiama quella che ha sostituito Brun? Magari si è sposata il nuovo Kage!

    Basta adesso! Finitela!, questo avrebbe ruggito, rivolto verso la pelliccia del grosso Fennec, Feng Gu, prima di finire la sua birra.
    Scusa, Hoshi. avrebbe poi ripreso verso il Rosso, portandosi la bottiglia vuota sulla fronte, Comunque no, non ne so molto su questo nuovo Mizukage, solo che il precedente, Shiltar, non è mai tornato da Iwa. E su chi io sia, per ora ti basti sapere che sono un Jonin e, al momento, mi vesto da monaco. così avrebbe tagliato corto.
    Ormai la prima giornata stava volgendo al termine ed il pelato per un pò si sarebbe voluto concentrare di nuovo sullo scrigno consegnatogli da Daikenjin.

    Fu così che, forse in cerca di un pò di pace interiore, lo Shogenin si sarebbe focalizzato nel far fluire il proprio chakra verso lo scrigno.
    Avrebbe utilizzato una logica simile a quella della sua polarizzazione: caricare di chakra la superficie fra se ed il contenitore, in questo caso la pelliccia del grosso Fennec, per poi rilasciare ad ondate il chakra sullo stesso.
    Una prima ondata, poi una seconda, finché non fu l'oggetto stesso a dare la più inaspettata delle reazioni: in un gioco di fuoco, vagamente simile alle forme di una Fenice, che per poco non avrebbe bruciato il pelo del gigantesco canide, il chakra sarebbe tornato indietro, investendo di immagini lo Shogenin.

    CITAZIONE
    Hai tradito la mia fiducia, Sendo Kaguya, mi hai condannato a donarti una lunga vita per la salvezza tua e di coloro che stai facendo fuggire dal villaggio che vi odia.
    Condanni la mia gente a rimanere senza una guida, perché la tua possa ancora avere la propria, ma sappi che questa offesa non resterà dimenticata!
    Un giorno il Rancore brucerà di nuove ceneri ed una nuova guida si alzerà in cielo per il nostro stormo! Rinascerò e guiderò alla vendetta le Fenici!

    Sendo? Come Sendo? Che cos'era?
    Un ricordo della mia ultima morte! Questo sigillo si sarebbe dovuto rivelare ad una delle Fenici condannate alla vita mortale, ma, proprio perché sei Rinato dal fuoco delle Fenici, fratello, si è rivelato a te! Nessuno aveva trovato Daikenjin in quei trent'anni, né Bennu né gli altri... qui c'era la via per loro per salvarsi!
    Che diavolo vuol dire?
    Devi scoprirlo da solo...

    L'ultima risposta che avrebbe avuto, ma non l'ultimo ricordo della giornata.

    CITAZIONE
    -Beh credo sia arrivato il momento di salutarsi!.. almeno per il momento.. ti devo la vita come al solito Shiltar.. mi raccomando segnati anche questa.. un giorno riuscirò in un modo o nell’altro a saldare il debito!!eheheh.. beh fa buon viaggio e salutami i tuoi coccodrilli e fenici e ringraziali da parte mia!..-
    "Non ci pensare nemmeno, non tengo il conto delle volte che ti salvo, principalmente perché è sempre un piacere viaggiare in tua compagnia, meglio che trovarmi certi shinobi di mia conoscenza in missione.
    E' un piacere che faccio ad entrambi, in un certo senso."
    "Che si fottano missione e sassi! Se Hoshi non tornerà, chi sono io per decidere di salvarmi? A questo punto, Kazuhiro, che mi porti alla morte o meno, uno di noi due prenderà il sasso dal cadavere dell'altro."


    Un'altra notte di incubi e confusi ricordi portò lo Shogenin ad aprire gli occhi, spalancandoli, mentre si guardava attorno, sul manto del Fennec (che probabilmente avrebbe iniziato a non sopportare oltre i modi di fare di quel gigante).

    [...]

    DEVI dirglielo! Di tutti, lui è l'unico di cui puoi certamente fidarti!
    Dopo una notte agitata, quelle parole di certo erano un toccasana per la salute mentale del presunto Shogenin, che si trovò a dover tenere le tempie fra le mani fino ad ora tarda del giorno, quando arrivarono ai confini del Paese del Ferro.
    "Vi lascio qui, shinobi. Buona fortuna con la vostra missione!", sarebbero state le poche parole del gigantesco volpino del deserto, almeno quelle che avrebbe rivolto anche al pelato che per poco non gli bruciava un pò di pelliccia la sera prima.

    Dopo i saluti con il grosso canide, comunque, Feng Gu si sarebbe preoccupato di rivolgersi a Hoshi, in attesa di un suo piano d'azione: Che hai intenzione di fare, Rosso? Ci presentiamo come una delegazione sunese, oppure vuoi fare una bella infiltrazione? Stavo pensando che, se mi faccio arrestare, essendo io di certo meno noto di te, potresti trovare un modo per seguirmi, o arrestarmi tu stesso, potremmo entrare così.
    A te la scelta, comunque: missione tua, decisione tua. Sono aperto ad ogni piano... tranne provare ad accecarli con il sole riflesso dalla mia pelata.


    Stava al Chikuma elaborare un piano d'azione.

    ----------------

    OT: Ok, ecco il post ed a te la piena libertà sulla scelta del piano d'azione (più tanto gdr introduttivo sui problemi mentali di Feng Gu). Ne sto approfittando anche per introdurre la mia idea sul contenuto di quello scrigno... chissà che non riesca a farci una competenza ^^' /OT
     
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    Zong era di certo uno strano individuo e questo non faceva altro che alimentare la curiosità del rosso. Ogni volta che parlava o rimaneva da solo il monaco sembrava interagire con qualcuno di invisibile ad Hoshi, forse poteva parlare con i fantasmi. Hoshi non voleva nemmeno pensarci, la cosa sarebbe stata troppo tremenda per lui. Alle domande del Chikuma il monaco tagliò corto quasi cercando di fuggire all’argomento. Il rosso avrebbe ascoltato la risposta del gigante esclamando semplicemente -Oh sei un Jonin anche tu.. fiqo!- tuttavia fece finta di non aver capito quello che realmente il Jonin aveva detto. Shiltar Kaguya non era mai tornato a Kiri dopo la missione ad Iwa. Dove diavolo era andato a finire.


    Dopo quello scambio di poche parole il rosso si sarebbe adoperato per trascorrere la notte. Avrebbe lasciato Zong solo mentre lui osservava la zona circostante e pensava. Shiltar non era tornato a Kiri. Nella testa del rosso ora si erano accumulato mille ipotesi sul perché il Kaguya non si fosse fatto ancora vivo e una su tutte sembrava vincere anche se per il Chikuma non poteva essere vera. Hoshi conosceva bene Shiltar, lui era invincibile, non lo aveva mai visto retrocedere o piegarsi al nemico, nessuno poteva vincerlo. Doveva assolutamente fare chiaro sull’accaduto, se Zong non sapeva cosa fosse accaduto allora sarebbe andato direttamente a Kiri a chiedere non appena terminata quella strana avventura. Kyoushou li avrebbe protetti dal freddo della notte anche se un fuoco da campo li avrebbe riscaldati dolcemente facendo passare loro una piacevole nottata. La temperatura si stava facendo sempre più rigida man mano che si muovevano verso il paese del ferro, presto sarebbero arrivati al confine.




    [...]




    La mattina seguente il grande fennec avrebbe portato i due a destinazione o quasi. Una volta arrivati il grosso fennec avrebbe augurato loro buona fortuna. Hoshi piantata la faccia sul pelo del grosso fennec si sarebbe lasciato in un gigantesco abbraccio per quel che poteva spiattellandosi addosso alla pelliccia della bestia -Grazie Kyoushou!!! Spero di rivederti presto al monte per poter assaggiare il famoso liquore dei fennec!.. salutami tutti e di a Daikenjin che porterò a termine la missione che Gin mi ha affidato!!!.. a presto!!!- il gigante sarebbe così scomparso tornando al monte in mezzo al deserto. I due erano rimasti soli in terra straniera.


    Il paesaggio era decisamente cambiato da prima ed ora la sabbia e la roccia avevano lasciato spazio a piante di pino, montagne e neve. Subito il rosso starnutì tirando fuori dalla sacca una sciarpa bianca che il fennec avevano preparato per lui. Indossata la sciarpa il Chikuma sembrò quasi recuperare le energie perse per il freddo -Accidenti fa un freddo cane!.. ehi Zong tu non hai freddo?!- il rosso non era abituato a quelle temperature. A suna il caldo la faceva da padrona 365 giorni all’anno, solo di notte le temperature scendevano, ma il più delle volte il rosso era chiuso in casa o in presenza del fuoco.


    Era finalmente il momento di aprire le danze. Il paese del ferro era grande ma i due più o meno sapevano che direzione prendere per raggiungere la prigione. Zong subito prese a parlare chiedendo al Chikuma se avesse qualche piano per accedere alla struttura. Il rosso dopo qualche secondo di silenzio avrebbe guardato il monaco perplesso -A dire il vero no!- le capacità strategiche del jonin stavano per essere messe a dura prova. Senza esitare il Chikuma non si sarebbe fermato -Uhm.. ci ho pensato su tutta la notte e la conclusione a cui sono giunto è questa.. Gin nel suo messaggio ha detto che possiamo raggiungere la prigione e presentarci come una delegazione mandata dal villaggio per fare un indagine.. credo sia la nostra prima opzione.. quella più sicura almeno!.. sicuramente in questo caso saremo sotto stretta sorveglianza e avremo poca libertà una volta dentro.. ma è l’unico modo per entrare senza scatenare un caso politico che metta noi ed il villaggio nei guai!.. la seconda opzione è quella di provare ad infiltrarci nella prigione sostituendoci alle guardie oppure facendo finta di essere dei prigionieri come hai proposto.. così facendo una volta dentro saremo di sicuro più liberi!.. non ti nascondo che l’idea mi solletica non poco ma dobbiamo muoverci con cautela per ora..- il rosso aveva portato una mano al mento, ci stava pensando davvero. -Il vero problema è che non abbiamo idea di come sia fatta questa prigione.. ci servirebbe una mappa dettagliata per poter entrare e uscire senza tanti problemi!- di sicuro Hoshi non aveva intenzione di fare irruzione con la forza o rischiare di essere beccato con le mani nel vasetto della marmellata mentre tentava di accedere ad una prigione di un paese straniero. Quello di cui Suna non aveva certo bisogno in quel momento era di una guerra scatenata da uno dei suoi Jonin. Il rosso aveva deciso -Raggiungiamo la prigione per il momento.. presentiamoci per quello che siamo e vediamo se così ci danno il permesso di svolgere le nostre indagini.. altrimenti sfrutteremo le mie abilità da spia ninja per infiltrarci tra le loro fila.. qualcosa mi verrà in mente!- il rosso non era mai stato uno da piani ben studiati, preferiva improvvisare.


    I due avrebbe camminato ancora un bel po’ prima di raggiungere il punto in cui doveva trovarsi la presunta prigione. L’ingresso della struttura per quanto ne sapeva doveva trovarsi poco distante da li. Mentre camminavano la neve aveva preso a scendere, quel posto era insolitamente silenzioso e solo il gracchiare dei corvi faceva da colonna sonora ai loro passi che affondavano sulla neve. Tutto era grigio e di un colore plumbeo, sembrava davvero di stare in un paese fatto di duro ferro. Finalmente dopo tanto camminare erano arrivati all’ingresso della prigione. Un grande portone la faceva da padrona mentre una struttura fortificata cingeva la zona, a dirla tutta non sembrava poi questa grande prigione. Hoshi si sarebbe avvicinato dando due colpi al portone. Se qualcuno si fosse fatto avanti avrebbe parlato con voce ferma.

    -Buongiorno!.. mi chiamo Hoshikuzu Chikuma e lui è il monaco Zong Wu.. veniamo dal lontano paese di Suna e siamo in missione per conto di Gin Chikuma.. Kazekage del villaggio.. ci è stato chiesto di investigare su alcuni ninja fuggiti dal nostro villaggio tempo fa e che presumiamo siano stati imprigionati qui nella prigione.. chiediamo il permesso di poter accedere alla struttura e magari di poter parlare con chi la gestisce!-



    Il rosso avrebbe mostrato a chiunque si fosse presentato il copri fronte e la missiva che Gin aveva lasciato loro come incarico ufficiale. Per quanto ne sapeva il paese del ferro non faceva parte del patto accademico quindi nessuna legge o accordo li obbligava ad ascoltare ciò che avevano da dire. Non restava che sperare nella buona sorte o passare al piano B.



    Edited by Hoshi - 5/9/2015, 13:26
     
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    Dal Deserto alla Neve... La Prigione

    Hoshi si sarebbe salutato in modo molto più affettuoso del Monaco con il gigantesco Fennec, prima che questi sparisse, promettendo che si sarebbero rivisti sul Monte in mezzo al deserto. Poi il duo iniziò il proprio viaggiare nel Paese del Ferro.
    Mi spieghi perché siamo qui, fratello? Potevi dire al Rosso tutto di noi e saremmo andati insieme verso l'isola delle Fenici, in mezzo a Vulcani e Kaguya.
    Dobbiamo tornare prima o poi nel Paese dell'Acqua, è vero... specie adesso che un nuovo Mizukage è al comando, dobbiamo... DEVO sapere come stanno Taeko ed i bambini!
    Andiamo, a lui tutto questo non interessa! Lui ormai è un Mostro!

    Volete finirla? Ogni cosa a suo tempo! E per tornare, ce ne vorrà!, ruggì il Monaco noto come Zong Wu, prima che le parole di Hoshi non lo portassero a riflettere su qualcosa: lui non sentiva poi così tanto il freddo come Hoshi, certo, la sua mente ed il corpo, in qualche modo, erano memori del clima del Paese dell'Acqua, ma nemmeno la Nebbia, con la sua umidità, era così fredda, no, c'era qualcos'altro che dava calore al Risorto, il quale, quasi in modo automatico, portò la mano al piccolo scrigno che gli aveva lasciato Daikenjin. Preferì, però, non toccarlo: meglio evitare reazioni come quella della sera precedente in quel momento.
    Anche perché fu allora che Hoshi parlò dei propri piani, rispondendo alle idee che lui stesso gli aveva proposto: il Rosso non voleva infiltrarsi, o almeno preferiva evitare un incidente diplomatico infiltrandosi nella prigione più rinomata di Tetsu ed uscirne con più casini che altro per il Villaggio della Sabbia e, in effetti, una parte del monaco pelato non poteva dargli torto, essendo lui un jonin di un villaggio ninja. Inoltre, come ben fece notare il Chikuma: non sapevano neppure com'era fatta questa prigione, infiltrarsi così, alla cieca, sarebbe anche potuto essere rischioso, quindi, la soluzione proposta fu quella di presentarsi, per ora, alle porte di questo Ishi No Jingoku.
    Va bene, Hoshi, vediamo di essere cordiali per ora., in fondo lui a quelli della Zanna si era presentato e, quanto meno, poteva dire di essere riuscito ad entrarci in contatto in quel modo, Una cosa, però, la sappiamo: la Prigione si trova sotto una delle teste di Lupo che delimitano i confini del Paese del Ferro, non siamo nemmeno troppo lontani, forse arriveremo prima che cali la notte.
    Quella era un'informazione proveniente dalle memorie di Shiltar, che, come Mizukage, aveva una vaga conoscenza dei luoghi più importanti o pericolosi (la scelta era abbastanza ampia su una prigione come quella) dei diversi Paesi ninja, anche i più piccoli.

    Il viaggio del duo sarebbe stato piuttosto tranquillo e silenzioso: Hoshi era forse perso nei propri pensieri, forse catturato da quell'ambiente così plumbeo ed un pò deprimente che per Feng Gu, dopo il Deserto della Roccia e quello della Sabbia, riportava alla mente ricordi di un passato più distante e che, in qualche modo forse più non gli appartenevano.
    Mi diventi malinconico e nostalgico, mostro? AHahahahahah
    Sei tu ad aver scelto questa vita, potremmo riavere tutto questo, potremmo riavere ciò che veramente vogliamo!
    Lui vuole solo morte e distruzione, la sua Vendetta è tutto! Sta seguendo questo ragazzino solo per un qualche contorto senso del dovere e perché spera di ottenere ciò che gli preme per il piano che sta formando in mente, vero?
    Fatela finita tutti e due! Piuttosto, fratello, lo scrigno, il dono! Vediamo di aprirlo, ciò che era stato lasciato al Fennec appartiene alle Fenici, appartiene a te e me!
    Quest'ultima voce fu quella che il monaco calvo ascoltò di più, portando la mano allo scrigno celato nella casacca e sentendo il calore dello stesso, un calore che brillò sotto la casacca stessa, in una nuova scintilla di chakra, mentre delle immagini e delle voci andavano formandosi davanti a lui, di un passato lontano.

    - Perché mi fa questo dono, Feng Huang-sama? Fra noi non ci sono debiti, così come non ce ne sono con i Rospi, o nessun altro grande Clan di creature nostre simili! -

    Lo so, Saggio Daikenjin, ma la fine dell'ultima delle anziane Lumache è stata un avvertimento per me: si diceva che anche loro fossero immortali, capaci di ricrearsi di continuo dall'Unica Madre, eppure quella stessa Madre è da anni, dai tempi del Settimo Hokage e della sua generazione, scomparsa.
    Forse un giorno anch'io sparirò e questo oggetto sarà tutto ciò che resterà alla mia gente, se vorranno Rinascere a nuova vita, spero che qualche Fenice abbia ricordo di quest'oggi.
    Qualcuno come il piccolo Ikki qui: uno dei nostri cuccioli.

    Ikki era lì quel giorno! Peccato che fosse il più giovane, fu uno dei primi ad essere colpiti dal Tradimento di Sendo, uno dei primi a tornare nell'uovo e forse uno degli ultimi a rinascere, non credo nemmeno sia mai stato evocato da te.
    Ikki era uno dei cuccioli, me lo ricordo, giocava sempre con Mikan...

    Probabilmente, se Hoshi si fosse voltato in quel momento, avrebbe visto una lacrima scivolare dal volto di Feng Gu, una lacrima che, per fortuna, sarebbe stata l'unica, prima di giungere dinanzi al portone esterno della prigione.
    Al battere del Rosso ci volle almeno qualche minuto, prima che un uomo apparisse sulla recinzione superiore dello stesso, costringendo il duo a guardare in alto: forse, se fossero stati dei sensitivi se ne sarebbero accorti prima, ma i sensi parecchio sviluppati del Monaco pelato in quel momento gli avrebbero mostrato come su quel versante della prigione ci fossero almeno cinque guardie, tutte armate di archi e frecce e ben due di quelle erano puntate verso di loro, in particolar modo un giovane li stava osservando.
    Fu a lui che Hoshi si rivolse, presentando se stesso e Zong Wu al suo fianco, richiedendo di parlare con chi gestiva la prigione.
    Ci fu un semplice urlo da parte di qualcuno, non ben visibile al duo, probabilmente nascosto al di là delle porte, poi altre voci lontane, finché il portone stesso non fu aperto, verosimilmente da qualche meccanismo strano, rivelando al duo un intero schieramento di dieci arcieri che li aspettavano sul lato nascosto della prigione e che, schierati in ben definiti ranghi, aprivano loro un'unica via, quella che il Rosso ed il Pelato seguirono.

    Quel percorso li portò ad una baracca, sulla cui porta si trovava un uomo dal vestiario ricercato e l'aspetto curato: "Mi dicono che siete un Jonin della Sabbia ed un Monaco, abbinamento piuttosto strano, devo dire... e che siete qui per una missione del Kazekage, se posso vedere i documenti a riguardo, poi parleremo all'interno del mio ufficio.", affermò con tono squisitamente controllato.
    E, in effetti, letta la missiva che Hoshi avrebbe potuto offrire, il duo sarebbe stato fatto accomodare.
    "Innanzi tutto, mi presento: sono Zhushi Goro, Samurai del Paese del Ferro, ai più ormai noto come il Capo delle Guardie, o Direttore, della Prigione.", avrebbe esordito, andando a sedersi dietro un tavolo di metallo, spartano, ma adornato da diversi piccoli oggetti, come calamai, un poggia rotoli dove poter scrivere e quant'altro.
    A ben vedere, l'intero ufficio, per quanto semplice, era ricco di decorazioni, tutte utili: mappe della zona, elenchi con i turni di guardia, persino delle tabelle con strani conti numerici.
    "Voi volete entrare nella Prigione e, personalmente, nessun problema: è facile entrare in prigione... e volete scoprire la presenza di eventuali fuggitivi della Sabbia, ma mi chiedo quale bene ne potreste avere nel saperlo? Volete forse farli uscire da qui e portarli con voi? Avete un documento ufficiale, ma qualsiasi azione di questo genere avrebbe delle ripercussioni, o quanto meno un costo, a livello politico. Questo, voglio che lo capiate.", avrebbe esordito.
    "Inoltre, temo vi serva qualche spiegazione sulla Prigione e sul perché la vostra idea è folle... dal principio fino alla fine.", spiegò, srotolando una mappa sul tavolo, anche piuttosto allegorica.

    "Ishi No Jigoku si estende per centinaia di chilometri sotto le profondità della montagna, in una struttura costituita da diversi livelli distinti.
    Ci sono voci secondo cui fu un ninja che creò questa struttura, un rinnegato del villaggio della Roccia, o comunque un grande maestro nell'uso dei Doton, capace di scavare e rimodellare la terra fin quasi al suo nucleo.
    Tutto il sottosuolo circostante la struttura penitenziaria è potenziato dalla presenza di diversi fuuinjutsu perimetrici che impediscono anche al più impavido degli shinobi l'uso dell'Arte della Terra per tentare la fuga, mentre il perimetro esterno, in superficie, è sorvegliato, costantemente da gruppi di 20 sensitivi, tutti esperti nell'uso di arco e frecce, con turni di guardia che impediscono la più piccola lacuna nei controlli, come immagino avrete potuto almeno intuire.

    Voi vi trovate al primo livello, l'ingresso vero e proprio alla prigione: normalmente sorvegliato da gruppi di 5 samurai scelti, per l'occasione, però, ho chiamato un secondo gruppo... sapete, non capita tutti i giorni che un jonin della Sabbia ed un Monaco si autoinvitino qui, facendo scattare in allarme parecchi sensitivi da diversi chilometri di distanza.
    Al primo livello, i prigionieri vengono spogliati delle loro armi e condotti verso la galleria che porta ai piani sottostanti.
    Dal secondo livello in poi, la prigione diventa una vera e propria miniera carceraria.
    Ogni livello il terreno diventa più duro e la temperatura inizia a salire, si dice che gli strati più profondi della prigione siano più caldi del deserto di Suna, ed i minerali raccolti diventano sempre più variegati: dal rame e la semplice roccia, raccolti al secondo livello, fino ai diamanti del più profondo dei livelli.
    I criminali più deboli non riescono a reggere il confronto con il clima impervio dei livelli più profondi, quindi raramente percorrono la galleria principale, unica vena che collega i diversi piani della prigione, mentre quelli veramente pericolosi sono naturalmente portati a scendere nei piani più interrati, per avere maggiore libertà rispetto al controllo delle guardie, che non si avventurano mai oltre il terzo livello."
    , avrebbe spiegato, seguendo con il dito una via che sembrava, almeno dalla mappa, percorrere tutti i diversi livelli sottostanti.

    "Questa è la lezione di storia antica, poi ne abbiamo una più recente: quasi un anno fa c'è stata una specie di rivolta, o forse una lotta al potere, non saprei dire, qualcosa che è accaduto al Terzo Livello e poi ha portato ad una serie di scontri in quelli sottostanti. Sembra, da ciò che abbiamo potuto sapere, che un nuovo duo di Shinobi abbia tentato una scalata al potere, cercando di prendere per se il controllo dei livelli inferiori, o forse solo cercando una via di fuga... non saprei.
    Fatto sta che da mesi ormai, le consegne dei minerali più preziosi sono andate calando, mentre sale il numero di morti, da quello che i sensitivi possono dire e, cosa più rilevante, contiamo almeno una decina di Shinobi le cui capacità non farebbero invidia a te, Monaco, ed una mezza dozzina che potrebbero tenere testa a te, Jonin di Suna, se le vostre abilità sono effettivamente come descritte dai nostri guardiani."
    , spiegò ancora, puntando il dito prima verso uno e poi verso l'altro.

    "Ora aggiungete alle difese perimetriche che vi impedirebbero di usare arti della Terra per fuggire, al calore assurdo che incontrereste sempre più scendendo, al fatto che anche trovando chi cercate dovreste comunque, seppur lo riportate su, avere un qualche debito con il mio Villaggio, al rischio di incontrare molti ninja che vi saprebbero probabilmente tenere testa, anche il fatto, non da poco, che non vi posso far entrare nella prigione con armi addosso e ditemi: siete davvero sicuri di volerlo fare?" e su questa domanda, Zhushi Goro si sarebbe appoggiato comodamente allo schienale della propria sedia ed avrebbe atteso una risposta, mentre Zong Wu avrebbe voltato la testa verso Hoshi, attendendo la sua di parola.

    ---------------

    OT: Ok, ho ripescato la vecchia storia che avevamo elaborato della prigione e messo in mezzo un "duo" che scende ai livelli inferiori. A te la palla. /OT
     
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    ..Discesa negli Inferi..
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    Dopo un po’ di trambusto i due vennero accolti all’interno della prigione. Un squadra di arcieri li attendeva dal lato opposto del portone, tutto normale. Senza esitare i due entrarono incontrando un uomo dall’aspetto rinomato, un tale Zushi Goro samurai del paese del Ferro e attuale direttore della prigione. Hoshi rispose alla presentazione dell’uomo con un inchino appena accennato prima di seguirlo nel suo ufficio. I modi di fare del samurai sembravano quasi essere il risultato di anni di allenamento nelle buone maniere, ogni gesto e movimento era sembrava essere stato studiato a tavolino.


    Hoshi rimase in silenzio ad ascoltare l’uomo, quel posto era più problematico del previsto. La prigione altro non era che una cava scavata nella montagna e oltre, un buco enorme che scendeva giù fino a raggiungere l’inferno. Più si scendeva più la situazione si faceva letteralmente calda. Hoshi non capiva se le parole del samurai cercavano di farlo desistere nell’avventurarsi li sotto, o se invece lo pregavano di scendere per provare a sistemare la situazione. Al termine della discussione Hoshi si sarebbe preso un paio di secondi prima di cominciare a parlare, chiusi gli occhi avrebbe velocemente elaborato tutto quello che gli era stato detto.

    -Zhushi Goro Dono.. intanto vorrei ringraziarla per il tempo che lei ci sta dedicando.. mi rendo conto che la nostra presenza qui non era certo attesa.. ma è proprio per questo che vorrei che lei pensasse a noi come un occasione!.. un imprevisto che potrebbe girare a suo favore..-


    Il rosso avrebbe guardato l’uomo dritto negli occhi, lo sguardo del Chikuma non era più quello del ragazzino di Suna, ma quello di un ninja esperto abituato all’impossibile.

    -Abbiamo fatto un lungo viaggio per venire fin qui.. e non possiamo permetterci di andare via a mani vuote.. quello che io le propongo è uno scambio!.. la promessa di renderci a sua completa disposizione per risolvere il problema che affligge i livelli bassi della prigione in cambio delle informazioni e dei prigionieri di cui abbiamo bisogno!.. le posso assicurare che nessuno di noi due è uno sprovveduto.. in termini di abilità ed esperienza possiamo vantare anni al servizio dei nostri villaggi per quanto poco possa contare in una situazione come questa..-


    Hoshi avrebbe fatto una pausa prima di riprendere.

    -Se per lei va bene io e Zong scenderemo nella prigione come nuovi arrivati mischiandoci con I prigionieri.. so che dovremmo farlo senza armi.. ma non è un grosso problema!.. li cercheremo di risolvere la situazione al meglio.. naturalmente sarei liete se la responsabilità della cosa fosse tutta attribuita al villaggio di Suna.. nel bene o nel male è giusto che le conseguenze delle nostre azioni siano a nostro ed esclusivo carico.. allora che ne dice?!.. a lei la possibilità di risolvere un problema ormai diventato ingestibile e pericoloso e a noi l’onere di risolverlo in cambio di informazioni e qualche prigioniero!-


    Hoshi avrebbe continuato a fissare il samurai, lo sguardo dell’uomo era in grado di sostenere quello del ragazzo senza alcun problema. Quel Zhushi Goro doveva essere di sicuro un abile combattente. Ci fu una lunga pausa dopo le parole del rosso prima di sentire nuovamente l’uomo parlare -Va bene.. avrete accesso alla prigione.. le vostre armi verranno confiscate e sarete introdotti come qualsiasi prigioniero.. dopo toccherà a voi trovare un modo per accedere ai livelli inferiori!.. sarò chiaro.. qualsiasi casino da voi provocato sarà responsabilità diretta del villaggio di Suna che si impegnerà a risolverlo nei modi dovuti..- l’uomo avrebbe sospirato, nonostante il sangue freddo i due lo stavano mettendo alla prova -Questa che vedete è una mappa della prigione.. l’unica che tenga conto delle innumerevoli gallerie e passaggi.. studiatela bene.. purtroppo non è aggiornata nei minimi dettagli soprattutto per quello che riguarda i livelli più bassi dove nemmeno le guardie mettono piede..- il rosso avrebbe memorizzato la mappa in pochi minuti, era abituato a raccogliere informazioni rapidamente.


    Detto ciò i due si sarebbero congedati dal direttore. Una delle guardie era stata chiamata per accompagnarli ad una caserma li vicino. Li avrebbero avuto modo di depositare tutto il loro equipaggiamento e di cambiarsi indossando delle vesti logore da carcerati, quelle che tutti indossavano sotto a quell’inferno. Una volta pronti i due sarebbero stati accompagnati in un'altra stanza dove un plotone di guardie li attendeva. Una di esse si sarebbe avvicinata, tra le mani teneva un paio di catene -Dovete indossare queste!.. nessuno entra a Ishi no Jigoku senza catene.. i prigionieri potrebbero insospettirsi vedendovi arrivare senza nulla!- le catene erano composte da quattro manette da legare ai polsi e alle caviglie unite da una catena. Una volta pronti i due sarebbero stati accompagnati dalle guardie verso l’entrata della prigione, quel giorno non erano gli unici ad essere stati scelti per scendere nell’inferno.


    Un secondo plotone di soldati stava infatti accompagnando quattro nuovi detenuti verso l’ingresso che altro non era che un grande pozzo dal quale non si sentiva provenire alcun rumore o voce. Sul pozzo una pedana azionata da un argano permetteva ad una decina di persone di scendere all’unisono. Uomini e buoi erano già pronti ad azionare il meccanismo di discesa. Hoshi era rimasto in silenzio fino a quel momento osservando i presenti, i quattro tizi che stavano calando non sembravano nulla di che. Forse erano banditi o ladri di strada. Lanciata un’occhiata a Zong si sarebbe preparato alla discesa.


    La pedana cigolava sotto al peso di tutta quella gente. Sembrava quasi il lamento di una bestia che li stava divorando uno ad uno. La discesa sarebbe durata moltissimo, forse più di una trentina di minuti forse un’ora chi poteva dirlo, man mano che scendevano l’oscurità e l’aria si facevano sempre più opprimenti. Il rosso cominciava a capire perché quella fosse considerata una delle peggiori prigioni di tutto il continente ninja. Una volta toccato il fondo fu chiaro che tornare indietro non sarebbe stato affatto semplice. Hoshi e Zong sarebbero stati portati in una zona diversa da quella dei restanti prigionieri anche se con gli stessi modi bruschi per non destare sospetti, camminare con quelle catene addosso era una vera rottura. Raggiunta una zona più tranquilla e priva di persone la guardia che li scortava si sarebbe rivolta loro con sguardo serio -Il direttore mi ha informato di tutto.. mi ha detto di aiutarvi a raggiungere rapidamente il terzo livello e soprattutto di darvi queste!- l’uomo aveva consegnato a Zong le chiavi per togliere le catene ai due -Per il momento è meglio se ve le tenete.. muoviamoci con passo svelto senza dare nell’occhio.. nei primi due livelli la situazione è tranquilla e sotto il nostro controllo.. dal terzo livello in poi la situazione si fa più difficile.. ogni giorno siamo costretti a dare battaglia a quei bastardi.. nonostante le torture a cui sono sottoposti riescono sempre a reagire.. neanche la fame sembra fermarli!- gli occhi della guardia sembravano impauriti dai fantasmi del passato.


    Mentre si muovevano in quell’ambiente angusto Hoshi ne avrebbe approfittato per fare un paio di domande alla guardia, di certo conosceva le dinamiche che governavano quel luogo -Ascolta.. immagino che qui sotto ci siano delle figure che spiccano sugli altri.. sai per caso indicarci qualcuno che dobbiamo temere più di altri.. oppure che può aiutarci nella nostra missione?!.. o meglio ancora qualcuno che possa inserirci facilmente nel giro.. non so se intendo! -. I due infiltrati dovevano ambientarsi al meglio e raccogliere più informazioni possibili. Sapevano bene che non se ne sarebbero andati di li senza prima menare le mani con individui fatti della loro stessa pasta.


    /OT: Ok siamo entrati Shiltar! Vedi tu come gestire eventuali alleati e la discesa fino al terzo livello!



    Edited by Hoshi - 5/9/2015, 13:26
     
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    La Prigione nella Terra e nel Ferro - Una storia vecchia

    Le parole di Hoshi furono quanto mai convincenti. Il Rosso fece una proposta semplice: avrebbe aiutato a risolvere la situazione difficile nella prigione, in cambio di informazioni e di qualche prigioniero, semmai ne avessero trovati per la loro attuale missione di recupero.
    Zhushi Goro non ebbe niente da ridire in tal senso, anzi sembrò più che favorevole, dopo averci pensato su qualche minuto. Certo, non garantiva loro un aiuto di nessun genere, né che li avrebbe supportati, li avrebbero semplicemente fatti mescolare ai criminali e condotti al Terzo Livello, poi il resto spettava a loro.
    Sembrava comunque che un accordo era stato preso.

    Hoshikuzu e Zong Wu furono portati in un'altra sala, dove avrebbero dovuto consegnare tutti i loro averi e fu lì che il Pelato si rivolse al suo compagno di viaggio per una piccola richiesta: Hoshi, da quel che so, sei abbastanza bravo con i Fuuinjutsu, avrei bisogno di un favore., avrebbe esordito, memore di come, già prima di Iwa, il Rosso stesse iniziando ad apprendere qualcosa sull'uso dei simboli.
    Il Risorto Kaguya mostrò all'altro lo scrigno che gli aveva dato Daikenjin: Questo dono del Vecchio Saggio Fennec, in qualche modo, risveglia dei ricordi, o qualcosa del genere, penso attraverso il sigillo inciso sull'apertura... hai un modo per farmi restare collegato a questo sigillo? Vorrei continuare a scavarci nei momenti in cui siamo più tranquilli., era una richiesta un pò egoistica da fare, mentre scendevano in una gigantesca prigione sotterranea.
    Sì, dai, rischiamo una bella allucinazione nel mezzo di una prigione piena di nemici...
    Lo criticò una delle sue di allucinazioni.

    Che Hoshi ne fosse stato capace o meno, il duo avrebbe poi continuato il proprio percorso, lo stesso dei normali criminali: avrebbero avuto delle casacche malridotte, al posto dei loro vestiti, e delle catene a mani e piedi, che ne avrebbero per un pò ostacolato i movimenti.
    Furono aggiunti ad un gruppo di quattro criminali e portati su una pedana che iniziò una lenta, ma inesorabile, discesa verso il fondo di un pozzo, di certo il secondo livello.
    La discesa era lenta, molto lenta, di certo inadatta per le persone impazienti.
    E per fortuna tu sei uno paziente! Ahahahahahah
    Fratello, ti rendi conti che questa è la peggiore idea, nella storia delle cattive idee?
    Ma lui ama le buche: si è tuffato in quella della Montagna Nera, si è gettato nella Roccia degli Spiriti! Nella prima ha perso un braccio, nella seconda la vita, qui chissà cosa perderà! Ahahahahah
    Perdessimo la tua piacevole compagnia, non la rimpiangeremmo di certo!
    Tutta la discesa fu così: Zong Wu dovette chiudersi la testa fra le mani per impedirsi di replicare al piccolo postribolo di voci che decantava di buche e fallimenti, di piani folli e di come inseguire dei fantasmi del passato non fosse affatto utile.
    Alla fine, fortunatamente, toccarono il fondo.
    Tu il fondo lo hai superato da tanto...

    Una guardia li divise dagli altri prigionieri e li condusse per una via diversa, offrendogli delle chiavi e delle indicazioni, prima che Hoshi stesso chiedesse qualche consiglio.
    - Non saprei come aiutarvi, per quel che riguarda i piani inferiori. Da quasi un anno non abbiamo informazioni precise di cosa stia succedendo al di sotto del Terzo Livello.
    Un tempo c'erano delle personalità di spicco, se vogliamo chiamarli così, shinobi prigionieri che si facevano rispettare nei livelli intermedi, a partire dal Quinto ed a scendere fino al Settimo, gente come la Zanna Spezzata, le Kuja del Settimo Livello, il Demone Dorato... ormai, però, si parla solo del Dottore dell'Ottavo Livello e di tutti gli esperimenti con cui cerca di farsi strada.
    C'è però qualcuno che potrebbe aiutarvi: è stato il primo a parlare di questo Dottore, in tempi non sospetti, un vecchio prigioniero.
    E' stato catturato da alcune guardie durante un tentativo di evasione al Quarto livello, era vecchio e ferito, quindi lo hanno ricondotto qui, al Terzo... forse, e dico forse, se riuscite a parlare con lui, capirete qualcosa di più.
    Cercatelo negli alloggi dei detenuti a questo piano, non è difficile trovarlo, sta sempre nella sua branda: non solo non è più in forze, ma credo abbia subito anche uno shock emotivo, ha perso il nipote, per ciò che sappiamo. -
    , spiegò, indicando loro il percorso per gli alloggi.

    Ed in effetti, negli alloggi, i due ninja trovarono un anziano disteso su un letto: entrambi erano degli shinobi con conoscenze mediche, quindi non gli sarebbe stato difficile distinguere, nel modo in cui giaceva, delle gravi fratture a diverse ossa del corpo, oltre che, probabilmente, qualche danno interno, per come, di quando in quando, si contorceva.
    La cosa che, però, probabilmente nessuno dei due si attendeva, era la reazione dell'uomo quando vide Hoshikuzu: Kuro, ragazzo mio, sei tornato a prendermi! Lo sapevo che non ti saresti scordato di me!, esclamò, cercando di alzarsi e toccare il viso del Chikuma, Ma che hai fatto ai capelli? E dove sono le tue bende? Sai che non devi mostrare il tuo viso in giro? E questo chi è? Ragazzone, sei tu? Siete arrivati dal Dottore quindi? Avete trovato la Zanna Spezzata?

    Le parole dell'anziano non avevano molto senso per Zong Wu, se non per un nome, o meglio soprannome, "Zanna Spezzata": era lo stesso già anticipato dalla guardia e, per quanto potesse essere solo una coincidenza, aveva una certa assonanza con una delle ossessioni del Pelato.
    Siccome l'anziano sembrava aver confuso anche il Risorto Kaguya con qualcun altro, lui ne approfittò, avvicinandosi con fare attento: Purtroppo non siamo riusciti a trovare questa Zanna Spezzata... non sappiamo come trovarla! Siamo rimasti intrappolati per lungo tempo, solo mascherandoci così siamo riusciti a tornare fin qui!

    L'anziano lo avrebbe guardato stranito: Figliolo, se aveste, semplicemente, cercato al Quarto Livello, ho sentito dire che adesso la Zanna Spezzata è lì. Lo hanno catturato alcuni uomini del Dottore! Per fortuna che non siete arrivati fin da lui! Non sono sicuro dei suoi propositi, l'uomo che avevate soccorso e che lavorava per lui, ci aveva detto che stavano cercando un modo di uscire di qui... ma forse non era così, forse il Dottore vuole controllare questa prigione: manda sempre nuovi poveri disperati all'attacco dei livelli più alti! Ho sentito di un gruppo di uomini che hanno preso il controllo del Quarto Livello, gli Spettri li chiamano, hanno intrappolato la Zanna Spezzata ed altri che al Quinto Livello non volevano più collaborare con il Dottore.

    Zong Wu avrebbe guardato verso Hoshikuzu, quindi, gli avrebbe suggerito: Sembra che questa Zanna Spezzata sappia cosa succede qui, forse da lui potremo sapere anche qualcosa su SH, quest'uomo non so in tal senso quanto potrebbe esserci d'aiuto, o vuoi chedergli?, semmai il Chikuma avesse voluto rivolgersi egli stesso all'anziano, ed avesse chiesto di SH Jaku, però, sarebbe rimasto, tanto quanto il Pelato stesso, stupito.
    Ah, ti sei ricordato della ragazzina di Suna? Buffo, dopo tutti questi anni, pensavo che non ti fosse rimasta in mente! Avevo sentito, tempo fa, che era entrata nel gruppo delle Kuja, al Settimo Livello, ma non so dopo gli avvenimenti con il Dottore, se sia ancora lì... mi auguro stia bene., avrebbe spiegato, con un misto d'ironia e preoccupazione, prima di prendere con la mano rachitica il braccio destro di Hoshi, Però, Kuro, nipote mio, ricorda quello che ti ho sempre detto: devi stare lontano dai ninja della Sabbia... loro non capirebbero. e lì un forte colpo di tosse lo avrebbe interrotto, costringendolo ad accasciarsi nuovamente.

    Se il Rosso avesse voluto, avrebbero potuto attendere e provare a parlarci di nuovo, ma erano prigionieri in una gigantesca miniera sotterranea: restando troppo tempo nello stesso luogo, avrebbero rischiato di farsi notare e dover compiere il loro turno con i picconi a spaccare pietre, ma le loro priorità erano diverse.

    Non sarebbe, comunque, stato difficile ritrovare il corridoio centrale, quello che univa i diversi piani, ben più complicato sarebbe stato raggiungere il Quarto Livello di quella prigione per un motivo differente: c'era una battaglia in corso!
    Le guardie, fra cui la stessa che aveva dato le chiavi ai due ninja, stavano cercando di tenere indietro diversi prigionieri che caricavano alla cieca, armati di picconi e di qualche jutsu di scarso livello, tecniche proprie di semplici genin, per lo più.
    La battaglia sarebbe anche potuta risultare uno scontro ad unica direzione, non fosse stato per il ninja che guidava i rivoltosi del Quarto Livello, il quale compì pochi sigilli ad altissima velocità e d'improvviso, balzando in mezzo ai suoi stessi uomini, emise una gigantesca fiammata,Fiato Ardente del Drago bruciando diversi dei propri seguaci e le guardie più vicine.
    Bruciate, bruciate tutti!!!!

    Ok, li lasciamo arrostirsi, o vuoi partecipare? Fu la semplice domanda di Zong Wu al suo alleato, mentre già pregustava la possibilità di un serio scontro dopo tanto tempo e delle scariche elettriche prendevano forma attorno alle braccia, su cui aveva tenuto le catene, per ora penzoloni.

    ---

    OT: Ok, a te la scelta di come entrare al 4° lvl e come muoverci, per il primo vero ostacolo, considera che è un esperto di Katon... pensa un katon di Konoha o generico, e lui ce l'ha./OT
     
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    [Ishi no Jingoku - Caserma]

    Mentre si preparavano per la discesa negli inferi Zong si rivolse ad Hoshi per chiedergli un favore. Il monaco sembrava non volersi separare dallo scrigno che Daikenjin gli aveva consegnato al monte. Il rosso era incuriosito dall’oggetto, ma per il momento si limitò a dare una mano al compagno di avventura -Oh non vuoi separartene?!.. capisco.. ehm.. permetti?! - il rosso avrebbe preso lo scrigno per soppesarlo. - Penso di poterti aiutare.. ok dammi il palmo della mano.. destra o sinistra non fa alcuna differenza!- il rosso avrebbe preso il polso del monaco quindi avrebbe girato il palmo della sua mano verso l’alto. La sua mano destra sarebbe finito sopra la sua per qualche istante, un operazione rapidissima - Ecco fatto!..- il rosso avrebbe preso lo scrigno appoggiandolo sopra la mano di Zong quindi lo avrebbe invitato a provare - Ok prova ad immettere un po’ di chakra nel palmo della mano.. il sigillo dovrebbe reagire come un rotolo di richiamo..-.


    Se Zong avesse provato ad immettere chakra nel palmo della mano avrebbe visto semplicemente lo scrigno sparire in una nuvola di fumo. Una ulteriore quantità di chakra gli avrebbe permesso di richiamare lo scrigno senza alcuno sforzo - Funziona alla grande!.. naturalmente il sigillo funziona solo con questo scrigno per qualcosa di più complesso ho bisogno di più tempo.. ma credo che per ora possa andare!- avrebbe sentenziato. [Tecnica Hoshi][Tecnica Base][Richiamo / Fuuinjutsu Inarrestabile]





    [Ishi no Jingoku – Terzo Livello]

    La guardia che li stava scortando verso i piani bassi cominciò a parlare della situazione di quel luogo. Sembrava che i due fossero arrivati nel bel mezzo di una rivolta, Ishi no Jingoku stava lentamente fallendo nel suo compito di prigione. Tra tutti nomi fatti dalla guardia due avevano colto un particolare interesse in Hoshi, quello della Zanna Spezzata che rievocava ricordi piuttosto spiacevoli anche se l’uomo molto probabilmente non aveva nulla a che fare con i ninja della Zanna e il fantomatico Dottore. I due ne avrebbero di sicuro viste delle belle in quel posto. La guardia infine indicò loro di provare a rivolgersi ad un vecchio che era stato portato dal quarto livello fino a li a seguito di un tentativo di fuga, se qualcuno poteva sapere qualcosa quello era lui - Ok.. proviamo a sentire questo prigioniero.. se proviene dal quarto livello magari può dirci di più sulla situazione dei piani inferiori!- o almeno queste erano le speranze del rosso.


    L’uomo era tenuto in alloggi destinati ad infermeria. Due persone si stavano occupando del vecchio che subito agli occhi del Chikuma parve in pessime condizioni. Chiunque lo avesse ridotto in quello stato aveva fatto un gran bel lavoro. Il rosso si sarebbe avvicinato al capezzale senza esitare, prima ancora che potesse dire qualcosa fu il vecchio a prendere parola. Un brivido corse giù per la schiena del giovane Chikuma mentre questi parlava, chi diavolo era quel vecchio? Perché aveva la sensazione di averlo già conosciuto moltissimo tempo prima?


    L’uomo aveva riconosciuto in Hoshikuzu suo nipote, un certo Kuro che in passato doveva aver tentato di scendere ai livelli più profondi della prigione. Il tempismo di Zong e le sue parole furono manna dal cielo, in quel momento la testa del Chikuma era piena di immagini e ricordi che non sentiva essere parte della sua esistenza. Il vecchio dal canto suo sembrava sapere molte cose su quel posto, la Zanna Spezzata che avevano sentito nominare poco prima sembrava essere prigioniera al quarto livello mentre SH la ninja fuggita da Suna sembrava essere scesa fino al livello sette diventando un membro delle Kuja, un gruppo che con tutta probabilità stava lottando per accaparrarsi un angolo di inferno. Furono infine le ultime parole dette dal vecchio che lasciarono il rosso interdetto. Il vecchio infatti aveva ricordato al suo finto nipote di restare lontano dai ninja della Sabbia in quanto loro non avrebbero mai capito -Aspetta vecchio!.. chi sei?!.. perché mi sembra di conoscerti?!.. ehi!!! - il vecchio era andato. Per un bel po’ non si sarebbe ripreso e loro non potevano permettersi di rimare li fermi. Hoshi cominciava a temere che Gin lo avesse mandato li per un motivo molto più serio del ritrovamento di SH e delle informazioni sul monocoda. Sistemata la mano del vecchio sul letto il rosso avrebbe fatto cenno al monaco di muoversi, dovevano proseguire verso il prossimo livello senza esitare.


    Il rosso ed il monaco avrebbero seguito il cunicolo principale come avevano visto sulla mappa. Fino a li tutto era andato secondo i piani o quasi. L’ingresso per il quarto livello era poco distante, ma più si avvicinavano più il caos in quel luogo si faceva vivace. Le guardie erano infatti impegnate a tenere a bada un gruppo di carcerati che stava tentando di espugnare il terzo livello. Sembrava che le guardie si trovassero in difficoltà date le urla e le imprecazioni che volavano a destra e sinistra. I due dovevano prepararsi al peggio -Ehi Zong.. togliamoci queste stupide catene per il momento.. credo che avremo bisogno della nostra mobilità da qui in poi.. - il rosso avrebbe fatto saltare i lucchetti massaggiandosi i polsi. La messa in scena era finita, era giunto il momento di ridiscendere quel luogo a suon di calci in culo.


    Tra i riottosi uno sembrava spiccare sulla massa, un folle che al momento stava carbonizzando guardie e prigionieri con un potente getto infuocato. Quel tizio doveva di sicuro essere stato un ninja o un nukenin, la tecnica che stava utilizzando era di alto livello date le dimensioni delle fiamme e la reazioni di quelli colpiti. Il tizio stava massacrando chiunque si trovasse entro una ventina di metri da lui. Zong sembrava scalpitare dalla voglia di entrare in azione, una serie fulmini avevano preso a crepitare dalle braccia del monaco, per un istante ad Hoshi sembrò di essere nuovamente al fianco del fidato Shiltar -Vedo che sei ansioso di entrare in azione!.. che ne dici se il primo lo lascio a te?!.. io mi occuperò del resto della banda.. sembrano tutti degli sprovveduto tranne quel tizio.. ah magari vedi di non andarci giù troppo pesante!.. potrebbe darci qualche informazione utile..- il rosso si sarebbe quindi preparato all’azione. Per sua fortuna i cattivoni erano tutti entro il suo raggio di azione.


    Il pazzo si trovava a non più di una ventina di metri, ora i due erano entrati nel campo di azione di quella sua tecnica mortale. Mentre Zong si sarebbe occupato del mangia fuoco Hoshi avrebbe pensato a sistemare i tizi che in quel momento lo stavano aiutando o semplicemente si trovavano in mezzo. Lo sguardo confuso delle guardie avrebbe lasciato un sorriso sul volto del sunese mentre si avvicinava per aiutarli - Aiutate i feriti.. ci pensiamo noi a quel tizio e ai suoi amichetti!- detto ciò il rosso avrebbe alzato l’indice verso il gruppo di nemici che si stava avvicinando alla carica, tre prigionieri armati di piccone. Mimando una pistola con la mano avrebbe detto poche parole prima di scatenare la sua micidiale tecnica - Eagan!!!- tre proiettili d’aria sarebbero partiti verso i tre con una velocità assurda puntando alle loro fronti scoperte. Il rosso dubitava che i tre sarebbero riusciti a scansare il colpo. I proiettili sarebbero volati colpendo quasi certamente le loro fronti buttandoli violentemente a terra privi di sensi. [Azione Hoshi][Slot Azione x3][Man. Vento / Vento: 6 /Potenza: 20 / Precisione: 800 / Consumo: 3 Bassi]


    Hoshi sarebbe quindi rimasto pronto per colpire ulteriori nemici se necessario, Zong avrebbe di sicuro avuto campo libero per agire come meglio credeva. Mentre si interessava del pazzo questi lo avrebbe preso di mira sentendo la presenza dell’abile monaco, dopo tutto non era certo uno sprovveduto - Tuuuu!!! Sembri più interessante di queste mezze calzette.. LASCIA CHE I MIEI ANIMALETTI BANCHETTINO CON LE TUE CENERI!!!- ancora una volta il pazzo dimostrò di possedere abilità ninja di alto livello. Composti i sigilli ben 2 draghi di fuoco si sarebbero lanciati verso il monaco tentando di bruciarlo vivo [Tecnica Avversaria]GRANDE DRAGONE DI FUOCO - KATON: GOURYUUKA NO JUTSU
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Tigre (1)
    L'utilizzatore può emettere dalla bocca fino a 3dragoni di fuoco, di raggio pari a 3 metri. Hanno gittata pari a 30 metri e traiettoria lineare. La Velocità è pari la Concentrazione dell'utilizzatore. Ha potenza pari a 50 e può causare Ustione (DnT Media). Possono ignorare difese e strutture naturali non rivestite di chakra, oltrepassandole. Se scagliato verso il cielo, può provocare un annuvolamento consistente, pioggia e temporale.
    Tipo: Ninjutsu - Katon
    (Livello: 3 | Consumo: Alto ogni drago)
    [Da jonin in su]



    -Voi tutti siete destinati a morire!.. nessuno uscirà mai vivo da questo inferno.. NESSUNO!!! WAHAHAHAHAH!!!- il pazzo si sarebbe messo a ridere attendendo il suo avversario se questi fosse stato ancora in grado di combattere. L’aria all’ interno della prigione si era fatta improvvisamente incandescente, quello che stavano affrontando non era altro che la punta dell’iceberg che bloccava loro la strada. Hoshi era pronto a difendersi dai draghi se necessario e scattare come una molla per dare man forte al monaco anche se sapeva bene che poteva badare a se stesso senza alcun problema. Ishi no Jingoku li aveva accolti a braccia aperte ed ora li stava stritolando con il suo caldo abbraccio.

    CITAZIONE
    Vitalità: 19.5
    En. Vitale: 30
    Chakra: 97/100


    OT/ A te il primo cattivo Shiltar! Per me lo puoi anche uccidere se vuoi a te la scelta!!! XD
     
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    Falce dei Kaguya


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    La Prigione nella Terra e nel Ferro - Spettri, Minerali e Prigionieri

    Hoshikuzu riuscì senza problemi ad applicare un sigillo di Richiamo sul corpo del Pelato, così da permettergli di nascondere al proprio interno il particolare scrigno che aveva con se: Ti ringrazio, Hoshi, se avremo modo, almeno potrò passare il tempo scoprendo ulteriori segreti su questo oggetto.

    [...]

    Il ninja che usava il fuoco sembrò focalizzarsi più su Zong Wu, su gentile concessione di Hoshi che glielo aveva lasciato come avversario, peccato che mai parole furono rivolte alla persona più sbagliata: Banchettare con le mie ceneri? Tizio, non hai idea con chi stai parlando!!!, rise di gusto il Risorto Kaguya.
    Non hai ancora un katon degno di questo nome, ma ricordati di chi sei Fratello!
    Il pelato si lanciò in mezzo ai due draghi di fuoco: il ninja che lo aveva attaccato era parecchio più lento di lui, tant'è che non ebbe problemi, mentre quelle fiamme lo avvolgevano, a circondarsi di una protezione ossea, molto più veloce nel manifestarsiManipolazione Ossea: Viola; Slot usati: 3=> Potenza 50, lasciando però che il fuoco stesso la nascondesse ai presenti.
    Feng Gu sarebbe uscito dalle fiamme illeso, con le vesti bruciacchiate e le mani unite in un paio di veloci sigilli, che poi liberò aprendo le stesse e scatenando una fenice di pura elettricità
    Raikyoi
    Villaggio: Shiltar/Feng Gu - Esperto Ninjutsu
    Posizioni Magiche: Sconosciute (5)
    L'utilizzatore può emettere dalla bocca un costrutto di elettricità a forma di fenice, lungo 1 metro e con diametro pari a 1,5 metri. Potrà percorrere fino a 30 metri, con traiettoria lineare; la fenice può cambiare direzione seguendo il percorso di conduttori metallici o tramite 1 slot azione dell'utilizzatore. La Velocità è pari alla Concentrazione dell'utilizzatore. La potenza è pari a 60; all'impatto provoca un'esplosione di potenza dimezzata in un raggio pari a 6 metri.
    Tipo: Ninjutsu - Raiton
    (Livello: 3 / Consumo:Alto )
    [Da chunin in su]
    che feroce si gettò sullo sterno del ninja, decisamente fin troppo veloce per il piromane, che fu travolto dal colpo altrui, volando malamente al suolo.

    Zong Wu, così era noto lì in fondo, si voltò verso i guardiani: Prendete gli sguatteri di questo tizio, tra un pò, magari, vi mandiamo anche lui., avrebbe detto cordialmente, prima di dirigersi verso il nemico al suolo e, caricata la mano di chakra elettrico, lo avrebbe colpito allo sterno, approfittando della polarizzazione residua dal suo precedente attacco, che aveva di certo lasciato un'impronta sul corpo dello sfortunato, per incrementare la propria velocità d'avvicinamento, mediante uno scatto con il chakra repulsivo.
    Allora, fiammifero, hai delle ultime parole, prima che ti gratti la testa via dal corpo?, avrebbe molto cordialmente chiesto, dopo averlo colpito in pieno stomaco con un pugno.
    Brucerete, brucerete tutti!!!, urlava di rimando l'altro, Il Dottore ha concesso a noi Spettri il controllo del Quarto Anello, ci ha lasciato coloro che lo hanno rinnegato come prigionieri e anche tu diverrai un prigioniero del Dottore, tutti e due voi! Se non noi, qui, allora altri vi cattureranno! ed iniziò ad urlare parole senza molto senso, cercando di accendere fiammate con la manipolazione della Forma, ma bastò un pugno carico di scariche elettriche per stordirlo a sufficienza da zittirlo e fargli sputare sangue.
    Te lo chiediamo una volta sola: dov'è la Zanna Spezzata?, avrebbe domandato ancora il Pelato.
    Lui e gli altri prigionieri sono sorvegliati dal Secondo Spettro di questo piano!, ruggì dolorante, Nello stesso punto da cui il primo vero Spettro del Dottore ha raggiunto questo luogo, il punto da cui sono arrivati gli Eletti!, spiegò infine, prima che Zong Wu stesso si voltasse verso le guardie.
    - Posso indicarvi io dove si trova! - avrebbe esordito la medesima guardia che gli aveva dato le chiavi poche ore prima, - Si tratta del luogo dove abbiamo catturato il vecchio Lou, che avete conosciuto, immagino. Dove è iniziato tutto, da lì è uscito il primo tipo che parlava del Dottore... i nostri colleghi del Quarto Livello hanno avuto ragione di lui, ma con tante perdite... era un ninja di Konoha che usava il fuoco, pure lui. -
    La guardia, in effetti, diede indicazioni al duo di ninja, prima di ordinare ai suoi compagni di incatenare in qualche modo lo "Spettro", che si rivelò essere un piromane del Paese dell'Erba.

    Feng Gu e Hoshi avrebbero avuto facile strada fino al punto indicato: il Quarto Livello era nel caos più totale, nessuno si preoccupava di chi gli passasse vicino, almeno finché non raggiunsero la zona indicatagli.
    C'erano tre figure incatenate alle pareti di quella sala ed una quarta in piedi, che osservava un pò i tre, un pò il buco nella parete.
    "Quando Fiamma del Drago avrà aperto la strada verso il Terzo Livello, finalmente potrò smettere di farvi da guardia! Umpf... e pensare che potevate essere come noi! Degli eletti fra i prigionieri di questo luogo! Il Dottore ci ha dato potere, ci ha reso ciò che siamo e ci darà, ben presto, la libertà! Livello dopo livello!", stava blaterando con boria l'uomo dal volto mascherato.
    Hoshi, a te l'onore di sistemare questo tizio., avrebbe bisbigliato il Pelato, indicando l'uomo in piedi, prima di mostrarsi: Scusate, cercavamo la Zanna Spezzata! Chi è?, avrebbe chiesto allargando le braccia, prima che proprio l'uomo mascherato si lanciasse contro di loro, con il corpo che emetteva pesanti quantità di fumo.
    Fumo che si sarebbe diretto verso Hoshi, in colonne incandescenti, mentre Zong Wu si spostava in direzione delle tre figure incatenate.

    Erano tutti molto magri: i capelli scombussolati, per quel poco che gli restava, il corpo segnato da ferite e cicatrici, sangue raggrumato e pochi abiti ancora addosso.
    Chi di voi è la Zanna Spezzata?, avrebbe chiesto, prima di avvicinarsi comunque al primo dei tre e cercare di liberarlo.
    Non sono io la Zanna Spezzata... è quello lì..., avrebbe sussurrato lo sfortunato, indicando l'uomo al centro, mentre Zong Wu manipolava il proprio chakra per creare una wakizashi con cui ruppe comunque le catene del primo torturato e poi quelle del secondo e del terzo.
    "I Cieli vi mandano! Uccidetemi, vi prego! Liberatemi!", avrebbe sussurrato la Zanna Spezzata, "Devo tornare alla mia missione, devo tornare al Paese del Mare!", aggiunse.
    Ne avrai modo, ma intanto, quando il mio amico sarà libero, avremmo delle domande per te., replicò il Pelato, voltandosi verso il Rosso.
    Non appena Hoshi avesse concluso contro il ben debole nemico che gli si trovava dinanzi, il duo di shinobi avrebbe rivolto tutta la loro attenzione verso la Zanna Spezzata e proprio Zong Wu avrebbe chiesto dei due giovani di cui gli aveva parlato l'anziano Lou: Kuro ed il suo compagno d'avventure.
    "Mi ricordo dei due ragazzini. Lavoravo con il Dottore ai tempi, speravo che mi potesse dare lui la libertà, ma invece voleva solo sfruttarmi, così come ha fatto con gli Spettri a questo livello, con i ragazzini e con qualsiasi altro prigioniero di questo luogo nascosto ai Cieli!", fu la sua prima risposta.
    "Quei due ragazzini arrivavano proprio da quel buco là in fondo! Un'altra delle cavie del Dottore era riuscito a risalire fin qui! Il Dottore ai tempi si nascondeva al Sesto Livello, fingeva di essere un ninja più debole di quanto non fosse! Non voleva sfidare gli Imperatori del Nono Livello e non vuole farlo nemmeno adesso! Non è poi così stupido.", rifletté l'uomo.
    "Gli ho portato i ragazzini e cosa ha fatto? Ha sperimentato i segreti delle Pietre incandescenti sul robusto ed il suo compagno bendato, scoprendo effetti diversi fra l'uno e l'altro... credo che il secondo avesse una qualche abilità innata dei territori Accademici, il primo aveva qualcosa di diverso, ma entrambi hanno mostrato come realmente usare i minerali della Prigione. Non lo ha fatto su di me, perché sapeva quali erano i miei veri poteri, non so come, ma lo sapeva! Gli Spettri sono ciò che ha ottenuto! Spettri di Kuja, di rinnegati, di ogni sorta di elemento dei livelli più bassi! Il Demone Dorato, la Donna della Sabbia, alcuni ancora lo combattono là sotto e sono abbastanza in forze da reggere, è una guerra senza quartiere lì sotto!"
    "Vi posso portare al Sesto Livello senza rischi di nemici da incontrare al Quinto! Voglio vendicarmi, però, vendicarmi del Dottore!", affermò il primo che Zong Wu aveva liberato, intromettendosi, "Tutti noi lo vogliamo! Mi libererò prendendo la sua vita! I Cieli lo vogliono!", concordò la Zanna Spezzata, prima di alzarsi, così come l'altro.
    Il terzo prigioniero rimaneva invece silenzioso, chino su se stesso.
    Non verrà con noi... dubito anzi che si voglia anche solo muoversi da lì, non ha mai reagito o parlato da quando lo hanno portato qui..., rispose il primo prigioniero.

    Il Pelato alzò solo le spalle verso il terzo: non erano lì per liberare tutti, anzi, sarebbe stato difficile farlo, meglio muoversi all'interno della Prigione piuttosto, avevano già due mal ridotti prigionieri che li avrebbero probabilmente rallentati.
    Come dobbiamo chiamarvi?, chiese al duo di nuovi compagni di viaggio.
    "Puoi continuare a chiamarmi Zanna.", disse il primo, mentre uno sguardo interrogativo di Zong Wu si accendeva verso lo stesso, Io, invece, sono Kuzori Momaru, si sarebbe presentato il secondo.
    Ora era tempo di scendere al Quinto Livello.


    ---

    OT: Hoshi, a te un pò di gestione del viaggio :ahsi: /OT
     
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    -WOOOOOOOW!!! CHE FORZA!!!-


    Sarebbe stato questo il commento di Hoshi all’azione devastante del monaco. Zong era una vera e propria furia, non solo era passato attraverso i draghi di fuoco del piromane senza risentirne, ma era addirittura riuscito a metterlo K.O. con una mega tecnica che era esplosa in mille lampi di luce ed elettricità. Se c’era qualcosa che Hoshi amava più delle donne ed il cibo, erano le tecniche esplosive -Cavolo Zong quella tecnica è una bomba!!!.. devi insegnarmela.. ti prego!!!- il rosso avrebbe pregato il pelato lungo tutto il percorso verso il quarto livello.


    Le indicazioni della guardia come sempre si erano rivelate essenziali. Sembrava infatti che la Zanna fosse tenuta prigioniera dove prima viveva il vecchio Lou. Il nome del vecchio lasciò nella testa del rosso una strana sensazione di dispiacere, non erano sue le emozioni che stava provando di questo ne era certo, ma allora di chi? Il rosso senza esitare avrebbe continuato la sua discesa in compagnia del gigante dalla crapa lucente. Scendere fino a quel punto non era stato poi difficile, il caos e le lotte che imperversavano li avevano nascosti da occhi indiscreti. Nessuno infatti sembrava interessato al loro passaggio tutti troppo impegnati ad ammazzare il vicino con cui avevano condiviso gioie e dolori -Comincio a capire perché questo posto viene considerato un inferno.. tutto il giorno con le stesse persone.. a fare sempre le stesse cose..- insomma era un po’ come lavorare.


    Il duo giunse infine nel luogo indicato. Poco distante da loro potevano vedere il passaggio che era stato scavato a terra verso il quinto livello mentre poco più in la tre individui stavano appesi come dei salami mentre un quarto si divertiva a torturali. Zong aveva uno strano senso dell’umorismo che ad Hoshi andava a genio. Il suo modo di fare scanzonato e superficiale lo faceva sentire a casa. Il torturatore individuata la presenza dei due si sarebbe lanciato con foga verso il ragazzo dai capelli rossi. Due colonne di fumo incandescenti erano state lanciate verso di lui ad una mediocre velocità. Il rosso era stato abituato fin da piccolissimo a vedersela con cose ben peggiori di quelle. Senza impegnarsi più di tanto si sarebbe mosso mentre intimava al pelato di lasciargli fare -Ehi Zong questo è mio!!!-. Il rosso avrebbe agilmente schivato le due colonne di fumo intuendo la loro traiettoria per poi avvicinarsi allo spettro per ingaggiare in corpo a corpo [Difesa x2][Slot Difesa x2][Riflessi: 700]


    Giunto a portato il rosso si sarebbe scatenato posizionando la mano destra davanti al petto, la sua voce avrebbe invocato una tecnica mortale che non avrebbe lasciato scampo al nemico -Nagareboshi!!!- quattro cloni del rosso sarebbero comparsi attorno all’avversario scaraventandolo con un potente calcio verso l’alto soffitto. Inutile dire che la velocità e la potenza del colpo non avrebbe lasciato scampo alla “Spettro”. Mentre l’uomo volava uno dei cloni era saltato per colpirlo con un devastante calcio a martello che lo avrebbe fatto schiantare a terra in un sonoro tonfo. Una volte esplose le copie il rosso avrebbe raggiunto il poveretto accertandosi che fosse stato messo K.O. tramite un potente pestone alla testa che avrebbe sicuramente suggellato il patto tra lui e l’oblio del coma [Tecnica Avanzata / Azione][Slot Azione x1][Forza: 700 / Velocità: 700]
    Stella Cadente – Nagareboshi
    Villaggio: Suna
    Posizione Magiche: 1
    L'utilizzatore, se entro 6 metri dall'avversario, creerà 6 cloni corporei per accerchiarlo. Quattro disposti attorno all'avversario tenteranno di scaraventarlo in aria con un calcio dal basso verso l'alto con Forza aumentata di 3 tacche. Un clone aiuterà un secondo a raggiungere l'avversario in aria il quale tenterà un calcio a martello con Forza aumentata di 3 tacche.
    Subire il contraccolpo a terra causa Stordimento per 1 round.
    Richiede 1 Slot Tecnica e 1 Slot Azione. I cloni scompariranno terminata la tecnica.
    Tipo: Taijutsu - Rendan
    (Livello: 3 / Consumo: Alto)
    [Da Chunin]


    Mentre Hoshi si occupava dell’avversario Zong si era occupato di liberare quello che doveva essere la Zanna e un suo amichetto. Giunto in mezzo al gruppo il rosso avrebbe mostrato un gran sorriso ai prigionieri mal nutriti, non voleva prenderli in giro o schernirli, semplicemente quello era il suo modo di fare. Zong aveva chiesto informazioni sui due di cui Lou aveva parlato. Le parole del vecchio ancora macinavano dentro alla testa del Chikuma che non riusciva a togliersi di dosso quella strana sensazione nostalgica. Il vecchio lo aveva scambiato per il tizio che si faceva chiamare Kuro, solo incontrandolo Hoshi avrebbe avuto modo di scoprire di più. Tutto sembrava girare attorno alla figura del Dottore, li dentro doveva essere lui quello da temere -Pietre incandescenti?.. che roba sono?- il rosso era curioso sull’argomento. La Zanna dopo un breve sospiro avrebbe spiegato al rosso ciò che sapeva -Le pietre incandescenti.. nessuno sa che cosa siano realmente.. c’è chi dice che siano state creati dagli dei.. altri che siano piombate giù dal cielo centinai di migliaia di anni fa.. una cosa però è certa.. sono oggetti di immenso potere che il Dottore ha imparato a sfruttare.. - la Zanna sembrava terribilmente preoccupata della cosa.


    I due prigionieri decisero così di seguire i due misteriosi guerrieri che li avevano liberati. La Zanna e Momaru dovevano aver visto nei due una piccola luce di speranza. Hoshi e il monaco dalla loro parte avevano assoluto bisogno di farsi degli alleati in quel posto, fino a quel momento gli avversari si erano dimostrati delle mezze seghe ma non potevano sapere cosa li aspettasse di sotto. -Ok allora.. Zanna e Momaru.. io sono il Turbine Rosso mentre lui.. beh credo che Monaco della saetta ruggente possa andare bene!!!- il rosso sembrava serio mentre parlava. Il nuovo gruppo si sarebbe così incamminato verso il quinto livello, Momaru sembrava conoscere bene i livelli più bassi della prigione il che la raccontava lunga sulla vita che doveva aver vissuto. Mentre scendevano con circospezione Hoshi avrebbe chiesto alla Zanna altre informazioni sui nemici che avrebbero incontrato -Zanna.. prima hai parlato di un Demone Dorato e di una certa Donna della Sabbia!.. sai per caso quale sia il vero nome della donna?!..- il soprannome lasciava sicuramente intendere che la donna altri non fosse che SH la kunoichi che Gin li aveva mandati a cercare. La Zanna avrebbe cominciato a parlare mentre osservava da dietro ad un angolo la situazione -No.. non so quale sia il suo vero nome.. immagino che Turbine Rosso non sia il tuo.. vedi in un posto come questo è facile che le persone dimentichino chi siano veramente!.. so per certo che la Donna della Sabbia è giunta dall’esterno molti anni fa.. non è una persona che ha sempre vissuto ad Ishi no Jingoku..- il rosso era stupito dall’affermazione della Zanna -..perchè ci sono delle persone che sono nate qui dentro?- la Zanna aveva voltato lo sguardo verso il giovane con espressione quasi compiaciuta -Non propriamente nate.. ma è come se lo fossero.. bambini.. a volte ancora in fasce.. trascinati dentro a questo oblio assieme ai loro genitori!.. o peggio..- il gruppo stava procedendo piuttosto speditamente mentre la conversazione andava avanti. Dopo una breve pausa la Zanna avrebbe ripreso a parlare -Noi qui li chiamiamo.. i bambini senza sole.. persone che nella loro vita non hanno mai avuto modo di sapere cosa sia il sole.. Kuro e Hyo sono due di loro..- ancora quel nome e di nuovo quella sensazione -Dici che ci sia una possibilità per noi di incontrare questo fantomatico duo di.. bambini nati senza sole?- fu Momaru questa volta a rispondere al ragazzo -.. spera di non trovarli ragazzo.. tra tutti.. loro sono quelli che hanno saputo sviluppare meglio le abilità acquisite tramite le Pietre incandescenti..- la storia si faceva sempre più pericolosa.


    I due prigionieri si muovevano bene anche se fino a poco prima erano stati torturati e legati come salami. Vivere li sotto rendeva sicuramente più coriacei. Hoshi era insolitamente tranquillo nonostante la situazione, vivere ed allenarsi al monte Hitozatohanareta lo aveva abituato ad ambienti come quello, inoltre poteva sempre contare sull’arte della terra anche se li sembrava non funzionare. -Ehi Zong.. prima di partire hai detto che una volta hai avuto modo di conoscere SH giusto?.. fammi sapere se dovessi riconoscerla..- la Zanna si sarebbe intromessa nel discorso -Se questa SH è colei che chiamano Donna della Sabbia allora credimi che saprà farsi riconoscere.. ricordo ancora quando l’hanno gettata qui dentro la prima volta.. la sua sabbia volante a lacerato e ucciso moltissimi uomini che volevano avvicinarsi a lei per.. beh immaginate cosa..- Hoshi aveva assunto un’espressione contrita mentre toccava i gioielli di famiglia per capire se fosse tutto ok.


    Il quinto livello non era poi molto diverso dal quarto. Tutto stava procedendo senza intoppi fino a quando il gruppo non raggiunse una costruzione con una porta sbarrata, li Momaru avrebbe bussato alla porta con un codice particolare. Lo spioncino si sarebbe aperto lasciando intravvedere due occhi spaventati dalla parte opposta -Sbrigati Toroh.. sono io Momaru.. facci entrare!- il chiavistello sarebbe scattato lasciando modo ai quattro di entrare nella stanza. L’interno della costruzione era molto più grande di quanto si potesse vedere da fuori, la costruzione cresceva dentro la roccia, al suo interno si potevano contare almeno una decina di figure piuttosto losche e mal ridotte anche se non per questo meno vigorose. Erano tutti uomini dalle braccia forti e muscolose, uomini cazzuti che avevano passato metà della loro vita a spaccare roccia. Tutti si avvicinarono al gruppo con sguardi diffidenti -Momaru!.. ma allora sei vivo?!.. abbiamo visto gli spettri catturarti all’ingresso del quarto livello e poi..- Momaru si sarebbe fatto avanti ponendosi al centro del gruppo di uomini -E poi sono giunti loro.. i nostri salvatori!..- un mormorio sarebbe partito dai presenti. Hoshi non sapeva se gasarsi o fermare il tutto -Ehi ehi aspetta amico.. che stai dicendo?!.. noi stiamo solo cercando una persona.. nulla di più..- l’uomo si sarebbe avvicinato al ragazzo prendendogli la mano -Voi siete ninja vero?.. venite dall’esterno.. credete che dei vestiti sporchi e un po’ di terra sul viso vi possa servire a nascondere la vostra vera natura?.. ho visto come avete steso lo spettro al quarto livello..- il rosso effettivamente aveva dato mostra mentre picchiava lo Spettro e Zong aveva fatto altrettanto -Ah quello li.. ma dai era solo un invasato.. si insomma..- l’uomo che aveva aperto la porta lo interruppe -Quell’uomo ha ucciso tre dei nostri uomini cinque giorni fa.. li ha arsi vivi con il suo fumo..- una grossa goccia di sudore stava scendendo dal volto del Chikuma. -Ascoltate nobili shinobi.. sappiamo che la vostra missione ha priorità su tutto.. ma vi prego.. voi siete il primo barlume di speranza che vediamo da moltissimi anni a questa parte.. vi prego aiutateci a lenire le nostre pene..- l’uomo si era inginocchiato davanti ai due seguito da tutto il resto della banda. Anche la Zanna aveva seguito l’esempio -Noi non vogliamo scappare o evadere.. abbiamo vissuto tutta la nostra vita qui dentro.. fuori ormai non abbiamo più nulla per cui vivere.. ma da quando è arrivato il Dottore la nostra vita è diventata un inferno.. vi prego fermate quel mostro!.. guidateci alla vittoria..- tutti erano prostrarti davanti al rosso e al pelato.


    Hoshi era piuttosto imbarazzato mentre cercava di far rimettere in piedi Momaru -Ok ok.. vedrò cosa posso fare!.. non posso promettere niente.. ma se ne avrò la possibilità vedrò di incontrare questo Dottore..- Momaru si era alzato di scatto prendendo Hoshi per le braccia -No.. il Dottore deve morire!!!- i suoi occhi era pieni di disperazione. Voltato lo sguardo Hoshi avrebbe guardato Zong in cerca di aiuto, per lui non c’erano problemi ad aiutare quella gente, ma che ne pensava il gigante? Se fosse stato d’accordo avrebbe chiesto al gruppo di prepararsi per procedere insieme verso il prossimo livello. Più erano più sarebbe stato difficile avanzare indisturbati, tuttavia più erano più speranze avevano di avanzare. Da come sembrava scendere al sesto livello non sarebbe stato così semplice come per il quinto, li nessuno sapeva come muoversi senza destare sospetti. Sfondare le linee nemiche sembrava l’unica opzione.


    Il gruppo sarebbe partito senza perdere altro tempo. I due ora erano diventati più di una dozzina, un vero e proprio squadrone della morte armato di picconi, coltellacci e martelli. Nessuno sembrava interessato ad intercettare il gruppo, evidentemente le voci dei due mostri che avevano steso facilmente due Spettri si erano già sparse ai livelli più bassi. Prima o poi sarebbe successo, certo il rosso sperava di non alzare troppa polvere mentre stava li dentro, ma come poteva evitarlo dato che ora tutti lo chiamavano Turbine Rosso. L’ingresso al sesto livello distava poche decine di metri, la zona sembrava decisamente troppo tranquilla rispetto alle precedenti zone, qualcosa non andava. Ci volle davvero poco per scoprire quello che stava per succedere. Il gruppo di guerrieri infatti avrebbe avvertito avvicinandosi un calore sempre crescente provenire dal terreno e dall’aria circostante, in pochi istanti le rocce di fronte a loro e ai lati avevano preso letteralmente a bollire -Oh no.. non può essere.. cosa ci fanno loro qui?..- la Zanna era visibilmente spaventata mentre una moltitudine di figure sbucava dalle rocce circostanti armate di archi e lance. Hoshi e Zong ne avrebbero velocemente contati almeno una trentina. Tra loro uno si sarebbe fatto avanti, un gigante che non aveva nulla da invidiare a Zong in fatto di prestazioni fisiche con in pugno una gigantesca lancia nera dalle venature incandescenti. La roccia sotto ai suoi piedi fondeva letteralmente lasciando ad ogni passo l’impronta del suo piede gigantesco, l’uomo non sembrava essere molto più grande di Hoshi in fatto di età, fermatosi a circa quindici metri dai due avrebbe sorriso guardando il rosso -Ciao ciao!!!- avrebbe detto mentre lo salutava con la mano sinistra.


    Tutto sarebbe successo in un istante. Un’ombra nera sarebbe comparsa a pochissimi metri dal rosso, i suoi riflessi impegnati dall’agguato non bastarono questa volta farlo reagire in tempo. L’individuo aveva appoggiato la mano sul Chikuma -Ma cosa?!.. mer..- che semplicemente svanì insieme al suo aggressore . Il silenzio più totale aveva preso il sopravvento mentre tutti guardavano confusi qualcosa che i loro cervelli non avevano ancora ben compreso.


    Il gigante armato di lancia avrebbe quindi ripreso a parlare rivolgendosi a tre loschi individui che stavano nascosti poco distante da lui -Ehi voi tre.. sicuri che fosse quello il ninja che viene.. ehm.. come si dice.. Suna!- i tre sarebbero usciti dal loro nascondiglio. Zong di sicuro non li avrebbe riconosciuti, ma forse Shiltar si. I tre erano un gruppo di banditi da quattro soldi che Hoshi e Shiltar avevano incontrato durante una loro missione nel deserto moltissimi anni prima, centravano qualcosa con dei scorpioni. Dopo essere stati sconfitti dal rosso per ben due volte erano stati mandati dall’amministrazione Sunese in quella fogna di posto per scontare la peggiore tra le pene. Ed ora ecco li a rivendicare vendetta, i tre avevano fatto la spia riconoscendo nel rosso il colpevole della loro situazione. -Si si.. è lui o potente Hyo.. è quello che chiamano il Turbine Rosso di Suna!!!- avrebbe detto il più piccolo dei tre prima di tornare a nascondersi.


    -Tu!..- avrebbe detto il gigante puntando la lancia verso Zong -Hai mai visto il sole?!.. quelli che vivono qui dentro mi hanno sempre detto che il sole è una gigantesca palla di fuoco che splende in cielo..- avrebbe tirato su col naso -.. ma io non ci credo.. è impossibile!- la temperatura dell’ambiente si sarebbe fatta quasi insopportabile. Il piccolo esercito di Zong aveva fatto diversi passi indietro lasciandolo solo in mezzo a quell’inferno -Il mio amico ci metterà un po’ prima di tornare.. quindi perché io e te non ci divertiamo un po’!.. mi chiamo Hyo Oga.. e un giorno il sole sarà mio..- la roccia attorno al bestione avrebbe cominciato a bollire come l’acqua in pentola. Di sicuro ci sarebbe stato da divertirsi parecchio.




    [Hoshikuzu Chikuma]

    Il viaggio era durato meno di un battito di ciglia. Il rosso era riapparso in una grande stanza piantando le chiappe a terra di cattiveria. Come non bastasse l’esperienza lo aveva lasciato con uno spaventoso malessere e nausea, il mal da teletrasporto lo piegava in due ogni qual volta lo lanciavano da una parte all’altra. Cercando di contrastare il vomito poggiando due dita sulle labbra a mo di tampone il rosso si sarebbe voltato per guardarsi attorno. Alle sue spalle una voce fredda e metallica gli avrebbe fatto capire che li non era più lui l’animale alfa.


    -Benvenuto nel luogo dove non si conosce il sole.. shinobi di Suna..-




    CITAZIONE
    Vitalità: 19.5
    En. Vitale: 30
    Chakra: 91/100


    OT/ Siamo fottutiii!!!
    I nostri vecchi PG fuffi ci hanno teso un’imboscata per conoscere le nostre intenzioni e metterci alla prova! A te la scelta su come agire.. a te le mosse di Kuro io penso a Hyo!
    Ah ci sono pure i tre predoni del deserto che avevi inserito in un vecchissimo addestramento per Hoshi! XD
     
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    Falce dei Kaguya


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    La Prigione nella Terra e nel Ferro - Il Sole & l'Eclissi

    Le informazioni su questo Dottore che diede la Zanna Spezzata erano davvero interessanti: sembrava che la Donna della Sabbia potesse, in effetti, essere SH, ma oltretutto, il povero sfortunato li avvisò sul rischio di incontrare i ragazzini di cui aveva parlato Lou, il rischio di andare incontro a coloro che più di tutti avevano preso controllo delle Pietre Incandescente.
    Meglio, il Pelato Fulminante... niente di troppo complicato, suggeriva intanto, sentito l'appellativo che gli avrebbe dato Hoshi di Monaco delle saette ruggenti, pure troppo lungo a pronunciarsi, in effetti.

    Ciò che di più sorprese Feng Gu, o Zong Wu che dir si volesse, fu scoprire che il Quinto Livello era, rispetto al Quarto, un luogo tranquillo, o, più correttamente, dove Momaru sapeva come muoversi lì dentro.
    Come fai a muoverti così bene qui dentro?, chiese allo stesso, mentre avanzavano, il Pelato, "Umpf... io e mio fratello siamo qui da parecchio tempo ormai, dopo essere scappati persino dall'Isola Prigione di Genosha! Se quel maledetto Dottore non mi avesse preso, se non avesse catturato mio fratello, ormai non saremmo più qui... ma il tempo del duo Momaru è ormai passato, per colpa sua. In compenso: so ancora come muovermi in posti del genere e so chi farmi degli amici.", avrebbe spiegato, prima di introdurli a Torou ed ad alla loro piccola combriccola.
    D'improvviso la missione prese una svolta inattesa: Zong Wu da un monaco in viaggio a Suna in cerca di un meccanico, era passato ad uno Shogenin nel deserto per aiutare un uomo a trovare suo fratello, quindi aveva accettato di lavorare per il Kazekage in cambio di un oggetto, fingendosi poi un carcerato del Terzo Livello, ed ora aveva il ruolo di Salvatore di prigionieri.
    Erano una dozzina circa e guardavano a loro due per liberarsi di questo Dottore: Hoshi sembrava propenso ad aiutarli, a modo proprio, ma all'ultimo si voltò verso il gigante pelato, che fece qualche passo avanti.
    Non lo fare...
    Lo invitano a nozze così ihihihihi
    Volete liberarvi del Dottore, volete Vendetta? Quale causa più valida per cui combattere?, avrebbe chiesto sollevando il braccio destro e lasciando che scariche elettriche vi scoppiettassero, Uccideremo quest'uomo che ha fatto del male a tutti voi per il proprio tornaconto! Ma non tutti tornerete vivi da quest'esperienza, sappiatelo!, lo sguardo era, forse, per la prima volta da quando si erano incontrati con Hoshi, leggermente spiritato.
    Era una parte della storia del Pelato (di cui effettivamente sapeva ben poco) che non avevano condiviso con il Rosso, ma era chiaro che Zong Wu prendeva molto seriamente la vendetta, in ogni sua forma.
    Poi si fermò a guardarli: Immagino che, per essere finiti a questo livello della Prigione, molti di voi siano shinobi, o samurai del Paese del Ferro... quanti sanno usare con maestria il chakra?, chiese al gruppo e solo in quattro alzarono la mano avanzando, fra questi, la stessa Zanna Spezzata e Momaru.
    Vivete al Quinto Livello della prigionie e non siete nemmeno dei ninja? Non ci posso credere!, commentò il Pelato, più per punzecchiarli. Fu quello chiamato Torou a rispondere: "Siamo shinobi e samurai, è vero, ma nemmeno di altissimo livello... io stesso ero un chunin di Taki, prima che mi beccassero a rubare dal cadavere di un paio di ninja della Foglia... e pensare che non li avevo nemmeno uccisi io!", si lamentò.
    "Gli Accademici e le loro meschinità, umpf!", borbottò la Zanna Spezzata, prima che Momaru si facesse avanti: "Io ero un jonin di Kiri, prima di derubare il mio stesso paese con mio fratello... volevamo diventare come i famosi Ginkaku e Kinkaku della Nuvola, ma non abbiamo avuto molta fortuna in questo... uno dei Sennin dell'appena formata Accademia ci catturò e spedì a Genosha, poi abbiamo cercato di fare i soldi con la nostra refurtiva di allora, ma siamo stati beccati da un altro di quei maledetti e spediti qui... ma non so nemmeno di quanti anni fa sto parlando.", ammise il vecchio shinobi.
    Probabilmente dirgli che non esistono più Sennin nell'Accademia sarebbe un gesto poco gentile.

    Fatte le brevi presentazioni di rito, comunque, il gruppo, piuttosto rinfoltito, si fece avanti fino a raggiungere quasi il Sesto livello e fu sul confine fra i due piani che accadde tutto, veloce ed inatteso: la folla di prigionieri, la figura che scompariva con Hoshi, un trio di facce che parvero quasi note al Pelato.
    Uhm... no, non me li ricordo...
    Ed infine lui, un grosso ragazzino con una cicatrice sulla fronte, una massiccia lancia nera fra le mani e che emetteva tanto calore da sciogliere le rocce attorno a se. Un ragazzino che parlava del Sole come di qualcosa da poter conquistare per se.

    Zong Wu vs Hyo Oga

    Il gigante con la lancia diceva di chiamarsi Hyo Oga ed ogni sua parola sembrava incrementare il calore della stanza, tanto che persino Feng Gu, che fino a quel momento aveva ben retto al calore di quella Prigione, iniziava a sudare in modo, sostanzioso.
    Chiede se conosci il Sole, fratello? Tu sei nato dal sole
    Ed un Sole ho fatto nascere!, avrebbe risposto ad alta voce il Pelato, per quanto il suo interlocutore non era affatto il gigantone, verso cui si voltò solo poco dopo: Tu, piuttosto, perché combatti per questo Dottore se vuoi conquistare il Sole? Non sarebbe più facile muoverti da solo verso l'uscita che non con tutta questa marmaglia intorno?, avrebbe domandato, indicato i trenta, o giù di lì, che lo circondavano.

    Zong Wu, comunque l'altro avesse risposto, se proprio voleva combattere, avrebbe preso il piccone di uno dei disperati che si erano uniti a loro, e poi anche un martello: il primo con la destra, il secondo con la sinistra.
    La mano destra avrebbe caricato di chakra il piccone, polarizzandolo Polarizzazione
    Villaggio: Shiltar Kaguya / Feng Gu
    Posizioni Magiche: Tocco
    L'utilizzatore, tramite contatto fisico, può imporre una moderata carica elettrica ad un oggetto toccato grande fino a uno slot dimensionale per slot competenza. L'oggetto verrà considerato Polarizzato per un round, più uno per ogni slot competenza. Può essere usata in combinazione con qualunque Raiton dell'utilizzatore utilizzando uno slot tecnica base. Un qualsiasi danno elettrico annulla gli effetti di questa tecnica sul bersaglio.
    Tipo: Ninjutsu / Raiton
    (Livello: 6 / Consumo: 1/2 Basso)
    [Da Genin in su]
    , prima di compiere un semplice movimento con il tronco, piegandosi leggermente in avanti e scagliare contro il ragazzo troppo cresciuto proprio l'arma: che quello la sciogliesse al contatto, poiché in quel modo sembrava, apparentemente, funzionare il suo strano potere, o evitasse con un movimento della lancia, poco cambiava! Ben presto il ragazzone sarebbe stato un bersaglio per le sue fenici elettriche.
    Intanto, con il pugno libero e ricolmo di chakra, il Pelato avrebbe colpito il terreno, per fare una ben diversa sorpresa al ragazzone incandescente, un grosso macigno
    Assalto Tellurico
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    Sferrando un potente colpo a terra, l'utilizzatore può far emergere a distanza un cilindro di roccia dalla terra, dal diametro di circa un metro e mezzo e lunghezza pari a 2 metri. La roccia ha potenza pari a 30 e Velocità pari alla Velocità dell'utilizzatore.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 5 / Consumo: Medio )
    [Distanza Massima: 3 metri per grado]

    [Da genin in su]
    avrebbe cercato di colpirlo arrivando da sotto i suoi piedi ad una velocità anche discretamente sostenutaViola.

    Ora era curioso di vedere come avrebbe reagito il tizio.

    Chakra: 76,5/80
    Ferite: Illeso


    Hoshikuzu vs Kuro

    - Uno Shinobi di Suna... mio nonno mi aveva parlato di voi, mi diceva di starvi lontani, che voi non avreste capito, non ho mai saputo cosa, però. -
    Queste le poche parole che il Turbine Rosso avrebbe sentito dire alla propria sinistra, poi, un sibilo, quasi un soffio d'aria.
    - Non mi sembri poi questo granché! Come non lo sembravano i tre Scorpioni che ci hanno parlato di te. Hai sconfitto uno degli Spettri del Quarto Livello, ma erano i due più deboli! I veri Spettri, quelli si trovano al Settimo Livello, subito dopo il Demone Dorato. -
    Stavolta la voce arrivava dalla sua destra, prima che ci fosse un altro soffio d'aria.
    - Ma non ti preoccupare, il Dottore ci ha fatto salire apposta dall'Ottavo Livello, così che non abbiate da incontrare nessuno degli altri suoi più fedeli Soldati -, avrebbe concluso, adesso alle spalle del Rosso, prima che un soffio di vento più intenso degli altri sorprendesse lo shinobi di Suna, non tanto nel sentirlo, quanto perché, probabilmente lo avrebbe riconosciuto
    Tornado di Lame
    Villaggio: Suna
    Posizioni Magiche: Lepre (1)
    L'utilizzatore può creare un tornado composto da lame di
    vento che partirà frontalmente l'utilizzatore e avrà
    traiettoria lineare: raggiungerà i 21 metri dall'utilizzatore e
    avrà un diametro variabile. La potenza è pari a 40.

    Tipo: Ninjutsu - Fuuton
    (Livello: 3 / Consumo: Quasi Alto )
    [Diametro Massima: 3 metri per grado]

    [Da chunin in su]
    come un jutsu della Sabbia! In quel modo quel tizio mascherato conosceva le tecniche di Suna!

    Comunque fosse andato quel singolo attacco, Hoshi non avrebbe più trovato il nemico nella posizione di partenza: solo un nuovo spiffero di vento ed ecco che l'altro era scomparso ancora una volta, per poi lanciare con una velocità quasi irrisoria Viola -1per lui dei piccoli sassi, sei in totale, simili a shuriken per potenza.

    - Per ora divertiamoci, vediamo tu cosa sai fare! -
     
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    [ZONG WU VS HYO OGA]

    Il focoso ragazzone del sottosuolo avrebbe agilmente frapposto tra lui e il piccone lanciato dal monaco la sua grande lancia nera. Le scintille provocate dallo scontro sarebbero esplose mentre questo mostrava un sorriso soddisfatto, la lancia si era piegata all’impatto ed ora vibrava come un diapason. Quella era la prova che attendeva da tempo, un nemico capace di farlo sentire vivo. [Difesa][Slot Difesa x1][Riflessi: 600 / Resistenza: 600]
    -Bel tentativo amico.. ma non credere che una cosa del genere posso crearmi dei prop.. cosa?! - Hyo si era ritrovato d’un tratto un enorme cilindro di roccia piombargli addosso da sotto ai piedi. Inutile dire che il ragazzone questa volta era stato preso alla sprovvista. Frapponendo la grande lancia al gigantesco macigno avrebbe tentato di attutire il colpo per non essere colpito direttamente. La roccia era emersa con grande velocità e l’impatto sarebbe stato pesante anche per un ragazzotto come lui [Difesa][Slot Difesa x1][Potenza Lancia: 30 / Riflessi: 600 / Resistenza: 600]
    Ferita MedioLeggera



    Dopo l’assalto un mormorio sorpreso si sarebbe levato al cielo tra I presenti. Lo straniero era riuscito a cogliere impreparato il potente Hyo, il ragazzo che in poco tempo aveva ottenuto la nomea di “Bestia Incendescente”. Il ragazzo avrebbe ripreso subito la posizione di combattimento con un sorriso soddisfatto, era semplicemente felice di aver incontrato il monaco -Si.. è questo!.. è questo quello che io definisco.. una VERA battaglia!!!- la lancia del gigante si era piantata alla sua destra mentre la faceva roteare velocemente. La punta era penetrata nella roccia quasi fosse fatta di liquido. Una volta uscita la forza cinetica della rotazione avrebbe fatto volare verso il monaco una serie di proiettili di roccia fusa incandescente ad una discreta velocità [Tecnica][Tecnica Avanzata][ Lapilli Incandescenti / Concentrazione: 650 / Consumo: MedioBasso x3]
    Lapilli Incandescenti
    Villaggio: Nessuno
    Posizioni Magiche: Nessuno (5)
    L'utilizzatore può lanciare dal terrena dei lapilli di roccia incandescente, di raggio pari a mezzo metro, entro 21 metri. La Velocità è pari la Concentrazione dell'utilizzatore. Appena si scontreranno con una superficie solida, esploderanno investendo con un'ondata di fuoco un raggio pari a 3 metri, con potenza pari a 40. Può causare Ustione (DnT Media). Scagliare diverse meteore di fuoco incrementa il raggio, ma non la potenza. Tipo: Ninjutsu - Katon
    (Livello: 3 | Consumo: Medioalto a sfera)
    [Sfere Massime: 1 per Grado]
    [Da chunin in su]


    I grossi proiettili avrebbero mirato alla figura del monaco cercando di investirlo con la loro disumana potenza. Hyo non era affatto uno sprovveduto inoltre le pietre Incandescenti che il Dottore gli aveva donato lo avevano reso estremamente pericoloso. Di sicuro il monaco dopo questo primo scambio di colpi si sarebbe accorto che il ragazzone era un avversario degno di nota -Mostrami di più guerriero.. voglio affrontare ogni tua tecnica!.. sono curioso di vedere quanto siete forti voi guerrieri del sole!!!..- Hyo sarebbe scattato verso il monaco chiudendo le distanze in corpo a corpo, raggiunto il monaco a portata di lancia avrebbe tentato un affondo allo sterno con l’arma nera come la pece [Azione][Slot Azione x2][Movimento][Affondo / Potenza Lancia: 30 / Forza: 600 / Velocità: 600].


    -Assaggia la potenza della mia lancia!!!- dopo il primo assalto il giovane aveva fatto roteare la lancia per tentare un micidiale colpo di taglio dal basso verso l’alto puntando a tagliare in due il monaco all’altezza dello sterno, un colpo lanciato con estrema maestria e potenza, quel ragazzo stava dimostrando una potenza straordinaria per essere un semplice prigioniero [Azione][Slot Azione x1][Potenza Lancia: 30 / Forza: 600 / Velocità: 600].


    -AHAHAHAHAH!!! Spero che Kuro ci metta più del previsto!!!- il gigante stava ridendo di gusto, forse Zong non aveva mai visto nessuno divertirsi cosi in uno scontro. La sua espressione non era quella di un folle suicida, ma di un guerriero che si stava godendo la furia della battaglia, un vero guerriero nato solo ed esclusivamente per vivere momenti come quelli. Hyo forse non conosceva il sole, ma di certo sapeva come godersi un combattimento tra titani.



    [HOSHIKUZU VS KURO]

    Il malessere gli era passato rapidamente anche se la situazione per il rosso ora si faceva dannatamente complicata. La figura mascherata che lo aveva assalito sembrava capace di muoversi attraverso lo spazio quasi come un fantasma. Quello che aveva di fronte, o a lato, ormai non riusciva più a capirlo, era Kuro. Hoshi doveva assolutamente fare qualcosa -Ehi aspetta!!! Tu sei Kuro.. ho incontrato tuo nonno al quarto livello.. si chiama Lou giusto?!..- sembrava che le parole del rosso non avessero poi molta importanza per quell’individuo.


    All’improvviso il Chikuma avrebbe percepito la presenza della figura mascherata alle sue spalle, la sorpresa fu grande nel vedere questa scatenare contro al ragazzo una delle più note tecniche di Suna. Un violentissimo tornado gli sarebbe letteralmente piombato addosso con una potenza impressionante, nemmeno lui sarebbe riuscito a fare di meglio. Istintivamente il Chikuma avrebbe richiamato a se la più basilare tra le sue tecnica di difesa, l’aria attorno al suo corpo avrebbe contrastato le lame di vento prodotte dalla tecnica avvesraria annullandone l’effetto, un tornado per abbattere un tornado [Tecnica][Tecnica Avanzata][ Sfera Di vento Levitante / Potenza: 40 / Consumo: MedioBasso]
    Sfera Di vento Levitante - Fuuton: Fujo No Kazedama
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (3)
    L'utilizzatore può avvolgere se stesso ed altri una sfera di vento, richiede la manipolazione di 1 Unità di vento ogni
    0,5 metri di raggio della sfera, minimo 4 unità, ogni persona in più richiede la manipolazione di ulteriori 4 unità. L'utilizzatore può muovere liberamente la sfera, facendola levitare in aria o creando uno scudo d'aria che gli permette di andare sott'acqua, la velocità è pari alla Precisione dell'utilizzatore. La sfera ha potenza difensiva pari a 10 ogni Unità usata, la potenza massima è pari alla potenza massima della manipolazione, respinge tutti gli attacchi fisici con Forza inferiore alla Precisione dell'utilizzatore. È possibile usare massimo 4 Unità per livello. Chiunque sia nella sfera non può attaccare. Il mantenimento richiede slot tecnica.
    Tipo: Ninjutsu - Fuuton
    (Livello: 4 / Consumo: Basso ogni Unità - Mantenimento: 1/2 Basso ogni Unità)
    [Potenza Massima: 20 ogni Grado]
    [Richiede Manipolazione del Vento I]
    [Da genin in su



    Il vento nella stanza si era spezzato scatenando il caos mentre il nemico si era spostato nuovamente tornando alla posizione iniziale. Hoshi non capiva proprio come riuscisse in una cosa del genere, quella che stava utilizzando sembrava la tecnica del corpo etereo di Gin Tatsumaki Chikuma, ma come poteva un prigioniero di un posto come quello conoscere i segreti di una tecnica tanto difficile? Il rosso si era distratto mentre il nemico lo attaccava con dei semplici sassi, i suoi movimenti rapidi lo avrebbero aiutato a schivare il colpo anche se non completamente [Difesa][Slot Difesa x1][Schivata / Riflessi: 700 / Resistenza: 675]

    Ferita MedioLeggera



    I sassi erano stati lanciati con grande potenza e precisione. Dei sei proiettili ben due erano riusciti a lasciare il segno al loro passaggio rigandogli il braccio sinistro e il fianco destro, altre cicatrici che sarebbero andate a marchiare il suo corpo già mal ridotto -Divertirci eh?!.. eheheh a me sembra che l’unico che si stia divertendo qui sia tu..- il rosso non era preoccupato, piuttosto sembrava confuso dalle abilità dell’avversario. Doveva prendere tempo e indagare -Lou mi ha.. anzi ti ha detto.. di stare attento ai ninja di Suna.. che cosa voleva dire?!..- il rosso si sarebbe avvicinato appena fissando la maschera -Chi sei tu?!.. perché.. perché ho la sensazione di conoscerti?!..- il rosso avrebbe percepito l’altro tentare di muoversi nuovamente con quella sua tecnica di teletrasporto o altro, posizionate le mani a croce si sarebbe preparato alla contro offensiva. Se quel tizio poteva andare ovunque li dentro allora il rosso poteva essere ovunque -Non questa volta amico.. TAJUU.. KAGE BUSHIN NO JUTSU!!!- inutile dire quello che sarebbe successo [Tecnica][Tecnica Avanzata][ Tecnica Superiore della Moltiplicazione del Corpo / Cloni: 86 / Chakra: 1 Basso / Chakra: Consumo: Medio]
    Tecnica Rapida [2]
    Talento: L'utilizzatore può eseguire una tecnica avanzata extra nel round, potendo effettuare nello stesso round due tecniche avanzate; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Non è possibile sfruttare altre abilità 'Talento' in combinazione.
    Tecnica Superiore della Moltiplicazione del Corpo - Kage Bunshin no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Una (1)
    L'utilizzatore può scindere il proprio corpo in più cloni corporei. Possono essere creati entro 1,5 metri dall'utilizzatore o da un suo clone, potranno allontanarsi fino a 30 metri. Sono esteriormente e potenzialmente uguali all'originale. Possiedono 500 crediti equipaggiamento duplicati; non è possibile duplicare Bombe e Tonici.
    Se distrutti, rilasceranno una nuvola di fumo che concede occultamento ambientale parziale entro mezzo metro, per 1 slot azione; le informazioni possedute ritorneranno all'utilizzatore. Torneranno all'utilizzatore 1/8 dei danni subiti dai cloni, sotto forma di affaticamento; i tonici utilizzati dai cloni verranno conteggiati nei limiti dei tonici utilizzabili dall'utilizzatore.
    La vitalità è pari ad una ferita ½ leggera ogni grado ninja posseduto. Il chakra posseduto è diviso equamente tra tutte le copie create e l'utilizzatore; una volta disattivata la tecnica o distrutti tutti i cloni, il chakra residuo tornerà all'utilizzatore. Tutti cloni possono sfruttare la TS se attivata dall'utilizzatore; utilizzare e mantenere la tecnica speciale richiede tutti gli slot tecnica.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 4 / Consumo: Medio )
    [Da chunin in su]



    L’intera area sarebbe stata riempita dai cloni del rosso che ora non aspettava altro che vedere il suo avversario scomparire di nuovo. Non importa dove, non appena fosse riapparso il rosso o una sua copia avrebbe intercettato il farabutto piantandogli un poderoso pugno in faccia. Quel tizio sapeva muoversi come un fantasma quindi Hoshi doveva agire di anticipo, ora i suoi riflessi erano stati moltiplicati per 86 mentre i suoi occhi e orecchie erano diventate ben 172, abbastanza per trovare anche un ago in un pagliaio. Appena ne avesse avuto l’occasione il rosso avrebbe lanciato il suo attacco tentando di colpire l’avversario per tenerlo fermo abbastanza per parlare con lui [Azione][Slot Azione x3][Pugno / Forza: 700 / Velocità: 700].


    Colpito o meno l’avversario, il rosso o uno dei suoi cloni si sarebbe rivolto al nemico -Allora di un po’.. ti stai divertendo?!- il Chikuma era pronto a continuare la battaglia. Certo non poteva immaginare quello che sarebbe successo di li a poco. La sua vita da quel momento in poi non sarebbe più stata la stessa.
    CITAZIONE
    Vitalità: 17.5
    En. Vitale: 28
    Chakra: 86/100


    OT/ Shiltar altro giro di lotta, nel prossimo post ci sarà la grande rivelazione!


    Edited by Hoshi - 13/9/2015, 21:03
     
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    Falce dei Kaguya


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    La Prigione nella Terra e nel Ferro - Divertirsi come un tempo

    [Zong Wu vs Hyo Oga]

    Il ragazzone aveva parato il suo primo attacco usando la lancia, il che, purtroppo per lui, non fu la sua azione più saggia, probabilmente, considerando che la scarica polarizzata attraverso l'arma avrebbe reso anche lui un bersaglio.
    Il secondo colpo fu invece, al quanto più dannoso per il giovane, che ne rimase al quanto ferito, ma, egualmente, divertito.
    Con euforia il Demone Incandescente portò la lancia ad affondare nel terreno, schiantandola nello stesso, prima di sollevare una decina di grossi sassi verso il Pelato, che non ebbe difficoltà ad intuire come quella non fosse una semplice e banale strategia, ma qualcosa di ben più pericoloso, tanto da portarlo a manipolare di nuovo le ossa sopra la pelle, ben nascoste dalle vesti mentre sollevava le mani a difesa del volto.
    Solo una lieve ustione sarebbe rimasta sugli abiti, magari permettendo di intravedere per pochi istanti le ossa sotto le stesse, lì dove le pietre brucianti non le avevano danneggiate prima.

    Ti mostrerò di più, ragazzone, ma non sbagliare nel definirmi! Io non sono un guerriero del Sole, allo più, sono un guerriero della Vendetta, ti potrei anche mordere con le mie Zanne!, avrebbe detto, sfruttando una quantità bassa di chakra per spostarsi in tempo, così da evitare il primo affondo, mentre il suo sguardo per un attimo si portava verso la Zanna Spezzata poco lontano, fra la folla di spettatori.
    Il ragazzone, comunque, avrebbe tentato un nuovo assalto con la Lancia, provando a colpirlo in modo ascendente ed a quel movimento Zong Wu avrebbe risposto portando il martello preso poc'anzi a propria difesa, una difesa minima, giacché l'arma improvvisata andò in pezzi, ma che gli permise di subire solo una ferita poco più che leggera al petto, data anche la sua naturale resistenza.

    Spero per te che non ci metta troppo: potreste non salutarvi con il tuo amico!, rispose al commento dell'altro sul fatto che Kuro potesse metterci ancora del tempo, mentre eseguiva velocemente una serie di sigilli, che avrebbero rilasciato una delle più vecchie tecniche
    Raiton: Raicho
    Villaggio: Shiltar/Feng Gu - Esperto Ninjutsu
    Posizioni Magiche: Lepre, Drago, Lepre (3)
    L'utilizzatore può marcare un oggetto con il proprio chakra tramite contatto all'attivazione della tecnica. Entro due round l'utilizzatore può richiamare un fulmine sull'oggetto marchiato, se entro 18 metri dall'utilizzatore. La potenza è pari a 40, l'esplosione ha raggio pari a 3 metri ed ha potenza dimezzata.
    Tipo: Ninjutsu - Raiton
    (Livello: 3 / Consumo: Medioalto )
    [Sfere Massime: 1 per Grado]

    [Da chunin in su]
    del defunto Mizukage.
    Sempre ad usare le tecniche non tue, eh?
    Un giorno di questi penso a qualcosa di più originale, non preoccuparti!, avrebbe risposto, seppur non parlando con nessuno dei presenti, il Pelato.
    Nel frattempo, la fenice elettrica sarebbe partita contro Hyo: a meno che questi non si fosse allontanato oltre la distanza d'esecuzione del jutsu, o non avesse abbandonato la propria lancia, il colpo lo avrebbe raggiunto in pieno, investendolo con tutta la sua potenza.

    Se il ragazzone avesse lasciato cadere la lancia dopo l'impatto, allora Zong Wu l'avrebbe molto velocemente raggiunta e presa e con la stessa, una volta caricata con il proprio chakra polarizzato nuovamente, avrebbe cercato di effettuare un affondo allo sterno del ragazzo, con una velocità maggiorata dal chakra.

    Se, invece, il ragazzone avesse mantenuto la presa sulla propria arma, allora il Pelato avrebbe eseguito un singolo sigillo, lasciando che il terreno attorno a lui s'agitasse
    Epicentro Tellurico
    Villaggio: Suna - Extra Villaggio (Avventuriero)
    Posizioni Magiche: Serpente (1)
    L'utilizzatore può causare un piccolo terremoto, con
    epicentro entro 30 metri da sé. Il terremoto influenzerà tutti
    i presenti entro 15 metri, utilizzatore escluso, causando
    semiparalisi degli arti inferiori, intralcio medio e la
    percezione verrà ridotta di 3. Lo smottamento causerà una
    piccola coltre di fumo per 2 round che azzererà la distanza
    di percezione minima.

    Tipo: Ninjutsu - Doton
    (Livello: 3 / Consumo: Alto )
    [Da chunin in su]
    .
    Avrebbe approfittato della confusione e della coltre di fumo per generare un'ascia d'ossa fra le proprie mani e con la stessa si sarebbe mosso per colpire il giovane nemico, cercando se non proprio di decapitarlo, di piantargli l'arma alla base del collo con un secco movimento ascendente della stessa, a velocità sostenuta.

    Comunque fosse andata la cosa, forse il ragazzone non avrebbe più avuto di che divertirsi, mentre lui, decisamente, sarebbe stato parecchio sorridente.
    Sei un mostro! ahahahahah!

    Chakra: 68/80 || 59,5/80
    Ferite: 17/19,5


    [Hoshikuzu Chikuma vs Kuro]

    - Io sono Kuro! Il Demone Sfuggente, come mi ha soprannominato il Dottore, dopo aver applicato su di me quelle pietre! Ho dovuto lavorarci un pò io stesso per non finire come gli Spettri, ma direi che, al pari di Hyo, anch'io sono riuscito ad ottenere un bel potere, non credi? -, quelle furono le prime parole che il Rosso avrebbe sentito, prima che un nuovo soffio di vento non lo avesse portato a doversi girare per sentire quelle ulteriori.
    - Hai visto mio nonno? Come sta? Non ho più saputo niente di lui da quando ci siamo divisi! -, ammise con rammarico il ragazzino, che, in fondo, si trovava sotto quello strano individuo mascherato.
    Un nuovo soffio di vento ed ulteriori parole, mentre una folla di Hoshi invadeva la sala: - Non so perché mi ha detto di stare attento a voi di Suna, non mi sembrate un granché! -, le ultime parole prima che una selva di Rossi gli si lanciasse addosso.
    Erano molto più veloci di Kuro, ma non per questo il ragazzino si preoccupò, anzi, ai cloni che lo avrebbero toccato, sarebbe capitata una nuova sorpresa
    Aria Tagliente
    Villaggio: Suna
    Posizioni Magiche: Nessuno (0)
    L'utilizzatore può emettere un violento getto di vento
    cilindrico, ampio mezzo metro, oltrepassando qualsiasi
    ostacolo presente. Ha gittata pari a 12 metri. La potenza è
    pari a 30.

    Tipo: Ninjutsu - Fuuton
    (Livello: 4 / Consumo: Medio )
    [Da genin in su]


    In ogni caso, a quel punto, Kuro sarebbe stato individuato da tutti gli Hoshi restanti, che avrebbero notato la sua figura improvvisamente diventare vacua, un'immagine che ben conoscevano, qualcosa che il Rosso aveva già visto usare, più volte, da Gin, o forse no? Quello che accadde poco dopo non fu una Forma Eterea, bensì il Mascherato scomparve come fine aria.
    - Sì, mi sto divertendo parecchio! Tu? -, avrebbe detto da tutt'altra direzione, come avrebbero facilmente notato i diversi Hoshi.
     
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    [ZONG WU VS HYO OGA]

    Hyo Oga e Zong Wu. Di sicuro i due stavano combattendo alla pari dal punto di vista delle prestazioni fisiche. Il giovane dal volto segnato non aveva nulla da invidiare al potente Zong Wu anche se una sostanziale differenza li rendeva dei combattenti su due piani estremamente diversi. Hyo aveva maturato la sua esperienza li dentro senza conoscere nulla che non riguardasse Ishi no Jingoku mentre il monaco. Beh conosciamo tutti la sua lunga storia.


    Hyo avrebbe percepito appena in tempo che qualcosa nella sua lancia non andava. La sua reazione sarebbe nata più dall’istinto di sopravvivenza che da una azione guidata dalla volontà. Appena lasciata la lancia un fulmine l’avrebbe attraversata piantandola a terra mentre un’esplosione di energia lo scaraventava a terra a parecchi metri di distanza [Difesa][Slot Difesa x1][Riflessi: 600 / Resistenza: 600]
    Ferita MedioLeggera



    Il ragazzone sarebbe caduto di schiena spaccando la roccia sulla quale era caduto. Il suo corpo aveva ricevuto solo l’onda d’urto del colpo eppure era bastata a farlo cadere a terra come un sacco di patate. Le orecchi gli fischiavano ancora dopo l’esplosione mentre un’ombra nera si era palesata davanti a lui con in pugno la grande lancia nera. Un secondo fulmine nero sarebbe sceso verso il suo petto nel tentativo di trafiggerlo da parte a parte. Solo il caso e il potere ottenuto dalle pietre incandescenti lo avrebbero slavato da morte certa. Dal petto del ragazzo sarebbe infatti fuoriuscite delle placche di roccia fusa che a contatto con l’aria si sarebbero solidificate attorno alla lancia fermandola appena in tempo [Tecnica][Slot Azione x1][Corpo di roccia fusa / Manipolazione: 4 slot / Potenza: 40 / Durezza: 4 / Consumo: MedioBasso]
    Ferita Leggera
    .


    A quel punto il monaco avrebbe visto per la prima volta dall’inizio dell’incontro gli occhi chiusi del ragazzo. Con forza le gambe del gigante lo avrebbero spinto via di li per allontanarlo dal pelato che ora non sembrava più così semplice da affrontare. Hyo stava provando paura per la prima volta in vita sua, il monaco venuto dall’esterno gli aveva fatto sentire il gusto del terrore puro, il suo corpo tremava mentre la protezione di roccia fusa si sfaldava dal suo corpo lasciando in evidenza un taglio sanguinante -Anf.. anf.. anf.. tu.. ah.. ahahah.. AHAHAHAH!!!- il ragazzo era scoppiato a ridere mentre si voltava velocemente per inchinarsi davanti al monaco con la fronte appoggiata al pavimento. Il timbro della sua voce ora stava tra il terrorizzato e l’eccitato -Ti prego uomo che segue il sentiero della vendetta!.. permettimi.. permettimi di imparare la tua arte del combattimento!!!- il ragazzo non era poi molto furbo. Si era totalmente arreso al nemico mettendosi nella posizione più semplice per morire con un bel colpo, cosa che di certo Zong difficilmente si sarebbe lasciato scappare.


    In fin dei conti quel ragazzo così ingenuo non era una cattiva persona e soprattutto era in tutto e per tutto quello che lasciava trasparire, un ragazzo che non aveva mai visto nulla all’infuori di quel mondo -La mia lancia!.. voglio che sia tu ad usarla.. almeno fino a quando non sarò degno di impugnarla di nuovo!..- inutile dire che tutti i li presenti erano rimasti a bocca aperta. Hyo Oga uno degli spettri più potenti si era totalmente prostrato di fronte alla potenza dello straniero chiedendogli addirittura di accettarlo come suo discepolo.




    [HOSHIKUZU VS KURO]

    I cloni del rosso facevano ancora fatica a seguire I movimenti del fantasma di vento, non importa quanti fossero quello stronzo riusciva a muoversi ad una velocità spaventosa. All’improvviso una folata di vento avrebbe investito un gran numero di cloni che sarebbero esplosi in una grande nuvola di fumo, l’originale non era fra quelli ed ora poteva sfruttare l’occasione per mettere K.O. quel tizio. Hoshi aveva capito una cosa, alla maschera piaceva parlare e quelle sue parole sarebbero state la sua rovina. La percezione del rosso ora aveva raggiunto livelli mastodontici, alle parole dell’avversario avrebbe cominciato a comporre una lunga serie di sigilli mentre le copie esplodevano tutte all’unisono mascherando la sua presenza per qualche istante. Non aveva bisogno di vedere il suo avversario direttamente, bastava che anche solo una delle sue copie lo avesse visto o udito perché a lui arrivasse l’informazione. Ed eccola, nella sua mente, l’immagine del tizio mascherato.


    Le sue gambe rapide sarebbero scattate mentre il chakra lo spingeva oltre ai suoi limiti con furia. Lo stronzo non era distante da li e anche se lo fosse stato questa volta non sarebbe riuscito a scappare. Le mani del rosso erano già cariche di letale aria compressa, abbastanza aria da scatenare l’inferno. Nascosto dalla nebbia dei cloni si sarebbe avvicinato all’avversario giungendo praticamente ai suoi piedi [Azione][Slot Azione x1][Movimento / Velocità: 775 / Consumo: Basso]

    Percezione Base


    Ed eccolo davanti a lui c’era il tizio. I palmi delle mani del Chikuma si sarebbero piantati a terra carichi di aria ad alta densità scatenando un onda d’urto che avrebbe fatto di sicuro scuotere quel posto. L’aria ed il frastuono prodotto sarebbe dilagato in ogni direzione per centinaia di metri senza lasciare alcun luogo ove nascondersi. Poteva dissolversi di nuovo lo stronzo, di sicuro l’onda d’urto l’avrebbe raggiunto fracassandogli il corpo fin dentro [Tecnica][Slot Tecncia Avanzata x1][Rombo di Tuono / Consumo:Elevato]

    Rombo di Tuono - Raimei
    Villaggio: Specializzazione
    Posizioni Magiche: Cane, Bue, Scimmia, Lepre, Capra, Cane, Scimmia (7)
    L'utilizzatore può modificare la pressione dell'aria, concentrare all'interno dei palmi delle sfere sonore. Sbattendo con violenza le mani a terra, genera un onda d'urto sonora in un raggio di 21 metri. L'onda provocherà la riduzione della Percezione di 3 e una riduzione di 6 leggere alla vitalità; i malus rimarranno attivi per 2 round. Oltre il raggio d'azione ed entro i 100 metri, il danno alla vitalità sarà 2 leggere e i malus rimarranno attivi per 1 round.
    Tipo: Ninjutsu - Fuuton
    (Livello: 2 / Consumo: Elevato )
    [Da jonin in su]



    -RAIMEI!!!-



    L’onda d’urto avrebbe attraversato il corpo del nemico mascherato che si sarebbe messo le mani sulle orecchia cominciando ad urlare di dolore. Il rosso a quel punto non si sarebbe fermato caricando un micidiale destro che sarebbe letteralmente volato contro la maschera del poveretto scatenando una potenza disumana tanto da ammaccare la protezione. Un potente diretto destro al volto, un colpo semplice ma che avrebbe lasciato a terra il nemico per un po’ senza ucciderlo [Azione][Slot Azione x1][Pugno / Forza: 700 / Velocità: 700]


    A quel punto il fumo prodotto dai cloni si sarebbe diradato grazie alla tecnica precedente lasciando modo di vedere l’avversario a terra. Il rosso questa volta era stato costretto ad impegnarsi, il suo avversario era davvero uno tosto, lo doveva ammettere. Avvicinandosi al corpo a terra riversato con la faccia a terra il Chikuma si sarebbe accorto che il suo pugno aveva fatto volare via la maschera del tizio. Fu solo avvicinandosi che il rosso si sarebbe accorto che quello che aveva affrontato fino a quel momento non era un lui, bensì una LEI. Hoshi si sarebbe rapidamente abbassato per tirarla su tra le braccia, se lo avesse saputo non si sarebbe mai permesso di colpirla a quel modo -Oh porca!.. ma tu sei una ragazza.. ehi.. ehi mi senti?!- il rosso le avrebbe dato una serie di schiaffetti sul viso per farla rinsavire. Più la guardava più le sembrava di conoscerla, era insolitamente strana la sensazione che stava provando, non si sentiva attratto, era più una sensazione di nostalgia, come se lui e quella ragazza fossero legati da qualcosa di forte e indissolubile. I suoi capelli bianchi andavano in netto contrasto con quelli del Chikuma, assomigliavano molto di più a quelli di Gin o altri Chikuma dal sangue puro che aveva conosciuto.


    -Ehi su.. fatti forza!.. ehi svegliati!..- la ragazza respirava, il colpo l’aveva stordita e le aveva fatto perdere i sensi, o forse il pugno. Sta di fatto che dopo qualche minuto i suoi occhi verdi si sarebbero aperti incrociando quelli del rosso in un lungo ed intenso sguardo che sarebbe durato un’eternità per i due. In un istante l’aria attorno ai due avrebbe cominciato a roteare rapidamente mentre le loro menti si spostavano altrove. Stavano per vivere i ricordi del tornado dei Chikuma.




    [FLASHBACK .. SUNA.. MOLTI ANNI PRIMA]



    I rumori attorno ovattati da un lungo silenzio, odori pungenti, la luce come lame piantate negli occhi e poi la brezza del vento. Mi sembra quasi di essere nato per la seconda volta. Attorno un sacco di persone con camici e maschere protettive quasi quella fosse una sala operatoria. Il corpo è pesante e non vuole saperne di muovers. La voce di qualcuno cerca di stabilire una qualche forma di comunicazione -..in.. gin.. ma.. Gin.. Gin Chikuma.. Mi sente?!- all’improvviso la voce di una persona che punta una luce direttamente nel cristallino come una siringa - Segua la luce.. riesce a seguire la luce?!..- chi sono questi idioti? Perché non mi lasciano dormire? E soprattutto.. perché ho così sete?


    Le voci si fanno più chiare le immagini meno sfuocate. Sono sdraiato su una barella e non riesco a muovermi. Vedo solo persone attorno a me, uomini e donne il soffitto è alto, non riesco a vederne la fine. Mi parlano, ma non riesco a capire nemmeno la metà di quello che dicono -Gin.. riesci a capire quello che dico?- provo a muovere la testa, ma non ne vuole sapere. Sento le labbra incollate tra di loro e ho sete. Provo allora a battere le palpebre, l’idiota che mi parla sembra aver capito le mie intenzioni -..riesce a ricordare il suo nome.. lei sa chi è?!..- un colpo per il si, due colpi per il no e certo che so chi sono idiota -..l’abbiamo appena liberato dallo stato di ibernazione in cui era stato costretto..- i vecchi. Ora ricordo. La guerra è finita, Suna quasi completamente distrutta dal mio clan e io. Io costretto a pagare per i crimini commessi dalla mia stessa famiglia dopo che ho salvato la città -..sono passati molti anni da quando è stato ibernato.. vedrà presto starà meglio..- vorrei solo bere. La sete mi sta uccidendo.


    Sono sveglio solo da pochi minuti, le mie percezioni si fanno ad ogni istante sempre più raffinate, quasi normali. Ad un tratto lo sento, il vagito di un bambino, è così insopportabile e poi mi ricordo. I figli di Ryusei sono li con me, dalla fine della guerra. Per mantenere la promessa li ho condannati al mio stesso castigo relegandoli per anni nel nulla, di sicuro loro non avranno mai memoria di questa esperienza. Uno di loro sta piangendo, sposto lo sguardo verso il suo strillare e lo vedo in braccio ad una donna. Ha i capelli di sua madre, rossi come il fuoco e la voce di suo padre, potente come un turbine del deserto. La voce della donna mi ricorda il nome del neonato -Oooh.. su dai non piangere.. vediamo come ti chiami piccolino.. i registri dicono che sei.. Ho.. Hoshikuzu.. del glorioso clan Chikuma!.. ben tornato!!!- il bambino sta bene, se piange è perché molto probabilmente anche lui ha sete, oppure fame.


    Cerco di muovermi ma non riesco, solo la mente e gli occhi ci riescono. Mi ricordo solo adesso che con noi c’è anche una terza persona. Non la sento piangere mentre la cerco con gli occhi. Vedo solo un gruppo di persone agitate che vanno e vengono mentre stanno attorno a qualcuno -..abbiamo delle complicazioni.. la tecnica di mummificazione temporale.. qualcosa è andato storto..- qualcosa non va. Sono agitati e io non riesco a sentire quello che succede -..dobbiamo fare qualcosa.. dobbiamo tentare il tutto per tutto..- qualcuno sembra avere a cuore la questione, lo vedo è un uomo di mezza età, sembra disposto a tutto. I suoi occhi sono determinati -..Lou devi calmarti.. abbiamo fatto tutto il possibile.. purtroppo la bambina non ce l’ha fatta..- Lou si agita spinge i colleghi, prende la bambina e comincia una corsa disperata verso l’uscita. Solo ora ricordo che i figli di Ryusei e Hokori sono due. Due gemelli, un maschio di nome Hoshikuzu e una femmina di nome Showakusei Chikuma. Lui dai capellli rossi mentre lei dai capelli argentei come ogni buon Chikuma che si rispetti.


    Ho promesso di proteggerli e di prendermi cura di loro. Ryusei e Hokoro hanno dato la loro vita per permettermi di vincere e porre fine alla guerra. Ma io sono bloccato e non posso muovermi. Lou e la bambina sono spariti e non posso raggiungerli. Farò di tutto per rispettare la mia promessa ma ora vi prego, qualcuno mi dia qualcosa da bere. La sete mi sta uccidendo.




    [ ..]






    I due avrebbero vissuto la stessa esperienza. Tutto sarebbe durato un’istante mentre il vento che prima soffiava copioso si spegneva lasciando un silenzio spettrale. I due si sarebbero guardati per una decina di secondi confusi prima di lasciarsi andare l’uno dall’altra. Kuro o chiunque fosse avrebbe spinto via Hoshi cercando di rimettersi in piedi in qualche modo. Ancora barcollante avrebbe fatto qualche passo indietro prima di asciugarsi le lacrime che per qualche motivo avevano rigato le sue guance -..tu.. tu che cosa.. che cosa hai appena fatto?!..- il rosso era rimasto a terra in ginocchio. Anche la sua guancia destra era stata rigata da una lacrima -..io.. io non lo so.. ma tu.. tu sei..- la ragazza avrebbe estratto un coltello puntandolo verso il ragazzo -TACI!!!.. non so cosa tu abbia fatto alla mia mante.. ma tutto quello che ho visto..- la ragazza singhiozzava, era confusa e spaventata -..io non ho fatto nulla.. è stato Gin.. lui.. lui voleva che io ti trovassi!.. Showakusei..- il rosso si sarebbe alzato in piedi fissando la ragazza. Era confuso e spaventato almeno quanto lei. Sapeva che ora dentro di lui dimoravano i ricordi e i respiri di tutti i precedenti capo clan, ma mai si sarebbe aspettato di rivivere dei ricordi così vividi di Gin Chikuma, ricordi che riguardavano il suo passato e quello della ragazza che ora stava di fronte a lei.


    Il rosso non sapeva che dire o cosa fare, quindi si sarebbe avvicinato lentamente -Mi chiamo Hoshikuzu Chikuma..- avrebbe detto aprendo le braccia -..e credo.. credo di essere tuo fratello..eheh..- il rosso avrebbe parlato con semplicità quasi la cosa non lo avesse sconvolto. Aveva appena scoperto di essere qualcuno che non avrebbe mai immaginato, di certo ora tante cose si spiegavano come il perché tutti nella sua famiglia fossero Chikuma manipolatori del vuoto mentre lui da sempre era stato un manipolatore del vento. Il passato di Hoshi era molto più complesso di quello che lui stesso sapeva ed ora Gin aveva deciso di rivelargli la verità facendolo incontrare con la sorella creduta morta -..perchè.. perché mi hai fatto questo.. quelle immagini.. e poi nonno Lou.. lui era li.. a Suna..- il rosso ormai era a mezzo metro da lei, preso il kunai che teneva in mano si sarebbe avvicinato per abbracciarla. La cosa era strana ma ora che l’aveva tra le braccia era come se i due si fossero conosciuti da sempre. Kuro o Showakusei non sembrava più essere in grado di opporre resistenza. I due gemelli si erano finalmente ritrovati.


    Hosh e la sorella si sarebbero così messi a parlare raccontando le loro esperienze. La ragazza aveva vissuto una vita infernale e sembrava che tutto quello che aveva fatto fino a quel momento fosse solo ed esclusivamente per raggiungere uno scopo -..la libertà.. ecco quale è l’unico scopo della mia vita.. andarmene una volta per tutte da questo luogo.. ad ogni costo..- il rosso aveva ascoltato tutta la storia. Era davvero felice di aver ritrovato la sorella ed ora che si trovava li avrebbe fatto di tutto per liberarla -Ascolta.. sono stato mandato qui da Gin per cercare una persona.. anche se credo che in verità mi abbia mandato a cercare te.. il direttore della prigione mi ha accordato di poter portare fuori dei prigionieri se necessario.. purtroppo non credo che mi autorizzerà a liberare te e tutti i tuoi amici..- la ragazza aveva assunto uno sguardo feroce -.. e allora?!.. come farò ad uscire da questo inferno.. è tutta la vita che aspetto un’occasione.. e adesso che finalmente sei arrivato tu..- il rosso avrebbe messo le sue mani sulle spalle della ragazza -.. ehi sta calma.. certo che anche tu hai un bel caratterino!.. ti ho promesso che ti avrei tirata fuori di qui.. ed è quello che farò!- il rosso le avrebbe mostrato un gran sorriso rassicurante. I due avevano ancora una cosa importante da fare e cioè eliminare quel figlio di puttana del Dottore.





    [ZONG WU VS HYO OGA]

    Zong e Hyo, se ancora vivo, avrebbero visto all’improvviso ricomparire Hoshi e Kuro mascherato dove poco prima erano scomparsi. Il rosso avrebbe salutato i presenti con un semplice -Yo!.. siamo tornati!- qualsiasi cosa fosse successa i due sembravano andare d’amore e d’accordo. Hoshi si sarebbe avvicinato a Zong per tranquillizzarlo con una leggera pacca sulla spalla -Ehi amico.. vedo che ti sei dato da fare in mia assenza..- se Hyo fosse stato morto o quasi Kuro si sarebbe accertato delle condizioni dell’amico prima di ordinare ai suoi seguaci di prendersi cura dell’amico se necessario. Hoshi avrebbe invitato la maschera ed il suo amico se capace di intendere e volere per una breve riunione -Ok Zong.. io e Kuro abbiamo fatto una lunga chiaccherata e siamo giunti alla conclusione che un’allenanza sia la cosa più conveniente.. anche loro odiano il Dottore e vogliono liberarsene.. quindi il piano è questo..- il rosso avrebbe puntato il dito a terra cominciando a scrivere con un potente getto d’aria compressa -Io e Zong procederemo verso il prossimo livello per incontrare questa fantomatica Donna della Sabbia e il Demone Dorato che sembrano essere l’obbiettivo della nostra missione.. Kuro e Hyo invece prenderanno il resto della squadra e degli uomini di Momaru per prepararsi a dare battaglia al dottore..- il rosso avrebbe guardato la Zanna Spezzata -Zanna.. tu verrai con noi.. in tre ci muoveremo meglio e la tua esperienza ci può essere ancora utile per affrontare la Donna e il Demone..- il rosso avrebbe guardato i presenti che sembravano non fidarsi dei due spettri -..Momaru.. so che è difficile per te e i tuoi amici fidarsi di loro.. ma ti garantisco che sono dalla nostra parte.. ti prego di mettere da parte asti e odio.. senza il loro aiuto non riusciremo a battere il dottore- Hoshi avrebbe atteso una risposta affermativa da parte dell’uomo quindi avrebbe chiesto a Zong -Zong.. per te va bene?!.. se hai qualche consiglio è ben accetto.. mi fido del tuo giudizio..-il rosso avrebbe ascoltato quello che ormai considerava un grande amico prima di dare il via alle operazioni. Avrebbe salutato Kuro ed il resto della banda preparandosi a scendere verso il sesto livello e poi il settimo, dove la ad aspettarlo molto probabilmente ci sarebbe stata SH con i suoi segreti.


    CITAZIONE
    Vitalità: 17.5
    En. Vitale: 28
    Chakra: 76/100


    OT/ Tadaaaaan!!! Sette anni per rivelare qualcosa del passato di Hoshi! XD
    Shiltar lascio a te la prossima parte del viaggio per me possiamo anche volare direttamente dalle cattivone!
     
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    Falce dei Kaguya


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    La Prigione nella Terra e nel Ferro - In fondo al tunnel

    Alla fine, le capacità del ragazzone non erano state sufficienti: Hyo evitò di essere travolto dalla scarica elettrica, quello sì, ma ne fu comunque raggiunto per l'ampio raggio d'azione, cadendo malamente al suolo, stordito e pronto, ormai ad una brutta fine, se qualcosa non lo avesse salvato all'ultimo.
    E quel qualcosa fu un blocco di roccia fusa che si generò sulla sua pelle, qualcosa che sul momento stupì il Kaguya stesso, mentre il ragazzone si allontanava da lui, chiaramente spaventato e leggermente ferito.
    Dunque quello era un altro effetto dello strano potere che aveva ottenuto dalle pietre incandescenti, un potere che, però, non lo portò a ricominciare la battaglia, bensì ad inchinarsi, supplicando il Pelato di insegnargli a combattere.
    Zong Wu, allora, fu tentato: sollevò la lancia sopra la testa, pronto ad affondarla nel collo del ragazzone, per decapitarlo.

    CITAZIONE
    "Non voglio nessuna delle vostre vite, non le volevo prima, anche se non m'avete proprio fatto parlare, e non le voglio adesso... uccidervi di certo non riporterà indietro i Kaguya morti, né mi darà alcuna forma di gioia o soddisfazione, anzi, probabilmente l'esatto contrario."

    Io discendo da un clan che è stato quasi sterminato due volte dal villaggio della Nebbia, e ne sono diventato il Mizukage, non ho provato a distruggerlo...

    Mi piacerebbe, fratello, mi piacerebbe davvero rivederli tutti quanti, ma sono ritornato in vita con un obbiettivo, ho rubato la vita che ti avevo dato per rinascere, quando fosti tu a nascere da me, per vendicarmi del Sanga, per impedire che il mio fallimento sia completo.

    Del Sanga vuoi vendicarti, non di questo ragazzino!
    Mentre quelle voci lo torturavano dall'interno, una nuova voce lo fermò dall'ambiente circostante: "Non uccidere questo ragazzo! E' anche colpa mia se è così, i Cieli non mi permetterebbero un tale gesto!", gli avrebbe detto la Zanna Spezzata, intromettendosi.
    Guardando prima al giovane inginocchiato e poi all'anziano che gli si era avvicinato, il Pelato puntò la lancia verso il suolo, lasciando stare ogni proposito omicida verso quel ragazzino.

    Avrebbero atteso allora che Hoshikuzu, o il misterioso Kuro, ritornassero.
    Il tipo mascherato sembrava inaspettatamente vispo e tranquillo, anche nel prendersi cura di Hyo Oga, ordinando ai suoi di preoccuparsi di lui.
    Ci ho pure guadagnato un souvenir, io... tu, invece? Fatto nuove amicizie?, avrebbe chiesto il Pelato al Rosso, quando quello gli si fosse avvicinato, prima di fare una piccola riunione ristretta a solo sei individui: Hoshi, Zong Wu, Hyo, Kuro, la Zanna e Momaru.
    Il Turbine di Suna propose il piano che aveva elaborato con l'inattesa sorella (per quanto nessuno dei presenti sapesse di questa sorprendente parentela), ma fu allora che due voci s'intromisero prima ancora che il Pelato potesse dire la sua.
    Maestro, aspetta!, avrebbe esordito proprio il ragazzone, forse stupendo il Risorto Kaguya per primo, oltre agli altri presenti.
    Ci sono delle cose che dovete sapere sui piani del Dottore: io so perché ci ha ordinato di raggiungervi qui, l'ho sentito mentre parlava con il suo Spettro più fidato, l'Uomo del Cappello!, una frase che avrebbe scosso leggermente l'attenzione di Momaru, mentre l'Oga continuava, I tre Imperatori, i più potenti prigionieri del Nono Livello, sono stufi delle azioni del Dottore e stavano risalendo con tutti i loro seguaci fino all'Ottavo, così lui ci ha mandato in avanscoperta, da tempo ormai risiedevamo al Sesto Livello, mentre lui, con l'aiuto del Demone Dorato e degli altri, aveva quasi catturato anche le ultime Kuja rimaste.
    Troverete il Dottore e tutte le sue forze migliori al Settimo Livello, mentre i soldati, come quelli che ci portavamo dietro, saranno al Sesto.
    Di certo il Demone Dorato e l'Uomo del Cappello saranno con lui.
    Noi possiamo tenere impegnate tutte le altre sue forze senza problemi e forse potreste passare dal Sesto livello senza nemmeno doverli incontrare, con la Lancia.
    , propose infine.
    "Io, comunque, non resterò qui! Voglio sistemare il Dottore, ve l'ho detto!", s'intromise secco Momaru, "Dirò ai miei uomini di seguire Hyo e Kuro, in fondo anche loro sono vittime del Dottore.", confermò verso Hoshikuzu.
    Direi che il piano è fatto, allora! Hyo, spiegami come possiamo usare questa Lancia per arrivare direttamente al Settimo Livello e poi tu e Kuro guiderete gli altri verso il Sesto!, concordò Zong Wu, prima che il sestetto si riunisse con gli altri Prigionieri di Ishi no Jingoku.

    "La Lancia funziona come... com'è che aveva detto il Dottore? Una spugna, sì! Ci faccio passare il chakra e quello scioglie il suolo, è fatto delle stesse pietre incandescenti che ho in corpo. Puoi piantarlo nel terreno, Maestro, e farti strada con quella.", avrebbe spiegato al Pelato, che, prontamente, avrebbe poggiato l'arma ad una parete ed atteso di vedere gli effetti della stessa, mentre lasciava fluire il chakra.
    Non ci sarebbe voluto molto perché il terreno iniziasse a sciogliersi, creando un'apertura.
    "Faremo a turno e viaggeremo fino al Settimo Livello così.", propose la Zanna Spezzata e, a meno di sorprese, i quattro che partirono erano tutti concordi su quest'azione ed assieme avrebbero attraversato il Sesto Livello senza problemi, sbucando poi al Settimo, grazie anche alle doti di Sensitivo di Momaru, che li avrebbe fatti fermare a breve distanza dall'ingresso del Settimo Livello.
    "Conto cinque di fonti di chakra, una è quella del Dottore, le altre sono quasi tutti Spettri, tranne una... si riconoscono perché sono deformate, per così dire.", avrebbe spiegato Momaru, Bene, allora direi che è il caso di presentarsi., avrebbe suggerito il Pelato, andando verso il luogo dove tutte quelle fonti di chakra erano riunite.
    Il quartetto avrebbe visto, le diverse figure lì presenti.
    C'era un uomo, in piedi, di guardia, con un grosso cappello di pietra in testa, e si muoveva con attenzione: "Quanto ci mettiamo a muoverci da qui?", avrebbe chiesto, voltandosi verso una donna più giovane, poco lontana da lui. "Dobbiamo completare il potenziamento anche delle mie ultime Kuja, così le forze che assalteranno le truppe di guardia, considerando anche l'Incandescente e lo Sfuggente, saranno assolutamente invincibili!", avrebbe spiegato lei, prima di guardarsi intorno.
    A ben osservare, su una parete, c'era una ragazza incatenata, che fece alzare per la sorpresa un sopracciglio a Zong Wu. E molto più di un sopracciglio già s'era alzato nel vedere la guardiana, tanto che il Pelato si avvicinò al Rosso e gli bisbigliò: Hoshi, ho una buona notizia. Abbiamo trovato SH ed una kunoichi della Rosa. La brutta notizia è che la kunoichi della Rosa è incatenata al muro, mentre SH è la tizia che le tiene di guardia.
    "Ce ne sono altri due, nascosti dall'angolo: il Dottore e di certo il Demone Dorato.", avrebbe bisbigliato, intromettendosi, Momaru.
    "Quelli sono l'Uomo con il Cappello di cui parlava Hyo e la Donna della Sabbia che cercavate...", continò la Zanna Spezzata, prima di indicare altre due figure che si avvicinavano.
    Uno era un gigante al quanto strano d'aspetto e poi c'era un pallido individuo con dei sassi incandescenti nelle mani.
    "Sei l'ultima Kuja rimasta, Spina di Ferro, preparati ad unirti alle tue compagne.", ridacchiò l'uomo, prima che la sua guardia del corpo ringhiasse verso la posizione dei quattro.
    "Chi c'è là? Hyo? Kuro? Siete voi?", avrebbe chiesto l'uomo, ma nemmeno il tempo che finisse di parlare, che già il grosso suo secondo si lanciò verso il quartetto.
    Zong Wu non gli diede il tempo d'attaccare sul serio, sferzando l'aria con la Lancia, costringendo quello ad indietreggiare e, in qualche modo, mutare un proprio braccio, per prepararsi ad uno scontro ben più furioso del precedente.
    "Sembra che il Demone Dorato abbia riconosciuto il tuo compagno come una minaccia, Turbine Rosso!", avrebbe esordito Momaru, "Lascia a noi l'Uomo con il Cappello, tu occupati di liberare la vostra amica, poi penseremo al...", ma le parole dell'uomo furono fermate dal ruggito di rabbia della Zanna Spezzata: "Dottore!!!!", mentre caricava verso il più pallido.
    Hoshikuzu si sarebbe trovato di fronte la donna che erano venuti a salvare, tramutata, apparentemente, in uno degli Spettri, mentre Momaru avrebbe guardato all'ultimo rimasto: "Fratello.", lo avrebbe salutato quello.

    Ognuno sembrava aver trovato il proprio nemico, tranne la kunoichi intrappolata ancora al muro.

    ----

    OT: Ok, a te il piacere di descrivere il primo attacco del Demone Dorato (consideralo un possessore dell'Anima della Furia) contro il mio pg e le tue azioni per bloccare SH dall'altra parte.
    Nel frattempo, faremo andare un pò avanti anche gli altri due a combattere.
    Ovviamente, piena libertà per commenti sul viaggio fin lì.
    Il chakra è stato recuperato, considera. /OT
     
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21 replies since 31/8/2015, 22:32   334 views
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