Effrazione con scasso

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  1. lNearl
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    Entrato nella stanza mi guardai attorno, attendo a cercare qualche indizio utile. Potevo sentire l'odore del vecchio nell'aria, ed anche uno strano odore d'incenso proveniente da uno stanzino collegato alla stanza. Il mobilio era in totale disordine, le coperte erano a terra assieme al materasso, che probabilmente era stato spostato con forza. Per terra c'erano anche dei libri e alcuni rotoli. Velocemente iniziai a guardare il contenuto di queste carte, senza però trovare nulla che potesse tornare utile alla missione. Non c'era assolutamente nulla. Entrai nello stanzino, pur tenendo d'occhio lo specchietto. Rimasi basito, davanti a me c'era una stanza buia, con solo una sorta di altare e delle candele. Mi guardai bene attorno, ma anche in questo stanzino non c'era nulla che potesse tornarmi utile.
    Iniziai a provare una strana sensazione, c'era qualcosa di strano nell'aria. Ero stato mandato dentro per prendere dei documenti, ma la situazione sembrava diversa. Lo strano silenzio che circondava quella casa ne era la prova, assieme all'altare di dubbio gusto dentro lo stanzino. Dovevo tenere i sensi all'erta ed essere pronto a difendermi.
    Rientrando nella stanza da letto principale vidi un'ombra passare in corridoio. Si trattò di un movimento veloce, senza che mi lasciasse il tempo di individuare chi fosse stato. La persona si era spostata verso l'ultima porta in fondo, cioè il bagno in cui ero entrato precedentemente.


    Poverino, madonna che puzza li dentro.

    Non invidiavo quel disgraziato, e certamente non sarei andato a controllare cos'altro stesse facendo li dentro. Inizia a pensare che ci dovessero essere troppe persone dentro quella casa. Sentivo delle conversazioni provenire dal piano sottostante, senza però essere in grado di sentirne l'effettivo contenuto. Erano due voci di sesso differente, anche se la donna sembrava essere più vicina. C'era qualcosa di strano in tutto ciò, se stavano conversando le voci sarebbero dovute giungere all'unisono, e non separate. Non mi importava, per il momento avevo altro cui pensare.
    Mi avvinai al corridoio staccando lo specchietto dalla porta. Per il momento dentro quella stanza avevo finito. L'uomo che ora si trovava in bagno aveva lasciato delle tracce per terra. Mi accucciai cercando di capirci qualcosa, sembrano essere piene di sangue e terra.


    Passi il sangue, se sta male. Ma la terra ?

    C'era proprio qualcosa di strano. La porta dalla quale era uscito era semi aperta, e decisi nuovamente di optare per quella. Siccome era già aperta non rischiavo allarmi o problemi con le serrature, mi intrufolai in fretta, superando il corridoio a gran velocità. Energia Verde. Furtività
    Una volta all'interno il panorama era agghiacciante. C'era una ragazza con i polsi tagliati, probabilmente morta. Il sangue colava dentro dei recipienti d'argilla, e sul pavimento c'erano centinaia di vermi. Sicuramente c'era qualche strano rituale in corso. Sicuramente, d'ora in avanti era chiaro il tasso di pericolosità di questa casa, come potevo ben vedere si rischiava davvero la pelle.
    Mi avvicinai e notai che la ragazza era ancora viva, probabilmente per poco. Io non avevo conoscenze mediche, nè tanto meno il tempo di prestargli assistenza. Se fosse morta non mi sarebbe importanto, era una missione senza regole d'ingaggio, e l'unica cosa importante era il mio lavoro da spia. Notai che il mobilio era femminile, chissà che la ragazza non abitasse all'interno. Certo la vita tra condomini non era mai facile.
    Sentì la serratura del bagno scattare e la porta aprirsi. Mi si fermò il cuore giusto un istante, prima che il severo addestramento impartitomi mi ricordasse di dover essere sveglio. Ai tempi Omoi e gli altri mi avevano lasciato la possibilità di cavarmela, ma qui nessuno mi sarebbe venuto a salvare. Mi guardai attorno vedendo solo armadi svuotati ed una scrivania, dovevo assolutamente trovare un modo per nascondermi, senza però ficcarmi in una situazione spiacevole. Proprio affianco alla porta c'era uno degli armadi. La stanza era probabilmente della ragazza, e dovevo sperare che la persona in bagno non conoscesse a menadito l'arredamento. Utilizzai la Tecnica della Trasformazione per diventare un ripiano all'interno dell'armadio. Solo chi lo usa tutti i giorni si sarebbe ricordato di quella piccola differenza, e sopratutto avrebbe dovuto starci ben attento. Se fosse etnrato in quella stanza infatti l'armadio in cui mi ero trasformato rimaneva sulla sua destra, mentre la ragazza era dritta davanti a lui. Sarebbe stato un movimento innaturale guardare all'interno dell'armadio. Per me invece era un'ottima posizione, rimasi in quella posizione, concentratissimo sui suoni e su tutto ciò che accadeva attorno a me Percezione , Investigatore, Occhio di falco. Se l'essere fosse entrato e si fosse avvicinato alla ragazza mi avrebbe automaticamente dato le spalle, ed in tal caso non sarei voluto essere nei suoi panni.


    Chakra 29 / 30 : Trasformazione
     
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