Scontri Clandestini

Addestramento per Ryoshi Okura

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. lNearl
        Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Giocatori
    Posts
    1,620
    Reputation
    +73

    Status
    Offline
    La mia affermazione riguardo "l'ubriaco" non ebbe gli effetti sperati. I due non sembravano sapere di cose stessi parlando e mi risposero quasi dandomi dell'idiota. Niente di meglio, rimasi leggermente deluso per la loro risposta. Se mi fossi trovato davvero davanti a Shukaku i due avrebbero probabilmente saputo di cosa stavo parlando, invece dovevo ricredermi, probabilmente si trattava solamente di un bambino molto particolare, dalle evidenti capacità superiori alla media. Firmai quella dannata liberatoria, avrei dovuto star attento anche a non creare troppi danni, nel bene e nel male, non avevo sicuramente fondi a sufficienza per poter ripagare niente, nemmeno un cartello piegato.
    Firmato il foglio uno dei due partner mi chiese il nome, per poi farci allontanare di una decina di metri. Le regole d'ingaggio sembravano sin troppo semplici, sarebbe bastato non usare l'equipaggiamento.


    Mi chiamo Yokan.


    Utilizzai lo stesso nome con il quale mi ero presentato a Nakora in quella strana locanda di oto, quando ancora stavo vivendo il mio addestramento. Il bambino davanti a me si mise con le braccia per terra, sembrava un animale pronto al combattimento piuttosto che un normale bambino. Era evidente che sarebbe toccato a me fare la prima mossa.


    Non so niente di quali siano le sue vere capacità... Che rischio...

    In effetti sapevo proprio poco del bambino davanti a me. Inconsciamente speravo si trattasse del reale contenitore del demone ad una coda, dall'altra se fosse stato davvero così le mie possibilità di sopravvivenza erano minime, pochi al mondo avrebbero realmente potuto fronteggiare un bijuu. Ciò che mi premeva era portare a termine la missione che mi era stata affidata. Volevo ripagare la fiducia data nel minor tempo possibile e prepararmi a poter compiere missioni ben più importanti. Dovevo smettere di ripensare a tutte queste cose, attualmente inutili e concentrarmi sulla situazione attuale. Mi ritrovavo nella scomoda situazione di dover attaccare per primo, rischiando tantissimo. Contro il muratore il bambino aveva usato un calcio poderoso, ma che io avrei agevolmente potuto evitare. Ciò non significava che non fosse in grado di fare di meglio. D'altra parte probabilmente pensavano di stare li tutto il giorno, ed il bimbo doveva mantenere le energie per poter affrontare innumerevoli sfide, un buon motivo per non strafare. Ciò mi induceva a tenere alta la guardia e pensare un sistema d'attacco non troppo rischioso...


    Forse...

    Innanzitutto dovevo colmare la distanza tra me ed il mio avversario, quindi scattai in avanti, arrivando ad un metro e mezzo dal mio avversario, portando gamba e braccio destro in avanti. Slot azione 1 . Velocità 250.

    Nell'avanzare avevo cercato di mantenere una velocità più bassa rispetto a quanto potessi fare, speravo che il bambino avrebbe abbassato la guardia o comunque ritenuto di dover fronteggiare un'avversario di un calibro inferiore rispetto al mio. Una volta a breve distanza dovevo cercare di sfruttare la situazione attuale, il bambino era in una posizione strana, e la testa era effettivamente un'obbiettivo quasi facile e scoperto. Probabilmente una trappola. Le mani invece erano uno dei punti cruciali della sua posizione, in quanto garantivano equilibrio e gli permettevano il movimento. Era esattamente quello il punto da colpire, ma dovevo pur sempre stare attento a cosa avrei fatto. Con un movimento rapido avrei finto di voler dare un calcio destro alla testa del ragazzo Slot gratuito, vel 300 . Il colpo sembrava voler colpire con il collo del piede la guancia sinistra del ragazzo, ma solo poco prima dell'impatto avrei cambiato la direzione del piede usano il peso del corpo. DIfatti, semplicemente spostando in avanti il mio baricentro quello che inizialmente sembrava un calcio verso la testa del bambino sarebbe diventato una sorta di pestone. Avrei mirato l'avambraccio sinistro del bambino, punto appena sopra il polso, un colpo velocissimo rispetto a quanto fatto vedere precedentemente. Slot azione 2 . La direzione del colpo aveva un suo senso, se avessi mirato la mano sarebbe stato più semplice evitare il colpo, invece così facendo l'area bersaglio era maggiore. Inoltre in base alle resistenze del bambino quel colpo poteva essere molto doloroso, il braccio poteva cedere sbilanciandolo.
    SE il bambino fosse rimasto nella stessa posizione, ( sia che venga colpito o che schivi ) avrei allora provato a colpirlo con un colpo micidiale. Una volta ritirato il piede destro dopo aver dato il pestone avrei provato a sferrare un doppio calcio mirando proprio la testa del bambino, uno dei punti più semplici da colpire. SLOT AZIONE 3.

    Se invece nella schivata il bambino avesse cambiato la sua posizione alzandosi, avrei sfruttato l'attimo nel quale cambiava posizione tirandosi su per cercare di colpirlo alla testa con un due pugni alle tempie. SLot azione 3 .

    Immediatamente dopo sarei arretrato ( o se dopo il doppio calcio rialzato e poi arretrato ) di qualche metro, rimettendomi in posizione difensiva: gamba e braccio destro in avanti.


    Chakra 28 / 30
     
    .
24 replies since 10/9/2015, 22:06   216 views
  Share  
.