Strane ricerche nella Nebbia

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  1. Nevi
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    9hCk363
    Infine era riuscita ad entrare dentro Kiri, e non c'è bisogno di sottolineare che rimase perplessa da vedere quanto Oto fosse diversa da Kiri e viceversa.
    Anche soltanto la struttura delle case cambiava completamente, tuttavia c'era da aspettarselo.
    In quel villaggio l'umidità era decisamente più alta della norma, quindi probabilmente si erano dovuti adattare di conseguenza.
    Inoltre la nebbia mattutina che l'aveva accolta al porto un po' alla volta si fece da parte, non del tutto ma quanto meno ora era possibile vedere chi avevi davanti un po' più in la sulla strada e simili.
    Non le piaceva il fatto di doversi essere separata dalla maggior parte del suo equipaggiamento, però indubbiamente se non avesse acconsentito non l'avrebbero mai lasciata entrare all'interno.
    Sospirò pesantemente, scuotendo appena il capo.
    Probabilmente non ci fosse stata l'alleanza tra i villaggi non le avrebbero mai permesso neanche di avvicinarsi... Fintanto che era li doveva riuscire a scoprire tutto quello che poteva, non aveva intenzione di tornare dalla sorella a mani vuote.
    Ora tutto quello che doveva fare era raggiungere le vicinanze del cimitero, tuttavia le stava venendo difficile orientarsi.
    Non conosceva le strade di quel posto, nè tanto meno i quartieri e com'era suddiviso.
    Si morse il labbro inferiore, visibilmente infastidita.
    Non aveva considerato un'eventualità del genere... Probabilmente avrebbe dovuto, e anzi già che c'era poteva chiedere al Cancello quando stava per entrare, tuttavia non le era proprio passato per la mente.
    Dannazione.
    Tutto quello che poteva fare era girare a vuoto, sperando di trovare qualche insegna che le desse un suggerimento o simili.
    Anche chiedere alle persone senza che queste ti guardassero male risultava difficile, dopotutto era facile notare come lei non fosse di Kiri.
    La sua carnagione era decisamente meno chiara rispetto agli abitanti del luogo, destinati a vivere in un villaggio dove il sole raramente si fa vedere a causa di quella nebbia a volte così densa.
    Dopo più di mezz'ora passata a girare vuoto, come vide una panchina vi si buttò sopra senza alcun contegno, occupando quando più spazio possibile visto che tanto non c'erano persone nei dintorni intenzionate a sedervisi sopra.
    Che diavolo poteva fare?
    Continuare a girare fino a trovarlo sembrava l'unica opzione possibile, inoltre alla lunga ogni strada le sembrava uguale ad un'altra finendo così per confonderla ancora di più di quanto già non fosse stata.
    Ankato Nebusuki eh? Dove ti eri andato a cacciare maledetto?
    Più pensava a quel nome più il suo cervello andava a fuoco, consumando pensieri su pensieri, domande su domande che forse non avrebbero mai avuto risposta.
    Perchè quel giorno si trovava li? Come mai non le era mai stato detto nulla a lei nè tanto meno a Yushino? E soprattutto perchè si trovava a Kiri, quando i documenti dicevano che in quella giornata era presente a Oto? Se ricordava bene venti anni fa circa i rapporti tra Oto e gli altri villaggi, non erano ancora così buoni.
    Stava per dare in escandescenze quando sentì dei passi avvicinarsi.
    Da che aveva lasciato la testa ciondolante appoggiata all'indietro contro la panchina, la rialzò gradualmente puntando lo sguardo in quella direzione.
    Un ragazzo dall'abbigliamento abbastanza sportivo comparve nella coltre di nebbia, i capelli erano nero pece, disordinati e gli occhi scuri a loro volta.
    Fisicamente non era eccessivamente robusto, bensì era snello e slanciato.
    Non troppo alto, tant'è che anche lei lo superava decisamente in altezza.
    Tuttavia nessuno di questi dettagli fu in grado di attirarla, bensì il coprifronte che portava con lui.
    Questo significava che aveva terminato il corso Accademico, di conseguenza doveva essere decisamente più affidabile di un cittadino qualunque.
    Forse aveva trovato la sua salvezza, per quella giornata.
    In un attimo si alzò dalla panchina, iniziando così ad avvicinarsi a passo deciso verso la sua figura con le braccia lungo i fianchi, morbide.
    Quando fu abbastanza vicino li rivolse la parola, il tono abbastanza pacato.

    Ehi ragazzo, hai un momento?

    Esordì fermandosi davanti a lui, lo sguardo dritto nelle sue iridi per i primi istanti dopo i quali abbassò leggermente il capo di lato, una mano sopra la testa atta a segnare un evidente imbarazzo per quelle che sarebbero state le parole seguenti.
    Non era bello perdersi alla sua età, tuttavia non c'era mai stata in quel posto e nemmeno a dire che aveva con lei una cartina del luogo!
    Dopo un breve sospiro rialzò lo sguardo su di lui, sul suo viso.
    Il tono un po' meno tranquillo rispetto a prima ma comunque, sempre contenuto.

    Scusa se ti fermo così ma avrei bisogno di un informazione. Sono appena arrivata nel villaggio e sto cercando una persona: Ankato Nebusuki. Da quanto so dovrebbe abitare nei pressi del cimitero, non so se lavora li ma non so nemmeno da che parte si trovi il cimitero stesso. E' da sta mattina presto che lo sto cercando, non è che puoi dirmi che strada prendere?

    Non poteva di certo chiedere di essere accompagnata, sebbene non le sarebbe affatto dispiaciuto vista la situazione.
    Inoltre non aveva considerato che c'era anche l'eventualità che il ragazzo conoscesse questo tizio, dopotutto non dovevano essere in molti ad abitare così vicini ad un luogo tanto macabro.
    Quasi si fosse dimenticata di qualcosa estremamente importante, parve come riscuotersi all'improvviso prima di stendere il braccio in avanti con la mano aperta. In effetti poteva essere una buona idea almeno presentarsi, soprattutto se si chiedeva aiuto ad uno sconosciuto.

    Ah giusto! Io sono Nakora, piacere.






    Parlato da Altri


    Parlato Nakora

     
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9 replies since 11/9/2015, 12:08   131 views
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