Il Veleno dello Scorpione

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  1. -Meika
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    Il Veleno dello Scorpione

    Assolutamente no.




    Per fortuna che l'istinto mi aveva detto di bere molto, molto poco. Appena un mezzo sorso, che in genere era scarsamente definibile tale mi aveva salvata dalla follia di quell'uomo. Con calma innaturale posai la tazza sul tavolino e feci un lungo sospiro mentre Arumo parlava di cose che sapevo. Oppiacei.
    Riguardo la prima lezione. Sono qui per imparare a fare veleni, non farmi insegnare con metodi subdoli ciò che so già. Dissi tagliente mentre la scarsa dose di veleno assunto iniziava a fare effetto. Le sensazioni periferiche iniziarono a diminuire, ma rimasi decisamente lucida. Mi pizzicai un braccio e come immaginavo il dolore era parecchio diminuito rispetto al normale. Oppiacei. Dissi secca, quasi con disgusto. Sono anche un medico. Certe cose si danno a chi soffre, non per sballarsi, Arumo-san. E men che meno nel caffé ad altra gente. Aggiungi. Alzano la soglia del dolore riducendo la percepibilità dello stimolo a livello del sistema nervoso centrale, sia il criterio con cui elaboriamo il dolore. Sostanze affascinanti ma che no... Mi alzai, pronta a ribattere. Non metterei nel caffé di qualcuno, a meno di non volergli male. E lo so che devo portare gli antidoti dei veleni, lo faccio già!
    Mi voleva male? Ah, quello, probabilmente.

    Arumo poi sparì sul retro tornando con una pianta essiccata e tutto il materiale necessario per prepararsi un sontuoso spinello. Ma quando si avvicinò a me per cercare di mettermi in bocca quella sigaretta digrignai i denti e fermai la mano, tentata dallo spezzare quella sigaretta in due. No, l'ultima cosa che volevo era avvelenarmi i polmoni col fumo ed il cervello con il THC. Sapevo che quel tipo di piante non faceva male quanto droghe ben più pesanti, ma ciò non significava che avessi intenzione di provarla.
    Scordatelo. Dissi. Io voglio preparare veleni, non intendo assaggiarli come tu fai con la tua robaccia Arumo. Se un veleno è buono, ti fa molto male. Non hai ancora iniziato a fumare e sembri più fatto di... come diceva prima Shinichi? "Un rana cornuta di Iwa". I miei occhi iniziarono dunque a cambiare pericolosamente colore.

    Ora, se Shinichi aveva mostrato uno sguardo terrificante, ecco che forse Arumo si sarebbe trovato davanti a qualcosa di ben più spettrale. Le sclere divennero del tutto nere, gli occhi rossi ed iridescenti, come in fiamme. In quel momento Arumo, Shinichi e chiunque altro era caduto nella mia illusione: non c'era scampo. E quell'illusione fu alquanto inquientate: due ali di fiamme, strane, quasi opalescenti ma che si muovevano pericolose in continuazione comparvero dietro le mie scapole... illusorie, ma se toccate, avrebbero potuto di certo scottare.

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    Allora Aruno-san dissi con tono alquanto spettrale Mi insegna qualcosa di decente senza cercare di drogarmi oppure devo rivolgermi a qualcun altro? Sono sicuro che Shinichi-san non sarebbe contento di tutto ciò, anche lui ha qualcosa da guadagnare da questa storia. Ecco.
    Altro che sguardo dolce.


    Edited by -Max - 7/10/2015, 15:10
     
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18 replies since 16/9/2015, 14:42   271 views
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