Una Cassetta Importante

[Quest di Villaggio - Grado D]

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  1. Bartok
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    Difronte alle sue due compagne di squadra, Shingen fece quanto sapeva fare meglio: ascoltare ed osservare. I modi e l'aspetto della seconda ragazza, nonostante la sua grande bellezza e lo splendido yakata che indossava, suggerivano molto meno rispetto a quelli della prima. Quest'ultima, infatti, si era rivolta all'amministratore in modo del tutto informale, come se fossero conoscenti o amici, e non aveva mostrato nessuna riserva difronte alla possibilità di dover uccidere il ladro. Anzi, ne sembrava entusiasta. Ciò lasciava supporre che non fosse una kunoichi del tutto inesperta. Probabilmente era solo un genin, ma il fatto che potesse permettersi certe libertà con Febh Yakushi dava adito a molti interrogativi. Probabilmente, avrebbe avuto modo di scoprire di più sul suo conto durante la missione. Oltre alla curiosità che lo spingeva a voler sapere di più sul conto di quelle due, Shingen provò un certo sollievo notando quei particolari. Anche se lui era solo un inutile studente, poteva sperare che almeno uno dei tre avesse una qualche esperienza nell'arte ninja.


    Prima di congedarli, l'amministratore fornì ai 3 ninja una mappa del Bosco dei Sussurri e una foto della loro caposquadra. Ancora una volta fu Nakora a prendere l'iniziativa, infilandosi la mappa in tasca e guardando per prima l'immagine di Yayoi. Quando la kunoichi la passò a lui, Shingen ringraziò educatamente, prendendosi qualche secondo per stamparsi nella memoria le caratteristiche fisiche del chunin. A quel punto, la consegnò a Kiyomi, cosicché potesse fare lo stesso. Un'altra buona notizia allentò le preoccupazioni del giovane Yakushi. Il loro superiore era capace di usare la tecnica delle mani curative. Ciò la rendeva un'alleato ancor più prezioso per la buona riuscita della missione. Anche se non fosse intervenuta direttamente, non si poteva ignorare il vantaggio di avere qualcuno capace di utilizzare le arti mediche. Shingen sapeva benissimo quanto fossero preziosi quei ninja sul campo di battaglia. D'altronde suo padre, così come molti altri membri del suo clan, apparteneva a quella categoria. Concluse le ultime pratiche burocratiche, i tre erano ormai pronti ad iniziare il viaggio che li avrebbe condotti al punto di incontro. Lo Yakushi aveva con sé tutto l'occorrente per la missione e quindi non ebbe bisogno di tornare a casa per prepararsi. Imitò Nakora, salutando con un lieve inchino Febh, per poi uscire dall'ufficio.


    Il viaggio durò all'incirca 24 ore e fu piuttosto noioso. Dopo essersi presentata e avergli dato qualche suggerimento, Nakora si chiuse in un silenzio che conservò fino all'arrivo alla capanna. Shingen decise di seguire il suo esempio, limitandosi a dire il proprio nome e ad applicare i consigli della ragazza. Ormai era chiaro che in assenza di Yayoi fosse lei il leader del team. Era stata lei a indicare la strada, consultando la mappa, avvisandoli di non fare rumore, per evitare di turbare ciò che si nascondeva nel Bosco dei Sussurri. Shingen, ovviamente, non aveva di che lamentarsi per quella situazione. La ragazza sembrava sapere il fatto suo e li aveva condotti sani e salvi fino alla capanna dove avrebbero dovuto incontrare la chunin. Nonostante ciò, quella marcia forzata, interrotta solo da poche pause per bere, mangiare e riposarsi, finì per apparirgli piuttosto monotona. Avrebbe voluto impiegare tutto quel tempo con qualcosa di più produttivo, ma le condizioni del viaggio avevano limitato fortemente le sue possibilità. Osservare gli insetti e le piante che popolavano il Bosco dei Sussurri fu il massimo dell'intrattenimento che riuscì ad ottenere.



    Yayoi li accolse davanti all'ingresso della capanna, mangiando delle patatine. Shingen notò che aveva dei modi decisamente poco femminili. La cosa non lo turbò molto, d'altronde quella donna era una kunoichi, per uccidere e combattere non è necessario essere eleganti. Dopo averli salutati, li invitò ad entrare. Lo Yakushi si sedette sul cuscino vicino a quello su cui aveva preso posto Nakora. In contrasto con ll'aspetto esteriore da catapecchia, il luogo in cui si trovavano era arredato in maniera molto raffinata ed era perfino provvisto di una piccola cucina con tutto il necessario per preparare da mangiare. Shingen sospettò che quello dovesse essere una sorta di nascondiglio, un posto dove vivere lontano da occhi indiscreti. Il giovane Yakushi ascoltò con grande attenzione le parole della chunin ed anche quelle di Nakora. La prima aveva illustrato la struttura del covo dei criminali a cui avrebbero dovuto sottrarre la cassetta e la composizione della banda, mentre la seconda si era limitata a rispondere alle domande che le erano state poste. Esattamente come aveva sospettato, la ragazza era un Genin. Shingen la imitò, riassumendo velocemente le proprie capacità. Il fatto che non ci fosse molto da dire, gli facilitò il compito. Il tono della sua voce, esattamente come la sua espressione, appariva estremamente rilassato. Il mio nome è Shingen Yakushi, piacere di conoscerla. Sono solo uno studente ed anche io prediligo il combattimento corpo a corpo. Dopo aver atteso che Kiyomi e la genin avessero finito di parlare, anche lui espose le proprie idee riguardo al piano da seguire. Non condivideva la smania di combattimento delle due Kunoichi che l'avevano preceduto, pertanto cercò di presentare un'idea che richiedesse un po' più di impegno e materia grigia. Con un approccio violento potremmo concludere la missione in poco tempo, ma penso che una strategia del genere comporti molti rischi. La cassetta potrebbe essere danneggiata o addirittura distrutta! Prima di passare alle maniere forti, non sarebbe meglio tentare qualcosa di meno diretto? Ad esempio, qualcuno potrebbe fingere di essere un acquirente interessato alla cassetta. Una volta recuperata, saremmo liberi di occuparci di catturare e interrogare i criminali senza doverci preoccupare di nient'altro. Fece una pausa, osservando le reazioni delle tre donne alle sue parole, per poi aggiungere: La banda è composta principalmente da uomini, mentre voi 3 siete tutte donne. Non credete che potremmo sfruttare questo particolare a nostro vantaggio? Sorrise divertito e poi si voltò verso la terza ragazza che componeva il gruppo. Tu, Kiyomi, cosa ne dici?
    Non voleva essere maleducato nei confronti di Yayoi e Nakora, ma era evidente che la loro bellezza non raggiungesse quella della studentessa. Per questa ragione, si era limitato ad un'alludere alla possibilità di usare le sue arti femminili per imbrogliare quei criminali. Ovviamente, sarebbe stato compito della kunoichi raccogliere la sua proposta e sostenere quel piano. Sperava che la ragazza capisse le sue intenzioni e ciò facesse leva sul suo ego. Shingen non la conosceva, ma vista la cura con cui si era agghindata per la missione era probabile che fosse molto orgogliosa del proprio aspetto. Considerando quanto aveva appreso sul suo conto, lo Yakushi sospettava che a Nakora questa idea non sarebbe piaciuta. Tuttavia, sperava che mettesse da parte la sua voglia di fare a botte in nome della buona riuscita della missione.
     
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